Suomi: la mitragliatrice finlandese che ha cambiato la storia. Armi russe per l'esercito finlandese

Guerra sovietico-finlandese per Unione Sovietica divenne una prova delle armi e della prontezza delle truppe; fu allora che furono usati per la prima volta molti tipi di armi;

Fucili mitragliatori

Primo Fucile mitragliatore sovietico Il sistema Degtyarev PPD fu adottato per il servizio nel 1934 con un caricatore a scatola da 25 colpi. Tuttavia, è stato rilasciato nel grandi quantità, e l'arma stessa era chiaramente sottovalutata. Si credeva che fosse così In misura maggiore armi della polizia, inoltre, furono respinte proposte avventurose di introdurre un fucile mitragliatore come modello principale Braccia piccole. Nelle battaglie di Khasan, Khalkhin Gol e nella campagna polacca, non fu notato l'uso di fucili mitragliatori. Tuttavia, in Finlandia, dove i combattimenti si sono svolti su terreni accidentati, fuoco rapido e arma potente ha mostrato il suo potere. Il Suomi finlandese, utilizzato anche in piccole quantità, si è rivelato molto efficace nel combattimento ravvicinato. La reazione da parte sovietica fu immediata. Già durante l'assalto a Vyborg si possono vedere fotografie di gruppi d'assalto sovietici armati con il PPD-40, un mitragliatore sovietico con un caricatore a dischi per 71 colpi. Un anno e mezzo prima dell'inizio del Grande Guerra Patriottica Furono prodotti almeno 70mila PPD-40, distribuiti in modo molto disomogeneo tra le truppe dell'Armata Rossa, e la produzione totale di questo fucile mitragliatore nel 1943 superò le 350mila. unità.

Incrociatore "Kirov"

La guerra sovietico-finlandese rappresentò il debutto militare degli incrociatori leggeri sovietici della classe Kirov. Queste navi si distinguevano ad alta velocità e un armamento molto potente per la sua classe, composto da nove cannoni da 180 mm disposti in tre torrette. Secondo gli accordi internazionali (a cui l'URSS non ha partecipato), il calibro principale degli incrociatori leggeri delle principali potenze mondiali non poteva superare i 155 mm. Alla guerra di Finlandia prese parte solo la nave di testa della serie di sei incrociatori, la Kirov, che il 1° dicembre 1939 intraprese un rischioso duello di artiglieria con una batteria finlandese sull'isola di Russare. In una battaglia di breve durata, il Kirov sparò da 35.180 mm. proiettili, danneggiando il molo e la caserma, ma senza danneggiare i cannoni nemici. Con il fuoco di risposta, i finlandesi ottennero diverse esplosioni ravvicinate di proiettili, ma ancora una volta senza gravi conseguenze per l'incrociatore sovietico. Successivamente, quattro incrociatori sovietici di questo tipo (due ciascuno nel Mar Nero e due nel Mar Baltico) si comportarono bene durante la Grande Guerra Patriottica, e non ne fu affondato nemmeno uno.

Rilevatori di mine

Se i primi campioni di un rilevatore di mine furono creati in URSS nel 1934, allora la prima massa uso in combattimentoè stato notato durante la guerra sovietico-finlandese, quando Truppe sovietiche dovette superare difese nemiche ben preparate, ricche campi minati. A Leningrado è stata avviata la produzione in serie di rilevatori di mine a induzione. La posizione della miniera è stata determinata da massimo suono indossare le cuffie quando ci si avvicina al corpo metallico della miniera.

Sull'acqua e sulla terra

La guerra sovietico-finlandese fu segnata dal primo utilizzo in combattimento dei carri armati anfibi sovietici per lo scopo previsto. I carri armati T-37 e T-38, armati con una mitragliatrice da 7,62 mm e con un equipaggio di 2 persone, superavano ostacoli d'acqua, a seconda delle condizioni, sul ghiaccio e talvolta nuotando. Quindi, ad esempio, nelle battaglie vicino al fiume Pensin-Joki, la compagnia T-38, avendo perso due carri armati, attraversò il fiume nuotando e con il suo fuoco assicurò il successo dell'attraversamento della fanteria. Durante le battaglie emersero nuovamente le carenze inerenti ai carri armati anfibi degli anni '30, individuate pochi mesi prima in Mongolia: armature deboli e armi insufficienti. Più tardi, durante la Grande Guerra Patriottica, questi veicoli da combattimento più spesso usati come normali carri armati ed estremamente raramente a modo loro scopo speciale(ad esempio, nelle battaglie vicino a Nevskaya Dubrovka).

Carri armati pesanti

La guerra sovietico-finlandese fu il primo conflitto in cui trovarono impiego carri armati pesanti con armatura antibalistica. Lo svantaggio principale della maggior parte dei carri armati della seconda metà degli anni '30 era la debole armatura, che veniva penetrata dal fuoco dei cannoni anticarro e mitragliatrici pesanti. Durante la guerra sovietico-finlandese, i carri armati pesanti sovietici KV, SMK e T-100 multitorretta furono testati al fronte. Se dentro battaglie tra carri armati, cosa rara nella guerra di Finlandia; gli ultimi veicoli non presero parte, si rivelarono indispensabili per sfondare le fortificazioni nemiche. Il KV-1 ha resistito ai colpi di quasi tutti i proiettili anticarro e ha mostrato una buona manovrabilità. Allo stesso tempo, sulla base dell'esperienza della guerra sovietico-finlandese, si decise di abbandonare la creazione di pesanti carri armati multitorretta, che si rivelarono costosi e difficili da utilizzare. È interessante notare che nel 1941 l'Unione Sovietica era l'unico stato armato di carri armati pesanti in grado di resistere al fuoco della maggior parte dei sistemi di artiglieria anticarro.

