Campi petroliferi. Principali giacimenti petroliferi

Federazione Russaè giustamente considerato uno dei principali esportatori di petrolio al mondo.

Ogni anno nel paese vengono estratte circa 505.000.000 di tonnellate di “oro nero”.

Oggi, il volume delle riserve naturali accertate di petrolio in fase di sviluppo ha portato la Russia al 7° posto nel mondo.

I depositi principali sono Samatlorskoye, Romashkinskoye, Priobskoye, Lyantorskoye, Fedorovskoye, Mamontovskoye.

Samotlorskoe

Il più grande giacimento petrolifero russo è al 6° posto nella classifica mondiale. Per molto tempo la sua ubicazione era considerata un segreto di stato.

Al momento queste informazioni non sono più classificate. I suoi sviluppi vanno avanti da più di 45 anni, il suo utilizzo durerà fino alla fine del 21° secolo.

Esplorato nel 1965. La spedizione era guidata da V.A. Abazarov.
Inizio dell'attività: 1969
Località: distretto di Nizhnevartovsk dell'Okrug autonomo di Khanty-Mansky.
Riserve geologiche: circa 7.100.000.000 di tonnellate.
Riserve recuperabili: circa 2.700.000.000 di tonnellate.
Metodo di estrazione: impianti di perforazione su isole create artificialmente, perforazione a grappolo.

Negli anni di attività sono state prodotte più di 2.300.000.000 di tonnellate di idrocarburi. Attualmente si sta lavorando sul campo per intensificare la produzione. Si prevede di costruire più di 570 nuovi pozzi. La parte principale dello sviluppo appartiene a NK Rosneft.

Romashkinskoe

Appartiene al bacino del petrolio e del gas Volga-Ural. È strategicamente importante per il Paese. Per diversi decenni consecutivi è servito come una sorta di “banco di prova” per testare nuove tecnologie di produzione del petrolio.

Inaugurato nel 1948 dalla squadra di S. Kuzmin e R. Khalikov.
Inizio dell'attività: 1952
Ubicazione: distretto di Leninogorsk, Almetyevsk, Tatarstan.
Riserve geologiche: circa 5.000.000.000 di tonnellate.
Riserve recuperabili: circa 3.000.000.000 di tonnellate.
Metodo di produzione: metodo di allagamento intra-circuito, perforazione con turbodrillo sull'acqua.

Più di 2.200.000.000 di tonnellate di petrolio sono già state estratte dalle profondità dei giacimenti. Nel 2010, il volume delle riserve accertate è di 320.900.000 tonnellate. Lo sviluppo è effettuato da Tatneft.

Priobskoe

Campo multistrato a bassa produttività. Ha un grande potenziale, ma la sua attuazione richiede investimenti finanziari significativi. Lo sviluppo è complicato dalla natura paludosa dell'area, dalle inondazioni e dalla vicinanza delle aree di deposizione delle uova dei pesci.

Esplorato nel 1982.
Inizio dell'attività: 1988.
Località: Okrug autonomo di Khanty-Mansi, Khanty-Mansiysk.
Riserve geologiche: 5.000.000.000 di tonnellate.
Riserve recuperabili: 2.400.000.000 di tonnellate.
Metodo di estrazione: tecnologia di fratturazione idraulica, perforazione dell'acqua.

Il giacimento appartiene al bacino petrolifero e del gas della Siberia occidentale. Più dell'80% si trova nella pianura alluvionale del fiume Ob. Sono già state estratte circa 1.350.000.000 di tonnellate di idrocarburi. Lo sviluppo è effettuato da Rosneft e Gazprom Neft.

Lyantorskoye

È considerato uno dei settori russi più difficili da sviluppare. Appartiene alla provincia del petrolio e del gas della Siberia occidentale.

