Il romanzo più interessante di Dickens. Charles Dickens: biografia, informazioni, vita personale

Nel 1812, Charles John Huffam Dickens nacque in Inghilterra. Divenne il secondo figlio della famiglia, ma in seguito nacquero altri sei figli. I genitori non potevano mantenere una famiglia così numerosa e il padre, John, si indebitò terribilmente. Fu messo in una prigione speciale per debitori e sua moglie e i suoi figli furono considerati schiavi per debiti. Con difficile situazione finanziaria l'eredità aiutò a far fronte: John Dickens ricevette una considerevole fortuna da nonna defunta, ed è stato in grado di saldare tutti i debiti.

Fin dall'infanzia, Charles Dickens fu costretto a lavorare e, anche dopo che suo padre fu rilasciato dal carcere, sua madre lo costrinse a continuare a lavorare in fabbrica, combinandolo con i suoi studi alla Wellington Academy. Dopo aver ricevuto la sua istruzione, ha accettato un lavoro come impiegato, dove ha lavorato per un anno, dopodiché si è dimesso e ha scelto di lavorare come reporter freelance. Già nel 1830 il talento del giovane scrittore cominciò a farsi notare e fu invitato al giornale locale.

Il primo amore di Charles Dickens fu Maria Beadnell, una ragazza di famiglia ricca. Ma la reputazione danneggiata di John Dickens non permise ai genitori della ragazza di accettare il figlio del debitore nella famiglia, e la coppia prese le distanze l'una dall'altra, e in seguito si sciolse completamente. Nel 1836, il romanziere sposò Catherine Thomson Hogarth, dalla quale gli diede dieci figli. Ma così grande famiglia divenne un peso per lo scrittore e lui la lasciò. Allora la sua vita fu piena di romanzi, ma il più lungo e famoso fu con la diciottenne Ellen Ternan, con la quale Dickens iniziò una relazione nel 1857, durata 13 anni, fino alla morte dello scrittore. Basato sul loro romanzo, nel 2013 è stato realizzato il film “La donna invisibile”.

Il grande scrittore morì nel 1870 a causa di un ictus. Fu sepolto nell'Abbazia di Westminster. Il romanziere non amava monumenti di alcun genere e proibì che gli fossero dedicate sculture durante la sua vita e anche dopo la sua morte. Nonostante ciò, questi monumenti esistono in Russia, Stati Uniti, Australia e Inghilterra.

Bibliografia

Le prime opere del romanziere inglese furono pubblicate sei anni dopo aver completato il suo lavoro come impiegato, e la sua prima opera seria ("Documenti postumi del Pickwick Club") fu pubblicata un anno dopo. Anche lo scrittore di prosa russo Fyodor Mikhailovich Dostoevskij notò quello del giovane scrittore talento. Le sue storie brillanti e credibili meritavano un'ammirazione speciale. ritratti psicologici nelle sue opere, che furono molto apprezzate dalla critica, e sono apprezzate ancora oggi. Lo stile di scrittura realistico del giovane Dickens attirò sempre più lettori e iniziò a ricevere buoni compensi.

Nel 1838, lo scrittore pubblicò il romanzo "Le avventure di Oliver Twist" sulla vita di un giovane orfano e dei suoi difficoltà della vita. Nel 1840 fu pubblicato "The Antiquities Shop", in un certo senso un'opera divertente sulla ragazza Nell. Tre anni dopo fu pubblicato "A Christmas Story", che esponeva i vizi del mondo sociale e delle persone che lo abitavano. Dal 1850, i romanzi sono diventati sempre più seri e ora il mondo vede un libro su David Copperfield. " Casa squallida"del 1853, così come "A Tale of Two Cities" e "Great Expectations" (1859 e 1860), come tutte le opere dell'autore, riflettevano la complessità delle relazioni sociali e l'ingiustizia dell'ordine prevalente.

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letteratura inglese

Charles Dickens

Biografia

Charles Dickens nacque il 7 febbraio 1812 nella città di Landport, vicino a Portsmouth. Suo padre era un funzionario piuttosto ricco, un uomo molto frivolo, ma allegro e di buon carattere, che godeva con gusto di quell'intimità, di quel conforto di cui ogni ricca famiglia della vecchia Inghilterra faceva tesoro. Il signor Dickens circondava i suoi figli, e in particolare il suo animale domestico Charlie, con cura e affetto. Il piccolo Dickens ereditò da suo padre una ricca immaginazione e facilità di parola, apparentemente aggiungendo a ciò una certa serietà nella vita ereditata da sua madre, sulle cui spalle cadevano tutte le preoccupazioni quotidiane di preservare il benessere della famiglia.

Le ricche capacità del ragazzo hanno deliziato i suoi genitori e il padre artisticamente incline ha letteralmente tormentato suo figlio, costringendolo a recitare scene diverse, raccontare le sue impressioni, improvvisare, leggere poesie, ecc. Dickens si trasformò in un piccolo attore, pieno di narcisismo e vanità.