Campo della Misericordia

La guerra di Finlandia portò cambiamenti significativi al Soviet medicina militare. In una situazione di combattimento, divenne chiaro che il compito più importante era la rapida evacuazione dei feriti negli ospedali posteriori per fornire cure chirurgiche specializzate, e la presenza di un medico nel battaglione non era necessaria, poiché complesse operazioni chirurgiche a stretto contatto la vicinanza alla linea del fronte era difficile. Dopo la guerra di Finlandia, i medici dei battaglioni furono sostituiti da paramedici, le cui azioni spesso erano sufficienti per fornire cure di emergenza e preparare l'evacuazione dei feriti nelle retrovie. Allo stesso tempo, l'importanza degli istruttori medici, il cui compito comprendeva fornire il primo soccorso e rimuovere i feriti dal campo di battaglia, aumentò notevolmente. Significative sono state anche le perdite tra gli istruttori medici. Sì, negli anni '70 divisione fucilieri, che ha attraversato la guerra di Finlandia dall'inizio alla fine, il personale medico junior è effettivamente cambiato tre volte.

Arma da cecchino

Nella guerra sovietico-finlandese, per la prima volta i cecchini furono usati in massa. Combattimenti nell'inverno 1939-1940. ha avuto luogo in molto inverno rigido, quando la temperatura scendeva a -30, e talvolta a - 40 gradi, un'alta copertura nevosa di 110 -125 cm, e talvolta di più, fitte foreste - tutto ciò costrinse il battagliero principalmente lungo le strade, dove i finlandesi utilizzavano attivamente azioni di imboscata. I "cuculi" - soldati finlandesi armati di mitragliatori Suomi - recitavano spesso. Avendo preso una posizione di successo e ben mimetizzata, il fuciliere finlandese poteva infliggere danni molto gravi a un'unità di fucili sovietici a distanza ravvicinata. La reazione della leadership sovietica all'uso riuscito delle armi automatiche da parte del nemico nel combattimento ravvicinato fu immediata. Già durante le ostilità con la Finlandia, il PPD-34/38 apparve nell'Armata Rossa e, nella fase finale, il PPD-40. Differivano dal loro prototipo PPD-34 per la presenza di un caricatore di dischi copiato dal finlandese Suomi. Successivamente, l'idea del "cuculo", come combattente finlandese armato di mitragliatore, nel nostro paese si è trasformata in un'immagine leggendaria Cecchino finlandese, spesso operando dagli alberi.

Data: 2011-09-13

Tutti i collezionisti sono un po' storici, soprattutto quelli di armi. E la storia delle armi è la storia di un Paese, e spesso nei suoi episodi più drammatici. I lettori potranno vederlo da questo articolo. Preliminarmente, alcune realtà storiche vengono spiegate più in dettaglio dal consulente della rivista "Armi" V.Ya. MINCHENKOV.

L'articolo menziona la Guerra di Liberazione del 1918. Questo è ciò che i finlandesi chiamano la guerra civile, iniziata poco dopo la dichiarazione di indipendenza statale della Finlandia e divisa il paese in “rosso” e “bianco”. A quel tempo c'erano anche parti del corpo di spedizione russo, che proteggeva la costa finlandese da un possibile sbarco dell'esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Affascinato dalla propaganda bolscevica, il personale militare di questo corpo partecipò attivamente alle manifestazioni e alle manifestazioni organizzate dalle forze di sinistra finlandesi nella seconda metà del 1917. Il timore della bolscevizzazione del paese determinò le azioni dell’esercito di K. G. Mannerheim per sconfiggere i “Rossi”, così come il disarmo e la cacciata Truppe russe. Poi, dopo la sconfitta militare della rivoluzione, in quasi tutti località Gli Shutskors (“squadre di sicurezza”) furono creati come contrappeso permanente alle organizzazioni di sinistra e garante della stabilità. Queste forze paramilitari, oltre agli ufficiali professionisti, includevano centinaia di migliaia di vigilantes armati e comandanti giovani non esenti. Gli Shyutskors svolgevano funzioni di polizia, prestavano servizio di sicurezza e durante la guerra prendevano anche parte alle ostilità.

Nel 1921 sorsero le unità femminili della guardia militare "Lotta Svärd", il cui numero superava le 220mila. I loro membri svolgevano attività di propaganda tra la popolazione, raccoglievano fondi per le necessità militari e combattevano anche... Le attività degli Shutskors, dei Lott e di altre forze paramilitari furono sospese dall'accordo di armistizio tra l'URSS e la Finlandia nel 1944.

Tero HASU

Come è noto, la composizione Impero russo La Finlandia entrò a seguito della guerra russo-svedese del 1808-1809. Successivamente sorsero numerosi movimenti nazionali di vario genere, che sostenevano la separazione dalla Russia. Durante Guerra russo-giapponese(1904-1905), quando i piani per la lotta armata di liberazione erano già stati seriamente sviluppati, i fucili Vetterli di fabbricazione svizzera calibro 10,4 mm iniziarono ad arrivare illegalmente in Finlandia. Qui sono meglio conosciuti come "fucili Grafton" - dal nome della nave "John Grafton" su cui furono importati. Ma anche nella Guerra di Liberazione, questo fucile tecnicamente obsoleto non fu praticamente utilizzato.

Nel 1870, il fucile Berdan apparve in servizio con le unità di fanteria russe. La Russia ordinò il primo lotto - 30mila pezzi di Berdan I - nel 1868 dallo stabilimento Colt negli Stati Uniti. Ne esistono solo pochi esempi nei musei e nelle collezioni private finlandesi. Nel 1870, le fabbriche di armi russe iniziarono a produrre il modello Berdan II, che presto divenne un'arma standard. Differiva dal modello Colt per il meccanismo dell'otturatore. Musei e collezionisti finlandesi hanno modelli di fanteria, dragoni e cosacchi. Inoltre non ricevette un vero e proprio uso in combattimento, sebbene ci siano informazioni che nella "Guerra d'Inverno" con l'URSS (1939-1940), a causa della carenza di armi, fu temporaneamente utilizzato da piccole unità.