Esplorato nel 1965.
Inizio dell'attività: 1978.
Località: Okrug autonomo Khanty-Mansi, distretto di Surgut, Lyantor.
Riserve recuperabili: 380.000.000 di tonnellate.
Metodo di produzione: sistema di sviluppo invertito a nove punti, metodo fluido di funzionamento del pozzo.

L'operatore principale del campo è OJSC Surgutneftegaz.

Fedorovskoe

Appartiene all'arco Surgut, parte sud-orientale del sollevamento Chernorechensky. Incluso nella classe dei depositi giganti.

Inaugurazione: 1971.
Inizio dell'attività: 1971
Località: Distretto autonomo dei Khanty-Mansi, Surgut.
Riserve geologiche: 2.000.000.000 di tonnellate.
Riserve recuperabili: 189.900.000 tonnellate.
Metodo di produzione: perforazione orizzontale, fratturazione idraulica, metodo fisico e chimico di lavorazione della zona del fondo pozzo, ecc.

È la base delle risorse di Surgutneftegaz. Dalla sua messa in servizio, nel giacimento sono state prodotte più di 571.000.000 di tonnellate di petrolio.

Mamontovskoe

Appartiene alla classe grande. I giacimenti di idrocarburi si trovano ad una profondità di circa 2 – 2,5 km.

Esplorato nel 1965. Il capo della spedizione è I.G. Shapovalov.
Inizio dell'attività: 1970.
Ubicazione: Okrug autonomo di Khanty-Mansi, Pyt-Yakh.
Riserve geologiche: 1.400.000.000 di tonnellate.
Riserve recuperabili: 93.400.000 tonnellate.

La struttura geologica del deposito è complessa. Dall'inizio dell'attività sono state pompate 561.000.000 di tonnellate di petrolio. Lo sviluppo è attualmente portato avanti da Rosneft.

Un gran numero di durante il trasporto viene versato petrolio, leggi il link qui problemi ecologici sorgono a questo proposito nei pressi del Mar d’Azov

L'esplorazione continua

Nel nostro Paese ci sono luoghi promettenti dove la produzione può raggiungere grandi volumi.

Il deposito Velikoye è stato scoperto nel 2013. Secondo le prime stime, le sue riserve geologiche di petrolio ammontano a circa 300.000.000 di tonnellate. Non ci sono ancora informazioni precise su quale parte di questo volume di idrocarburi sia recuperabile.

Velikoye è uno dei più grandi giacimenti petroliferi scoperti sulla terraferma negli ultimi decenni. La società AFB ha ricevuto una licenza per il suo sviluppo. Probabilmente attirerà altri operatori come partner.

Nel 2015 si prevede di iniziare lo sviluppo della formazione Bazhenov: questo è il massimo grande in Russia. È molto difficile estrarre il petrolio dallo scisto; ciò richiede l’uso di attrezzature per l’esportazione. Ma i piani potrebbero cambiare a causa delle sanzioni imposte alla Federazione Russa.

Nel 2014 è stato scoperto un nuovo giacimento chiamato “Pobeda” nel mare di Kara: 100.000.000 di tonnellate.

Tradizionalmente, la Giornata del petroliere (Giornata dei lavoratori dell'industria petrolifera, del gas e dei combustibili) viene celebrata a settembre. Nella Federazione Russa, questo giorno viene celebrato, come in epoca sovietica: la prima domenica di settembre, in Ucraina la festa è stata spostata alla seconda domenica di settembre.

Il petrolio è un liquido naturale oleoso e infiammabile costituito da una miscela complessa di idrocarburi e alcuni composti organici. Non c'è ancora un'opinione chiara del mondo scientifico sull'origine del petrolio, anche se l'ipotesi principale è considerata la sepoltura materia organica rocce sedimentarie con successiva complessa trasformazione.

Il petrolio è uno dei principali minerali del pianeta, tuttavia le sue riserve non sono distribuite equamente. E vengono utilizzati in modo diverso dai loro stati. Ad esempio, la Russia, che è al 7° posto nel mondo in termini di riserve di petrolio di 77 miliardi di barili, produce tanto petrolio (505 milioni di tonnellate) quanto ne producono gli Stati Uniti (294 milioni di tonnellate) e il Canada (173,4 milioni di tonnellate) e il Kazakistan (70 milioni di tonnellate) combinati (2010).