Tuttavia, la famiglia di Dickens fu improvvisamente completamente rovinata. Il padre è stato abbandonato lunghi anni alla prigione per debitori, la madre ha dovuto combattere la povertà. Coccolato, fragile di salute, pieno di fantasia, un ragazzo innamorato di se stesso si ritrovò in difficili condizioni operative in una fabbrica di neri.

Per tutta la sua vita successiva, Dickens considerò questa rovina della sua famiglia e questa sua cera il più grande insulto a se stesso, un colpo immeritato e umiliante. Non gli piaceva parlarne, nascondeva anche questi fatti, ma qui, dal profondo della povertà, Dickens traeva il suo ardente amore per gli offesi, per i bisognosi, la sua comprensione della loro sofferenza, la comprensione della crudeltà che incontrano dall'alto, profonda conoscenza della vita di povertà e cose così terrificanti istituzioni sociali, come le allora scuole per bambini poveri e ricoveri, come lo sfruttamento lavoro minorile nelle fabbriche, come le prigioni per debitori, dove visitava il padre, ecc. Dickens fece emergere anche dalla sua adolescenza un grande, oscuro odio verso i ricchi, verso le classi dominanti. Un'ambizione colossale possedeva il giovane Dickens. Il sogno di risalire tra le fila delle persone che godevano della prosperità, il sogno di superare la sua posizione sociale originaria, conquistare ricchezza, piaceri, libertà per se stesso: questo è ciò che ha preoccupato questo adolescente con uno shock di capelli castani sopra un viso mortalmente pallido, con occhi enormi che ardono di un fuoco sano.

Dickens si ritrovò principalmente come reporter. allargato vita politica, il profondo interesse per i dibattiti in corso in Parlamento e per gli eventi che hanno accompagnato questi dibattiti, ha aumentato l'interesse del pubblico inglese per la stampa, il numero e la diffusione dei giornali e la necessità di lavoratori dei giornali. Non appena Dickens completò diversi incarichi di cronaca come prova, fu immediatamente notato e iniziò a salire, più andava avanti, più sorprendeva i suoi colleghi giornalisti con ironia, vividezza di presentazione e ricchezza di linguaggio. Dickens si dedicò febbrilmente al lavoro giornalistico, e tutto ciò che era sbocciato in lui da bambino e che in seguito ebbe una svolta peculiare, un po' dolorosa, ora sgorgava da sotto la sua penna, ed era ben consapevole non solo che così facendo comunica al pubblico le sue idee, ma anche ciò che fa la sua carriera. La letteratura era ormai per lui la scala attraverso la quale sarebbe salito ai vertici della società, e allo stesso tempo avrebbe compiuto una buona azione in nome di tutta l'umanità, in nome del suo Paese, e soprattutto e soprattutto in nome nome degli oppressi.

I primi saggi moralmente descrittivi di Dickens, che chiamò "Sketches of Boz", furono pubblicati nel 1836. Il loro spirito era abbastanza coerente stato sociale Dickens. Si trattava in una certa misura di una dichiarazione fittizia nell'interesse della piccola borghesia in bancarotta. Tuttavia, questi saggi passarono quasi inosservati.

Ma Dickens ebbe un successo fulmineo quello stesso anno con la pubblicazione dei primi capitoli del suo The Posthumous Papers of the Pickwick Club. Un giovane di 24 anni, ispirato dalla fortuna che gli ha sorriso, naturalmente assetato di felicità e divertimento, in questo suo giovane libro cerca di ignorare completamente lati oscuri vita. Dipinge la vecchia Inghilterra dai suoi aspetti più diversi, glorificando sia la sua buona natura, sia l'abbondanza di forze vive e simpatiche in essa che inchiodarono ad essa i migliori figli della piccola borghesia. Descrive la vecchia Inghilterra nel modo più bonario, ottimista, nobile, vecchio eccentrico, il cui nome - Mr. Pickwick - è stato stabilito nella letteratura mondiale da qualche parte non lontano dal grande nome di Don Chisciotte. Se Dickens avesse scritto questo suo libro, non un romanzo, ma una serie di fumetti e di avventure, con il profondo calcolo, innanzitutto, di conquistare il pubblico inglese, lusingandolo, permettendogli di godere del fascino di tali libri puramente inglesi tipi positivi e negativi come lo stesso Pickwick, l'indimenticabile Samuel Weller - saggio in livrea, Jingle, ecc., allora ci si stupirebbe della precisione dei suoi istinti. Ma qui hanno lasciato il segno la giovinezza e i giorni dei primi successi. Questo successo è stato elevato a livelli straordinari nuovo lavoro Dickens, e bisogna rendergli giustizia: utilizzò subito l'alta piattaforma su cui salì, costringendo tutta l'Inghilterra a ridere fino alle coliche davanti alla cascata di stranezze della Pickwickiad, per compiti più seri.