PRIMI TROFEI

Nel 1891, il fucile di fanteria Mosin-Nagant fu adottato in Russia. Fu questo che in seguito fu equipaggiato con le forze di difesa della Finlandia indipendente, dove questi "tre sovrani" furono contrassegnati con un timbro speciale SA (Suomen Armeija). Inizialmente furono acquistati dal corpo di spedizione russo o direttamente in Russia, in seguito furono prelevati dai treni militari che andavano da Pietrogrado alla Finlandia per rifornire le unità Esercito russo, nonché da navi che consegnavano fucili dagli Stati Uniti ai porti finlandesi per ulteriore trasporto in Russia. Nel gennaio 1918 furono notati i primi casi di disarmo dei soldati del corpo di spedizione. Allo stesso tempo, i finlandesi acquistarono circa 100mila fucili Mosin-Nagant dalla Germania, dai suoi trofei di guerra. Avevano una barra di mira diritta e l'estremità posteriore della cintura non era fissata al calcio, ma alla parte anteriore della scatola del caricatore. Questi modelli originali sono ampiamente rappresentati nelle collezioni. Sono presenti anche campioni di fucili delle fabbriche Westinghouse e Remington (USA). Esistono anche modelli di carabine del modello del 1907: dragone e cosacco; erano in servizio con i cavalieri finlandesi fino all'inizio degli anni '30. Sono sopravvissuti molti Winchester a tre linee del modello del 1895. Sebbene, come notato, il fucile Mosin-Nagant sia stato adottato in Finlandia, all'inizio degli anni '20 ci fu una dura discussione sulla questione se le forze di difesa del paese dovessero essere equipaggiate con armi di calibro diverso. Alla fine, la "tre linee" rimase nell'esercito, ma subì una serie di modifiche.

“TRE RIGHE” IN FINLANDESE

Shutskor fu uno dei primi (nel 1924) ad iniziare la sua modernizzazione. I fondi per questo sono stati raccolti dalle donne di Lotta Svärd nuovo modello cominciò a chiamarsi "Lotta". In generale, tutte le armi Shutskor portavano la marcatura S.K.Y. Utilizzando i fondi raccolti, furono ordinate dalla Svizzera canne calibro 7,62 mm con un diametro esterno maggiore rispetto ai fucili Mosin. In Finlandia, furono realizzate per loro parti in legno di specie pregiate e, per una cifra simbolica, consegnarono l'arma a Lotte come arma sportiva. Un tratto caratteristico Questo fucile del modello 1891/24 aveva un restringimento della volata della canna per una baionetta Mosin.

L'esperienza positiva dell'utilizzo del modello con una canna più spessa ci ha permesso di continuare la sua modernizzazione. È stato riconosciuto che per migliorare le qualità di combattimento la canna avrebbe dovuto essere accorciata a 1190 mm. L'arma è diventata molto più comoda, soprattutto quando si viaggia con gli sci. Le forze difensive erano equipaggiate con tali fucili del modello del 1927, e lo Shutskor - del modello del 1928, che aveva una piccola differenza: nel calcio del modello dell'esercito non c'era il foro per la cintura; quest'ultimo era attaccato allo stesso modo di un fucile Tokarev. Il modello per le Forze di Difesa fu prodotto fino al 1941; in totale furono prodotti 60mila pezzi con numeri di serie da 20000 a 81000. La versione per lo shutskor fu prodotta nel 1928-1930, periodo in cui furono realizzati circa 33mila pezzi con numeri di serie da 1 a 33016. Soprattutto per i cavalieri, 2 migliaia di carabine furono prodotte nel 1933-1934 lunghe 1.120 mm, con manetta dell'otturatore accorciata e curva verso il basso.

Ben presto fu continuata la modernizzazione del fucile Shyutskor, dotandolo di una tacca di mira fondamentalmente nuova. Nel 1933-1941 furono prodotte 40mila copie con numeri di serie da 33017 a 70000. Fino al 1937 erano dotati di un calcio del modello 1891 in legno pregiato, poi iniziarono la produzione di calci di betulla compositi - in due parti con un tenone al centro; ciò ha permesso di compensare le deformazioni torsionali e altri carichi che si verificano nel legno, cosa particolarmente importante quando tiro da cecchino. Il simbolo del calcio era impresso a fuoco sui calci: la lettera S nel telaio e sotto di essa - le ultime due cifre dell'anno di produzione.

Alcune di queste armi furono messe in vendita liberamente e chiunque non fosse membro dello Shutskor poteva acquistarle: dal 1934 al 1940 furono venduti 2mila fucili con numeri di serie da 100001 a 102000. Un piccolo numero di fucili del 1927-. Sono stati prodotti 28 modelli nella modifica del cecchino.

I fucili dei modelli descritti, fabbricati in Finlandia, a partire dal 1927, ricevettero il soprannome comune "Spitz", o "orecchie in piedi", in base alla forma delle parti protettive del mirino.

SPECIALE PER IL CAMPIONATO

Nel 1937 si svolsero in Finlandia i Campionati mondiali di tiro a segno. A quel tempo, secondo le condizioni della competizione, quando si sparava con un fucile dell'esercito, venivano utilizzate le armi del paese organizzatore. Per il campionato furono prodotti 500 fucili del modello 1928-30; loro numeri di serie - s 48791 fino a 49467. Gli organizzatori hanno selezionato con cura le botti (440 su 500) per i calci hanno utilizzato grezzi del 1891 di specie pregiate; Il timbro MM ("Campionato del mondo") era impresso sulla parete sinistra della camera, e sul calcio sul lato destro c'era un piatto d'argento con l'emblema del campionato: tre cigni volanti e il numero 1937. Due fucili furono inviati a ciascun paese partecipante per la formazione. Tutti i record mondiali sono stati battuti durante il campionato.

Emblema sul calcio di un fucile realizzato per i Mondiali del 1937

Baionette: dall'alto verso il basso -
modello delle Forze di Difesa 1927,
Modello Shutskor 1928-30,
Shutskorovsky 1939

Dopo la competizione, i fucili sono stati assegnati ai tiratori shunkor più illustri.

I CONCORRENTI DEL VECCHIO PEKKA

All'inizio " Guerra d'inverno“dall’URSS (novembre 1939), i finlandesi sperimentarono una carenza di armi; tuttavia già a dicembre i trofei ricevuti furono sufficienti per armare tutte le unità di prima linea. Allo stesso tempo, per sostituire il modello del 1927, nel 1939 fu creata una nuova modifica del fucile Mosin-Nagant, che aveva un calcio appesantito con impugnatura a pistola. La sua produzione iniziò nel 1941. In totale sono stati prodotti più di 60mila pezzi (numeri di serie - da 200.000); tuttavia, i primi 7mila non avevano ancora l'impugnatura a pistola. Shutskor ha ricevuto 10.500 di questi fucili con i numeri di serie 500001-510500.

