Spada dei cavalieri. Armi da taglio antiche

Le 5 spade a due mani più formidabili del Medioevo 9 ottobre 2016

Dopo averne discusso, scopriamo qualcosa di più vicino alla realtà.

Grazie agli sforzi della cultura popolare, le voci più incredibili girano sempre attorno alle spade a due mani del Medioevo. Guarda qualsiasi immagine artistica di un cavaliere o un film di Hollywood su quei tempi. Tutti i personaggi principali hanno un'enorme spada, che arriva quasi al petto. Alcuni conferiscono all'arma un peso di libbre, altri - con dimensioni incredibili e la capacità di tagliare a metà un cavaliere, e altri ancora sostengono che spade di queste dimensioni non potrebbero esistere come armi militari.

Claymore

Claymore (claymore, claymore, claymore, dal gallico claidheamh-mòr - “grande spada”) è una spada a due mani che ricevette esteso tra gli Highlander scozzesi dalla fine del XIV secolo. Essendo l'arma principale dei fanti, la claymore veniva utilizzata attivamente nelle scaramucce tra tribù o nelle battaglie di confine con gli inglesi.

Claymore è il più piccolo tra tutti i suoi fratelli. Ciò, però, non significa che l'arma sia piccola: la lunghezza media della lama è di 105-110 cm, e insieme all'impugnatura la spada raggiunge i 150 cm. caratteristica distintiva c'era una curva caratteristica nei bracci della croce - verso il basso, verso la punta della lama. Questo design ha permesso di catturare efficacemente e letteralmente estrarre qualsiasi arma lunga dalle mani del nemico. Inoltre, la decorazione delle corna dell'arco - traforate a forma di quadrifoglio stilizzato - divenne un segno distintivo dal quale tutti riconoscevano facilmente l'arma.

In termini di dimensioni ed efficacia, la claymore era forse la migliore L'opzione migliore tra tutte le spade a due mani. Non era specializzato e quindi veniva utilizzato in modo abbastanza efficace in qualsiasi situazione di combattimento.

Zweihander

La Zweihander (tedesco: Zweihänder o Bidenhänder/Bihänder, "spada a due mani") è un'arma di un'unità speciale di lanzichenecchi che ricevono una paga doppia (doppelsoldner). Se la claymore è la spada più modesta, allora lo zweihander era davvero di dimensioni impressionanti e in rari casi raggiungeva i due metri di lunghezza, compresa l'elsa. Inoltre si distingueva per la doppia guardia, dove speciali “zanne di cinghiale” separavano la parte non affilata della lama (ricasso) da quella affilata.

Una spada del genere era un'arma di uso molto ristretto. La tecnica di combattimento era piuttosto pericolosa: il proprietario dello zweihander agiva in prima fila, spingendo via con una leva (o addirittura tagliando completamente) le aste delle picche e delle lance nemiche. Possedere questo mostro richiedeva non solo notevole forza e coraggio, ma anche una significativa abilità con la spada, quindi i mercenari non ricevevano una doppia paga per i loro bellissimi occhi. La tecnica di combattimento con le spade a due mani ha poca somiglianza con la scherma convenzionale con la lama: una spada del genere è molto più facile da confrontare con una canna. Naturalmente, lo zweihander non aveva un fodero: veniva indossato sulla spalla come un remo o una lancia.

Flamberge

Flamberge ("spada fiammeggiante") è una naturale evoluzione della normale spada dritta. La curvatura della lama ha permesso di aumentare la letalità dell'arma, ma nel caso delle spade di grandi dimensioni la lama era troppo massiccia, fragile e non riusciva comunque a penetrare l'armatura di alta qualità. Inoltre, la scuola di scherma dell'Europa occidentale suggerisce di utilizzare la spada principalmente come arma perforante, e quindi le lame curve non erano adatte a questo.

Nel XIV-XVI secolo, i progressi nella metallurgia portarono al fatto che la spada da taglio divenne praticamente inutile sul campo di battaglia: semplicemente non poteva penetrare l'armatura di acciaio temprato con uno o due colpi, che giocava un ruolo fondamentale nelle battaglie di massa. Gli armaioli iniziarono a cercare attivamente una via d'uscita da questa situazione, fino a quando finalmente arrivarono al concetto di lama ondulata, che presenta una serie di successive curve antifase. Tali spade erano difficili da produrre e costose, ma l'efficacia della spada era innegabile. A causa della significativa riduzione dell'area della superficie dannosa, al contatto con il bersaglio, l'effetto distruttivo è stato aumentato molte volte. Inoltre, la lama ha agito come una sega, tagliando la superficie interessata.

Le ferite inflitte dalla fiaccola non si rimarginarono per molto tempo. Alcuni comandanti condannarono a morte gli spadaccini catturati esclusivamente per il trasporto di tali armi. Chiesa cattolica Ha anche maledetto tali spade e le ha bollate come armi disumane.

Slasher

Espadon (francese espadon dallo spagnolo espada - spada) è un tipo classico spada a due mani con una sezione trasversale tetraedrica della lama. La sua lunghezza raggiungeva 1,8 metri e la guardia era costituita da due massicci archi. Il centro di gravità dell'arma spesso si spostava verso la punta: ciò aumentava la capacità di penetrazione della spada.

Tali armi venivano usate in battaglia guerrieri unici, di solito non avendo altra specializzazione. Il loro compito era, agitando enormi lame, distruggere la formazione di battaglia del nemico, rovesciare le prime file del nemico e aprire la strada al resto dell'esercito. A volte queste spade venivano usate nelle battaglie con la cavalleria: a causa delle dimensioni e del peso della lama, l'arma consentiva di tagliare in modo molto efficace le gambe dei cavalli e di tagliare l'armatura della fanteria pesante.

Molto spesso, il peso delle armi militari variava da 3 a 5 kg e gli esemplari più pesanti venivano premiati o cerimoniali. A volte venivano utilizzate repliche ponderate di lame da combattimento per scopi di addestramento.

Estoc

Estoc (francese estoc) è un'arma perforante a due mani progettata per perforare l'armatura cavalleresca. Una lama tetraedrica lunga (fino a 1,3 metri) di solito aveva una nervatura di irrigidimento. Se le spade precedenti venivano usate come mezzo di contromisure contro la cavalleria, allora l'estok, al contrario, era l'arma del cavaliere. I cavalieri la indossavano sul lato destro della sella in modo che in caso di smarrimento della picca avessero un ulteriore mezzo di autodifesa. Nel combattimento a cavallo, la spada veniva tenuta con una mano e il colpo veniva sferrato a causa della velocità e della massa del cavallo. In una scaramuccia a piedi, il guerriero lo prese con due mani, compensando la mancanza di massa propria forza. Alcuni esemplari del XVI secolo hanno una guardia complessa, come una spada, ma molto spesso non ce n'era bisogno.

Ora diamo un'occhiata alla più grande spada da combattimento a due mani.

Presumibilmente questa spada apparteneva al ribelle e pirata Pierre Gerlofs Donia noto come "Big Pierre", che, secondo la leggenda, poteva tagliare più teste contemporaneamente e piegava anche le monete con la sua spada. pollice, indice e medio.

Secondo la leggenda, questa spada fu portata in Frisia dai Lanzichenecchi tedeschi; era usata come stendardo (non era una spada catturata da Pierre), questa spada iniziò ad essere usata come spada da battaglia;

Pier Gerlofs Donia (W. Frisian. Grutte Pier, circa 1480, Kimsvärd - 18 ottobre 1520, Sneek) - Pirata frisone e combattente per l'indipendenza. Discendente del famoso condottiero frisone Haring Harinxma (Haring Harinxma, 1323–1404).
Figlio di Pier Gerlofs Donia e della nobildonna frisone Fokel Sybrants Bonga. Era sposato con Rintsje o Rintze Syrtsema, ed ebbe da lei un figlio, Gerlof, e una figlia, Wobbel, nata nel 1510.

Il 29 gennaio 1515, la sua corte fu distrutta e bruciata dai soldati della Banda Nera, lanzichenecchi del duca sassone Giorgio il Barbuto, e Rintze fu violentata e uccisa. L'odio per gli assassini di sua moglie spinse Pierre a prendere parte alla guerra di Gueldern contro i potenti Asburgo, dalla parte del duca di Gueldern Carlo II (1492-1538) della dinastia Egmont. Stipulò un accordo con il Ducato di Geldern e divenne un pirata.

Le navi della sua flottiglia "Arumer Zwarte Hoop" dominavano lo Zuiderzee, causando enormi danni alle navi olandesi e borgognone. Dopo la cattura di 28 navi olandesi, Pierre Gerlofs Donia (Grutte Pier) si dichiarò solennemente "Re della Frisia" e stabilì la rotta verso la liberazione e l'unificazione Paese d'origine. Tuttavia, dopo aver notato che il duca di Geldern non intendeva sostenerlo nella guerra d'indipendenza, Pierre si dimise trattato di alleanza e nel 1519 si dimise. Il 18 ottobre 1520 morì a Grootsand, un sobborgo della città frisone di Sneek. Sepolto sul lato nord della Great Sneek Church (costruita nel XV secolo)

Qui è necessario fare un'osservazione che il peso di 6,6 è anormale per una spada da combattimento a due mani. Un numero significativo di essi varia in peso intorno ai 3-4 kg.

fonti

La spada è un'arma del delitto con un tocco di romanticismo. Nelle mani di guerrieri impavidi, è un testimone silenzioso di terribili battaglie e di epoche mutevoli. La spada personificava il coraggio, il coraggio, la forza e la nobiltà. I suoi nemici avevano paura della sua lama. Con la spada venivano nominati cavalieri i guerrieri coraggiosi e venivano incoronate le persone incoronate.

