Sony brevemente sul produttore. Come è morta Sony

Cercare qualcosa di originale nella storia della fondazione della Sony è più inutile che scrivere numeri sull'acqua che scorre, come direbbero i giapponesi. Come altre imprese di successo, Sony ha iniziato con un piccolo capitale iniziale (500 dollari non è una cifra significativa) e diverse persone unite da un’unica idea.

Ma la stessa storia dello sviluppo di Sony merita molta attenzione.

Ora Sony Corporation è una grande società transnazionale che produce elettronica ad alta tecnologia.

Televisori, fotocamere, videocamere, console di gioco, smartphone, e-book: non è così elenco completo prodotti che hanno conquistato la fiducia di amatori e professionisti.

Sony Corporation è una divisione della holding Sony Group ed è coinvolta anche nella sua gestione. Altre filiali della holding sono impegnate nella produzione cinematografica (Sony Pictures Entertainment possiede gli studi cinematografici TriStars Pictures e Columbia Pictures), sono responsabili del settore musicale (Sony Music Entertainment), del settore finanziario (Sony Financial Holdings), ecc.

• La sede aziendale si trova a Tokyo.
• Direttore Generaleè Kazuo Hirai, che ha assunto questo incarico nel 2012.
• Il numero totale di dipendenti in tutto il mondo è di circa 170.000 persone.
• La capitalizzazione di mercato di Sony Corporation è di 17,6 miliardi di dollari e le sue vendite superano i 78 miliardi di dollari ( Dati Forbes a maggio 2013).
• Nel 2013, il marchio Sony è stato riconosciuto come uno dei più influenti in patria (4° posto nella classifica Japan’s Best Global Brands) e nel mondo (5° posto nella Top Global Meaningful Brands Index).
• Il marchio Sony è costantemente popolare tra i nostri compatrioti, apparendo nella lista dei “Marchi preferiti dai russi” sia in seconda (2011) che in terza (2010, 2012).

Difficile da credere, ma inizialmente, per evitare di attirare l'attenzione sul paese di origine, Sony ha stampato la dicitura "Made in Japan" in caratteri piccoli sui prodotti di esportazione. Un tempo la dogana addirittura “impacchettava” i propri prodotti perché la microscopica iscrizione non era visibile!

L'azienda si “nascondeva” perché i prodotti giapponesi a buon mercato (ombrelli di carta, giocattoli, ecc.) davano alle merci del Paese del Sol Levante una cattiva reputazione in Occidente.

Tuttavia, Sony Corporation è riuscita non solo a superare questo stereotipo, ma anche a trasformare la dicitura “Made in Japan” in una garanzia alta qualità!

Come sei riuscito a raggiungere questo obiettivo?

L'azienda è stata fondata il 7 maggio 1946 dall'ingegnere 38enne Masaru Ibuka e dal fisico 25enne, e allora si chiamava Tokyo Tsushin Kogyo (Tokyo Telecommunications Engineering Corporation).

Masaru e Akio si conoscevano fin dai tempi della guerra, quando lavoravano insieme in un gruppo di scienziati che operavano a beneficio dell'esercito.

Nella nuova società i padri fondatori applicarono la regola del “divide et impera”. Essendo un vero genio della tecnica, Ibuka fu strettamente coinvolto nello sviluppo di nuovi prodotti, mentre l'intraprendente Morita si occupò della risoluzione dei problemi di vendita.

Nel suo libro di memorie "Made in Japan", Akio ha ammesso che l'incontro con Masaru si è rivelato uno dei più grandi doni del destino per lui.

All'inizio c'erano solo 20 dipendenti nello staff. Potrebbero immaginare , che dopo decenni il personale dell’azienda aumenterà di 8000 volte?!

Nonostante l'aumento del numero, anche adesso i dipendenti Sony si percepiscono come un'unica famiglia. In questo hanno adottato la filosofia di Akio Morita, un manager brillante che ha saputo unire e mobilitare la squadra per portare a termine i compiti assegnati.

Capì molto bene che “non importa quanto tu sia fortunato... intelligente o abile, i tuoi affari e il loro destino sono nelle mani delle persone che assumi”. Morita ha cercato di conoscere personalmente ciascun dipendente e, per rafforzare i rapporti di lavoro, ha interagito quasi quotidianamente con i giovani dirigenti di livello inferiore durante il pranzo.

La struttura aziendale fu rafforzata anche dal sistema di occupazione permanente, riproposto dagli Stati Uniti presso le imprese giapponesi nel dopoguerra. Ma poiché Sony si è sempre differenziata dalle altre imprese giapponesi per l'apertura a nuove idee e flessibilità, il management dell'azienda ha tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, introducendo la pratica di trasferirli da un lavoro all'altro all'interno dell'azienda.

Inizialmente l'azienda si trovava al 4° piano di un grande magazzino bruciato nel centro distrutto di Tokyo, ma presto si trasferì nel vecchio quartiere della capitale. Per entrare nel “nuovo ufficio” bisognava chinarsi e passare sotto i fili su cui i vicini stavano asciugando i pannolini.

Ciò ha scioccato i parenti di Morita che lo hanno visitato così spesso che hanno riferito ai suoi genitori che Akio era diventato un anarchico. Tuttavia, il padre di Morita prestò ripetutamente denaro per lo sviluppo dell'azienda. L '"assistenza materiale" gli ha portato buoni dividendi: in seguito è diventato uno dei maggiori azionisti di Sony.

In cosa hanno speso gli inventori i soldi che hanno ricevuto?

Ibuka e Morita non si sono trovati subito in affari. Erano ansiosi di creare qualcosa di fondamentalmente nuovo, ma all'inizio producevano decoder radio, cuociriso elettrici o cuscini riscaldati.

La ricerca della mia attività è stata coronata dal successo dopo 3 anni.

Nel 1949 Morita acquistò un registratore americano, unendo l'utile al dilettevole: sia la musica poteva essere ascoltata, sia l'acquisizione poteva essere smontata ed esaminata.

Il supporto delle informazioni nel registratore era un cavo inaffidabile e costoso e gli ingegneri giapponesi furono ispirati dall'idea di creare un registratore. I supporti a nastro avevano una fedeltà maggiore e rendevano facile cambiare la registrazione: bastava incollare un nuovo pezzo di nastro nel posto giusto.

L'idea di un nuovo prodotto non è stata accolta con entusiasmo dai dipendenti dell'azienda: avevano ascoltato le fantastiche idee di Masaru per troppo tempo e non si fidavano più di loro. C'era urgente bisogno di dimostrare ai colleghi (e soprattutto al contabile) che il progetto valeva i soldi e gli sforzi.

Ibuka e Morita hanno deciso di convincere il capo contabile che avevano ragione per noi nel solito modo: ci hanno portato in un ristorante. Mentre mangiava entrambe le guance, i suoi amici elogiavano la loro idea. Presto il ragioniere sarà a stomaco pieno e non del tutto testa fredda diede il via alla ricerca scientifica.

L'azienda ha iniziato a sviluppare i propri supporti a nastro per la registrazione del suono. Inizialmente come base veniva utilizzato il cellophane, che veniva tagliato in lunghe strisce e ricoperto con composti sperimentali. Ma anche i tipi durevoli di cellophane, dopo un paio di passaggi attraverso il meccanismo del nastro, allungavano e distorcevano il suono.

Il materiale successivo per il nastro magnetico era la carta di alta qualità. È stato tagliato e incollato a mano, quindi i fondatori dell'azienda hanno effettivamente contribuito alla creazione del prodotto. Ma neanche la carta andava bene.

Dopo che l’azienda ha ottenuto la plastica e ha sviluppato la propria tecnologia per il suo utilizzo, la questione è andata avanti.

Per quanto riguarda il rivestimento magnetico del nastro, i ricercatori giapponesi lo hanno ottenuto dall'ossalato di ferro, che è stato prefritto in padella!

Vorrei che tu capissi chiaramente che all'inizio nessuno in azienda sapeva davvero come realizzare questo nastro magnetico, ma ciò nonostante questo non ha fermato nessuno. E già nel 1965, IBM scelse il nastro Sony per i dispositivi di archiviazione nei computer.