Le riserve di petrolio nei più grandi giacimenti petroliferi superano i 10 miliardi di tonnellate. Successivo I 10 maggiori giacimenti petroliferi.

1 giacimento petrolifero di Chicontepec 22,1 miliardi di tonnellate (Messico)

Giacimento gigantesco di petrolio e gas in Messico, situato in costa orientale Messico. Inaugurato nel 1926.
Operatore: Pemex

2 Giacimento petrolifero di Al-Ghawar 20 miliardi di tonnellate (Arabia Saudita)

Il più grande giacimento gigante di petrolio e gas in termini di riserve Arabia Saudita. Uno dei più grandi giacimenti di petrolio e gas del mondo, situato nel bacino del Golfo Persico.
Operatore: Saudi Aramco

3 Giacimento petrolifero Greater Burgan 13 miliardi di tonnellate (Kuwait)

Il più grande giacimento gigante, che conteneva più del 5% delle riserve petrolifere recuperabili accertate nel mondo fino al 2004
Operatore: Kuwait Petroleum Corp

4 Giacimento petrolifero Carioca Sugar Loaf 11 miliardi di tonnellate (Brasile)

Gruppo di grandi giacimenti di petrolio e gas in Brasile. Situato nell'Oceano Atlantico, 330 km a sud-est di San Paolo
Operatore: Petrobras

5 Giacimento petrolifero Bolivar Shelf 8,3 miliardi di tonnellate (Venezuela)

un gruppo di giacimenti petroliferi in Venezuela (Maracaibo Oil and Gas Basin). Comprende i depositi di Lagunillas, Tia Juana e Bochaquero
Direttore della fotografia: Petroleos de Venezuela

6 Giacimento petrolifero di Upper Zakum 8,2 miliardi di tonnellate (EAU)

Giacimento petrolifero supergigante degli Emirati Arabi Uniti situato nel Golfo Persico.
Operatore: ADNOC, ExxonMobil, Japan Oil Development Co.

7 Giacimento petrolifero Samotlor 7,1 miliardi di tonnellate (Russia)

Il più grande giacimento petrolifero della Russia e uno dei più grandi del mondo. Situato a Khanty-Mansiysk Okrug autonomo, vicino a Nizhnevartovsk, nella zona del lago Samotlor. Tradotto da Khanty, Samotlor significa "morto", "acqua sottile".
Operatore: TNK-BP

8 Giacimento petrolifero North/South Pars 7 miliardi di tonnellate (Iran, Qatar)

Il giacimento di petrolio e gas Supergiant, il più grande del mondo. Situato nella parte centrale del Golfo Persico in acque territoriali Qatar (Nord) e Iran (Pars Sud)
Operatore: Qatar Gaz, Petropars

9 Giacimento petrolifero di Kashagan 6,4 miliardi di tonnellate (Kazakistan)

Giacimento supergigante di petrolio e gas del Kazakistan, situato nel nord del Mar Caspio. Appartiene alla provincia del petrolio e del gas del Caspio.
Operatore: ENI, KazMunayGas, Chevron, Total, Shell