Le spade bastarde, o spade con un'elsa a una mano e mezza, esistevano dal Rinascimento (XIII secolo) fino al tardo Medioevo (XVI secolo). Nel XVII secolo le spade furono sostituite dagli stocchi. Ma le spade non sono state dimenticate e la brillantezza della lama entusiasma ancora le menti di scrittori e registi.

Tipi di spade

Spada lunga: spada lunga

L'elsa di tali spade è di tre palmi. Quando afferravi l'elsa della spada con entrambe le mani, rimanevano pochi centimetri per un palmo in più. Ciò rendeva possibili complesse manovre di scherma e colpi con le spade.

La spada bastarda o “bastarda” è un classico esempio tra le spade bastarde. Il manico dei “bastardi” era meno di due, ma più di un palmo (circa 15 cm). Questa spada non è una spada lunga: né due, né una e mezza - né per una mano né per due, per cui ha ricevuto un soprannome così offensivo. Il bastardo era usato come arma di autodifesa ed era perfetto da indossare ogni giorno.

C'è da dire che combattevano con questa spada bastarda senza usare lo scudo.

La comparsa dei primi esempi di spade bastarde risale alla fine del XIII secolo. Le spade bastarde lo erano misure differenti e variazioni, ma erano uniti da un nome: spade di guerra. Questa lama era di moda come attributo della sella di un cavallo. Le spade bastarde venivano sempre portate con sé durante i viaggi e le escursioni, per proteggersi da un inaspettato attacco nemico in caso di emergenza.

Nelle battaglie, forti colpi che non davano diritto alla vita venivano inflitti con una spada da combattimento o pesante bastarda.

Bastardo, aveva una lama stretta e diritta ed era indispensabile per sferrare colpi penetranti. Il rappresentante più famoso tra le spade bastarde strette è la lama di un guerriero e principe inglese che partecipò alla guerra del XIV secolo. Dopo la morte del principe, la spada fu posta sulla sua tomba, dove rimase fino al XVII secolo.

Lo storico inglese Ewart Oakeshott studiò le antiche spade da battaglia della Francia e le classificò. Notò cambiamenti graduali nelle caratteristiche delle spade bastarde, compresi i cambiamenti nella lunghezza della lama.

In Inghilterra, all'inizio del XIV secolo, apparve una spada bastarda “grande da combattimento”, che non veniva indossata in sella, ma sulla cintura.

Caratteristiche

La lunghezza di una spada bastarda va da 110 a 140 cm (con un peso di 1200 ge fino a 2500 g). Di questi, circa un metro di spada fa parte della lama. Furono forgiate lame per spade bastarde forme diverse e dimensioni, ma erano tutti efficaci nel sferrare una serie di colpi devastanti. C'erano caratteristiche fondamentali della lama in cui differivano l'una dall'altra.

Nel Medioevo, le lame delle spade bastarde erano sottili e dritte. Riferendosi alla tipologia di Oakeshott: gradualmente le lame diventano allungate e più spesse in sezione trasversale, ma diventano più sottili sulla punta delle spade. Anche le maniglie vengono modificate.

La sezione trasversale della lama è divisa in biconvessa e a forma di diamante. In quest'ultima versione, il centrale linea verticale la lama forniva durezza. E le caratteristiche della forgiatura della spada aggiungono opzioni alla sezione trasversale della lama.

Molto popolari erano le spade bastarde, le cui lame avevano una scanalatura. Il fuller è una cavità che va dalla croce lungo la lama. È un'idea sbagliata che i fuller fossero usati come drenaggio del sangue o per rimuovere facilmente una spada da una ferita. Infatti, l'assenza di metallo al centro della lama rendeva le spade più leggere e maneggevoli. I gualchi potevano essere larghi - quasi l'intera larghezza della lama, fino a più numerosi e sottili. Anche la lunghezza dei dollari variava: l'intera lunghezza o un terzo della lunghezza totale della spada bastarda.

La traversa era allungata e aveva degli archi per proteggere la mano.

Un indicatore importante di una spada bastarda ben forgiata era il suo equilibrio preciso, distribuito nel posto giusto. Le spade bastarde nella Rus' erano bilanciate in un punto sopra l'elsa. Il difetto della spada veniva sempre rivelato durante la battaglia. Non appena i fabbri commettevano un errore e spostavano verso l'alto il baricentro della spada bastarda, la spada, in presenza di un colpo mortale, diventava scomoda. La spada vibrava quando colpiva le spade o l'armatura del nemico. E quest'arma non ha aiutato, ma ha ostacolato il soldato. Buona arma era un'estensione della mano della guerra. I maestri fabbri forgiavano abilmente le spade, distribuendo correttamente determinate zone. Queste zone sono i nodi della lama; se posizionate correttamente, garantivano una spada bastarda di alta qualità.

Scudo e spada bastarda

Alcuni sistemi di combattimento e vari stili rendevano il combattimento con la spada simile all'arte, piuttosto che caotico e barbarico. Vari insegnanti insegnavano tecniche per combattere con una spada bastarda. E non c'era arma più efficace nelle mani di un guerriero esperto. Non c'era bisogno di uno scudo con questa spada.

E tutto grazie all'armatura che ha subito il colpo. Prima di loro veniva indossata la cotta di maglia, ma non era in grado di proteggere la guerra dal colpo delle armi da taglio. Armature e armature a piastre leggere iniziarono a essere forgiate in grandi quantità da maestri fabbri. C'è un'idea sbagliata secondo cui l'armatura di ferro era molto pesante ed era impossibile muoversi al suo interno. Ciò è in parte vero, ma solo per l'attrezzatura da torneo, che pesava circa 50 kg. L'armatura militare pesava la metà e ci si poteva muovere attivamente.

Per l'attacco veniva utilizzata non solo la lama di una spada bastarda, ma anche la guardia come uncino, capace di abbattere il pomo.

Possedendo l'arte della scherma, il soldato riceveva la base necessaria e poteva impugnare altri tipi di armi: una lancia, un'asta e così via.

Nonostante l'apparente leggerezza delle spade bastarde, combatterle richiedeva forza, resistenza e destrezza. I cavalieri, per i quali la guerra era la vita di tutti i giorni e le spade erano i loro fedeli compagni, non trascorrevano mai un giorno senza addestramento e armi. L'addestramento regolare non permetteva loro di perdere le loro qualità guerresche e di morire durante la battaglia, che si protrasse intensa e senza sosta.

Scuole e tecniche della spada bastarda

Le scuole tedesche e italiane stanno diventando le più popolari. Il primo manuale della scuola di scherma tedesca fu tradotto, nonostante difficoltà (1389).

In questi manuali, le spade erano raffigurate come impugnate da due mani sull'elsa. La maggior parte del manuale era occupata da una sezione con la spada a una mano, che mostrava i metodi e i vantaggi di impugnare una spada con una mano. La tecnica della mezza spada era descritta come parte integrante del combattimento corazzato.

L'assenza di uno scudo ha dato origine a nuove tecniche di scherma. C'erano tali istruzioni sulla scherma - "fechtbukhs", con manuali di famosi maestri di questa materia. Illustrazioni eccellenti e un libro di testo, considerato un classico, ci sono stati lasciati non solo dal combattente, ma anche dal meraviglioso artista e matematico Albert Durer.

Ma le scuole di scherma e le scienze militari non sono la stessa cosa. La conoscenza della scherma è applicabile ai tornei cavallereschi e ai duelli giudiziari. In guerra, un soldato doveva essere in grado di mantenere la formazione, impugnare la spada e sconfiggere i nemici avversari. Ma non ci sono trattati su questo argomento.

I cittadini comuni sapevano anche come impugnare le armi, inclusa una spada bastarda. A quei tempi non si poteva vivere senza un’arma, ma non tutti potevano permettersi una spada. Il ferro e il bronzo utilizzati per realizzare una buona lama erano rari e costosi.

Una tecnica speciale di scherma con una spada bastarda era la scherma senza alcuna protezione sotto forma di armatura o cotta di maglia. Testa e parte in alto i torsi non erano protetti in alcun modo dal colpo della lama, se non per i normali indumenti.

Una maggiore protezione tra i soldati ha contribuito a cambiamenti nelle tecniche di scherma. E con le spade cercavano di sferrare colpi penetranti anziché taglienti. È stata utilizzata la tecnica della "mezza spada".

Benvenuto speciale

C'erano molte tecniche diverse. Venivano utilizzati durante il combattimento e, grazie a queste tecniche, molti combattenti sopravvissero.