Nel 1950 fu lanciato il primo registratore. Pesava 35 kg e costava 170.000 yen, cioè $ 472 (un tecnico dopo l'università riceveva quindi $ 30 al mese).

La novità tecnica è piaciuta a tutti, ma non ha venduto: inventare tecnologie e prodotti unici non era sufficiente. Morita si dedicò al marketing e riuscì a trovare consumatori che vedessero il registratore non come un giocattolo costoso, ma come una cosa utile. La Corte Suprema del Giappone acquistò 20 registratori contemporaneamente a causa della carenza di stenografi nel dopoguerra. Le scuole sono il prossimo mercato.

Nel 1952, dopo il viaggio di Ibuka negli Stati Uniti, ai soci venne l’idea di acquistare una licenza per transistor, che risolverebbe i problemi legati alla riduzione delle dimensioni dei ricevitori radio. L'anno successivo Morita si reca a New York per completare l'acquisizione del brevetto.

Durante la ricerca nel campo dei transistor, i dipendenti dell'azienda hanno scoperto e descritto l'effetto tunnel nei diodi, Leo Esaki ha successivamente ricevuto Premio Nobel.

Nel 1955 Akio decide di cambiare nome all'azienda: con l'impronunciabile “Tokyo Tsushin Kogyo” è difficile conquistare il mercato occidentale.

L'attività degli ingegneri giapponesi era legata al suono, e quindi il punto di partenza era la parola “sonus” (latino per “suono”), il significato era adatto anche allo slang “sonny” (inglese “son”), come ragazzi intelligenti furono chiamati allora. Cancellando una lettera di “sonny”, che significa “perdere soldi” in giapponese, Morita ha ottenuto “sony”.

Pertanto, la società ha acquisito un nome semplice e memorabile, che è diventato non solo il nome dell'azienda, ma anche il marchio dei beni prodotti.

Nel 1955 Sony presenta la prima radio a transistor del Giappone, la TR-55. Due anni dopo, la società lanciò sul mercato statunitense il primo ricevitore "tascabile", il TR-63, soprannominato "l'inizio della fine dell'industria americana dell'elettronica di consumo".

Per promuovere il suo prodotto, Sony ricorse a un trucco: i primissimi ricevitori "tascabili" erano ancora leggermente più grandi della tasca di una classica camicia da uomo. Per i rappresentanti dell'azienda che pubblicizzavano il nuovo prodotto, sono state rilasciate magliette speciali con tasche allargate, nelle quali potevano già adattarsi i ricevitori!

Nel 1960 anno Sony presenta il primo televisore a transistor al mondo. Il fatto è che a quel tempo i televisori erano incredibilmente enormi perché funzionavano su tubi elettronici. I transistor erano di dimensioni molto più piccole. I giapponesi volevano ridurre le dimensioni dei televisori utilizzando i transistor, cosa che hanno fatto brillantemente.

Nel 1961 Appare la prima TV portatile al mondo.

Il dispositivo ha suscitato grande scalpore tra i consumatori, nonostante il suo costo elevato. Ciò ha permesso

Nel 1961 L'anno successivo, 15 anni dopo la fondazione dell'azienda, l'ufficio di rappresentanza della società negli Stati Uniti, Sony Corporation of America, divenne la prima società giapponese ad essere quotata alla Borsa di New York. L'emissione di azioni porta ai suoi fondatori 4 milioni di dollari! Allora il costo di un’azione era di 1,75 dollari, adesso sicurezza le aziende possono essere acquistate per una media di 18 dollari (dati di maggio 2014).

Questo non è il prezzo più alto per le azioni Sony; le azioni hanno raggiunto il loro valore più alto nel marzo 2000 e poi sono costate quasi 150 dollari per azione. Di seguito è riportato un grafico delle variazioni del prezzo delle azioni della società. L'immagine può essere ingrandita cliccandoci sopra:

Nel 1963 Quest'anno l'azienda presenta un nuovo prodotto: il primo videoregistratore a transistor al mondo.

I XVIII Giochi olimpici estivi del 1964, svoltisi a Tokyo, contribuirono alla crescita della domanda giapponese di televisori a colori: tutti volevano seguire l'andamento della competizione (nella classifica finale, il Giappone si classificò poi al 3 ° posto, dietro a Stati Uniti e Unione Sovietica) ). Sony sta sviluppando con successo il segmento di mercato dei televisori portatili, dove non incontra concorrenti.

Qual è il segreto del successo dell'azienda?

Notiamo la chiara organizzazione del sistema: per portare a termine in modo efficace i compiti, la struttura aziendale è stata divisa in gruppi (base conoscenza scientifica, progetto, gruppo aziendale), aventi funzioni proprie, ma strettamente interagenti tra loro.

Oltre a fattori oggettivi come le nuove tecnologie e la gestione competente dell'azienda, ha giocato un ruolo anche la precisione dei giapponesi, che, come credeva Morita, era nel loro sangue: “ Forse questo ha qualcosa a che fare con la cura con cui dobbiamo imparare a disegnare i complessi geroglifici della nostra lingua”.

Nel 1968 Nel 2009, Sony ha iniziato la produzione di una TV a colori con un cinescopio Trinitron, per la cui creazione è stata premiata la National Academy of Television 4 anni dopo. assegnerà all'azienda un Emmy Award.

Nel 1971 Sony presenta il primo formato di cassetta professionale al mondo, U-matic. I videoregistratori di questo formato sono stati i primi lettori in cui il film si trovava in un alloggiamento chiuso. L'azienda "" ha immediatamente acquistato 5.000 di questi videoregistratori per formare i propri meccanici e venditori.

Nel 1975 anno appare Betamax - f formato registrazioni video per uso domestico; Allo stesso tempo, è apparso il videoregistratore domestico.

IN 1979 L'azienda rilascia il primo lettore audio di cassette portatile con cuffie Walkman. L'idea della sua creazione appartiene a , che ha notato che ci sono moltissime persone che non vogliono separarsi dalla loro musica preferita - anche sua figlia, una volta tornata da un viaggio, la prima cosa che ha fatto non è stata salutarla sua madre, ma corse al registratore.

Nel 1980 anno l'azienda presenta Betakam, un formato di cassetta da mezzo pollice per uso domestico.

Nel 1983 Sony, insieme a Philips, rilascia i primi compact disc. Inizialmente erano previsti dischi con un diametro di 11,5 cm, ma su insistenza di Sony la dimensione è stata aumentata a 12 cm: l'azienda voleva che il disco potesse registrare la nona sinfonia "corale" di Beethoven nella sua interezza, della durata di 74 minuti.

L'anno 1990 è diventato l'anno più fruttuoso per gli sviluppi innovativi: Sony ha rilasciato circa cinquemila nuovi prodotti!

Nel 1994 Nel 2009, l'azienda ha lanciato la console di gioco PlayStation sul mercato giapponese. Questa console conquisterà un vasto mercato, entrando anche nel folklore:

Nella lezione di lingua russa:

Insegnante: Quali prefissi conosci?

Vovochka: XboxESonyPlayStation.

A proposito, queste console di gioco sono popolari non solo tra gli scolari. Una divertente pubblicità della Sony mostra chiaramente come la console di gioco trasformi un uomo adulto in un bambino.

Negli anni '90 sono apparse le fotocamere digitali Cyber-Shot, i personal computer VAIO, i lettori video DVD, le schede di memoria Memory Stick e molto altro ancora.

Ibuka Masaru morì nel 1997 e nel 1999. Il loro tandem creativo, durato più di mezzo secolo, ha portato Sony all'apice del successo. Le righe dedicate all'addio di Masaru dicono: "Ogni dipendente, a partire da Akio Morita, ha lavorato per realizzare il sogno di Masaru Ibuki". Possiamo dire che il caro desiderio di Masaru si è avverato: il lavoro di una vita di uomini d'affari giapponesi, l'azienda Sony, vive ancora, si sviluppa e conquista la fiducia di sempre più nuovi clienti.

Nel 2001 Sony, insieme all'azienda svedese Ericsson, ha fondato un'azienda specializzata in telefoni cellulari e accessori. Nel 2011, dopo aver acquistato la propria quota dai partner, Sony è diventata l'unico proprietario di Sony Ericsson e ha ribattezzato la società Sony Mobile Communications.