Due anni dopo, Dickens apparve con Oliver Twist e Nicholas Nickleby.

Oliver Twist (1838) è la storia di un orfano intrappolato nei bassifondi di Londra. Il ragazzo incontra sul suo cammino bassezza e nobiltà, criminali e persone rispettabili. Destino crudele lascia il posto al suo sincero desiderio di una vita onesta. Le pagine del romanzo catturano immagini della vita e della società nell'Inghilterra del XIX secolo in tutto il loro vibrante splendore e diversità. In questo romanzo, Charles Dickens agisce come un umanista, affermando il potere del bene nell'uomo.

La fama di Dickens crebbe rapidamente. Entrambi i liberali lo vedevano come loro alleato, perché difendeva la libertà, e i conservatori, perché sottolineava la crudeltà dei nuovi rapporti sociali.

Dopo aver viaggiato in America, dove il pubblico salutò Dickens con non meno entusiasmo degli inglesi, Dickens scrisse il suo "Martin Chuzzlewit" (La vita e le avventure di Martin Chuzzlewit, 1843). Oltre alle immagini indimenticabili di Pecksniff e della signora Gump, questo romanzo è notevole per la sua parodia degli americani. Molte cose nel giovane paese capitalista sembravano stravaganti, fantastiche, disordinate a Dickens, e non esitò a dire agli yankees molta della verità su di loro. Anche alla fine del soggiorno di Dickens in America, si concesse la "mancanza di tatto", che oscurò notevolmente l'atteggiamento degli americani nei suoi confronti. Il suo romanzo ha causato violente proteste da parte del pubblico straniero.

Ma Dickens sapeva, come già detto, ammorbidire e bilanciare gli elementi taglienti e penetranti della sua opera. Per lui fu facile, perché era anche un poeta gentile dei tratti più fondamentali della piccola borghesia inglese, che penetrò ben oltre i confini di questa classe.

Il culto dell'intimità, del conforto, delle belle cerimonie e usanze tradizionali, il culto della famiglia, come se incarnato nell'inno del Natale, questa festa del filisteismo, fu espresso con sorprendente ed emozionante potenza nelle sue “Storie di Natale” - nel 1843 “ A Christmas Carol” (A Christmas Carol), seguito da The Chimes, Il grillo del focolare, La battaglia della vita, L'uomo stregato. Dickens non dovette tergiversare qui: egli stesso ne fu uno degli ammiratori più entusiasti vacanze invernali, durante il quale il fuoco domestico, i volti cari, i piatti cerimoniali e bevande deliziose ha creato una sorta di idillio tra le nevi e i venti di un inverno spietato.

Allo stesso tempo, Dickens divenne caporedattore del Daily News. In questo giornale ha espresso le sue opinioni socio-politiche.

Tutte queste caratteristiche del talento di Dickens si riflettono chiaramente in uno dei suoi migliori romanzi: Dombey and Son (Dombey and Son, 1848). L'enorme serie di figure e posizioni di vita in quest'opera è sorprendente. L'immaginazione e l'inventiva di Dickens sembrano inesauribili e sovrumane. Sono pochissimi i romanzi nella letteratura mondiale che, in termini di ricchezza di colori e varietà di toni, possono essere classificati accanto a Dombey e Son, e tra questi romanzi è necessario collocare alcune delle opere successive dello stesso Dickens. Sia i personaggi piccolo-borghesi che quelli poveri sono stati creati da lui grande amore. Tutte queste persone sono quasi del tutto eccentriche. Ma questa eccentricità che fa ridere li rende ancora più vicini e dolci. È vero, questa risata amichevole, affettuosa, ti fa non notare le loro ristrettezze, i limiti, le condizioni difficili in cui devono vivere; ma Dickens è così. Va detto però che quando rivolge il suo tuono contro gli oppressori, contro l'arrogante mercante Dombey, contro i furfanti come il suo impiegato senior Carker, trova parole di indignazione così fragorose che talvolta sconfinano addirittura nel pathos rivoluzionario.

L'umorismo è ancora più indebolito nel seguito opera più grande Dickens - "David Copperfield" (1849-1850). Questo romanzo è in gran parte autobiografico. Le sue intenzioni sono molto serie. Anche qui risuona forte lo spirito di lode dei vecchi fondamenti della moralità e della famiglia, lo spirito di protesta contro la nuova Inghilterra capitalista. Si possono avere atteggiamenti diversi nei confronti di “David Copperfield”. Alcuni lo prendono così sul serio da considerarlo l'opera più grande di Dickens.

Negli anni '50 dell'Ottocento. Dickens raggiunse l'apice della sua fama. Era il beniamino del destino - un famoso scrittore, maestro dei pensieri e un uomo ricco - in una parola, una persona per la quale il destino non lesinava sui doni.