Ma c'è una tecnica che sorprende: la tecnica della mezza spada. Quando un guerriero afferrava la lama di una spada con una o anche due mani, puntandola verso il nemico e cercando di spingerla sotto l'armatura. L'altra mano giaceva sull'elsa della spada, conferendogli la forza e la velocità necessarie. Come facevano i combattenti a evitare di ferirsi la mano sul filo della spada? Il fatto è che le spade venivano affilate all'estremità della lama. Pertanto, la tecnica della mezza spada ha avuto successo. È vero, puoi anche tenere la lama affilata della spada nei guanti, ma, soprattutto, tenerla saldamente e in nessun caso permettere alla lama della lama di "camminare" nel palmo della tua mano.

Successivamente, nel XVII secolo, i maestri di scherma italiani concentrarono tutta la loro attenzione sullo stocco e abbandonarono la spada bastarda. E nel 1612 fu pubblicato un manuale tedesco con la tecnica della scherma con una spada bastarda. Questo è stato l'ultimo manuale sulle tecniche di combattimento in cui venivano utilizzate tali spade. Tuttavia, in Italia, nonostante la crescente popolarità dello stocco, si continua a schermare con lo spadone (spada bastarda).

Bastardo in Rus'

L'Europa occidentale ha avuto una grande influenza su alcuni popoli Rus' medievale. L’Occidente ha influenzato la geografia, la cultura, scienza militare e armi.

Di fatto, in Bielorussia e Ucraina occidentale ci sono castelli cavallereschi di quei tempi. E qualche anno fa, in televisione, hanno riferito della scoperta nella regione di Mogilev di armi cavalleresche di un modello dell'Europa occidentale risalenti al XVI secolo. Ci sono stati pochi ritrovamenti di spade bastarde a Mosca e nella Rus' settentrionale. Poiché gli affari militari miravano a combattere i tartari, il che significa che al posto della fanteria pesante e delle spade era necessaria un'altra arma: le sciabole.

Ma le terre occidentali e sud-occidentali della Rus' sono territorio cavalleresco. Durante gli scavi sono state rinvenute un'ampia varietà di armi e spade bastarde, russe ed europee.

A una mano e mezza o a due mani

I tipi di spade differiscono l'uno dall'altro per la loro massa; diverse lunghezze di impugnatura e lama. Se una spada con una lama lunga e un'elsa può essere facilmente maneggiata con una mano, allora è un rappresentante delle spade bastarde. E se una mano non è sufficiente per tenere una spada bastarda, molto probabilmente questo è un rappresentante di spade a due mani. Approssimativamente alla lunghezza totale di 140 cm arriva il limite per una spada bastarda. Oltre questa lunghezza, è difficile tenere una spada bastarda con una mano.

Ci sono molte voci e leggende intorno a questo armi medievali come una spada a due mani. Molti dubitano che con tali dimensioni possa essere efficace in battaglia. Nonostante la grande massa e la goffaggine, l'arma un tempo godeva di grande popolarità. Vale la pena notare che la lama è lunga almeno un metro e il manico è di circa 25 centimetri. Inoltre, la massa della spada è superiore a due chilogrammi e mezzo. Solo persone abili e forti potrebbero davvero utilizzare un dispositivo del genere.

Fatti storici

La spada a due mani con lame grandi apparve relativamente tardi nelle battaglie medievali. Oltre ad un'arma efficace, il guerriero era dotato di uno scudo e di un'armatura protettiva. Progressi significativi nella produzione di tali armi si sono verificati dopo lo sviluppo della fusione metallurgica.

Solo i ricchi soldati e le guardie del corpo potevano permettersi una spada. Come guerriero migliore schermando con la spada, tanto più prezioso era per il suo esercito o tribù. I maestri hanno costantemente migliorato la loro tecnica, trasmettendo l'esperienza di generazione in generazione. Oltre alla notevole forza, è necessario maneggiare una lama alta professionalità, reazione e destrezza.

Scopo

Il peso di una spada a due mani raggiunge talvolta i quattro chilogrammi. In battaglia, solo i guerrieri alti e fisicamente resistenti possono controllarlo. In una vera battaglia, ad un certo momento furono posti all'avanguardia dello schieramento per sfondare le prime file nemiche e disarmare gli alabardieri. Gli spadaccini non potevano essere costantemente davanti, poiché nel tumulto della battaglia erano privati dello spazio libero per oscillare e manovrare.

Se nel combattimento ravvicinato le spade venivano utilizzate per creare buchi nelle difese del nemico, i colpi taglienti richiedevano un perfetto bilanciamento dell'arma. Nelle battaglie in spazi aperti, usavano un cuneo per abbattere il nemico dall'alto o di lato e sferravano anche colpi penetranti con lunghi affondi. Il mirino sotto l'impugnatura serviva a colpire il nemico al viso o al collo alla massima vicinanza.

Caratteristiche del progetto

Una grande spada a due mani del peso di cinque o più chilogrammi serve principalmente come attributo rituale. Tali esemplari venivano usati nelle parate, nelle dediche o presentati come doni alla nobiltà. Le versioni semplificate servivano come una sorta di simulatore per i maestri di scherma, allenando la forza e la resistenza della mano.

La modifica del combattimento di una spada a due mani di solito non superava la massa di 3,5 chilogrammi e la lunghezza totale di 1,7 metri. Circa mezzo metro della lunghezza dell'arma era assegnato al manico. Serviva anche come bilanciatore. Con una buona capacità di maneggiare la lama, anche la solida massa della spada non era un ostacolo utilizzo efficace quest'arma. Se confrontiamo le opzioni in esame con i campioni con una sola mano, si può notare che le ultime modifiche raramente pesavano più di un chilogrammo e mezzo.

La dimensione ottimale di una spada a due mani nella versione classica è la lunghezza dal pavimento alla spalla del guerriero, e lo stesso indicatore per l'impugnatura è la distanza dal polso all'articolazione del gomito.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi dell'arma in questione includono quanto segue:

una spada a due mani ti consente di bloccare efficacemente durante la protezione vasta area attorno al guerriero;
una lama massiccia consente di sferrare colpi taglienti molto difficili da parare;
vasta gamma di usi.

Lati negativi di quest'armaè bassa manovrabilità, dinamica instabile a causa della grande massa della lama. Inoltre, la necessità di tenere la spada con entrambe le mani praticamente eliminava la possibilità di utilizzare uno scudo. Anche il rapporto tra l'amplificazione del taglio e il dispendio energetico non è stato un aspetto che ha influenzato la popolarità dell'opzione massiccia.

Tipi di spade a due mani

Diamo un'occhiata alle modifiche più famose e formidabili:

Claymore. Quest'arma proviene dalla Scozia ed è la più compatta tra i suoi analoghi. Lunghezza media la lama non superava i 110 centimetri. Una particolarità di questa spada è l'originale piegatura degli archi a forma di croce verso la punta. Questo design ha permesso di afferrare ed estrarre qualsiasi arma lunga dalle mani del nemico. In termini di dimensioni ed efficienza, la claymore è uno dei migliori esempi di spade a due mani. È stato utilizzato in quasi tutte le situazioni di combattimento.
Zweihander. Questo modello si distingue per le sue dimensioni impressionanti (a volte fino a due metri di lunghezza). È dotata di una coppia di guardie, sulle quali appositi perni a forma di cuneo separano la parte affilata della lama dal ricasso. L'arma aveva un'applicazione ristretta. Utilizzato principalmente per respingere o tagliare lance e alabarde nemiche.
Flamberge è una spada a due mani con lama ondulata. Questo design ha permesso di aumentare la letalità. Per questo motivo, l'effetto distruttivo quando si sconfigge il nemico è aumentato molte volte. Le ferite inflitte dalla flamberge impiegarono molto tempo per guarire. I comandanti di alcuni eserciti potevano condannare a morte i soldati catturati solo per aver indossato una spada del genere.

Brevemente su altre modifiche

L'arma perforante a due mani Estok è progettata per perforare l'armatura. La spada è dotata di una lama tetraedrica lunga centotrenta centimetri, destinata all'uso in cavalleria.
Lo slasher è una versione classica di una spada a due mani con un design a lama trasversale tetraedrica. Raggiunge 1,8 metri di lunghezza e presenta una guardia costituita da una coppia di archi massicci. Il baricentro spostato verso la punta permette di aumentare il potere penetrante dell'arma.
La spada curva a due mani "Katana" è il tipo di arma a lama più famosa in Giappone. È progettato per il combattimento ravvicinato, dotato di un'impugnatura di trenta centimetri e di una punta lunga 0,9 metri. Esiste un esemplare con una lama di 2,25 metri, che può tagliare una persona a metà con un colpo.
La spada cinese "Dadao" ha una lama di grande larghezza. Ha un profilo curvo e una lama affilata su un lato. Tali armi furono utilizzate anche durante la seconda guerra mondiale nel combattimento corpo a corpo e in modo molto efficace.

Vale la pena notare che Popoli slavi Una spada a due mani significava una lama a doppio taglio con un'elsa massiccia.