Con il nuovo marchio “Xperia” l'azienda rafforza la propria posizione nel mercato degli smartphone.

Dal 2005, l'azienda inizia a produrre televisori con il nuovo marchio “BRAVIA”, e già nel 2006 è al primo posto nel mondo nelle vendite di televisori al plasma.

Per quanto riguarda il nostro mercato, in Russia la storia di Sony è iniziata nel 1991. Nel 1997, la società possedeva la quota più alta del mercato delle vendite televisive russe: il 22%. Nel 2013, Sony ha ricevuto il premio nazionale Prodotto dell'anno, ricevendo ben 9 premi.

Sony sta morendo?

Tuttavia, non tutto è così roseo. Il fatto è che negli ultimi cinque anni, senza contare il 2013, Sony non è stata redditizia. Cioè, non ha realizzato profitti per quattro anni, ad eccezione del 2013.

Le perdite sono causate dalla riduzione della quota globale di Sony nella produzione di quasi tutti i tipi di elettronica. La posizione di leader del produttore giapponese è stata scossa dalle aziende dei paesi asiatici (Corea del Sud, Taiwan e Cina), con prezzi economici forza lavoro con cui non era facile competere.

Il terremoto del 2011 in Giappone ha portato al fermo forzato degli impianti e a ulteriori perdite.

Anche il rafforzamento della valuta nazionale ha avuto un ruolo negativo: l'elevato tasso di cambio dello yen ha aumentato il costo dei beni giapponesi e ha reso le esportazioni meno redditizie.

Molti analisti prevedono l'imminente scomparsa di Sony e consigliano di vendere le azioni di questa azienda.

Per finanziare il programma di ristrutturazione aziendale, l'azienda vende alcuni dei suoi edifici adibiti ad uffici.

Così, la vendita di un grattacielo di 37 piani con una superficie di 76mila mq. a Manhattan ha portato a Sony poco più di 1 miliardo di dollari nel 2013. Per 3 anni Sony continuerà ad affittare lo spazio di sua proprietà.

Per ridurre i costi è già stata presa la decisione di tagliare 5mila posti di lavoro e di vendere la divisione computer e laptop Vaio. Si prevede che la linea di produzione televisiva venga separata in una società separata.

Non so a cosa sia collegato questo, forse dovuto al fatto che i padri fondatori sono passati ad un altro mondo. Si ritirarono a metà degli anni Novanta, ma fino a quando ultimi giorni ha continuato a consigliare e aiutare i colleghi.

• Masaru Ibuka è nato l'11 aprile 1908, è morto il 19 dicembre 1997.
• nato il 26 gennaio 1921, morto il 3 ottobre 1999.

Nel 2000, il prezzo delle azioni Sony raggiunse il massimo storico (149,71 dollari) per poi iniziare a scendere rapidamente. Hanno raggiunto il minimo storico nel novembre 2012, quando costavano 9,74 dollari per azione.

Con la tua scomparsa fondatori di SonyÈ come se avessi perso il senso dei gadget alla moda e insolitamente interessanti. L'azienda è diventata completamente diversa. Più recentemente, l'azienda è stata un vero pioniere nel mondo dell'elettronica e ha guidato il mercato.

Sotto Morita i nuovi prodotti e le innovazioni furono posti in prima linea nello sviluppo dell'azienda. Con l'arrivo di nuovi manager formati nei programmi MBA, l'innovazione passò in secondo piano e la prima priorità fu data alla riduzione dei costi di produzione e all'aumento dei volumi di produzione e delle vendite dei prodotti esistenti.

In precedenza, il management dell'azienda dedicava l'85% del proprio tempo a questioni relative alla ricerca e sviluppo, il 10% alle questioni relative al personale e solo il restante 5% alla finanza.

Ora, la maggior parte del tempo nelle riunioni di pianificazione gestionale è dedicato a come aumentare i volumi di produzione, come evitare di spendere per la propria ricerca e innovazione a favore della produzione di massa di sviluppi altrui, come estendere il periodo di ammortamento delle attrezzature e altri modi per ridurre i costi di produzione.

I Walkman, un tempo più popolari, sono stati eliminati dal mercato dagli iPod, che, tra l'altro, sono apparsi nel 2001. Ma hanno mantenuto saldamente la palma in questo mercato per quasi 20 anni.

Lo stesso vale per molti altri ambiti in cui il leggendario marchio giapponese ha perso il suo vantaggio tecnologico, anche se alcuni prodotti Sony meritano ancora un elogio. Ad esempio, è stato girato con una fotocamera impermeabile economica Sony DSC-TX200, che costa circa 10.000 rubli. A mio parere ottima qualità ed un prezzo molto conveniente per una fotocamera subacquea con registrazione video HD.

Ho un'autoradio Sony nella mia macchina ormai da molti anni. Utilizzo da otto anni un cellulare Sony-Ericsson, che funziona ancora benissimo, tranne che è obsoleto. Ha solo bisogno di essere sostituita con una batteria, altrimenti si scarica velocemente. Inoltre ho ancora una fotocamera digitale Sony che ho acquistato nel 2006. È vero, il cambio della modalità di scatto è un po' appiccicoso, ma puoi abituarti.

Mentre scrivevo l'articolo sono rimasto sorpreso da quanti gadget possiedo di questo marchio, anche se non mi sono mai considerato un fan o un fan di questo marchio.

A proposito, nel 2006, Sony Corporation ha ereditato tutti gli sviluppi tecnologici dai leader dell'industria fotografica KONICA-MINOLTA, che nel 2006 hanno ridotto la produzione di fotocamere. Vale la pena notare che Konica e Minolta, fuse solo nel 2003, erano considerate i luminari della produzione fotografica giapponese.

Entrambe le società esistono dall'inizio del XIX secolo. Solo Konica era specializzata nella produzione di fotocamere a telemetro, pellicole fotografiche, carta e sistemi di stampa fotografica, e Minolta era specializzata nella produzione di fotocamere reflex e ottiche, e abbastanza alta classe ed è stato apprezzato non solo dagli amatori, ma anche dai fotografi professionisti di tutto il mondo.

Oggi Sony produce un'enorme varietà di fotocamere dotate di ottiche di alta qualità di Carl Zeiss, la leggendaria azienda tedesca con cui la società giapponese lavora a stretto contatto dal 1995.

Sony resta Sony, proprio come nello slogan anni passati– “è un Sony” (“questo è Sony”).

Ora l'azienda ha un nuovo slogan. Nel 2009, la famosa frase pubblicitaria “like.no.other” (“come nessun altro”) è stata sostituita da una nuova: “make.believe” (“make it a reality”). Questo motto riflette accuratamente la filosofia dell'azienda secondo cui i sogni dovrebbero diventare realtà e i piani dovrebbero essere realizzati; E Sony aiuta a dare vita alle idee.

Il logo rimane lo stesso; attualmente viene utilizzato il marchio ’73. Già nel 1981, nell'ambito della celebrazione del 35° anniversario della fondazione di Sony, si prevedeva di modificare il logo dell'azienda. Ma poi, dopo aver esaminato le opzioni, Ibuka ha deciso che nessuna di quelle proposte era migliore di quella esistente. E perché cambiare qualcosa, se è con queste lettere, semplici ed espressive, che Sony ha inserito il proprio nome nell'elenco delle aziende innovative? Speriamo che la nuova gestione dell'azienda ricordi le vittorie e le tradizioni del passato e riacquisti la grandezza perduta del marchio che un tempo tuonava in tutto il mondo!

Dal 2008 l'azienda partecipa al progetto globale Eco-Patent Commons, nato per risolvere problemi ambientali. Le aziende che partecipano al progetto forniscono libero accesso ai propri brevetti per tecnologie e invenzioni che possono migliorare la situazione ambientale.

Sony è generalmente una delle aziende più rispettose dell'ambiente. Nel 2013 l'azienda ha ottenuto un onorevole 11° posto nella classifica “Greenest Brands” compilata dall'agenzia Interband sulla base di 83 criteri.