10 Giacimento petrolifero di Daqing 6,3 miliardi di tonnellate (Cina)

Supergiant Oil Field, il più grande della Cina.
Operatore: PetroChina

Ciao a tutti, Vyacheslav Bulenkov è con voi e in questo numero condividerò la TOP 10 delle persone più ricche della Russia nella classifica mondiale di Forbes per il 2015. Il 2 marzo l'americana Forbes ha pubblicato la sua tradizionale posizione al 29° posto nella classifica mondiale dei miliardari. Questa volta, l'elenco comprendeva 88 uomini d'affari russi, 33 in meno rispetto a un anno prima, e Vladimir Potanin è diventato il leader per la prima volta, sostituendo Alisher Usmanov dalla prima linea "nazionale". I partecipanti russi al rating sono diventati notevolmente "impoveriti" nel corso dell'anno - la ragione di ciò è la crisi dell'economia del paese e le sanzioni occidentali dovute all'annessione della Crimea dall'Ucraina e alla guerra nel Donbass. In termini di numero di miliardari in dollari, la Russia è ora inferiore non solo agli Stati Uniti e alla Cina, ma anche alla Germania e all'India. 10. Mikhail Prokhorov Patrimonio netto: 9,9 miliardi di dollari Variazione nel corso dell'anno: -1 miliardo di dollari Posizione nella classifica mondiale: 125 Atleta, banchiere, metallurgista, playboy, investitore, magnate dei media, politico e proprietario del club NBA: tutto questo è Mikhail Prokhorov . Nel 2012, ha scioccato tutta la Russia con la sua inaspettata candidatura alla carica di presidente del paese - e secondo i risultati elettorali ha raccolto un rispettabile 8% dei voti. Ma da allora la carriera politica dell’uomo d’affari è sfumata. Il suo progetto americano più notevole è la costruzione di una nuova arena per i Nets. Nel dicembre 2013 ha acquisito il 27% di Uralkali, il più grande produttore mondiale di fertilizzanti a base di potassio. 9. Gennady Timchenko Patrimonio netto: 10,7 miliardi di dollari Variazione annua: -4,6 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 118 Gennady Timchenko possiede azioni in molte società nei settori del gas, dei trasporti e delle costruzioni. Tra i suoi asset figurano il più grande produttore di gas Novatek, la holding petrolchimica Sibur, la compagnia ferroviaria Transoil e la compagnia assicurativa Sogaz. Essendo una delle persone più influenti del paese, il miliardario, considerato un caro amico di Vladimir Putin, è stato sottoposto alle sanzioni statunitensi nel 2014. Tra i compiti non lavorativi di Timchenko c'è la supervisione dell'hockey russo: presiede il consiglio di amministrazione della KHL e ricopre la carica di presidente del club SKA di San Pietroburgo. 8. Vladimir Lisin Patrimonio netto: 11,6 miliardi di dollari Variazione nel corso dell'anno: -5 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 107 Vladimir Lisin ha fatto fortuna nella metallurgia, nei trasporti ferroviari e nella logistica. In precedenza è diventato partner del gruppo Trans-World, che nel corso degli anni è diventato uno dei principali esportatori russi di alluminio e acciaio. A quel tempo, Lisin aveva accumulato una vasta esperienza nella gestione della produzione metallurgica, tanto che durante la divisione dei beni nel 2000, assunse naturalmente la proprietà del gigante del settore, la Novolipetsk Iron and Steel Works. Il miliardario controlla anche la holding logistica UCL, che possiede la First Freight Company. 7. Leonid Mikhelson Patrimonio netto: 11,7 miliardi di dollari Variazione annuale: -3,9 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 105 Leonid Mikhelson è il principale proprietario del produttore di gas Novatek, del gruppo chimico Sibur e della First United Bank. Nel luglio 2014, gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno imposto sanzioni contro Novatek, esercitando pressioni sul socio in affari di Timchenko, considerato un caro amico di Putin in Occidente. La società rimane l’azionista di controllo del progetto Yamal LNG, che si sta sviluppando nonostante la pressione delle sanzioni. Per sostenerlo, Novatek ha richiesto 2,3 miliardi di dollari di sostegno al National Welfare Fund. Il costo totale del progetto è stimato a 27 miliardi di dollari, gli investitori cinesi sono pronti a investire 10 miliardi di dollari. 6. Vagit Alekperov Patrimonio netto: 12,2 miliardi di dollari Variazione annuale: -1,4 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 96 Vagit Alekperov è a capo di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera russa, che, in particolare, sta sviluppando il giacimento West Qurna 2 in Iraq , che possiede alcuni dei giacimenti più ricchi del pianeta. Il miliardario non ha la reputazione di uomo d’affari della cerchia ristretta del presidente Vladimir Putin, cosa che non ha salvato Lukoil dalle sanzioni statunitensi nel settembre 2014. Dopo aver attraversato tutte le fasi della carriera nell'industria petrolifera, alla fine dell'URSS il futuro miliardario riuscì persino a lavorare come ministro dell'industria. Nel 1991 ne privatizzò tre grandi depositi e fondò Lukoil. Alekperov è l’autore del libro “Russian Oil: Past, Present and Future”. 