La spada a due mani più grande, sopravvissuta fino ai giorni nostri, si trova in un museo olandese. La sua lunghezza totale è di duecentoquindici centimetri e il suo peso è di 6,6 chilogrammi. Il manico è in rovere, ricoperto da un unico pezzo di pelle di capra. Presumibilmente fu realizzato da artigiani tedeschi nel XV secolo. La spada non partecipò alle battaglie, ma servì per varie cerimonie. La sua lama porta il marchio di Inri.

Insomma

Nonostante il fatto che le spade a due mani fossero armi formidabili ed efficaci, solo i guerrieri abili, forti e resistenti potevano maneggiarle. La maggior parte dei paesi ha sviluppato e creato i propri analoghi, che presentano alcune caratteristiche e differenze. Quest'arma ha lasciato un segno sicuro e indelebile nella storia delle guerre medievali.

La scherma con una spada a due mani richiedeva non solo forza, ma anche destrezza, poiché non bastava impugnare l'arma, era anche necessario maneggiarla efficacemente. Esemplari decorati e decorati in modo costoso venivano spesso usati nelle cerimonie rituali e decoravano anche le case di ricchi nobili.

Quanto pesavano le spade storiche?

Traduzione dall'inglese: Georgy Golovanov

"Non sovraccaricarti mai di armi pesanti,
per la mobilità del corpo e la mobilità dell'arma
sono i due principali aiutanti nella vittoria"

- Joseph Suitnam
“Scuola di nobile e degna scienza della difesa”, 1617

Quanto pesavano esattamente? spade medievali e rinascimentali? A questa domanda (forse la più comune su questo argomento) è facile rispondere persone esperte. Scienziati seri e pratica della scherma valorizzare la conoscenza delle esatte dimensioni delle armi del passato, mentre pubblico generale e spesso anche gli esperti sono completamente all’oscuro di questo tema. Trova informazioni affidabili sul peso del reale spade storiche che hanno effettivamente superato la pesatura non è facile, ma convincere gli scettici e gli ignoranti è un compito altrettanto difficile.

Un problema significativo.

Sfortunatamente, le false dichiarazioni sul peso delle spade medievali e rinascimentali sono abbastanza comuni. Questo è uno dei malintesi più comuni. E non sorprende, considerando quanti errori nella scherma del passato viene diffuso attraverso i media. Ovunque, dalla televisione, al cinema, ai videogiochi, le spade storiche europee sono rappresentate come goffe e girate con movimenti ampi. Recentemente sul canale televisivo La storia Channel", lo ha affermato con sicurezza un rispettato accademico ed esperto di tecnologia militare spade XIV secoli a volte pesavano fino a “40 libbre” (18 kg)!

Sappiamo benissimo, per semplice esperienza di vita, che le spade non potevano essere eccessivamente pesanti e non pesavano 5-7 kg o più. Si può ripetere all'infinito che quest'arma non era affatto ingombrante o goffa. È curioso che, sebbene informazioni accurate sul peso delle spade sarebbero molto utili ai ricercatori e agli storici delle armi, non esiste un libro serio con tali informazioni. Forse il vuoto dei documenti è parte proprio di questo problema. Tuttavia, esistono diverse fonti attendibili che forniscono alcune statistiche preziose. Ad esempio, il catalogo delle spade della famosa Wallace Collection di Londra elenca dozzine di reperti, tra i quali è difficile trovare qualcosa di più pesante di 1,8 kg. La maggior parte degli esemplari, dalle spade da battaglia agli stocchi, pesavano molto meno di 1,5 kg.

Nonostante tutte le assicurazioni contrarie, spade medievali erano in realtà leggeri, comodi e pesavano in media meno di 1,8 kg. Principale esperto di spade Evart Oakeshott dichiarato:

“Le spade medievali non erano né insopportabilmente pesanti né identiche: il peso medio di qualsiasi spada di dimensioni standard era compreso tra 1,1 kg e 1,6 kg. Anche le grandi spade “militari” da una mano e mezza raramente pesavano più di 2 kg. Altrimenti sarebbero senza dubbio troppo poco pratici anche per le persone che hanno imparato a maneggiare le armi dall'età di 7 anni (e che hanno dovuto essere tenaci per sopravvivere)."(Oakeshot, La spada in mano, pag. 13).

Principale autore e ricercatore di spade europee del XX secoloEvart Oakeshottsapeva cosa stava dicendo. Teneva tra le mani migliaia di spade e possedeva personalmente diverse dozzine di copie, da Età del bronzo fino al 19° secolo.

Spade medievali, di regola, erano armi militari di alta qualità, leggere e manovrabili, ugualmente capaci di sferrare colpi taglienti e tagli profondi. Non assomigliavano a quelle cose goffe e pesanti che vengono spesso rappresentate dai media, più come una "mazza con una lama". Secondo un'altra fonte:

“La spada, si scopre, era sorprendentemente leggera: il peso medio delle spade dal X al XV secolo era di 1,3 kg e nel XVI secolo - 0,9 kg. Anche le spade bastarde più pesanti, usate solo da un piccolo numero di soldati, non superavano 1,6 kg, e le spade da cavaliere, conosciute come "uno e mezzo", pesava in media 1,8 kg. È logico che questi numeri sorprendentemente bassi si applichino anche alle enormi spade a due mani, che tradizionalmente venivano brandite solo dal “vero Ercole”. Eppure raramente pesavano più di 3 kg” (tradotto da: Funcken, Arms, Parte 3, p. 26).

Dal XVI secolo esistevano, ovviamente, speciali spade cerimoniali o rituali che pesavano 4 kg o più, tuttavia, questi mostruosi esempi non erano armi militari e non ci sono prove che fossero nemmeno destinate all'uso in battaglia. Sarebbe infatti inutile utilizzarli in presenza di unità da combattimento più manovrabili e molto più leggere. Dottor Hans-Peter Hills in una tesi del 1985 dedicata al grande maestro del Trecento Johannes Lichtenauer scrive che dal 19° secolo, molti musei di armi hanno spacciato grandi collezioni di armi cerimoniali per armi militari, ignorando il fatto che le loro lame erano smussate e le loro dimensioni, peso ed equilibrio poco pratici da usare (Hils, pp. 269-286).

Opinione di un esperto.

Nelle mie mani c'è un meraviglioso esempio di spada militare del XIV secolo. Testare la manovrabilità e la facilità d'uso della spada.

La convinzione che le spade medievali fossero ingombranti e scomode da usare è diventata folklore urbano e sconcerta ancora chi di noi è nuovo alla scherma. Non è facile trovare un autore di libri sulla scherma del XIX e XX secolo (anche uno storico) che non affermi categoricamente che le spade medievali erano "pesante", "goffo", "ingombrante", "scomodo" e (come risultato di un completo malinteso sulla tecnica di proprietà, sugli scopi e sugli obiettivi di tali armi) erano presumibilmente destinate solo all'attacco.

Nonostante queste misurazioni, molti oggi sono convinti che queste grandi spade debbano essere particolarmente pesanti. Questa opinione non è limitata al nostro secolo. Ad esempio, un libretto complessivamente impeccabile scherma dell'esercito 1746 "L'uso della spada larga" Tommaso Pagina, diffonde storie fantastiche sulle prime spade. Dopo aver parlato di come sono cambiate le cose rispetto alle prime tecniche e conoscenze nel campo della scherma da combattimento, Paige stati:

“La forma era rozza e la tecnica era priva di metodo. Era uno strumento di potere, non un'arma o un'opera d'arte. La spada era enormemente lunga e larga, pesante e pesante, forgiata solo per tagliare dall'alto verso il basso con Potenza mano forte"(Pagina, pag. A3).

Visualizzazioni Pagina condiviso da altri schermidori che usavano poi spadini e sciabole leggere.

Test di una spada a due mani del XV secolo presso le Royal Armouries britanniche.

All'inizio degli anni '70 dell'Ottocento, il Capitano MJ O'Rourke, uno storico irlandese-americano poco conosciuto e insegnante di scherma, parlò delle prime spade, caratterizzandole come "lame enormi che richiedevano tutta la forza di entrambe le mani". Possiamo ricordare anche il pioniere nel campo delle ricerche sulla scherma storica, Castello di Egerton, e il suo notevole commento sulle "vecchie spade rozze" ( Castello,"Scuole e maestri di scherma").

Molto spesso, alcuni scienziati o archivisti, esperti di storia, ma non atleti, non schermidori, che si sono formati nell'uso della spada fin dall'infanzia, affermano autorevolmente che la spada del cavaliere era "pesante". La stessa spada in mani allenate sembrerà leggera, equilibrata e manovrabile. Ad esempio, il famoso storico inglese e curatore di musei Carlo Foulkes nel 1938 affermò:

“La cosiddetta spada crociata è pesante, con una lama larga e un'elsa corta. Non ha equilibrio, come viene inteso nella scherma, e non è destinato alle stoccate, il suo peso non consente parate veloci” (Ffoulkes, p. 29-30);

Opinione di Foulkes, del tutto infondata, ma condivisa dal suo coautore Capitano Hopkins, era il frutto della sua esperienza nei duelli tra gentiluomini con armi sportive. Fulkes, ovviamente, basa la sua opinione sul contemporaneo armi leggere: fioretti, spade e sciabole da duello (così come una racchetta da tennis può sembrare pesante ad un giocatore di ping-pong).