In molti dei suoi prodotti ecologici, Sony utilizza l'energia cinetica. Per ricaricare una fotocamera digitale “twist and click” è necessario ruotarne il corpo, mentre è possibile “caricare” le cuffie stereo “push and play” estraendo il filo dalla custodia.

Gli specialisti di Sony hanno sviluppato nuove “biobatterie” che generano elettricità scomponendo il glucosio sotto l’azione degli enzimi.

Entro il 2050, secondo il programma attività ambientali, l'azienda prevede di raggiungere emissioni zero gas serra, sia per i loro stabilimenti che per i loro prodotti.

Personalmente mi piace questa azienda e l'affidabilità dei dispositivi che produce. L'unico desiderio è che stia al passo con i tempi e non resti indietro rispetto a geni e innovatori del settore come Samsung, che non hanno paura di aprire nuovi mercati, creare nuovi prodotti e tendenze nel mondo dell'elettronica di consumo.

In conclusione, ti suggerisco di guardare la storia dello sviluppo di Sony sotto forma di infografica. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Tra gli appassionati di social network, la modella, attrice e fashion blogger Sonya Yesman è piuttosto famosa. Ragazza affascinante dà consigli agli abbonati su come mangiare, vestirsi e truccarsi. E anche viaggiare per il mondo.

Sonya Yesman è nata nel giugno 1995 a San Pietroburgo. Ma quando la ragazza aveva 5 anni, la famiglia emigrò in Canada e si stabilì a Toronto. Alcuni anni dopo, i genitori di Sonya divorziarono. Il capofamiglia è tornato in Russia. Mia figlia ha avuto difficoltà ad affrontare questo periodo difficile. I rapporti con i compagni di classe non hanno funzionato. La ragazza ha guadagnato molto peso. A causa della mancanza di comunicazione con i coetanei, Sonya Yesman abbandonò la scuola e passò all'istruzione a domicilio. La ragazza sognava di tornare in Russia e iniziò a imparare autonomamente la lingua, che aveva quasi dimenticato.

Mia figlia è stata aiutata a uscire da una depressione prolungata da sua madre, che è riuscita a prepararla ad una visione positiva della vita. il mondo intorno a noi. Sonya ha iniziato a studiare intensamente le materie scolastiche ed è riuscita a diplomarsi sei mesi prima dei suoi coetanei.

Attività di modellazione

A scuola, Sonya Yesman sognava di diventare un'attrice. Mia madre mi ha sostenuto in questo e mi ha persino accompagnato alle lezioni di recitazione, dove si tenevano nei fine settimana. La ragazza si rivelò capace e presto Sonya fu invitata a recitare in episodi di diversi film.

A quel tempo Esman aveva la figura di un modello. La ragazza ha perso molto peso rinunciando alla carne. Con un'altezza di 173 cm, la ragazza pesava 45 kg. Ciò è accaduto a causa del grave shock che la ragazza ha vissuto dopo aver visto un programma sull'uccisione di animali.

Un'agenzia di modelle canadese ha invitato la sedicenne Sonya Yesman a recitare in uno spot pubblicitario. La ragazza fu notata e presto a Sonya fu offerto di firmare un lucroso contratto a lungo termine con la grande agenzia canadese Plutino Models.

Blogger

All'età di 17 anni, è iniziata la biografia della modella di Sonya Esman. Dopo l'uscita del primo spot pubblicitario, la ragazza ha deciso di creare il proprio sito web classisinternal.com. I primi video del modello sono apparsi su un blog personale nel 2010. Esman filma video con una telecamera. Il video blog ha presto guadagnato popolarità in Canada, negli Stati Uniti, così come in Europa e Russia.

Il modello sostiene uno stile di vita sano. Per un periodo, Sonya Yesman è stata una sostenitrice del vegetarianismo. Ma ad un certo punto ha cominciato a sentirsi male ed è tornata alla sua dieta normale. La blogger ha ammesso onestamente tutto questo, così come i rischi del veganismo, sul proprio canale.

La modella però non ha mai pensato di rinunciare a uno stile di vita sano. Il blogger pratica sport, non fuma e non beve alcolici. Non consuma fast food e mangia solo carne bollita. Ogni mattina inizia con una corsa e una serie sviluppata di esercizi speciali.

La ragazza ha anche il suo stile di abbigliamento, che piace ai suoi abbonati. I follower cercano di imitare il loro modello preferito. E lei, a sua volta, dà loro preziosi consigli su questo argomento.

Sonya Yesman ha una pagina in " Instagram”, che è pieno di dozzine di foto provenienti da diversi paesi. Nel suo video blog, la ragazza condivide preziosi consigli su questo argomento: parla dei paesi che ha visitato, pubblicando video dei luoghi più belli. Ti dice anche dove puoi trascorrere una vacanza piacevole ed economica e quali attrazioni vedere.

La moda occupa un posto centrale nel video blog di Esman. Nuovi stili e tendenze, consigli pratici per le adolescenti, quali vestiti è meglio indossare e come abbinare le cose. Come truccarsi correttamente e cosa fare per evitare di sembrare volgari. Sonya condivide anche la propria esperienza su come superare i problemi nella comunicazione con i coetanei e credere nelle proprie forze.

A proposito, Sonya Yesman è riuscita a migliorare il suo rapporto con suo padre grazie al suo video blog. La ragazza è già in contatto con suo padre, che sostiene la figlia ed è orgoglioso del suo successo.

Ai suoi amici – così chiama i suoi stessi abbonati – Sonya consiglia di vivere irradiando splendore ed emozioni positive. I critici di Esman rispondono che è facile dare consigli positivi collaborando con molte agenzie di modelle e pubblicazioni di moda che offrono alle modelle abiti e accessori di marchi come “”, Givenchy, “Dolce &” e “Alexander Wang”.

Sonya Yesman risponde ai suoi avversari che nel suo guardaroba ci sono capi provenienti da negozi di seconda mano e mercatini vintage. Ripetutamente, gli abiti indossati da una modella sono diventati oggetto di ricerche sulla bellezza da parte dei giornalisti. Sonya ama gli abiti nello stile degli anni '70, le pellicce corte, le giacche, le cose con strisce luminose, camicie e maglieria. La ragazza adora i cappelli e gli occhiali da sole.

Nel 2016, i follower di Sonya hanno notato che nella foto le labbra della loro preferita cominciavano a sembrare più grandi. Alla ragazza è stato attribuito il merito di essere andata in una clinica di plastica per iniezioni di Botox e rinoplastica. Ma la stessa blogger si è astenuta dal commentare.

Vita personale

La modella e blogger ha 4 tatuaggi sul corpo. Ma queste immagini sono piuttosto modeste e di piccole dimensioni. Molto spesso, i fan di Sony vedono un disegno al polso che funge da decorazione.

Sonya Yesman ama gli animali. SU canale ufficiale e sulle pagine del social network ci sono molte immagini divertenti con animali e l'animale preferito del blogger, il pappagallo Pasha.

Un altro hobby della ragazza è guidare un'auto. La ragazza preferisce la Mercedes tra i marchi automobilistici.

Per quanto si può giudicare dai messaggi sui social network, la vita personale di Sonya Yesman non è un argomento su cui comunica sul suo blog e si apre agli abbonati. Per molto tempo i follower si sono chiesti chi fosse il fortunato accanto alla bellezza.

Alla fine del 2015, è apparso online un servizio fotografico sincero di Sonya Yesman, in cui era chiaro che i giovani erano legati da qualcosa di più del semplice gioco per la macchina fotografica. Ben presto le informazioni sulla storia d'amore tra Roma e Sonya iniziarono a diffondersi online. Ma un giorno un giovane ha pubblicato il numero di telefono del blogger sulla sua pagina in “

Produttori di gadget

Sony Corporation è un conglomerato multinazionale giapponese. La sua attività diversificata si concentra principalmente sugli elettrodomestici (TV, frigoriferi, console di gioco), nonché sui servizi finanziari e di intrattenimento. L'azienda può essere definita uno dei principali produttori di prodotti elettronici per i mercati consumer e professionale. Nella classifica Fortune Global 500 del 2014, Sony si è classificata al 105° posto.