Il fucile modello del 1939 fu soprannominato "Old Man Pekka" - in onore del presidente del paese Pekka Svinhuvud, che fu esiliato in Siberia nel 1914 e nel 1917-1918 guidò il movimento per l'autodeterminazione della Finlandia. Questa modifica fu utilizzata fino agli anni '60, quando fu sostituita da un fucile automatico. I fucili delle forze difensive dei modelli 1927, 28, 28-30 e 39 erano dotati di una baionetta lunga 415 mm, mentre i fucili Shutskor del modello 1939 erano dotati di una baionetta lunga 290 mm. Le guance dell'impugnatura a baionetta dei fucili del 1928-30 erano fatte di betulla della Carelia. Il modello "a tre linee" del 1891/30, modificato in Unione Sovietica, era basato sulla versione dragone del 1891. Aveva un mirino con un anello protettivo, quindi in Finlandia veniva chiamato "mirino ad anello". Nella "Guerra d'Inverno" e poi all'inizio della guerra del 1941-1944, i finlandesi presero molti di questi fucili come trofei. C'erano meno carabine e fucili del modello del 1938 e, ovviamente, pochissime carabine del 1944.

UN PO' DI SOUVENIR

Fucili Shutskor: dall'alto al basso -
modello del 1937,
1928-1930 e
1939

Fucili Shutskor: sinistra -
modello del 1928,
al centro - modello 1928-30,
a destra un modello del 1928-30 in libera vendita

Tra le armi catturate c'erano molti fucili mirino ottico- modello 1930, nonché fucili semiautomatici Tokarev modello 1938 e automatici - Simonov 1936. I finlandesi sono da tempo avidi cacciatori e guardaboschi. E quando i soldati ricevettero armi con mirini ottici, pochi poterono resistere alla tentazione: misero l'ottica in uno zaino e portarono a casa un souvenir di prima linea durante la vacanza successiva. Di conseguenza, le Forze di Difesa hanno ricevuto pochissime attrazioni, ma i collezionisti di oggi ne sono ben forniti. La stessa sorte è toccata alla maggior parte dei fucili Tokarev e Simonov, quindi ora anche i collezionisti ne hanno in abbondanza (ci sono anche parecchi campioni dal lotto sperimentale del fucile Simonov - molto più delle copie del fucile automatico Fedorov usato in la guerra del 1939-1940).

Nel rigido inverno del 1940, questi modelli si rivelarono inaffidabili e non furono utilizzati in prima linea. Ma i fucili semiautomatici Tokarev del modello 1940 catturati nell'operazione estiva del 1941 furono messi in servizio e un piccolo numero di essi fu utilizzato dalle Forze di Difesa fino agli anni '50. Naturalmente nelle case private finivano anche le baionette per i fucili di Tokarev e Simonov. Il modello lungo “Tokarevskij” del 1938 è più comune in Finlandia di quello corto del 1941. E l'oggetto più desiderato dai collezionisti è considerata la baionetta Simonov.

EMMA E ALTRI

All'inizio della "Guerra d'Inverno" furono catturate più di 3mila mitragliatrici leggere Degtyarev, soprannominate "Emma": il loro caricatore rotondo somigliava a un disco di grammofono, e in Finlandia a quel tempo era un disco con il valzer con lo stesso nome popolare, che era particolarmente amato al fronte... I finlandesi avevano Avevano anche la loro mitragliatrice leggera Lahti-Saloranta, ma i soldati consideravano i Degtyarev più affidabili. Sono stati utilizzati dalle Forze di Difesa fino agli anni '60. Per loro furono fatti negozi diversi da Segni sovietici VKT (Fabbrica statale di fucili). Più arma efficace la guerra si rivelò essere una mitragliatrice pesante Maxim. La Finlandia ne ricevette un gran numero sotto forma di trofei nel 1918, principalmente il modello su ruote del 1905 e il modello Sokolov del 1910 su una macchina circolare. Successivamente furono acquistate e modernizzate anche mitragliatrici in grandi quantità, soprattutto nel periodo 1930-1940. E in due guerre recenti Furono catturati così tanti Maxim dall'URSS che furono l'arma di prima linea durante tutte le ostilità.

All'inizio della seconda guerra mondiale, catturato mitragliatrici pesanti DS-39. Si rivelarono insufficientemente affidabili e non entrarono in servizio con le unità combattenti. Furono inviati per l'ammodernamento, dopodiché rimasero negli arsenali fino alla fine degli anni '80, per poi essere venduti ai collezionisti.

"Colt" 1911 con la scritta "Angloorder"