Purtroppo, Fulkes nel 1945 lo espresse addirittura così:

“Tutte le spade dal IX al XIII secolo sono pesanti, poco bilanciate e dotate di un’elsa corta e goffa”(Ffoulkes, Armi, p.17).

Immaginate, 500 anni di guerrieri professionisti si sono sbagliati, e il curatore di un museo nel 1945, che non ha mai preso parte a un vero duello con la spada e non si è mai allenato con una vera spada di alcun tipo, ci informa dei difetti di questa magnifica arma.

Famoso francese medievalista in seguito ripeté letteralmente l'opinione di Fulkes come un giudizio affidabile. Caro storico e specialista in affari militari medievali, Dottor Kelly de Vries, in un libro sulla tecnologia militare Medioevo, tuttavia scrive negli anni '90 di "spade medievali spesse, pesanti, scomode, ma squisitamente forgiate" (Devries, Medieval Military Technology, p. 25). Non sorprende che opinioni così “autorevoli” influenzino i lettori moderni, e dobbiamo fare così tanti sforzi.

Testare una spada bastarda del XVI secolo al Glenbow Museum, Calgary.

Tale opinione sulle "vecchie spade ingombranti", come le chiamava una volta uno spadaccino francese, potrebbe essere ignorata come prodotto della sua epoca e della mancanza di informazioni. Ma ora tali opinioni non possono essere giustificate. È particolarmente triste quando i principali maestri di scherma (addestrati solo nelle armi dei moderni finti duelli) esprimono con orgoglio giudizi sul peso delle prime spade. Come ho scritto nel libro "Scherma medievale" 1998:

“È molto spiacevole che i presentatori maestri della scherma sportiva(che brandiscono solo stocchi leggeri, spade e sciabole) dimostrano le loro idee sbagliate sulle "spade medievali da 10 libbre che possono essere usate solo per" colpire e tagliare in modo scomodo.

Ad esempio, uno spadaccino rispettato del 20 ° secolo Charles Selberg menziona le "armi pesanti e goffe dei primi tempi" (Selberg, p. 1). UN spadaccino moderno di Beaumont stati:

"Nel Medioevo l'armatura richiedeva che le armi - asce da battaglia o spade a due mani - fossero pesanti e goffe" (de Beaumont, p. 143).

L'armatura richiedeva che l'arma fosse pesante e goffa? Inoltre, il Libro della Scherma del 1930 affermava con grande sicurezza:

“Con poche eccezioni, le spade europee del 1450 erano armi pesanti e goffe, e in termini di equilibrio e facilità d'uso non erano diverse dalle asce” (Cass, pp. 29-30).

Ancora oggi questa idiozia continua. In un libro con un bel titolo « Guida completa sulle Crociate per Dummies" ci racconta che i cavalieri combattevano nei tornei, “tagliandosi a vicenda con spade pesanti da 20-30 libbre” (P. Williams, p. 20).

Tali commenti dicono più sulle inclinazioni e sull'ignoranza degli autori che sulla natura delle spade e della scherma reali. Io stesso ho sentito queste affermazioni innumerevoli volte in conversazioni personali e online da istruttori di scherma e dai loro studenti, quindi non ho dubbi sulla loro prevalenza. Come ha scritto un autore sulle spade medievali nel 2003,

“erano così pesanti che potevano persino spaccare l’armatura”, e le grandi spade pesavano “fino a 20 libbre e potrebbe facilmente distruggere armature pesanti” (A. Baker, p. 39).

Niente di tutto questo è vero.

Pesatura di un raro esemplare di spada da combattimento del XIV secolo proveniente dalla collezione dell'Arsenale di Alessandria.

Forse l'esempio più schiacciante che mi viene in mente è lo schermidore olimpico Richard Cohen e il suo libro sulla scherma e la storia della spada:

"le spade, che potevano pesare più di un chilo e mezzo, erano pesanti e scarsamente bilanciate e richiedevano forza piuttosto che abilità" (Cohen, p. 14).

Con tutto il rispetto, anche quando ne precisa con precisione il peso (sminuendo i pregi di chi le ha possedute), tuttavia, riesce a percepirle solo nel confronto con le finte spade dello sport moderno, credendo addirittura che la tecnica delle loro l'utilizzo è stato prevalentemente “schiacciante”. Se credi a Cohen, si scopre che una vera spada, destinata a un vero combattimento all'ultimo sangue, dovrebbe essere molto pesante, scarsamente bilanciata e non richiedere alcuna vera abilità? Le moderne spade giocattolo sono adatte a combattimenti immaginari come dovrebbero essere?

In mano c'è un esempio di spada da combattimento svizzera del XVI secolo. Robusto, leggero, funzionale.

Per qualche ragione, molti spadaccini classici ancora non riescono a capire che le prime spade, sebbene vere e proprie armi, non erano fatte per essere tenute a distanza e fatte roteare solo con le dita. Ora è l'inizio del 21° secolo, c'è una rinascita delle arti marziali storiche d'Europa e gli schermidori aderiscono ancora alle idee sbagliate inerenti 19esimo secolo. Se non si capisce come è stata utilizzata una determinata spada, è impossibile apprezzarne le vere capacità o capire perché è stata realizzata in quel modo. E così lo interpreti attraverso il prisma di ciò che già conosci tu stesso. Anche le spade larghe con una coppa erano armi perforanti e taglienti manovrabili.

Oakeshott era consapevole del problema esistente, un misto di ignoranza e pregiudizio, più di 30 anni fa quando scrisse il suo significativo libro "La spada nell'era della cavalleria":

“A questo si aggiungono le fantasie degli scrittori romantici del passato, i quali, volendo dare ai loro eroi le caratteristiche di Superman, li facevano brandire armi enormi e pesanti, dimostrando così una forza ben oltre le loro capacità. uomo moderno. E completa il quadro l'evoluzione degli atteggiamenti verso questo tipo di armi, fino al disprezzo che avevano per le spade gli amanti della raffinatezza e dell'eleganza vissuti nel Settecento, i romantici dell'epoca elisabettiana e gli estimatori dell'arte magnifica. Rinascimento. Diventa chiaro perché le armi, visibili solo nel loro stato degradato, possono essere considerate mal concepite, rozze, pesanti e inefficaci.

Naturalmente, ci saranno sempre persone per le quali il rigoroso ascetismo delle forme è indistinguibile dal primitivismo e dall'incompletezza. E un oggetto di ferro lungo poco meno di un metro può sembrare molto pesante. Infatti, il peso medio di tali spade variava tra 1,0 e 1,5 kg, ed erano bilanciate (a seconda della loro destinazione) con la stessa cura e perizia di, ad esempio, una racchetta da tennis o una canna da pesca. L'opinione prevalente secondo cui non possono essere tenuti in mano è assurda e superata da tempo, ma continua a vivere, come il mito secondo cui i cavalieri vestiti con l'armatura potevano essere sollevati a cavallo solo da una gru" ( Oakeshott, "La spada nell'età della cavalleria", p. 12).

Anche uno spadone simile del XVI secolo è abbastanza comodo da controllare per colpire e colpire.

Ricercatore di lunga data di armi e scherma presso le Royal Armouries britanniche Kate Paperino stati:

“Dalla mia esperienza alle Royal Armouries, dove ho studiato armi reali di vari periodi, la spada da combattimento europea a lama larga, sia da taglio, da taglio o da punta, in genere pesava tra 2 libbre per un modello a una mano e 4 sterline per due mani. Spade realizzate per altri scopi, come cerimonie o esecuzioni, potevano pesare più o meno, ma questi non erano esempi di combattimento” (corrispondenza personale con l'autore, aprile 2000).

Signor Paperino, indubbiamente ben informato, perché teneva e studiava letteralmente centinaia di eccellenti spade della famosa collezione e le guardava dal punto di vista di un combattente.

Formazione con un bell'esempio di un vero Estoc del XV secolo. Solo in questo modo si può comprendere il vero scopo di tali armi.

In un breve articolo sui tipi di spade dei secoli XV-XVI. dalle collezioni di tre musei, compresi reperti di Museo Stibbert di Firenze, Il dottor Timothy Drawson notò che nessuna spada a una mano pesava più di 3,5 libbre e nessuna spada a due mani pesava più di 6 libbre. La sua conclusione:

"Da questi esempi è chiaro che l'idea che le spade medievali e rinascimentali fossero pesanti e goffe è lungi dall'essere vera" (Drawson, pp. 34 e 35).

Soggettività e oggettività.

Ovviamente, se sai come maneggiare un'arma, la tecnica di utilizzo e la dinamica della lama, qualsiasi arma del Medioevo e del Rinascimento sembrerà flessibile e facile da usare.

Nel 1863, fabbricante di spade e grande specialista John Latham da "Spade Wilkinson" sostiene erroneamente che qualche eccellente esemplare Spada del XIV secolo aveva “un peso enorme” perché veniva “usato a quei tempi in cui i guerrieri dovevano affrontare avversari vestiti di ferro”. Latham aggiunge:

"Hanno preso le armi più pesanti che potevano e hanno applicato quanta più forza potevano" (Latham, Shape, p. 420-422).