Sony Corporation è una business unit della società madre Sony Group, responsabile della produzione di elettronica. I quattro segmenti operativi principali di Sony: elettronica (compresi videogiochi, servizi di rete e attività sanitarie), cinema, musica e finanza, rendono Sony una delle società di intrattenimento più complete al mondo.

Divisioni diverse sono responsabili di segmenti diversi. Sony è uno dei primi 20 leader nella vendita di semiconduttori ed è anche il terzo produttore di televisori al mondo (dopo e).

Il gruppo aziendale di Sony si concentra principalmente sulla produzione di elettronica e sui servizi finanziari (come i settori assicurativo e bancario). La sua fondazione è associata ai nomi di Akio Morita e Masaru Ibuki.

Hanno scelto il nome "Sony" come derivato di "sonus" (tradotto da Lingua latina come "suono"), così come dalla parola "sonny", che in inglese significa "figli" (all'inizio degli anni '50 in Giappone, "sonny boys" significava giovani presentabili e intelligenti).

A proposito, usa Lettere latine nel nome era piuttosto insolito per un'azienda giapponese. È stata Morita a insistere per un nome del genere, chiedendo che non fosse legato a nessun settore (nonostante molti fossero contrari).

Il futuro industriale giapponese e cofondatore della Sony, Masaru Ibuki, è nato nel 1908. Si laureò all'Università di Waseda nel 1933, dopodiché trovò lavoro in un laboratorio fotochimico dove veniva sviluppata la pellicola. In seguito, il destino decretò che si arruolasse nella Marina imperiale giapponese.

A quel tempo era in corso la Seconda guerra mondiale, e Ibuka era un membro del Comitato di ricerca navale. Nel 1946 lasciò il laboratorio e la Marina e fondò un'officina di riparazioni radio.

Il co-fondatore della nuova impresa era Akio Morita.

In tal modo, Masaru ha svolto un ruolo fondamentale nella concessione in licenza della tecnologia dei transistor a Sony negli anni '50. Di conseguenza, Sony è diventata una delle prime a utilizzare questa tecnologia per scopi pacifici. Ibuka è stato presidente dell'azienda per oltre vent'anni e poi presidente tra il '71 e il '76.

Nel 1961 gli fu conferita la Medaglia d'Onore con nastro azzurro, e negli anni successivi gli furono conferiti anche diversi ordini e titoli. Masaru ha ricevuto un dottorato onorario dalla Sophia University di Tokyo. È autore di libri sulla psicologia e l'apprendimento infantile.

Ibuka morì nel '97 all'età di 89 anni. È stato insignito postumo del Gran Nastro dell'Ordine sole nascente.

Akio Morita, il futuro uomo d'affari giapponese e cofondatore di Sony, è nato nel 1921 a Nagoya. La sua famiglia produceva miso, salsa di soia e sakè nel villaggio di Kosugaya (ora parte della città di Tokonoma) sulla costa occidentale della penisola di Chita, nella prefettura di Aichi, dal 1665.

Akio era il maggiore di quattro figli e suo padre lo ha formato in modo che potesse in seguito gestire l'azienda di famiglia. Morita, però, ha trovato la sua vera vocazione in qualcosa di completamente diverso grazie alla sua passione per la fisica e la matematica. Si laureò in fisica all'Università Imperiale di Osaka nel 1944.

Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio anche nella Marina imperiale giapponese e lavorò per il comitato di ricerca scientifica, dove incontrò Masaru Ibuka.

La famiglia di Akio Morita era la maggiore azionista di Sony e ha contribuito con molti soldi, sostenendola finanziariamente nella fase iniziale. Nel 1950 l'azienda vendette il suo primo registratore in Giappone; Poi è stata la volta della radiolina tascabile. Akio Morita è stato l'iniziatore di molte delle invenzioni di Sony.

Fu lui ad avere l'idea di dare alla radio un formato “tascabile”. Nel 1994 Morita si dimise dalla carica di presidente della società a causa di un'emorragia cerebrale. È stato sostituito da Norio Oga. Akio Morita è stato autore di libri sull'argomento scolarizzazione; scrisse anche un'autobiografia.

La sua opera più scandalosa è stata la sua collaborazione con il politico S. Ishihara. In questo lavoro criticarono il mondo degli affari americano e invitarono i giapponesi ad assumere una posizione indipendente nella gestione dei propri affari. Questi capitoli furono successivamente rimossi dalla versione inglese del libro.

Come Ibuka, Akio Morita ha ricevuto varie medaglie e premi, tra cui la Medaglia della Royal Society of Arts nell'82, la Legion d'Onore due anni dopo e l'Ordine del Sacro Tesoro dall'Imperatore del Giappone nel 1991.

Nel 1993 Morita ha ricevuto l'Ordine britannico della cavalleria e così via. Morì nel 1999 all'età di 78 anni di polmonite. È stato insignito postumo del Gran Nastro dell'Ordine del Sol Levante.

La storia dell'azienda Sony risale quindi alla Seconda Guerra Mondiale, quando i suoi due fondatori si incontrarono. Nel 1946 Masaru Ibuka aprì un negozio di elettronica in un grande magazzino di Tokyo danneggiato dai bombardamenti. La nuova società aveva un capitale iniziale di 530 dollari e un totale di otto dipendenti.

L'anno successivo, Masaru fu raggiunto dal suo collega, Akio Morita, e fondarono una società chiamata Tokyo Tsushin Kogyo.

Fu questa azienda a diventare il creatore del primo registratore a cassette giapponese (modello Type-G). Nell'estate del 1955 apparve la prima radio a transistor giapponese, la Sony TR-55. Nel 1958 il nome dell'azienda fu cambiato in Sony.

Nel 1975 venne lanciata la Sony nuovo formato registrazioni su videocassette – Betamax. Sfortunatamente, gli anni successivi furono segnati dalla famigerata “guerra dei formati video”. Negli anni '80, Sony fornì sistemi Betamax per videoregistratori, competendo con il formato VHS di JVC.

Alla fine, il VHS riuscì a diventare uno standard mondiale e anche Sony utilizzò il formato. Vale tuttavia la pena notare il seguente fatto: sebbene il Betamax possa effettivamente essere considerato un formato obsoleto, il formato Betacam a orientamento professionale (basato su Betamax) è ancora utilizzato, soprattutto nell'industria televisiva, anche se in misura minore a causa della diffusione di tecnologia digitale e alta risoluzione.

Nel 1985 arrivarono i prodotti in formato Handycam e Video8 che divennero popolari nel mercato consumer. Due anni dopo apparve un nuovo standard audio digitale, 4 mm DAT.

Nel 1979, l'azienda ha introdotto il primo lettore musicale portatile al mondo, il Walkman, che supportava cassette audio compatte. Nel 2004 Sony ha rilasciato Hi-MD. Questo era un formato che consentiva di riprodurre e registrare l'audio sui nuovi dischi Hi-MD da 1 GB.

Oltre a ciò, il nuovo formato ha permesso di archiviare file informatici: documenti, video e fotografie. Va aggiunto che Sony ha sviluppato congiuntamente il formato S/PDIF e il sistema audio SACD. Successivamente, il consumatore ha continuato a preferire i CD. Altri prodotti Sony includono storage su disco e memoria flash.

La gamma moderna di Sony Corporation comprende vari prodotti elettronici di consumo, inclusi lettori audio e video portatili, computer e così via.

Nel 2011, Sony, nel tentativo di entrare nel mercato dei tablet, ha lanciato la serie Sony Tablet con Android.

Dal 2012, i prodotti basati su questa piattaforma hanno iniziato ad entrare nel mercato con il marchio Xperia (in questa categoria potrebbero rientrare anche gli smartphone).

La gamma di prodotti dell'azienda comprende anche un'ampia gamma di fotocamere digitali (compresi i modelli Cyber-shot), televisori, semiconduttori e componenti elettronici (sensori di immagine, diodi laser, pannelli OLED e così via). I sensori di immagine prodotti sono ampiamente utilizzati nelle fotocamere digitali, nei tablet e negli smartphone Sony.