E INFINE - RARITÀ

Poche mitragliatrici sovietiche furono catturate. Si tratta principalmente di modelli PPD del 1934 e 1938, calibro 7,62 mm. Poiché la mitragliatrice finlandese aveva un calibro di 9 mm, non vi erano dubbi sull'uso reciproco delle cartucce. Queste macchine, essendo particolarmente rare, sono molto richieste dai collezionisti. Alla fine della guerra apparvero i PPS-41,42 e 43 catturati; Erano considerate un'arma affidabile, ma venivano usate raramente, sempre a causa della differenza di calibri. Dal 1890, le armi di servizio degli ufficiali russi erano principalmente revolver Nagan, nonché Smith e Wesson III ( ultimo modello), ma gli Smith e i Wesson non furono utilizzati nella guerra del 1918. Le collezioni ne contengono esemplari unici, realizzati negli USA, in Germania e in Russia; sono molto preziosi, soprattutto i primi modelli più rari. Molto rari sono anche i Nagan, prodotti in Russia nel 1918. Nella “Guerra d'Inverno” i finlandesi catturarono molti revolver sovietici, ma tra questi i modelli del 1933-35 sono molto rari. Ci sono solo poche dozzine di "comandanti" - abbreviati, così come i revolver calibro .22. Occasionalmente ci sono modelli con una scanalatura sul retro del manico per attaccare il calcio della fondina e con un manico di legno a forma di accetta - c'è solo un esempio. L'autore non ha mai avuto la possibilità di vedere i Nagant con una canna estesa (300 e 200 mm). I nagant venivano usati poco in combattimento e per lo più "tornavano a casa" come souvenir. Esistono molte collezioni private in Finlandia, dove sono rappresentate decine di rivoltelle; alcuni hanno esempi di ogni anno. Una pistola Tokarev del 1933 fu usata anche nella Guerra d'Inverno. I collezionisti finlandesi possiedono diverse pistole di questo modello della serie di prova del 1930, chiamata "Star Pistol" per via della stella a cinque punte sulle guance dell'impugnatura. In generale, il TT-33 è molto meno comune del revolver. TT-33 calibro .22 - solo una copia. Raro anche il calibro Tula-Korovin 6,35 mm. I collezionisti sono molto interessati ai Parabellum da 9 mm, prodotti in Germania per ordine della Russia in soli 1.000 esemplari. Il loro segno distintivo sono i fucili incrociati sulla camera. Più comune è la serie commerciale americana calibro Colt .45, fornita alla Russia nel 1915-1917. Su quest'arma il numero di serie è preceduto dalla lettera C (“commerciale”). Da menzionare in particolare un lotto di 14.700 Colt di questo modello, armate con le truppe dell'Intesa arrivate in Russia nel 1918 per aiutare i “bianchi”. Sul lato sinistro del loro corpo c'è la scritta "Angloorder". In totale, sono state consegnate in Russia più di 50mila Colt con numeri di serie da 18.000 a 85.000. Esperienza nell'uso del russo e Armi sovietiche in Finlandia è enorme e certamente positivo. Qui si dice che senza l’“assistenza armata” sovietica le operazioni militari contro l’URSS sarebbero state estremamente difficili e persino impossibili, soprattutto nell’inverno 1918 e nel 1939-1940. Fino ad oggi quest'arma è stata ben conservata ed è in perfette condizioni. L'Unione Sovietica non ha chiesto la restituzione delle proprietà militari perse durante le guerre e non ha concesso alcun risarcimento per questo. Secondo alcune indiscrezioni, dopo la fine della guerra, Molotov disse: "Perché ne abbiamo bisogno, abbiamo magazzini pieni di armi sull'istmo della Carelia".

Traduzione di Victor MINCHENKOV

Un fucile mitragliatore è un'arma automatica capace di fuoco continuo e dotata di cartucce per pistola. Questo tipo di arma si è diffuso non molto tempo fa. Già a metà del secolo scorso, la maggior parte della truppa dell'esercito di qualsiasi paese era armata di fucili e carabine, e l'apparizione all'orizzonte di un mezzo di difesa e attacco così potente, leggero e conveniente cambiò radicalmente il regole del combattimento.

Il primo fucile mitragliatore al mondo è considerato il prodotto del generale Thompson, che, infatti, ha inventato il termine stesso fucile mitragliatore. Ma nel continente c’è stata anche una corsa agli armamenti pieno svolgimento- I tedeschi hanno avuto più successo nella creazione di armi simili. Il secondo posto è andato, stranamente, ai finlandesi, piuttosto pacifici: costretti a tenere costantemente conto della crescente aggressività dell'Unione Sovietica, ad un certo punto hanno dedicato tutti i loro sforzi alla creazione di un sistema adeguato e armi moderne che soddisfa i bisogni immediati.

Il famoso Suomi M/31, sviluppato e messo in funzione dall'armaiolo finlandese Aimo Lahti, divenne un'arma miracolosa. Questo fucile mitragliatore era destinato, nel prossimo futuro, a diventare il capostipite del famoso PPSh e, in generale, ad avviare l'equipaggiamento di tutti gli eserciti del mondo con armi di questo tipo. Abbiamo deciso di soffermarci un po' più nel dettaglio su questo meraviglioso esempio di pensiero sulle armi.

• Autore

  Aimo Johannes Lahti fu uno dei migliori armaioli del suo tempo. Un autodidatta che fuggì in una fabbrica da una scuola noiosa, usò il suo primo stipendio per comprarsi una pistola Berdan - e poi decise di dedicare la sua vita alla bellezza mortale delle armi leggere. Come tutte le persone determinate, ha raggiunto il suo obiettivo con interesse: la posizione di capo armaiolo Esercito finlandese ha dato a Lahti carta bianca per sviluppare qualsiasi arma. Tra gli altri, ha inventato un modello di grande successo Fucile mitragliatore Suomi, che era destinato a diventare il prototipo del nostro PPSh.




Da dove proviene?

In realtà, l'esemplare Suomi in sé non è del tutto originale. Come tutti gli altri fucili mitragliatori, fa risalire le sue origini al famoso MP-18 tedesco: il disegno dell'otturatore e alcuni dettagli esterni lo ripetono esattamente. Tuttavia, sono stati gli sviluppatori Suomi che non hanno avuto paura di apportare diverse modifiche molto significative al design, che hanno trasformato questo SMG in un'arma da guerra molto, molto efficace.




A cosa serviva?

I finlandesi non consideravano il nuovo fucile mitragliatore l'arma principale del soldato esercito regolare. Ma erano proprio le mitragliatrici leggere che mancavano alle truppe, quindi Suomi guadagnò rapidamente popolarità: c'erano tre o quattro mitragliatrici per squadra.




Caratteristiche

Calibro: 9x19mm Luger/Para
Peso: 7kg con disco da 71 colpi caricato
Lunghezza: 870 mm
Velocità di fuoco: 900 scatti/minuto
Capacità del caricatore: 20, 36, 40, 50 o 71 colpi
Range effettivo: 200 metri

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  Peculiarità

  Una delle caratteristiche principali del nuovo Suomi era la canna intercambiabile, precedentemente utilizzata solo nella produzione di mitragliatrici. Il prodotto Lahti era considerato uno dei fucili mitragliatori tecnologicamente più avanzati del suo tempo. Molte parti sono state realizzate con macchine per il taglio dei metalli e il ricevitore era solido. Dietro alta qualità l'assemblea i soldati finlandesi dovettero pagare sovrappeso: quando equipaggiato, il “Suomi” pesava fino a sette chilogrammi.