Chesterton disegnò un ritratto di Dickens in quel momento con successo:

Dickens era di statura media. La sua naturale vivacità e il suo aspetto senza pretese erano la ragione per cui dava a chi lo circondava l'impressione di un uomo basso e, in ogni caso, di una corporatura molto in miniatura. Da giovane aveva in testa una calotta di capelli castani che era troppo stravagante anche per quell'epoca, e più tardi portava baffi scuri e un pizzetto spesso, soffice e scuro, di una forma così originale che lo faceva sembrare uno straniero.

L'antico pallore trasparente del suo viso, la brillantezza e l'espressività dei suoi occhi sono rimasti con lui, "notando la bocca ancora mobile dell'attore e il suo modo stravagante di vestirsi". Chesterton scrive a questo proposito:

Indossava una giacca di velluto, dei gilet incredibili, il loro colore che ricordava tramonti del tutto inverosimili, cappelli bianchi senza precedenti per quell'epoca, un candore del tutto insolito e accattivante. Si vestiva volentieri con abiti meravigliosi; dicono addirittura che abbia posato per un ritratto in tale abbigliamento.

Dietro questa apparizione, in cui c'era tanta posa e nervosismo, si nascondeva una grande tragedia. I bisogni di Dickens erano più ampi del suo reddito. La sua natura disordinata e puramente bohémien non gli permetteva di portare alcun tipo di ordine nei suoi affari. Non solo tormentava il suo cervello ricco e fertile lavorandolo eccessivamente in modo creativo, ma essendo un lettore straordinariamente brillante, si sforzava di guadagnare compensi enormi tenendo conferenze e leggendo estratti dai suoi romanzi. L'impressione di questa lettura puramente recitativa è sempre stata colossale. A quanto pare, Dickens era uno dei più grandi virtuosi della lettura. Ma nei suoi viaggi cadde nelle mani di alcuni imprenditori e, pur guadagnando molto, allo stesso tempo arrivò allo sfinimento.

Il suo la vita familiare si è rivelato difficile. I disaccordi con la moglie, alcuni rapporti complessi e oscuri con tutta la sua famiglia, la paura per i bambini malati hanno reso Dickens della sua famiglia piuttosto una fonte di continue preoccupazioni e tormenti.

Ma tutto questo è meno importante del malinconico pensiero che travolse Dickens che ciò che di essenzialmente più serio c'era nella sua opera - i suoi insegnamenti, i suoi appelli - rimanesse vano, che in realtà non ci fosse speranza di migliorare la terribile situazione che gli era chiara. , nonostante gli occhiali umoristici che avrebbero dovuto ammorbidire i contorni duri della realtà sia per l'autore che per i suoi lettori. Scrive in questo momento:

Dickens spesso cadeva spontaneamente in trance, era soggetto a visioni e sperimentava di tanto in tanto stati di déjà vu. George Henry Lewis, redattore capo della rivista Fortnightly Review (e caro amico scrittore George Eliot). Dickens una volta gli disse che ogni parola, prima di andare sulla carta, viene prima ascoltata chiaramente da lui, e i suoi personaggi sono costantemente vicini e comunicano con lui. Mentre lavorava a "The Antiquities Shop", lo scrittore non poteva né mangiare né dormire sonni tranquilli: la piccola Nell era costantemente in bilico sotto i suoi piedi, chiedendo attenzione, chiedendo simpatia ed essendo geloso quando l'autore veniva distratto da lei parlando con qualcun altro. Mentre lavorava al romanzo Martin Chuzzlewitt, Dickens era stanco della signora Gump con le sue battute: doveva respingerla con la forza. "Dickens ha avvertito la signora Gump più di una volta: se non avesse imparato a comportarsi in modo decente e non si fosse presentata solo quando veniva chiamata, non le avrebbe dato affatto un'altra riga!", Ha scritto Lewis. Ecco perché lo scrittore amava vagare per le strade affollate. "Durante il giorno in qualche modo puoi fare a meno delle persone", ammette Dickens in una delle sue lettere, ma la sera semplicemente non riesco a liberarmi dai miei fantasmi finché non mi perdo tra la folla. "Forse è solo la natura creativa di queste avventure allucinatorie che ci impedisce di menzionare la schizofrenia come possibile diagnosi", osserva il parapsicologo Nandor Fodor, autore del saggio "The Unknown Dickens" (1964, New York).

Anche il magnifico romanzo di Dickens è intriso di questa malinconia. Tempi duri" Questo romanzo è il colpo letterario e artistico più forte che sia stato inferto al capitalismo in quei giorni, e uno dei più forti che gli sia stato inferto in generale. A modo suo, la figura grandiosa e terribile di Bounderby è scritta con autentico odio. Ma Dickens si affretta a dissociarsi dagli operai avanzati.