Tuttavia, commentando la "pesantezza eccessiva" delle spade, Latham parla di una spada di 2,7 kg forgiata per un ufficiale di cavalleria che pensava gli avrebbe rafforzato il polso, ma di conseguenza “Nessuna persona vivente potrebbe tagliare con esso... Il peso era così grande che era impossibile accelerarlo, quindi la forza di taglio era zero. Un test molto semplice lo dimostra" (Latham, Shape, p. 420-421).

Latham aggiunge inoltre: "Il tipo di corporatura, tuttavia, influenza notevolmente i risultati.". Quindi conclude, ripetendo l'errore comune, che uomo forte prenderà una spada più pesante per infliggere più danni.

“Il peso che un uomo può sollevare alla massima velocità produrrà l’effetto migliore, ma una spada più leggera non può necessariamente muoversi più velocemente. La spada può essere così leggera da sembrare una “frusta” in mano. Una spada del genere è peggiore di una troppo pesante" (Latham, pp. 414-415).

Devo avere massa sufficiente per tenere la lama e puntarla, parare i colpi e dare forza al colpo, ma allo stesso tempo non deve essere troppo pesante, cioè lento e goffo, altrimenti armi più veloci gli volteranno attorno. Il peso richiesto dipendeva dallo scopo della lama, se doveva trafiggere, tagliare o entrambi e dal tipo di materiale che avrebbe potuto incontrare.

La maggior parte delle spade medievali e rinascimentali sono così equilibrate e in bilico che sembrano letteralmente gridarti: "Padroneggiami!"

Le storie fantastiche sul valore cavalleresco menzionano spesso enormi spade che solo i grandi eroi e i cattivi potevano maneggiare e con le quali tagliavano cavalli e persino alberi. Ma questi sono tutti miti e leggende, non possono essere presi alla lettera. Nelle Cronache di Froissart, quando gli scozzesi sconfissero gli inglesi a Mulrose, leggiamo di Sir Archibald Douglas, che "teneva davanti a sé un'enorme spada, la cui lama era lunga due metri, e quasi nessuno poteva sollevarla, ma Sir Archibald senza fatica lo maneggiava e infliggeva colpi così terribili che tutti quelli che colpiva cadevano a terra; e non c'era nessuno tra gli inglesi che potesse resistere ai suoi colpi. Grande maestro di scherma del XIV secolo Johannes Lichtenauer lui stesso disse: “La spada è la misura, ed è grande e pesante” ed è bilanciata con un pomo adatto, il che significa che l'arma stessa dovrebbe essere bilanciata e quindi adatta alla battaglia, e non pesante. maestro italiano Filippo Vadi all'inizio degli anni Ottanta del Quattrocento ordinò:

"Prendere armi leggere, e non pesante, in modo che tu possa controllarlo facilmente in modo che il suo peso non ti dia fastidio.

Quindi l'insegnante di scherma menziona espressamente che c'è una scelta tra lame "pesanti" e "leggere". Ma – ancora una volta – la parola “pesante” non è sinonimo della parola “troppo pesante”, ovvero ingombrante e poco maneggevole. Puoi semplicemente scegliere, ad esempio, una racchetta da tennis o una mazza da baseball più leggera o più pesante.

Avendo tra le mie mani più di 200 eccellenti spade europee dal XII al XVI secolo, posso dire di aver sempre Attenzione speciale hanno dato loro peso. Sono sempre rimasto stupito dalla vivacità e dall'equilibrio di quasi tutti gli esemplari che ho incontrato. Spade del Medioevo e del Rinascimento, che ho studiato personalmente in sei paesi, e in alcuni casi con loro la scherma e anche il taglio, erano - ripeto - leggeri e ben bilanciati. Avendo una notevole esperienza nel possesso di armi, l'ho incontrato molto raramente spade storiche, che non sarebbe facile da maneggiare e manovrare. Unità – se presenti – da spade corte prima i bastardi pesavano più di 1,8 kg, e anche loro erano ben bilanciati. Quando mi sono imbattuto in esempi che ho trovato troppo pesanti per me o sbilanciati per i miei gusti, ho capito che potevano essere adatti a persone con tipi di corpo o stili di combattimento diversi.

Nelle mani ci sono armi della collezione dell'Arsenale reale svedese, Stoccolma.

Quando lavoravo con due Spade da combattimento del XVI secolo, ogni 1,3 kg, si sono mostrati perfettamente. Colpi abili, spinte, difese, trasferimenti e rapidi contrattacchi, colpi taglienti furiosi - come se le spade fossero quasi senza peso. Non c'era nulla di "pesante" in questi strumenti intimidatori e aggraziati. Quando mi sono esercitato con una vera spada a due mani del XVI secolo, sono rimasto stupito da quanto sembrasse leggera l'arma da 2,7 kg, come se pesasse la metà. Anche se non era destinata a una persona della mia taglia, potevo constatarne l'evidente efficacia ed efficienza perché comprendevo la tecnica e il metodo per maneggiare quest'arma. Il lettore può decidere da solo se credere a queste storie. Ma le innumerevoli volte in cui ho tenuto tra le mani eccellenti esempi di armi del XIV, XV o XVI secolo, sono rimasto in posizione e mi sono mosso sotto lo sguardo attento di guardiani amichevoli, mi hanno fermamente convinto di quanto pesassero le spade vere (e di come maneggiarli).

Un giorno, mentre esaminavo diverse spade dei secoli XIV e XVI della collezione Evart Oakeshott, siamo riusciti anche a pesare alcuni esemplari su bilance digitali, giusto per assicurarci che il loro peso fosse corretto. I nostri colleghi hanno fatto lo stesso e i loro risultati hanno coinciso con i nostri. Questa esperienza di apprendimento delle armi vere è fondamentale Associazione ARMA in relazione a molte spade moderne. Sono sempre più deluso dalla pulizia di molte repliche moderne. Ovviamente, quanto più la spada moderna sarà simile a quella storica, tanto più accurata sarà la ricostruzione della tecnica di impugnatura di questa spada.

Infatti,
corretta comprensione del peso delle spade storiche
necessari per comprenderne il corretto utilizzo.

Misurazione e pesatura di armi provenienti da collezione privata.

Avendo studiato in pratica molti spade medievali e rinascimentali, avendo raccolto impressioni e risultati di misurazioni, caro schermidore Pietro Johnson ha detto che “ha sentito la loro straordinaria mobilità. Nel complesso sono veloci, precisi e sapientemente bilanciati per i loro compiti. Spesso una spada appare molto più leggera di quanto non sia in realtà. Questo è il risultato di un'attenta distribuzione della massa, non solo di un punto di equilibrio. Misurare il peso di una spada e il suo punto di equilibrio è solo l’inizio della comprensione del suo “equilibrio dinamico” (cioè come si comporta la spada quando è in movimento).” Aggiunge:

“In generale, sotto questo aspetto, le repliche moderne sono piuttosto lontane dalle spade originali. Le idee distorte su cosa siano le vere armi militari affilate sono il risultato dell’addestramento solo sulle armi moderne”.

Quindi, Johnson afferma anche che le vere spade sono più leggere di quanto molti pensino. Anche in questo caso, il peso non è l'unico indicatore, perché la caratteristica principale è la distribuzione della massa lungo la lama, che a sua volta influisce sul bilanciamento.

Misuriamo e pesiamo attentamente le armi del XIV e XVI secolo.

devi capire
che copie moderne di armi storiche,
pur avendo approssimativamente lo stesso peso,
non garantiscono la stessa sensazione di possederli,
come i loro originali vintage.

Se la geometria della lama non corrisponde all'originale (anche lungo l'intera lunghezza della lama, forma e mirino), l'equilibrio non corrisponderà.

Copia moderna spesso sembra più pesante e meno comodo dell'originale.

Riprodurre accuratamente l'equilibrio delle spade moderne è un aspetto importante della loro creazione.

Oggi lo sono molte spade economiche e di bassa qualità repliche storiche, oggetti di scena teatrali, armi fantasy o prodotti souvenir- diventare pesante a causa dello scarso equilibrio. Parte di questo problema è dovuto alla triste ignoranza della geometria della lama da parte del produttore. D'altra parte, il motivo è una deliberata riduzione dei costi di produzione. In ogni caso, difficilmente ci si può aspettare che venditori e produttori ammettano che le loro spade sono troppo pesanti o scarsamente bilanciate. È molto più semplice dire che così dovrebbero essere le vere spade.

Prova di una spada a due mani originale da fante, XVI secolo.

C'è un altro motivo per cui spade moderne di solito reso più pesante degli originali.

A causa dell'ignoranza, i fabbri e i loro clienti si aspettano la sensazione del peso della spada.