  
  

  Efficienza

  Suomi, nonostante alcune lamentele, è comunque diventata un'arma molto efficace e affidabile, quasi la migliore della sua categoria. Era perfetto per un uso estremo basse temperature, che è stato molto importante per la Finlandia, soprattutto in orario invernale. In realtà, fu proprio l'elevata efficienza dell'arma, che tanto impressionò i soldati dell'Armata Rossa durante la guerra sovietico-finlandese del 1939, a influenzare l'espansione della produzione e il desiderio di armamento di massa del PP per l'intera truppa dell'Armata Rossa.

  
  

  Screpolatura

  Ma l’arma miracolosa aveva anche i suoi inconvenienti. Inoltre furono loro a impedire la diffusione del fucile mitragliatore, un'arma nel complesso eccellente e corrispondente all'epoca. Innanzitutto, Suomi era molto costoso da produrre. In secondo luogo, il peso di sette chilogrammi non era adatto per estenuanti marce forzate e stancava i soldati. In terzo luogo, la macchina era molto impegnativa atteggiamento attento: Il rallentatore dell'otturatore a depressione si è bloccato al minimo accenno di contaminazione o addirittura di appannamento dell'arma. Inoltre, la letalità relativamente bassa del fucile mitragliatore non ne consentiva l'uso come arma principale del soldato.

Durante il periodo tra le due guerre furono condotte perquisizioni in molti paesi mezzi efficaci difesa anticarro. Una delle più destinazioni popolari iniziò lo sviluppo di fucili anticarro (ATR) con calibro da 7,92 a 20 mm, destinati ad armare unità di fanteria. Questa tendenza non ha ignorato la Finlandia, che ha osservato lo sviluppo con cautela. veicoli blindati il suo “grande vicino”: l’Unione Sovietica.

Inizialmente, gli esperti finlandesi hanno optato per un calibro di 13,2 mm. Tuttavia, mentre era in corso lo sviluppo di cannoni anticarro di questo calibro, i militari iniziarono a dubitare della sua efficacia contro l'armatura dei nuovi carri armati. Per sicurezza, si è deciso di creare un fucile anticarro da 20 mm, per poi fare la scelta finale effettuando test comparativi. All'inizio del 1939, lo sviluppo di un cannone da 20 mm fu affidato al più famoso progettista di armi finlandesi, Aimo Johannes Lahti. A questo punto, Lahti aveva già una pistola L-35 e nel 1938 creò una pistola da 20 mm di grande successo cannone aereo. Lahti ha utilizzato l'esperienza acquisita durante il suo sviluppo per creare un fucile anticarro.

Progetto

Come munizione per il PTR è stata scelta la cartuccia 20x138V Solothurn, che è stata utilizzata non solo nei fucili anticarro dell'omonima azienda svizzera, ma anche nei cannoni antiaerei: i tedeschi Flak 30 e Flak 38 e l'italiano Breda M/35.

Il pesante fucile anticarro, noto come L-39, è un'arma autocaricante la cui automazione funziona secondo il principio dello scarico del gas. L'uscita del gas si trova all'incirca nel secondo terzo della lunghezza della canna, immediatamente dietro il suo involucro forato. Il tubo di uscita del gas si trova sotto la canna ed è dotato di un regolatore a quattro posizioni, garantendo il normale funzionamento dell'automazione in varie condizioni atmosferiche e in a vari livelli contaminazione della canna. La canna è dotata di un freno di bocca scatolare con cinque fori su ciascun lato. In posizione di trasporto freno di bocca viene messa una custodia di latta. Per facilitare il trasporto del PTR, la sua canna è dotata di un involucro di legno forato.

La scatola dei bulloni ha una forma rettangolare. Sul lato posteriore è presente un poggiaspalla con un cuscinetto in gomma ammortizzante e sulla sinistra (a livello della guancia della freccia) è avvitato un cuscinetto di legno. Nella parte inferiore è presente un'impugnatura a pistola con meccanismo a grilletto. La maniglia dell'otturatore si trova sul lato destro della scatola dell'otturatore, la leva della sicura è sulla sinistra.

Il PTR è dotato di un bipede pieghevole leggero, fissato nella parte anteriore della scatola dei bulloni. È completato da una macchina rimovibile con due guide larghe e corte. Attrazioni – tipo aperto(mirino e mirino di settore con graduazione da 100 a 1400 m). Sono spostati leggermente a sinistra dell'asse della canna, poiché un caricatore a scatola staccabile (doppia fila, 10 colpi) si trova in alto al centro della cassetta di sicurezza.

Una delle caratteristiche del PTR finlandese era la macchina originale
Fonte: it.wikipedia.org

L'equipaggio del PTR era composto da due persone. In condizioni invernali, la pistola veniva trasportata su una slitta o su lunghi pattini dotati di fissaggi per due scatole di cartucce.

Test

Nell'estate del 1939 iniziarono i test comparativi di due modelli di fucili anticarro: 13,2 mm e 20 mm. I risultati furono contrastanti: con una massa molto maggiore, il PTR da 20 mm era solo leggermente superiore al suo concorrente nella penetrazione della corazza. Tuttavia, hanno preso in considerazione un altro vantaggio del "ventimillimetro": un effetto dell'armatura significativamente migliore. Il suo guscio produceva più frammenti dopo aver penetrato l'armatura, il che significa che era più probabile che disabilitasse il "ripieno" del carro armato e del suo equipaggio. Di conseguenza, l'11 agosto 1939, si decise di interrompere la messa a punto del PTR da 13,2 mm e di sviluppare ulteriormente il modello da 20 mm come quello che soddisfa pienamente i requisiti.

Il 6 settembre 1939, poco dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, il generale Eirik Axel Heinrichs, responsabile dell'armamento dell'esercito finlandese, firmò un ordine per l'adozione immediata del fucile anticarro 20 panssarintorjuntakkivääri L-39 ( abbreviato in 20 pst.kiv L-39). La produzione di cannoni anticarro è stata avviata presso la fabbrica statale di armi "Valtion Kivaeritedas" nella città di Jyväskylä. Da qui un'altra designazione per PTR - VKT-L (un'abbreviazione del produttore e il nome del progettista).