FINE attività letteraria Dickens è stato caratterizzato anche da una serie di opere eccellenti. Il romanzo La piccola Dorrit (1855-1857) lascia il posto al celebre A Tale of Two Cities (1859), il romanzo storico di Dickens sulla rivoluzione francese. Dickens si ritrasse da lei come se fosse pazzo. Questo era abbastanza nello spirito della sua intera visione del mondo e, tuttavia, è riuscito a creare un libro immortale a modo suo.

Allo stesso periodo risale “Grandi aspettative” (1860), un romanzo autobiografico. Il suo eroe - Pip - si precipita tra il desiderio di preservare il comfort piccolo borghese, di rimanere fedele alla sua posizione di contadino medio e il desiderio ascendente di splendore, lusso e ricchezza. Dickens ha messo molto del suo disordine e della sua malinconia in questo romanzo. Secondo il piano originale, il romanzo avrebbe dovuto finire in lacrime, mentre Dickens ha sempre evitato finali difficili per le sue opere, sia per la sua buona indole che per conoscere i gusti del suo pubblico. Per gli stessi motivi, non ha osato porre fine alle Grandi Speranze con il loro completo crollo. Ma l'intero piano del romanzo porta chiaramente a tale fine.

Dickens raggiunge nuovamente le vette della sua creatività nel suo canto del cigno - nella grande tela “Il nostro comune amico” (1864). Ma questo lavoro è stato scritto come con il desiderio di prendersi una pausa dai temi sociali tesi. Concepito in modo superbo, pieno dei tipi più inaspettati, scintillante di arguzia - dall'ironia all'umorismo toccante - questo romanzo dovrebbe, secondo il piano dell'autore, essere affettuoso, dolce, divertente. I suoi personaggi tragici vengono messi in risalto solo per varietà e in gran parte sullo sfondo. Tutto finisce bene. Si scopre che i cattivi stessi indossano una maschera malvagia, o sono così meschini e ridicoli che siamo pronti a perdonarli per il loro tradimento, o così infelici da suscitare un'acuta pietà invece che rabbia.

In questo ultimo lavoro Dickens raccolse tutta la forza del suo umorismo, schermandosi con parole meravigliose, allegre, immagini carine questo idillio dalla malinconia che si impossessò di lui. A quanto pare, però, questa malinconia ci avrebbe inondato di nuovo nel romanzo poliziesco di Dickens Il mistero di Edwin Drood. Questo romanzo è stato iniziato con grande abilità, ma non sappiamo dove avrebbe dovuto condurci e quale fosse il suo scopo, perché l'opera è rimasta incompiuta. Il 9 giugno 1870, il cinquantottenne Dickens, non vecchio d'età, ma esausto da un lavoro colossale, una vita piuttosto caotica e tanti problemi di ogni genere, muore a Gadeshill per un ictus.

La fama di Dickens continuò a crescere dopo la sua morte. È stato trasformato in un vero dio letteratura inglese. Il suo nome cominciò a essere menzionato accanto al nome di Shakespeare, la sua popolarità in Inghilterra negli anni 1880-1890. eclissò la fama di Byron. Ma critici e lettori cercavano di non notare le sue rabbiose proteste, il suo peculiare martirio, il suo rigirarsi tra le contraddizioni della vita. Non capivano e non volevano capire che l'umorismo spesso era per Dickens uno scudo contro i colpi eccessivamente ferenti della vita. Al contrario, Dickens divenne famoso soprattutto come allegro scrittore dell'allegra vecchia Inghilterra. Dickens è un grande umorista: questo è ciò che sentirai prima di tutto dalle labbra di inglesi comuni delle classi più diverse di questo paese.

Frontespizio del primo volume delle Opere Complete (1892)

Le traduzioni delle opere di Dickens apparvero in russo alla fine degli anni Trenta dell'Ottocento. Nel 1838 apparvero in stampa estratti delle "Note postume del Pickwick Club" e successivamente furono tradotte le storie della serie "Sketches of Boz". Tutti i suoi romanzi più importanti sono stati tradotti più volte, e sono state tradotte anche tutte le sue piccole opere, anche quelle che non gli appartenevano, ma che erano state curate da lui come editore. Dickens è stato tradotto da V. A. Solonitsyn ("La vita e le avventure del gentiluomo inglese Mr. Nicholas Nickleby, con una descrizione veritiera e affidabile di successi e fallimenti, alti e bassi, in una parola, l'intera carriera di sua moglie, figli, parenti e l'intera famiglia del suddetto gentiluomo”, “Biblioteca da leggere", 1840), O. Senkovsky ("Biblioteca da leggere"), A. Kroneberg ("Storie di Natale di Dickens", "Contemporary", 1847 n. 3 - rivisitazione con traduzione di estratti; racconto "La battaglia della vita", ibid.) e I. I. Vvedensky (“Dombey and Son”, “The Pact with the Ghost”, “The Grave Papers of the Pickwick Club”, “David Copperfield”) ; più tardi - Z. Zhuravskaya ("La vita e le avventure di Martin Chuzzlewit", 1895; "No Exit", 1897), V. L. Rantsov, M. A. Shishmareva ("Note postume del Pickwick Club", "Hard Times" e altri) , E. G. Beketova (traduzione abbreviata di “David Copperfield” e altri), ecc.