Questi sentimenti sono sorti dopo numerose immagini di guerrieri taglialegna con le loro oscillazioni lente, a dimostrazione della pesantezza "spade barbariche", perché solo le spade enormi possono colpire forte. (A differenza delle velocissime spade in alluminio delle dimostrazioni di arti marziali orientali, è difficile incolpare qualcuno per una tale mancanza di comprensione.) Anche se la differenza tra una spada da 1,7 kg e una spada da 2,4 kg non sembra così grande, quando provando a ricostruire la tecnica la differenza diventa abbastanza tangibile. Inoltre, quando si tratta di pinze, che in genere pesano tra 900 e 1100 grammi, il loro peso potrebbe essere fuorviante. Tutto il peso di un'arma da perforazione così sottile era concentrato nell'impugnatura, che conferiva maggiore mobilità alla punta nonostante il peso rispetto alle lame da taglio più larghe.

“Oh, cavalieri, alzatevi, l'ora dell'azione è giunta!
Scudi, caschi in acciaio e hai un'armatura.
La tua spada dedicata è pronta a combattere per la tua fede.
Dammi la forza, o Dio, per nuove gloriose battaglie.
Io, mendicante, prenderò lì un ricco bottino.
Non ho bisogno dell’oro e non ho bisogno della terra,
Ma forse sarò cantante, mentore, guerriero,
Premiato con la beatitudine celeste per sempre"
(Walter von der Vogelweide. Traduzione di V. Levick)

Sul sito web di VO è già stato pubblicato un numero sufficiente di articoli sul tema delle armi cavalleresche e, in particolare, dell'armatura cavalleresca. Tuttavia, questo argomento è così interessante che puoi approfondirlo per molto tempo. Il motivo per cui mi rivolgo di nuovo a lei è banale... il peso. Peso delle armature e delle armi. Purtroppo, di recente ho chiesto di nuovo agli studenti quanto pesa la spada di un cavaliere e ho ricevuto la seguente serie di numeri: 5, 10 e 15 chilogrammi. Consideravano la cotta di maglia da 16 kg molto leggera, anche se non tutto, ma il peso armatura a piastre a 20 chili e qualcosa è semplicemente ridicolo.

Figure di un cavaliere e di un cavallo con equipaggiamento protettivo completo. Tradizionalmente, i cavalieri venivano immaginati esattamente così: "incatenati in un'armatura". (Museo d'arte di Cleveland)

In VO, naturalmente, le "cose con peso" sono molto migliori grazie alle pubblicazioni regolari su questo argomento. Tuttavia, qui l'opinione sul peso eccessivo del “costume cavalleresco” di tipo classico non è stata ancora sradicata. Pertanto, ha senso tornare su questo argomento e considerarlo con esempi specifici.

Cotta di maglia dell'Europa occidentale (usbergo) 1400 - 1460 Peso 10,47 kg. (Museo d'arte di Cleveland)

Cominciamo dal fatto che gli storici delle armi britannici crearono una classificazione molto ragionevole e chiara delle armature in base alle loro caratteristiche specifiche e alla fine divisero l'intero Medioevo, guidati, naturalmente, dalle fonti disponibili, in tre epoche: "l'era della cotta di maglia" , "l'era delle armi miste di cotta di maglia e di protezione a piastre" e "l'era delle armature solide forgiate". Tutte e tre le epoche insieme costituiscono il periodo dal 1066 al 1700. Di conseguenza, la prima epoca ha un periodo compreso tra il 1066 e il 1250, la seconda - l'era dell'armatura a piastre di maglia - 1250 - 1330. Ma poi questo: spicca la fase iniziale dello sviluppo dell'armatura a piastre cavalleresca (1330 - 1410). , “ ottimo periodo"nella storia dei cavalieri in “armatura bianca” (1410 - 1500) e nell'epoca del declino armatura del cavaliere(1500-1700).

Cotta di maglia insieme ad un elmo e un'aventail (aventail) secoli XIII - XIV. (Arsenale Reale, Leeds)

Durante gli anni della “meravigliosa educazione sovietica” non avevamo mai sentito parlare di tale periodizzazione. Ma nel libro di testo scolastico “Storia del Medioevo” per la classe VΙ per molti anni, con alcuni rimaneggiamenti, si poteva leggere quanto segue:
“Non è stato facile per i contadini sconfiggere anche un solo feudatario. Il guerriero a cavallo - il cavaliere - era armato con una spada pesante e una lunga lancia. Poteva coprirsi dalla testa ai piedi con un grande scudo. Il corpo del cavaliere era protetto da una cotta di maglia: una camicia tessuta con anelli di ferro. Successivamente, la cotta di maglia fu sostituita dall'armatura: un'armatura fatta di piastre di ferro.

Armatura cavalleresca classica, di cui si parlava più spesso nei libri di testo per scuole e università. Davanti a noi c'è l'armatura italiana del XV secolo, restaurata nel XIX secolo. Altezza 170,2 cm. Peso 26,10 kg. Peso del casco 2850 g (Metropolitan Museum, New York)

I cavalieri combattevano su cavalli forti e resistenti, anch'essi protetti da armature. Le armi del cavaliere erano molto pesanti: pesavano fino a 50 chilogrammi. Pertanto, il guerriero era goffo e goffo. Se un cavaliere veniva sbalzato da cavallo, non poteva alzarsi senza aiuto e di solito veniva catturato. Per combattere a cavallo con armature pesanti, i signori feudali erano preparati fin dall'infanzia al servizio militare. Praticavano costantemente la scherma, l'equitazione, la lotta, il nuoto e il lancio del giavellotto.

Armatura tedesca 1535. Presumibilmente da Brunswick. Peso 27,85 kg. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Cavallo di guerra e armi cavalleresche erano molto costosi: per tutto questo era necessario donare un'intera mandria - 45 mucche! Il proprietario terriero per il quale lavoravano i contadini poteva svolgere il servizio cavalleresco. Pertanto, gli affari militari divennero un'occupazione quasi esclusivamente dei signori feudali” (Agibalova, E.V. Storia del Medioevo: Libro di testo per la 6a elementare / E.V. Agibalova, G.M. Donskoy, M.: Prosveshchenie, 1969. P.33; Golin, E.M. Storia del Medioevo: Esercitazione per la scuola serale (turno) di 6a elementare / E.M. Golin, V.L. Kuzmenko, M.Ya. Leuberg. M.: Educazione, 1965. P. 31-32.)

Un cavaliere in armatura e un cavallo in armatura da cavallo. L'opera del maestro Kunz Lochner. Norimberga, Germania 1510 - 1567 Risale al 1548. Il peso totale dell'equipaggiamento del cavaliere, compresa l'armatura del cavallo e la sella, è di 41,73 kg. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Solo nella 3a edizione del libro di testo “Storia del Medioevo” per il grado VΙ Scuola superiore V.A. Vedyushkin, pubblicata nel 2002, la descrizione delle armi cavalleresche divenne in qualche modo veramente ponderata e corrispondeva alla suddetta periodizzazione utilizzata oggi dagli storici di tutto il mondo: “All'inizio, il cavaliere era protetto da uno scudo, un elmo e una cotta di maglia. Quindi le parti più vulnerabili del corpo iniziarono a essere nascoste dietro piastre di metallo e dal XV secolo la cotta di maglia fu finalmente sostituita da una solida armatura. L'armatura da battaglia pesava fino a 30 kg, quindi per la battaglia i cavalieri scelsero cavalli robusti, anch'essi protetti dall'armatura."

Armatura dell'imperatore Ferdinando I (1503-1564) Armaiolo Kunz Lochner. Germania, Norimberga 1510 - 1567 Datato 1549. Altezza 170,2 cm Peso 24 kg.

Cioè nel primo caso, intenzionalmente o per ignoranza, l'armatura veniva divisa in epoche in maniera semplificata, mentre un peso di 50 kg veniva attribuito sia all'armatura dell'“era della cotta di maglia” che all'“era della cotta di maglia” armatura interamente metallica” senza dividersi nell'armatura vera e propria del cavaliere e nell'armatura del suo cavallo. Cioè, a giudicare dal testo, ai nostri figli è stata offerta l'informazione che "il guerriero era goffo e goffo". In effetti, i primi articoli che dimostrano che in realtà non è così furono le pubblicazioni di V.P. Gorelik nelle riviste “Around the World” nel 1975, ma all’epoca queste informazioni non furono mai inserite nei libri di testo delle scuole sovietiche. Il motivo è chiaro. Usando qualsiasi cosa, usando qualsiasi esempio, mostra la superiorità delle abilità militari dei soldati russi rispetto ai "cani cavalieri"! Purtroppo l’inerzia del pensiero e la non così grande importanza di queste informazioni rendono difficile la diffusione di informazioni che corrispondano ai dati scientifici.

Set d'armatura del 1549, appartenuto all'imperatore Massimiliano II. (Collezione Wallace) Come puoi vedere, l'opzione nella foto è l'armatura da torneo, poiché presenta una grande guardia. Tuttavia, poteva essere rimosso e quindi l'armatura diventava da combattimento. Ciò ha consentito un notevole risparmio.