PTR L-39 in posizione di combattimento
Fonte: it.wikipedia.org

Servizio e uso in combattimento

Cannone antiaereo leggero L-39/44 in posizione di combattimento. Zona Kouvola, ottobre 1944
Fonte: SA-kuva, foto n. 167128

A metà degli anni '50, la Finlandia tentò di modernizzare l'L-39/44 ridisegnando il meccanismo di scarico del gas per aumentare la velocità di fuoco dell'arma. Nel 1956 prototipi Sono stati testati 20 ltkiv/39–54L e 20 ltkiv/39–55/ST, ma senza successo. Da un lato, la cadenza di fuoco teorica è effettivamente aumentata a 500 colpi al minuto, dall'altro, l'aumento del carico sull'automazione ha portato al suo guasto dopo 250 colpi. Inoltre, i surrogati dei cannoni antiaerei modificati pesavano circa 10 kg in più rispetto al campione originale. A questo punto, lo sviluppo di cannoni antiaerei leggeri da 20 mm in Finlandia si fermò.

Tuttavia, 20 pst.kiv. L-39/44 non fu il primo armi antiaeree, creato sulla base dell'L-39 PTR. Basandosi su di esso, Aimo Lahti progettò all'inizio del 1940 un cannone automatico con una cadenza di fuoco teorica di 700 colpi/min e una cadenza pratica di 250 colpi/min. Tali pistole sono state utilizzate in un'installazione accoppiata (su una carrozza simile Flak tedesco 30/38), adottato per il servizio con la denominazione 20 ltk/40 VKT (fu utilizzato anche il nome L-40 “Vekotin”). Nell'esercito finlandese, questi cannoni antiaerei furono utilizzati per scopi di addestramento fino agli anni '70 e negli anni '80 erano nella riserva di mobilitazione.

L'unica volta che l'L-39 PTR fu utilizzato per armare veicoli corazzati fu nel dicembre 1940, quando fu installato sull'autoblindata Landsverk L-182 al posto della mitragliatrice L-35/36 da 13,2 mm.

Furono prodotti un totale di 2076 cannoni anticarro L-39 e L-39/44. Il primo contratto per 410 fucili L-39 fu completato nel giugno 1941 e nel marzo dello stesso anno furono ordinate altre 496 unità (la consegna avvenne entro dicembre). Nel novembre 1941 fu emesso un terzo ordine per 1.000 cannoni contemporaneamente, 946 dei quali furono consegnati nella versione base entro maggio 1944 e gli ultimi 54 nella versione L-39/44. Alla fine, nel luglio del 1944, furono ordinate altre 170 unità, tutte prodotte come "surti di cannoni antiaerei". Tuttavia, l'esercito finlandese non ricevette 224 unità L-39/44, ma un centinaio in più. Il fatto è che nel novembre 1944 fu ordinato di convertire 606 missili anticarro L-39 in questa versione, e solo una piccola parte fu completata prima che questo ordine fosse annullato. Rimasero in servizio fino agli anni '60. Successivamente, circa 1.000 fucili anticarro e 200.000 munizioni furono venduti a collezionisti, principalmente negli Stati Uniti.

Il Lahti L-39 PTR, come altri cannoni anticarro calibro 20 mm (Solothurn svizzero in varie modifiche, Type 97 giapponese), fu il risultato di un tentativo di creare una sorta di "cannone portatile" con elevate caratteristiche balistiche. Il risultato si rivelò deludente: nel 1940 le caratteristiche perforanti dei proiettili da 20 mm cessarono di soddisfare i requisiti di combattimento carri armati moderni e il PTR stesso si è rivelato troppo pesante. Basti dire che il Lahti pesava un buon mezzo centesimo, 2,5-3 volte di più dei fucili anticarro di calibro 13,97-14,5 mm (English Boys, Soviet PTRD e PTRS). Tuttavia, a causa delle carenze croniche nell'esercito finlandese artiglieria anticarro Il fucile anticarro L-39 rimase richiesto durante tutta la guerra. La buona precisione del cannone ha permesso di colpire bersagli difficili come le feritoie dei carri armati e le feritoie delle fortificazioni da campo. Non dovremmo dimenticare le condizioni specifiche in cui si sono svolte le battaglie sul fronte sovietico-finlandese. Il cannone anticarro da 20 mm, utilizzato con relativo successo nelle zone boschive, difficilmente sarebbe stato utile spazi aperti, dove le posizioni perforanti venivano rilevate dal nemico a una distanza notevolmente superiore al raggio di tiro effettivo della pistola.

Caratteristiche tattiche e tecniche del fucile anticarro da 20 mm 20 pst.kiv. L-39

	20 pst.kiv. L-39
Calibro, mm
Peso del fucile anticarro (con due gambe, senza caricatore), kg
Peso del caricatore caricato, kg
Peso da combattimento (con caricatore e macchina con guide)
Massa del proiettile, g: perforante tracciante perforante
Peso della cartuccia, g
Lunghezza PTR, mm
Lunghezza canna, mm
velocità iniziale proiettile, m/s
Cadenza di fuoco, colpi/min: teorico pratico
Portata massima di tiro, m
Penetrazione dell'armatura con un angolo di incontro di 60°, valutata (secondo i test del 1943): ad una distanza di 300 m ad una distanza di 500 m ad una distanza di 1000 m

Elenco delle fonti e della letteratura:

1. Ochman M.H. Ciężki karabin przeciwpancerny Lahti L-39 (VKT-L) // Nowa technika wojskowa. – 2003. – N. 8
2. jaegerplatoon.net
3. winterwar.com
4. militaryfactory.com

Nel 1923, un giovane armaiolo finlandese, Aimo Johannes Lahti, propose il proprio progetto per un fucile mitragliatore.

I fucili mitragliatori sono apparsi cinque anni prima. Attenzione a un nuovo tipo di arma militare paesi diversi finora sono stati cauti e percepiti diversamente - sia come specie di polmone mitragliatrice leggera o come arma ausiliaria di uso molto limitato.