La caratterizzazione che Chesterton dà a Dickens è vicina al vero: “Dickens era un esponente brillante”, scrive costui, che per molti versi è imparentato con lui. Scrittore inglese, - una sorta di portavoce dell'ispirazione universale che ha preso possesso dell'Inghilterra, impulso ed entusiasmo inebriante, chiamando tutti a obiettivi elevati. Le sue opere migliori sono un entusiastico inno alla libertà. Tutta la sua opera risplende della luce riflessa della rivoluzione”.

La prosa di Charles Dickens è permeata di spirito, che ha influenzato l'originalità carattere nazionale e un modo di pensare conosciuto nel mondo come “umorismo inglese”

Dickens Charles (1812-1870) - Scrittore inglese. Nato il 7 febbraio 1812 nella città di Landport nella famiglia di un ricco funzionario. L'anziano Dickens amava moltissimo i suoi figli, e in Charles vide il talento della recitazione e lo costrinse a recitare in ruoli di recitazione o a leggere pezzo d'arte. Ma presto il padre di Charles fu arrestato per debiti e gettato in prigione per molti anni, e la famiglia dovette lottare con la povertà. Il giovane Dickens dovette studiare in una scuola per bambini poveri e lavorare in una fabbrica di nero.

In questo momento, dibattiti in Parlamento inglese, quindi la domanda di lavoratori dei giornali è aumentata. Dickens completò gli incarichi di prova e iniziò a lavorare come reporter.

La prima pubblicazione dei “Saggi di Bose” con espressa protesta della piccola borghesia in bancarotta nel 1836 non suscitò interesse tra i lettori. Rilasciato nello stesso anno capitoli iniziali"Documenti postumi del Pickwick Club", che aveva grande successo tra gli inglesi.

Due anni dopo, Dickens pubblicò Oliver Twist e Nicholas Nickleby. Diventa uno scrittore popolare.

Dopo un viaggio in America, dove c'erano anche molti ammiratori del suo talento, Dickens scrisse il romanzo Martin Chuzzlewit (1843) con una certa descrizione ironica della società americana. Questo libro ha causato molte critiche negative da parte dello stato d'oltremare.

Lo scrittore descrisse un atteggiamento speciale nei confronti del Natale nel 1843 in “Storie di Natale”. Nello stesso anno, Dickens divenne caporedattore del quotidiano Daily News, dove espresse le sue opinioni politiche.

Negli anni '50 dell'Ottocento Dickens è lo scrittore inglese più famoso e ricco. Ma la sua vita familiare non era facile, poiché litigava spesso con la moglie e si preoccupava per i suoi figli malati.

Nel 1860 fu pubblicato il romanzo autobiografico “Grandi aspettative”, che concluse con una nota positiva, come la maggior parte delle sue opere. Ma la malinconia cominciò a sopraffarlo. A volte lo scrittore potrebbe essere in uno stato di trance, osservando visioni. Nel 1870, Dickens iniziò a scrivere un romanzo poliziesco, Il mistero di Edwin Drood, ma non ebbe il tempo di finirlo.

Lavori

Documenti postumi del Pickwick Club

Charles Dickens (che per primo scrisse sotto lo pseudonimo di Boz) è un famoso scrittore inglese. Insieme a Thackerayè il principale rappresentante del romanzo inglese ed europeo in generale metà del XIX secolo secoli.

Dickens nacque il 7 febbraio 1812 a Landport, vicino a Portsmouth, e morì il 9 giugno 1870. Intorno al 1816 lui e i suoi genitori si trasferirono a Chatham e nell'inverno 1822-23 a Londra. Dickens era in cattive condizioni di salute e non ricevette alcun beneficio educazione scolastica, ma già da bambino era costantemente interessato alla lettura di romanzieri e drammaturghi russi. Per qualche tempo, il padre di Dickens trascorse del tempo come prigioniero nella prigione di un debitore, e Charles fu poi impegnato a confezionare pacchi presso una società commerciale, per la quale riceveva 6 o 7 scellini a settimana. Le circostanze familiari di Dickens poi migliorarono. Charles iniziò a frequentare l'Accademia di Hamstedrod e divenne segretario dell'Ordine degli Avvocati, che gli diede un caso speciale imparare l'inglese vita popolare. Allo stesso tempo, studiò letteratura al British Museum, imparò a stendere, trovò lavoro come reporter in Parlamento e mostrò abilità così brillanti in questa attività che presto divenne un membro della stampa - nel Parliamentspiegel, e più tardi nella cronaca del mattino.