Tuttavia, le disposizioni del libro di testo scolastico V.A. Vedyushkina sono completamente vere. Inoltre, le informazioni sul peso dell'armatura, beh, diciamo, dal Metropolitan Museum of Art di New York (così come da altri musei, incluso il nostro Hermitage a San Pietroburgo, poi Leningrado) erano disponibili per molto tempo, ma nei libri di testo di Agibalov e Donskoy Per qualche motivo non sono arrivato in tempo. Tuttavia, è chiaro il motivo. Dopotutto, l'avevamo fatto una migliore istruzione nel mondo. Si tratta comunque di un caso particolare, anche se abbastanza indicativo. Si è scoperto che c'erano cotte di maglia, poi ancora e ancora e ora armature. Nel frattempo, il processo della loro apparizione è stato più che lungo. Ad esempio, solo intorno al 1350 apparve la cosiddetta “cassa di metallo” con catene (da una a quattro) che andava a pugnale, spada e scudo, e talvolta alla catena era attaccato un elmo. Gli elmetti in quel momento non erano ancora collegati alle piastre protettive sul petto, ma sotto di essi indossavano cappucci di cotta di maglia con una spalla larga. Intorno al 1360 le armature iniziarono ad avere fermagli; nel 1370, i cavalieri erano quasi completamente vestiti con armature di ferro e come base veniva utilizzato il tessuto della cotta di maglia. Apparvero i primi brigantini: caftani e fodere fatte di piastre di metallo. Erano usati come un tipo di abbigliamento protettivo indipendente e venivano indossati insieme alla cotta di maglia, sia in Occidente che in Oriente.

Armatura da cavaliere con brigantina sopra cotta di maglia e elmo bacinetto. Intorno al 1400-1450 Italia. Peso 18,6 kg. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Dal 1385 le cosce iniziarono ad essere ricoperte da un'armatura composta da strisce metalliche articolate. Nel 1410, l'armatura a piastre complete per tutte le parti del corpo si era diffusa in tutta Europa, ma era ancora in uso la copertura della gola di maglia; nel 1430 apparvero le prime scanalature sui gomiti e sulle ginocchiere e nel 1450 l'armatura realizzata con lamiere di acciaio forgiate aveva raggiunto la sua perfezione. A partire dal 1475, le scanalature su di essi divennero sempre più popolari finché, completamente scanalate, o la cosiddetta “armatura di Massimiliano”, la cui paternità è attribuita all'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I, divennero una misura dell'abilità del loro produttore e della ricchezza di i loro proprietari. Successivamente, le armature cavalleresche divennero di nuovo lisce: la loro forma fu influenzata dalla moda, ma le abilità acquisite nella lavorazione artigianale della loro finitura continuarono a svilupparsi. Ora non erano solo le persone a combattere in armatura. Anche i cavalli lo ricevettero, di conseguenza il cavaliere con il cavallo si trasformò in qualcosa di simile a una vera statua di metallo lucido che brillava al sole!

Un'altra armatura “Massimiliana” di Norimberga 1525 - 1530. Appartenne al duca Ulrico, figlio di Enrico di Württemberg (1487 - 1550). (Museo Kunsthistorisches, Vienna)

Anche se... anche se i fashionisti e gli innovatori, “che corrono davanti alla locomotiva”, ci sono sempre stati. Ad esempio, è noto che nel 1410 un certo cavaliere inglese di nome John de Fiarles pagò agli armaioli borgognoni 1.727 sterline per un'armatura, una spada e un pugnale realizzati per lui, che ordinò che fossero decorati con perle e... diamanti (! ) - un lusso che non solo era inaudito all'epoca, ma anche per lui non è affatto caratteristico.

Armatura da campo di Sir John Scudamore (1541 o 1542-1623). Armaiolo Jacob Jacob Halder (Officina di Greenwich 1558-1608) 1587 circa, restaurato nel 1915. Peso 31,07 kg. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Ogni pezzo di armatura a piastre ha ricevuto il proprio nome. Ad esempio, i piatti per le cosce erano chiamati cuisses, ginocchiere - tronchi (poleyns), jambers (jambers) - per le gambe e sabatons (sabatons) per i piedi. Gorgets o bevors (gorgets o bevors) proteggevano la gola e il collo, cutters (couters) - gomiti, e(c)paulers o pauldrones (spaudlers o pauldrons) - spalle, rerebraces (rerebraces) - avambraccio , vambraces (vambraces) - parte del braccio che scende dal gomito e gant(e)let (gantelet) - questi sono "guanti a piastre" - proteggevano le mani. L'armatura completa comprendeva anche un elmo e, almeno inizialmente, uno scudo, che successivamente cessò di essere utilizzato sui campi di battaglia intorno alla metà del XV secolo.

Armatura di Henry Herbert (1534-1601), secondo conte di Pembroke. Realizzato intorno al 1585-1586. nell'armeria di Greenwich (1511 - 1640). Peso 27,24 kg. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Per quanto riguarda il numero di parti dell'“armatura bianca”, nell'armatura della metà del XV secolo il loro numero totale poteva raggiungere le 200 unità, e tenendo conto di tutte le fibbie e i chiodi, insieme ai ganci e alle varie viti, anche fino a 1000. Il peso dell'armatura era di 20 - 24 kg ed era distribuito uniformemente sul corpo del cavaliere, a differenza della cotta di maglia, che esercitava pressione sulle spalle dell'uomo. Quindi “non era necessaria alcuna gru per mettere in sella un simile cavaliere. E buttato a terra da cavallo, non sembrava affatto uno scarafaggio indifeso. Ma il cavaliere di quegli anni non era una montagna di carne e muscoli, e non si affidava affatto esclusivamente alla forza bruta e alla ferocia bestiale. E se prestiamo attenzione a come vengono descritti i cavalieri nelle opere medievali, vedremo che molto spesso avevano un fisico fragile (!) e aggraziato, e allo stesso tempo avevano flessibilità, muscoli sviluppati, ed erano forti e molto agili, anche quando vestito con un'armatura, con risposta muscolare ben sviluppata.

Armatura da torneo realizzata da Anton Peffenhauser intorno al 1580 (Germania, Augusta, 1525-1603) Altezza 174,6 cm); larghezza spalle cm 45,72; peso 36,8kg. Va notato che l'armatura da torneo era solitamente sempre più pesante dell'armatura da combattimento. (Museo Metropolitano d’Arte, New York)

Negli ultimi anni del XV secolo, le armi cavalleresche divennero oggetto di particolare attenzione da parte dei sovrani europei e, in particolare, dell'imperatore Massimiliano I (1493 - 1519), a cui è attribuita la creazione di armature cavalleresche con scanalature lungo tutta la superficie, infine detto “Massimiliano”. Fu utilizzato senza particolari modifiche nel XVI secolo, quando furono richiesti nuovi miglioramenti a causa del continuo sviluppo delle armi leggere.

Ora solo un po 'di spade, perché se ne scrivi in dettaglio, meritano un argomento a parte. J. Clements, noto esperto britannico di armi da taglio del Medioevo, ritiene che si tratti dell'avvento dell'armatura combinata multistrato (ad esempio, sull'effigie di John de Creque si vedono ben quattro strati di protezione abbigliamento) che portò alla comparsa di una “spada in una mano e mezza”. Bene, le lame di tali spade variavano da 101 a 121 cm e il peso da 1,2 a 1,5 kg. Inoltre, le lame sono note per tagliare e perforare, nonché puramente per pugnalare. Nota che i cavalieri usavano tali spade fino al 1500, ed erano particolarmente popolari in Italia e Germania, dove venivano chiamate Reitschwert (equestre) o spada del cavaliere. Nel XVI secolo apparvero spade con lame a dente di sega ondulate e persino seghettate. Inoltre, la loro stessa lunghezza potrebbe raggiungere l'altezza umana con un peso compreso tra 1,4 e 2 kg. Inoltre, tali spade apparvero in Inghilterra solo intorno al 1480. Peso medio spada nei secoli X e XV. era 1,3 kg; e nel XVI secolo. - 900 g. Le spade bastarde "una mano e mezza" pesavano circa 1,5 - 1,8 kg e il peso delle spade a due mani raramente superava i 3 kg. Queste ultime raggiunsero il loro apice tra il 1500 e il 1600, ma furono sempre armi di fanteria.

Armatura da corazziere a tre quarti, ca. 1610-1630 Milano o Brescia, Lombardia. Peso 39,24 kg. Ovviamente, poiché non hanno un'armatura sotto le ginocchia, il peso extra deriva dall'ispessimento dell'armatura.

Ma l'armatura accorciata di tre quarti per corazzieri e pistoleri, anche nella sua forma accorciata, spesso pesava più di quelle che proteggevano solo dalle armi da taglio ed erano molto pesanti da indossare. È stata conservata l'armatura del corazziere, il cui peso era di circa 42 kg, vale a dire ancor più delle classiche armature cavalleresche, sebbene coprissero una superficie molto più ridotta del corpo della persona a cui erano destinate! Ma questa, va sottolineato, non è un’armatura cavalleresca, questo è il punto!

Armatura da cavallo, forse realizzata per il conte Antonio IV Colalto (1548-1620), 1580-1590 circa. Luogo di produzione: probabilmente Brescia. Peso con sella 42,2 kg. (Metropolitan Museum, New York) A proposito, un cavallo in armatura completa sotto un cavaliere in armatura potrebbe persino nuotare. L'armatura del cavallo pesava 20-40 kg, una piccola percentuale proprio peso un cavallo da cavaliere enorme e forte.