LA VIA PER SUOMI

Il modello del 1926, sviluppato da Lahti presso l'arsenale di Helsinki e camerato per la cartuccia Parabellum da 7,65 mm (l'esercito finlandese di recente creazione non aveva ancora scelto una cartuccia per pistola standard), si distingueva per una serie di soluzioni originali. Tuttavia, è stato rilasciato nel Non grandi quantità. Lahti ha continuato il suo lavoro, concentrandosi sulle cartucce da 9 mm. Inizialmente si trattava del calibro Browning Short da 9 mm e del Mauser da 9 mm. Ma l'opzione per la cartuccia Parabellum da 9 mm si è rivelata più efficace. Questa opzione fu adottata in servizio nel 1931 con la denominazione Konepistooli M-31 Suomi (o t/31, Suomi è l'antico nome degli indigeni e del paese stesso). La produzione in serie di Suomi fu organizzata nello stabilimento di Tikkakoski (Oy Tikkakoski AB) e continuò fino al 1944.

DISPOSITIVO "SUOMI".

Il funzionamento automatico dell'arma era alimentato dall'energia di rinculo dell'otturatore libero. Il design a "carabina" con calcio in legno, carcassa tubolare e canna forata, nonché il tiro con l'otturatore aperto, rendevano il Suomi simile alla maggior parte dei fucili mitragliatori dell'epoca, ma nel complesso era un design originale. La canna relativamente lunga veniva inserita liberamente nella carcassa fino in fondo e fissata con un involucro perforato e un perno di bloccaggio, garantendo così una rapida sostituzione della canna. Un rallentatore pneumatico della velocità di fuoco era montato nel calciolo del ricevitore. La maniglia di ricarica è rimasta immobile durante lo sparo. Il meccanismo di innesco consentiva il fuoco automatico e singolo. L'interruttore di sicurezza aveva la forma di una leva che si muoveva longitudinalmente; quando era in posizione posteriore, l'otturatore era bloccato in posizione anteriore o posteriore.

Il mirino del settore era dentellato fino a 500 m. L'involucro della canna terminava con un taglio inclinato, ma c'erano anche esemplari con un compensatore del freno di volata, che proteggeva anche la volata della canna da intasamenti e danni.

Per Suomi sono stati sviluppati caricatori a scatola da 20 e 50 colpi e caricatori a tamburo da 40 e 71 colpi. Il caricatore a scatola ad alta capacità aveva un design a quattro file, brevettato dal designer Karl Pelo. I magazzini dei tamburi sono stati realizzati secondo il progetto di Irjo Koskinen.

SERVIZIO VARIATO

Il piccolo esercito finlandese non aveva bisogno di un gran numero di tali armi, ma i Suomi vendevano bene all'estero. Il suo debutto in combattimento ebbe luogo dall'altra parte della Terra, durante la guerra del 1932-1935 tra Bolivia e Paraguay per la regione del Chaco-Borsal. Questa fu la prima guerra in cui i fucili mitragliatori furono ampiamente utilizzati da entrambe le parti, e il Suomi si comportò bene nei combattimenti di strada. Il test successivo è stato Guerra civile in Spagna nel 1936-1939, in cui il Suomi fu utilizzato insieme ai fucili mitragliatori spagnoli Labora, Si-35 Star e EMR tedeschi Erma. Una certa quantità di Suomi fu introdotta clandestinamente in Palestina per armare gruppi ebraici clandestini. Successivamente, durante la guerra arabo-israeliana del 1948-1949, gli israeliani presero Suomi come trofeo nelle battaglie con le truppe arabe; Ritornando al settembre 1939, cioè all'inizio della seconda guerra mondiale, vedremo alcuni “Suomi” nelle forze di polizia polacche. Nel 1939-1940, circa 300 Suomi, insieme ad altri fucili mitragliatori, erano nell'esercito francese.

Ma Suomi ha guadagnato la più grande fama nelle mani di Soldati finlandesi. All'inizio della guerra sovietico-finlandese del 1939-1940. "Suomi" non lo era affatto armi di massa Fanteria finlandese: questo ruolo, come altrove, è stato svolto dai fucili a ripetizione. I fucili mitragliatori venivano usati per armare singoli fucilieri in unità o piccole unità in unità di fucili. Oltre a tre caricatori, il kit Suomi comprendeva anche una canna di riserva, ovvero il fucile mitragliatore fungeva da sorta di Mitragliatrice leggera combattimento corpo a corpo. Inoltre, era paragonabile in peso a una mitragliatrice leggera. Il Suomi è stato utilizzato con maggior successo da unità manovrabili di ranger, che viaggiavano in bicicletta in estate e con gli sci in inverno.

Improvvisi attacchi di fuoco da parte di piccoli gruppi di mitraglieri a breve distanza inflissero pesanti perdite alle truppe sovietiche. Non sorprende che Suomi catturato sia diventato popolare tra i soldati dell'Armata Rossa, soprattutto dopo il passaggio alle tattiche di gruppo d'assalto. Questa esperienza stimolò significativamente la crescita della produzione di fucili mitragliatori sovietici. L'esercito finlandese utilizzò il Suomi anche durante le operazioni di combattimento contro l'URSS nel 1941-1944 in Carelia e nell'estremo nord. Dopo la conclusione di una tregua con l'URSS nel 1944, i mitraglieri finlandesi con Suomi presero già parte a battaglie con unità tedesche nella Finlandia settentrionale ("Guerra della Lapponia").

OPZIONI ESTERE

Buona adattabilità alle condizioni scandinave e Europa settentrionale ha determinato l’uso di “Suomi” da parte di Norvegia, Svezia e Danimarca. In Svezia fu adottato con la denominazione t/37 con caricatore da 36 colpi e fu prodotto nello stabilimento Husqvarna Vapenfabriks A.N. Il modello m/37-39 aveva la canna accorciata a 200 mm: questo modello svedese veniva già fornito all'Egitto e all'Indonesia. Produzione autorizzata“Suomi” è stato organizzato anche in Danimarca, dove è stato adattato un caricatore da 25 colpi. Il Suomi è stato adottato anche in Svizzera: con la denominazione MP 43/44 è stato prodotto qui nello stabilimento Hispano-Suiza. L'MP 43/44 rimase in servizio fino agli anni '60 per poi essere trasferito alle unità territoriali. È interessante notare che nella stessa Finlandia nel 1944, per sostituire il pesante Suomi, fu adottato il fucile mitragliatore T/44, una copia da 9 mm del PPS sovietico, ma allo stesso tempo conservava la capacità di utilizzare caricatori Suomi.