Charles Dickens. Foto 1867-68

Sul Monthly Magazine, sul Morning Chronicle e su altri giornali simili, dal dicembre 1833 Dickens iniziò a pubblicare saggi sulla vita degli strati inferiori della popolazione della capitale, che in seguito pubblicò in una raccolta intitolata Sketches of London. Soprannome "Boz" (nome breve Mosé, come veniva solitamente chiamato fratello minore Dickens, Augusta, dal nome di uno dei bambini presenti nel romanzo di Goldsmith The Vicar of Wexfield) firmò per la prima volta nell'agosto 1834.

La seconda serie di "Sketches" fu pubblicata nel 1835. Ma la vera fama di Dickens iniziò con i suoi "Documenti postumi del Pickwick Club" (1836-37). Qui tecnica letteraria L'opera di Dickens non è particolarmente eccezionale; le figure che disegna all'inizio sembrano piuttosto caricature, e solo a poco a poco raggiungono un alto livello di commedia. Ma l'intera opera, allegra, piena di calore e verità di vita, ha fatto subito un'impressione così completa e immediata sul pubblico che i critici non hanno potuto che constatarne il brillante successo.

L'Inghilterra di Charles Dickens

Nel 1837-39, Dickens scrisse il suo secondo romanzo, Oliver Twist, una storia sulla vita delle classi inferiori. Poi venne “Nicholas Nickleby” (1839), anch'esso avuto maggior successo di "Pickwick", "L'orologio di Mr. Humphrey" (1840-41), una serie di racconti in cui particolarmente attraenti sono le immagini di passioni, avventure interessanti, descrizioni di povertà spesso senza speranza nelle città industriali (in due racconti "The Curiosity Shop" e "Barnaby Rudge"), "Martin Chuzzlewit" (1843-44) è un'opera piena di freschezza e ingegnosità, che contiene gran parte del viaggio che Dickens fece in questo periodo in America. Ora l'autore di tutti questi romanzi viveva già in una bella casa con giardino a Regentspark e riceveva un pagamento molto costoso per le sue opere.

Poi apparvero le famose storie di Natale: "A Christmas Carol" (1843), "The Bells" (scritto in Italia, 1844), "The Cricket on the Hearth" (1845), "The Battle of Life" (scritto vicino al Lago di Ginevra 1846), “Possessed” (1848), così come i romanzi: “Dombey and Son” (1846), “David Copperfield” (1849 – 50), “Bleak House” (1852), “Hard Times” (1853) , “La piccola Dorrit” (1855), “Una storia di due città” (1859), “Grandi aspettative” (1861), “Il nostro comune amico” (1864 – 65).

A ciò si aggiungevano numerose attività di riviste. Dickens divenne l'editore del quotidiano Daily News appena fondato nel 1845, in cui pubblicò inizialmente le sue "Pictures of Italy". Ma presto Dickens lasciò il “Daily News” e nel 1849 lanciò la pubblicazione settimanale “Household Words”, alla quale volle dare un carattere immaginario e pedagogico, e che dal 1860 cominciò ad essere pubblicata con il nome “ Tutti i tutto l'anno" e ha guadagnato un'enorme popolarità. A questa pubblicazione settimanale si aggiungeva la rivista mensile "Racconto familiare dell'attualità". storia moderna. Un'interessante espressione delle opinioni personali di Dickens sono le sue "American Notes" (1842), il prodotto principale del suddetto viaggio, dove parla in modo non molto favorevole degli americani e di molte delle loro istituzioni. Dickens scrisse anche A Young History of England (1852) e Memoirs of Grimaldi the Clown.

Ma un lavoro troppo intenso cominciò ad avere un effetto dannoso sulla sua salute, soprattutto perché fu accompagnato dalla perdita dei propri cari e da problemi familiari (si separò dalla moglie nel 1858). Le letture pubbliche delle sue opere, intraprese nel 1858 e avvenute a Londra e nelle province, poi in Scozia e Irlanda, e nel 1868 durante il suo secondo viaggio in Nord America. Per queste letture, Dickens fu inondato ovunque di enormi onori e compensi, ma spesso ebbe la sensazione che i suoi poteri lo stessero tradendo. La rottura dei vasi sanguigni nel cervello ha posto fine alla sua vita. Dickens morì nella sua amata casa, Gadshill Place, mentre lavorava al suo romanzo Il mistero di Edwin Drood, rimasto incompiuto. Dickens fu sepolto nell'Abbazia di Westminster. Nei 12 anni successivi alla sua morte, in Inghilterra furono vendute più di 4 milioni di copie delle sue opere. Al primo incontro completo i suoi lavori iniziarono già nel 1847.