L'azienda ha anche attività legate alla medicina, alla biotecnologia e all'assistenza sanitaria. Nell'autunno del 2012, Sony ha annunciato una joint venture con Olympus per sviluppare nuovi endoscopi chirurgici. L'anno successivo venne creata Sony Olympus Medical Solutions.

Nel 2014 è stata creata l'impresa P5 (insieme a Illumina e M3) per fornire attività di ricerca e sviluppo.

L'azienda produce con successo apparecchiature da gioco portatili. A proposito, la console per videogiochi più venduta di tutti i tempi è la PlayStation 2. Nel 2014 è stata annunciata nuova tecnologia realtà virtuale per PlayStation 4.

La divisione mobile di Sony ha sede nella capitale giapponese. È stata fondata nell'autunno del 2001 come joint venture con Ericsson. Sony ha acquisito una partecipazione nell'azienda svedese nell'inverno del 2012.

Nel 2013 è apparsa l'ammiraglia Xperia Z3. Lo smartphone funzionava sulla piattaforma Android ed era dotato di un display da 5,2 pollici con risoluzione Full HD. Il dispositivo mobile aveva una batteria con una capacità di 3100 mAh, nonché un corpo con un elevato grado di protezione dall'umidità e dalla polvere.

All'inizio degli anni '90, Ericsson ha collaborato con General Electric negli Stati Uniti. Si chiamavano Ericsson Mobile Communications. Questo nome non è stato scelto per caso, ma soprattutto per rendere riconoscibile l'azienda negli Stati Uniti. Ericsson ha fornito i chip per i suoi telefoni dallo stabilimento Philips nel New Mexico.

Nel 2000 si verificò un incendio in questo stabilimento e la produzione fu sospesa a tempo indeterminato. Sebbene avessimo già stabilito forniture da fonti alternative, abbiamo riscontrato seri problemi. Da decenni questa azienda opera nel mercato dei dispositivi mobili ed è riuscita a ottenere un successo significativo.

Di conseguenza, ci sono state molte speculazioni sulla possibile vendita della divisione mobile, anche se lo stesso presidente di Ericsson lo ha negato, sottolineando che telefono cellulare- Questo è un core business. All’epoca, Sony era un attore minore nel mercato globale dei dispositivi, con una quota inferiore all’1%. I termini definitivi della fusione delle due società furono annunciati nell'estate del 2001.

La strategia della società risultante dalla fusione prevedeva il rilascio di nuovi modelli con funzioni di fotografia digitale, nonché altre funzionalità multimediali. A questo scopo, Sony Ericsson ha rilasciato appositamente diversi dispositivi mobili con fotocamera e schermo a colori.

Nonostante il successo nella vendita di nuovi prodotti, la joint venture ha continuato a subire perdite. Il modello K750i è stato introdotto nel 2005. Il dispositivo aveva una fotocamera da 2 megapixel.

Anche il modello W800i era un dispositivo notevole. È stato il primo telefono Walkman in grado di riprodurre musica fino a 30 ore.

Il primo telefono con fotocamera da 5 megapixel, il K850i, è stato rilasciato nel 2007, seguito da un dispositivo con fotocamera da 8 megapixel l'anno successivo. Alla fiera del 2009, l'azienda ha presentato il primo dispositivo con una fotocamera da 12 megapixel: Satio.

È noto che in quegli anni divennero più volte anche sponsor di squadre sportive professionistiche.

Nel 2011, Sony ha annunciato l'acquisizione di una partecipazione nel partner svedese Ericsson per 1,47 miliardi di dollari. Questa acquisizione è stata approvata dall'Unione Europea nel 2012. Più o meno nello stesso periodo, l'azienda ha deciso di concentrarsi completamente sulla produzione di smartphone, escludendo il rilascio di tutti gli altri dispositivi mobili.

Per sostenere il settore dei giochi, Sony sta acquistando anche il servizio cloud Gaikai. Il logo Sony è stato sostituito con un nuovo pulsante di accensione e i consumatori hanno potuto vedere chiaramente questi cambiamenti dopo i nuovi dispositivi mobili della serie Xperia nel 2013. Nello stesso anno sono stati introdotti i modelli Z e ZL. Seguirono le ammiraglie Z1 e Z2. Anche la Z3 è stata annunciata nel 2014.

Dal 2012, tutti i prodotti mobili dell'azienda sono stati rilasciati sotto la linea Xperia. L'anno successivo apparve un progetto noto come "OmniBalance". Dal 2014 si presta sempre più attenzione ai prodotti di fascia alta, mentre il segmento budget è stato quasi completamente ignorato.

L'azienda è anche coinvolta nella produzione di televisori e prodotti cinematografici. Esiste unità speciale sotto il nome di Sony Pictures Entertainment, così come la casa discografica Sony Music Entertainment, la seconda più grande tra le Big Four, la base per la cui formazione è stata l'acquisizione di CBS Records, nonché l'acquisizione della quota di Bertelsmann.

La filiale, che sviluppa e pubblica videogiochi, si chiama Online Entertainment. C'è anche un'etichetta chiamata ATV Music Publishing. Fatto interessante: L'etichetta possiede la maggior parte dei diritti di pubblicazione dei Beatles.

23 ottobre 2015, 20:04

Sonya Esman è un blogger canadese abbastanza noto di origine russa. La ragazza è nata il 6 giugno 1995 a San Pietroburgo, poi si è trasferita a Kaliningrad e infine, all'età di 5 anni, si è trasferita con la famiglia a Toronto, in Canada. Alcuni anni dopo il trasloco, i genitori di Sonya divorziarono e suo padre tornò in Russia, mentre Sonya e sua madre rimasero in Canada.

Sonya utilizza attivamente i social network e ha un gran numero di follower. La ragazza ha due canali YouTube: inglese e russo. Sonya ha avviato il canale in lingua russa nel 2009 per non dimenticare la lingua russa e lavorare sul suo accento. Ha aperto il suo blog in lingua inglese, la classe è interna, all'età di 15 anni. IN al momento realizza video sui viaggi, sulla moda, sulla bellezza e sulla sua vita quotidiana.

All'età di 16 anni, Sonya ha iniziato a lavorare come modella e all'età di 18 anni ha firmato un contratto con l'agenzia di modelle Plutino Models.

Attualmente vive a Los Angeles, California, viaggia per il mondo e frequenta le settimane della moda. Un paio di mesi fa è tornata da un viaggio in Asia, dove ha ospitato uno spettacolo su moda e bellezza.

Fatti interessanti della vita di Sonya Esman:

1. Per qualche tempo Sonya ha aderito al vegetarianismo ed ha escluso pesce, latticini e carne dalla sua dieta.

2. Mi sono diplomato come studente esterno e ho frequentato corsi di recitazione.

3. Sonya è bilingue e parla russo e inglese.

4. Ha un pappagallo di nome Pasha.

5. Il suo artista preferito è The Weekend

6. Da bambina, Sonya soffriva della sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie

7. Sonya ha un tatuaggio solare

Alcune foto dal suo blog:

Sony Corporation, leader mondiale nella produzione di elettronica, è apparsa sul mercato delle apparecchiature fotografiche relativamente di recente, ma è già riuscita a occupare una posizione molto forte al suo interno. In generale, ciò non sorprende, perché le rapide scoperte tecnologiche e le rischiose mosse di marketing sono le tattiche abituali dell'azienda, formate agli albori delle sue attività.

L'anno di fondazione della Sony è considerato il 1946, quando gli ex colleghi della società di difesa Akio Morita e Masaru Ibuka si incontrarono a Tokyo bombardata dagli aerei americani. Gli amici bevvero sakè, si congratularono a vicenda per essere sopravvissuti alla guerra e decisero subito di organizzare una sorta di produzione.

Il capitale iniziale dei soci era piccolo: 84.500 yen, ovvero 375 dollari al tasso di cambio dell'epoca, la maggior parte del quale Morita prese in prestito da suo padre, un distillatore di successo. Quei soldi bastavano per il 7 maggio, al secondo piano di un edificio fatiscente centro commerciale Tokyo Tsushin Kogyo - "Tokyo Telecommunications Engineering Company" - ha iniziato ad operare, con uno staff di 20 persone (tutte queste persone erano ex dipendenti dello stesso impianto di difesa).