5. Alexey Mordashov Patrimonio netto: 13 miliardi di dollari Variazione annuale: + 2,5 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 89 A metà gennaio 2015, Putin ha ricevuto Mordashov e ha fatto promettere al magnate metallurgico di non consentire investimenti irragionevoli. Sullo sfondo delle cattive condizioni di mercato per la Russia, il miliardario si è sbarazzato di tutte le attività americane: la sua azienda Severstal si sta ora concentrando sul mercato nazionale. Alla fine del 2013, l'uomo d'affari, insieme all'imprenditore Yuri Kovalchuk, vicino a Putin, ha acquistato una partecipazione del 50% nel quarto operatore di telefonia mobile russo Tele2 Russia. Inoltre, insieme a Kovalchuk, Mordashov è azionista della Rossiya Bank, che è soggetta a sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell'UE a causa della reputazione “pro-presidenziale” del suo principale azionista. Nel 2011, il proprietario di Severstal ha aumentato la sua partecipazione nella holding Power Machines, acquistando il 25% da Siemens. 4. Viktor Vekselberg Patrimonio netto: 14,2 miliardi di dollari Variazione nel corso dell'anno: -3 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 73 Autorità russe ha eletto Viktor Vekselberg al ruolo di curatore del progetto dell'analogo nazionale della Silicon Valley - la città dell'innovazione di Skolkovo - nel 2010. Da allora, tra i residenti del progetto che hanno ricevuto sovvenzioni dallo Stato, sono già comparse tre società miliardarie. Nel 2013, l'uomo d'affari, insieme a Mikhail Fridman e Leonard Blavatnik, ha venduto una quota del 50% della compagnia petrolifera TNK-BP alla statale Rosneft per 28 miliardi di dollari. Vekselberg ha guadagnato il suo primo milione dalla vendita di rottami metallici. Negli anni '90 fonda la holding SUAL. Nel 2007, SUAL ha fuso le attività con il gruppo Rusal e la società mineraria Glencore: è così che è nato il più grande produttore mondiale di alluminio, UC Rusal. Inoltre, Vekselberg ha partecipazioni in attività petrolchimiche, di beni di consumo e di telecomunicazioni. 3. Alisher Usmanov Patrimonio netto: 14,4 miliardi di dollari Variazione annuale: -4,2 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 71 Alisher Usmanov ha perso il suo status di uomo più ricco della Russia dopo tre anni di leadership, ma continua a rimanere una figura chiave in molti principali settori dell’economia nazionale. Tra le sue attività figurano il colosso metallurgico Metalloinvest, il secondo operatore di telefonia mobile del paese Megafon, la holding Internet Mail.ru Group e la casa editrice Kommersant. Gli investimenti di maggior successo del miliardario a livello internazionale sono nel settore tecnologico: è stato uno dei primi investitori in Facebook, ma ha venduto tutte le sue azioni nel social network nel 2013 per investire nel gigante cinese dell’e-commerce Alibaba e nel produttore cinese di smartphone economici Xiaomi. Usmanov rimane anche azionista della squadra di calcio londinese dell'Arsenal. 2. Mikhail Fridman Patrimonio netto: 14,6 miliardi di dollari Variazione nel corso dell'anno: -3 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 68 Insieme ai suoi amici di studio, Mikhail Fridman controlla Alfa Group, il più grande gruppo finanziario e industriale privato in Russia. Nel 2011, l’operatore mobile VimpelCom, controllato da Alfa, ha acquisito la partecipazione nel settore delle telecomunicazioni del miliardario egiziano Naguib Sawiris ed è diventato il sesto operatore più grande nel mercato globale. Fridman e i suoi partner possiedono anche la seconda catena di negozi più grande in Russia: X5 Retail Group. 1. Vladimir Potanin Patrimonio netto: 15,4 miliardi di dollari Variazione nel corso dell'anno: + 2,8 miliardi di dollari Posizione nella classifica mondiale: 60 Vladimir Potanin, ex dipendente del Ministero delle relazioni economiche estere dell'URSS, ha incontrato il suo futuro partner Mikhail Prokhorov nel 1991. Nel 1993, i partner hanno creato Oneximbank, che ha attirato i clienti IBES per servirli. Oneximbank è diventata una piattaforma per la costruzione della holding Interros. Con il sostegno dello Stato, il miliardario è diventato il più grande investitore privato nelle Olimpiadi invernali di Sochi: ha costruito la stazione sciistica Rosa Khutor. E così, questa è stata la TOP 10 delle persone più ricche della Russia nella classifica mondiale di Forbes per il 2015. 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1. Introduzione……………………………………………………………