Carlo di Dickens (1812-1870)

Uno dei più famosi romanzieri di lingua inglese, un rinomato creatore di vivaci personaggi comici e critico sociale. Nato a Landport vicino a Portsmouth nella famiglia di un impiegato del Dipartimento della Marina. Carlo era il secondo di otto figli. Sua madre gli insegnò a leggere e per qualche tempo lui lo frequentò scuola elementare, dai nove ai dodici anni frequentò una scuola normale. Nel 1822 suo padre fu trasferito a Londra. Genitori con sei figli si accalcavano a Camden Town in un disperato bisogno. All'età di dodici anni, Charles iniziò a lavorare per sei scellini a settimana in una fabbrica di annerimento a Hungerford Stairs sullo Strand. Il 20 febbraio 1824 suo padre fu arrestato per debiti e imprigionato nella prigione di Marshalsea. Ricevuta una piccola eredità, saldò i suoi debiti e fu rilasciato il 28 maggio dello stesso anno. Per circa due anni, Charles frequentò una scuola privata chiamata Wellington House Academy.

Mentre lavorava come impiegato junior in uno degli studi legali, Charles iniziò a studiare stenografia, preparandosi a diventare giornalista. Ha collaborato in diversi famosi periodici e iniziò a scrivere saggi di fantasia sulla vita e tipi caratteristici Londra. Il primo di questi apparve sul Munsley Magazine nel dicembre 1832. Nel gennaio 1835, J. Hogarth, editore dell'Evening Chronicle, chiese a Dickens di scrivere una serie di saggi sulla vita cittadina. All'inizio della primavera Nello stesso anno, il giovane scrittore si fidanzò con Catherine Hogarth. 2 aprile 1836 Viene pubblicato il primo numero di The Pickwick Club. Due giorni prima, Charles e Catherine si erano sposati e si erano trasferiti nell'appartamento da scapolo di Dickens. Inizialmente la risposta fu tiepida e la vendita non prometteva molte speranze. Tuttavia, il numero dei lettori è cresciuto; Alla fine della pubblicazione di The Posthumous Notes of the Pickwick Club, ogni numero vendette 40mila copie.

Dickens accettò l'offerta di R. Bentley di dirigere il nuovo mensile Bentley's Almanac. Il primo numero della rivista fu pubblicato nel gennaio 1837, pochi giorni prima della nascita del primo figlio di Dickens, Charles Jr. I primi capitoli di Oliver Twist sono apparsi nel numero di febbraio. Non avendo ancora finito Oliver, Dickens iniziò a scrivere Nicholas Nickleby, un'altra serie di venti numeri per Chapman e Hall. Con la crescita della ricchezza e della fama letteraria, anche la posizione di Dickens nella società si rafforzò. Nel 1837 fu eletto membro del Garrick Club e nel giugno 1838 membro del famoso Athenaeum Club.

Attriti occasionali con Bentley costrinsero Dickens a dimettersi dall'Almanacco nel febbraio 1839. Stampa The Curiosity Shop e Barnaby Rudge. Nel gennaio 1842, la coppia Dickens salpò per Boston, dove un incontro affollato ed entusiasta segnò l'inizio del viaggio trionfale dello scrittore attraverso il New England fino a New York, Filadelfia, Washington e oltre, fino a St. Louis.

Nel 1849 Dickens iniziò a scrivere il romanzo David Copperfield, che ebbe fin dall'inizio un enorme successo. Nel 1850 iniziò a pubblicare una rivista settimanale, Home Reading, al costo di due pence. Alla fine del 1850, Dickens, insieme a Bulwer-Lytton, fondò la Gilda della Letteratura e dell'Arte per aiutare gli scrittori bisognosi. A questo punto Dickens aveva otto figli (uno morì durante l'infanzia) e un altro ultimo bambino, stava per nascere. Alla fine del 1851, la famiglia di Dickens si trasferì in una casa in Tavistock Square e lo scrittore iniziò a lavorare su Bleak House.

Gli anni di instancabile lavoro dello scrittore furono oscurati dalla crescente consapevolezza del fallimento del suo matrimonio. Mentre studiava teatro, Dickens si innamorò della giovane attrice Ellen Ternan. Nonostante i voti di fedeltà del marito, Katherine lasciò la sua casa. Nel maggio 1858, dopo il divorzio, Charles Jr. rimase con sua madre e il resto dei bambini con il padre. Dopo aver smesso di pubblicare Home Reading, ha iniziato con grande successo a pubblicare un nuovo settimanale, All Year Round, pubblicandovi A Tale of Two Cities, e poi Great Expectations.

Il suo ultimo romanzo completato è stato Il nostro comune amico. La salute dello scrittore stava peggiorando. Dopo essersi un po' ripreso, Dickens iniziò a scrivere "Il mistero di Edwin Drood", che era scritto solo a metà. Il 9 giugno 1870 Dickens morì. In una cerimonia privata il 14 giugno, il suo corpo fu sepolto nell'angolo dei poeti nell'Abbazia di Westminster.