Il primo registratore

Nonostante il nome forte, l'azienda non produceva i prodotti più high-tech: friggitrici per riso, voltmetri e piastre riscaldanti, che dovevano essere spacciate. Con il ricavato, Morita e Ibuka acquistarono una serie di apparecchi elettrici stranieri che si riversarono nel paese con l'arrivo delle truppe americane. Gli ingegneri furono molto colpiti dal registratore americano con un nastro magnetico metallico su cui potevano essere registrati i programmi radiofonici. Rendendosi conto rapidamente che una piastra di metallo pesante e costosa non era la base migliore per un rivestimento magnetico, gli amici hanno deciso di sviluppare un mezzo più avanzato. Di conseguenza, hanno avuto l'idea di tagliare un foglio di carta Whatman in strisce strette e applicare su di esse vernice magnetica in uno strato sottile. La semplice tecnologia per produrre nastri magnetici leggeri e flessibili fu immediatamente brevettata e nel 1950 la Tokyo Telecommunications Engineering Company pubblicò il primo registratore giapponese di tipo G.

La realizzazione si è rivelata complessa, ingombrante e molto costosa. Difficilmente si sarebbe diffuso se non fosse stato per un ordine inaspettato del tribunale distrettuale: i registratori erano allora molto rari anche negli Stati Uniti, e il dipartimento giudiziario giapponese, sofferente per un'eterna carenza di stenografi, era felice di ottenerlo dispositivi domestici per la registrazione della voce. La vendita di 24 registratori ha portato immediatamente all'azienda 1 milione di yen e fiducia nelle proprie capacità. L'anno successivo, l'azienda pubblicò un modello più avanzato del registratore H, del peso di soli 13 kg. Morita ha immediatamente inviato il progettista del dispositivo, Masao Kurahashi, in un giro di conferenze in tutto il paese per parlare delle nuove tecnologie di registrazione del suono nelle istituzioni educative. E lui stesso ha iniziato a convincere i funzionari del Ministero della Pubblica Istruzione della necessità di installare registratori nelle scuole. Alla fine, sotto la pressione di Morita e degli insegnanti impressionati dal nuovo prodotto, i funzionari cedettero e l’azienda ricevette un altro massiccio ordine per i suoi prodotti. E solo il terzo modello del registratore, P, è diventato un vero bestseller senza ordini governativi, anche grazie al suo prezzo interessante e all'utilizzo notevolmente più semplice.

Transistor dall'America

Nel marzo del 1952, Masaru Ibuka si recò negli Stati Uniti per studiare l'uso dei registratori nella vita di tutti i giorni e allo stesso tempo vedere come era organizzata la loro produzione nelle aziende americane. Il risultato principale di questo viaggio è stato l'acquisto di una licenza per la produzione di transistor da Western Electric. Questi dispositivi a semiconduttore sono progettati per amplificare corrente elettrica e i suoi controlli furono inventati in Germania prima della guerra, ma gli ingegneri avevano ancora una vaga idea di dove avrebbero potuto essere utilizzati esattamente. Mentre gli americani valutavano la possibilità di utilizzare i transistor in equipaggiamento militare, Ibuka ha progettato basandosi su di loro... un'innocente radio domestica. A differenza delle sue controparti ingombranti, il modello a transistor aveva le dimensioni di un grosso libro e poteva funzionare non solo con l'alimentazione di rete, ma anche con le batterie. TR-2 - questo il nome dato al nuovo dispositivo - divenne il primo ricevitore radio veramente portatile al mondo.

I ricevitori economici e leggeri che potevano essere portati ovunque divennero molto popolari e Ibuka decise di espandere la portata dei transistor. Nel 1960, sulla base di essi, progettò un piccolo televisore portatile con uno schermo da 8 pollici e cinque anni dopo apparve il primo videoregistratore in grado di registrare programmi televisivi su nastro magnetico. Entrambi questi dispositivi sono stati rilasciati con un nuovo marchio, il cui nome sembrava breve e nobile: Sony.

Nascita del suono

La Società di Ingegneria delle Telecomunicazioni cambiò finalmente il suo nome complesso nel 1958. Akio Morita, che a quel tempo era diventato responsabile della promozione dei prodotti dell'azienda, assicurò, non senza ragione: “Per prendere piede nel mercato mondiale, abbiamo bisogno di un nome diverso: semplice, breve, facile da pronunciare e memorabile. E invece dei geroglifici, bisogna usare l’alfabeto latino internazionale”. Ad esempio, gli americani non potevano pronunciare non solo Tokyo Tsushin Kogyo, ma anche l'abbreviazione Totsuko - e vendere negli Stati Uniti un prodotto realizzato da un'azienda dal nome impronunciabile sarebbe stato difficile, per usare un eufemismo. All'inizio, Morita e Ibuka volevano abbreviare il nome della loro idea in tre lettere: TTK, ma poi sarebbero inevitabilmente sorti problemi nel mercato interno. Dopotutto, TTK è molto simile a TKK, la compagnia ferroviaria giapponese. E poi, dopo aver frugato nei dizionari, gli amici hanno tirato fuori la parola latina sonus - "suono", che, a loro avviso, rifletteva idealmente la direzione delle attività dell'azienda. Dopo averlo leggermente modernizzato, Morita e Ibuka hanno inventato la parola Sony, destinata a diventare il nome internazionale dell'azienda.

I primi loghi Sony, apparsi alle radio nel 1955, erano scritti con caratteri inclinati in modo dinamico. Due anni dopo, il carattere è stato sostituito con uno più calmo e leggibile, e da allora è cambiato solo lo spessore delle lettere nello stile della parola Sony. L'ultima versione del logo che vediamo oggi sui prodotti Sony è stata approvata nel 1973.

L'abitudine di sorprendere

Nel 1968, Sony fondò la sua prima filiale all'estero, Sony UK Ltd. in Gran Bretagna, nel 1971, ha introdotto il primo sistema di registrazione professionale su cassette al mondo, e nel 1972 ha ricevuto il suo primo (di quindici successivi) premio musicale Emmy. La gente cominciò a parlare dell'azienda giapponese e sia i concorrenti che gli studenti dei dipartimenti di management e marketing delle principali università iniziarono a capire le ragioni del suo successo.

Masaru Ibuka e Akio Morita durante la celebrazione del cinquantesimo anniversario della fondazione di Sony, 1996

Lo stesso Akio Morita ha definito i prerequisiti principali per uno sviluppo così dinamico il desiderio costante di scegliere obiettivi importanti e fissare compiti scientifici e tecnici ambiziosi. Nel suo libro "Made in Japan" cita diagramma semplice tali tattiche: “Scena 1: sul mercato manca ancora un prodotto ormai familiare (radio a transistor, TV portatile, videoregistratore domestico). Scena 2: gli esperti dicono che nessuno ha bisogno di un prodotto del genere. Perché realizzare un ricevitore piccolo se uno grande ha un suono migliore? Perché abbiamo bisogno di una TV a piccolo schermo nelle grandi stanze delle case americane? Chi ha bisogno di un videoregistratore con l'abbondanza di programmi interessanti e vari in numerosi programmi televisivi?

“Scena 3: il leader dell'azienda spiega chiaramente la filosofia del nuovo prodotto: il ricevitore a transistor seguirà il proprietario ovunque; Il Walkman, il primo lettore audio tascabile al mondo, sostituisce il trambusto della grande città con l'ambiente musicale di tua scelta; il videoregistratore elimina la tirannia delle televisioni che costringono tutti a guardare i programmi solo nel momento in cui vengono trasmessi. Scena 4: Gli ingegneri Sony si mettono al lavoro e risolvono un problema complesso, gli addetti alla produzione garantiscono una qualità impeccabile e i reparti vendite assicurano un clamoroso successo di mercato del nuovo prodotto.

Sony ha ripetutamente introdotto formati di registrazione video avanzati. In gran parte grazie a lei è apparso il concetto di "video ad alta risoluzione".

Dal video alla foto

Utilizzando le tattiche descritte da Morita, verso la metà degli anni '70 Sony era diventata il più grande produttore mondiale di una varietà di dispositivi elettronici, dai piccoli elettrodomestici ai computer e ai sistemi stereo professionali. Anche grazie a Sony, le tecnologie video hanno iniziato a svilupparsi attivamente, sostituendo quasi completamente le fotocamere a pellicola dal mercato amatoriale. E i sistemi di registrazione video ad alta risoluzione sviluppati dall'azienda hanno avuto un impatto significativo anche nel cinema. Tuttavia, per molto tempo l'azienda non ha prestato attenzione a un altro segmento redditizio del mercato: la produzione e la vendita di attrezzature fotografiche amatoriali. Questa omissione fu eliminata nel 1981, quando Sony fece non solo una svolta nel mercato, ma una vera rivoluzione nell'attrezzatura fotografica, introducendo la fotocamera reflex digitale Mavica (abbreviazione di Magnetic Video Camera), dalla cui apparizione è iniziata la storia della moderna fotocamera digitale. la fotografia viene solitamente conteggiata. Un sensore CCD di 10 x 12 mm, che conteneva 0,28 megapixel, era responsabile della registrazione delle immagini in questo dispositivo. Le immagini generate dalla matrice venivano memorizzate in formato video analogico NTSC su uno speciale disco magnetico flessibile, che ricorda i moderni floppy disk. Il disco era riscrivibile, poteva contenere fino a 50 fotogrammi e c'era spazio anche per i commenti audio.

Tecnicamente, Mavica era una continuazione della linea di telecamere televisive di Sony basate su matrici CCD, ma il risultato del suo lavoro non era un flusso video, ma immagini statiche, fotogrammi fermi, che potevano essere visualizzati su uno schermo televisivo o monitor. Per il resto, Mavica era una DSLR a tutti gli effetti con un mirino familiare e un attacco originale per obiettivi intercambiabili, presentato contemporaneamente alla fotocamera: zoom 25 mm f/2, 50 mm f/1.4 e 16–65 mm f/1.4.

Dopo aver fatto molto rumore e diventare uno dei pionieri della fotografia digitale, Sony si è calmata e ha dimenticato le fotocamere reflex per più di vent'anni. Nel 1986, l'azienda ha introdotto una fotocamera di grandi dimensioni, la ProMavica MVC-2000, dotata di un sensore CCD da 2/3 pollici da 0,38 megapixel e un eccellente obiettivo zoom fisso da 48-288 mm con un'apertura costante di f/1,4. Il modello ha perso lo specchio, il pentaprisma, il design e aspetto, cominciò ad assomigliare ancora di più a una videocamera, tuttavia era ancora una fotocamera in grado di funzionare con tempi di posa compresi tra 1/15 e 1/1000 s. La fotocamera è dotata di una speciale unità portatile per dischi magnetici, che semplifica la visualizzazione delle foto scattate sullo schermo televisivo. Questo modello, molto interessante per l'epoca, che costava 3.395 dollari, non fu mai messo in vendita, ma fu fornito solo su ordinazione come pietra di paragone, con l'aiuto del quale avrebbe dovuto studiare la domanda di tali dispositivi.

La domanda era piccola e gli specialisti Sony credevano che fosse giunto il momento del professionista fotocamere digitali non è ancora arrivato, si sono concentrati sullo sviluppo di un modello di consumo più semplice ed economico. Il risultato dei loro sforzi fu la comparsa nel 1988 di due modelli contemporaneamente: Mavica MVC-C1 Personal Camera e MVC-A10 Sound Mavica che costavano rispettivamente $ 230 e $ 350. Entrambe le fotocamere erano dotate di matrici da 2/3 pollici con una risoluzione di 0,28 megapixel e obiettivi veloci con una lunghezza focale di 15 mm. È stato possibile scattare solo con un valore di sensibilità di 80 ISO nell'intervallo di velocità dell'otturatore da 1/60 a 1/500 s. Potresti registrare 25 foto su un disco magnetico e il modello MVC-A10 Sound Mavica ti consente anche di registrare un commento di dieci secondi per ogni foto. Le fotocamere si rivelarono abbastanza valide, ma per nulla rivoluzionarie: nello stesso anno, Canon e Konica lanciarono modelli di produzione simili nella funzione e persino nel design, e Pentax presentò un prototipo di una fotocamera molto simile EI.memory card - e, cosa più importante, potrai visualizzarli immediatamente sul display da 1,8 pollici e, se non ti piace nessuno, cancellarlo immediatamente. Questo modello divenne l'antenato della famosa famiglia di fotocamere Cyber-shot, grazie alla quale Sony, pochi anni dopo, divenne uno dei leader nel mercato delle attrezzature fotografiche amatoriali.

La fotocamera Cyber-shot F505 da 2 megapixel dal design insolito divenne la progenitrice di tutti i successivi "pseudo-specchi" Sony, fino al modello Cyber-shot R1

Nel 1999 apparve un modello serio, la Cyber-shot F505, dotata di un obiettivo zoom Vario-Sonnar di Carl Zeiss di dimensioni piuttosto impressionanti che poteva spostarsi verso il basso o verso l'alto rispetto al corpo della fotocamera. In una certa misura, tutte le successive "pseudo-DSLR" dell'azienda possono essere considerate un'evoluzione di questa fotocamera per nulla compatta, fino alla Cyber-shot R1 da 10 megapixel, rilasciata nel 2005. Tutti si aspettavano il passo successivo da un'azienda che aveva padroneggiato la produzione di dispositivi così seri: il rilascio di una fotocamera reflex digitale a tutti gli effetti. Ma il prerequisito per questa tappa importante nella storia di Sony è stato un evento che ha letteralmente scosso l'intero mondo della fotografia: nel febbraio 2006 Konica Minolta ha annunciato il suo ritiro dal mercato fotografico. Va detto che le società Konica e Minolta, fuse solo nel 2003, erano considerate i luminari della produzione fotografica giapponese. La prima iniziò a produrre fotocamere di formato sulle isole giapponesi già nel XIX secolo, la seconda iniziò con lo sviluppo di sistemi fotografici di medio formato, analoghi alla Rolleiflex tedesca, negli anni '20. Successivamente, Konica si concentrò sulla produzione di fotocamere a telemetro, pellicole, carta e sistemi di stampa fotografica, mentre Minolta fu attivamente coinvolta nella produzione di fotocamere reflex e ottiche, conquistando la fiducia non solo dei dilettanti, ma anche dei fotografi professionisti di tutto il mondo. E all'inizio del 2006, la società già unita KonicaMinolta ha improvvisamente annunciato inaspettatamente la chiusura della produzione fotografica e il trasferimento di tutti gli sviluppi tecnologici in quest'area alla Sony Corporation! L'ultima aggiunta è andata in qualche modo perduta nello shock vissuto da numerosi aderenti al sistema fotografico Minolta. Ma questa notizia significava una cosa: molto presto avrebbero dovuto spendere somme considerevoli per passare ad un altro sistema.

Ma prima che lo stupore generale finisse, nel giugno dello stesso anno Sony presentò la sua fotocamera reflex amatoriale da 10 megapixel A100, e un anno e mezzo dopo lanciò sul mercato il modello semiprofessionale A700. L'eredità Minolta si sentiva nel caratteristico design spigoloso e nell'abbondanza di varie unità di controllo meccaniche delle nuove DSLR. Altrimenti, le telecamere si sono rivelate tutt'altro che conservatrici: gli ingegneri le hanno riempite con i più moderni sistemi elettronici, che hanno permesso di combattere con successo per il consumatore più esigente sui campi di battaglia del mercato. Insieme alle fotocamere, che hanno ereditato il tipo di attacco da Minolta, sono stati presentati diversi obiettivi zoom Sony, nonché un'intera flotta di ottiche di alta qualità di Carl Zeiss, la leggendaria azienda tedesca con cui l'azienda giapponese lavora a stretto contatto dal 1995 . Oggi, Sony lancia sul mercato una varietà di fotocamere digitali con invidiabile regolarità - dai modelli compatti ed eleganti alle reflex semi-professionali - e sta per tentare gli allori del produttore fotografico più prolifico ed energico al mondo.