2. Origine del petrolio e del gas……………

3. Rocce contenenti petrolio e gas naturali………………

4. Concetti: “deposito”, “trappola”, “deposito”, “strato”….

5. Giacimenti e giacimenti di petrolio e gas……….

6. Riserve mondiali di petrolio e gas……………..

7. Classificazione delle riserve di deposito, risorse promettenti e previste di petrolio e gas combustibili in Russia

8. Gruppi di riserve di petrolio e gas…………

Conclusione………………………………………………………..

Lista di referenze…………………………….

introduzione

“Il petrolio e il gas hanno attirato l’attenzione da tempo immemorabile. Popoli paesi diversi olio, asfalto e bitume utilizzati in medicina, edilizia, come carburante, lubrificante, illuminazione e per scopi militari. Attualmente, il progresso tecnico in tutti i settori è associato all’uso di petrolio e gas”.

Il petrolio e il gas svolgono un ruolo importante nello sviluppo dell'economia nazionale del nostro paese. Il petrolio e il gas, in quanto tra tutte le sostanze naturali più efficienti e ad alto consumo energetico, occupano una posizione dominante nel settore energetico.

Quasi tutte le automobili e gli aerei, così come una parte significativa delle navi e delle locomotive, funzionano con prodotti petroliferi. Un derivato del petrolio - cherosene con ossigeno liquido - viene utilizzato nella tecnologia missilistica, dove il problema dell'intensità energetica del carburante è particolarmente acuto.

Il valore del petrolio come combustibile è determinato dalle sue proprietà energetiche, dal suo condizione fisica, stabilità sufficiente durante lo stoccaggio e il trasporto, bassa tossicità.

Ma non meno prezioso è il petrolio come materia prima per l’industria chimica. Oggi l'industria petrolchimica copre la produzione di materiali sintetici e prodotti principalmente basati su petrolio e gas naturale (gomma sintetica, prodotti di sintesi organica di base, nerofumo, gomma, amianto e altri prodotti).

Il gas è un carburante ad alto contenuto calorico. Questa è un'eccellente materia prima per produzione chimica. In un certo senso sostituisce il coke, componente tecnologico nella fusione dei metalli, utilizzato nella produzione del cemento e per la generazione di elettricità, e ha trovato ampia applicazione nella vita di tutti i giorni.

1. Origine del petrolio e del gas

Esistono diverse teorie sull’origine del petrolio e del gas. Alcuni di loro presuppongono la formazione inorganica, mentre altri - organica di questi minerali.

Darò l'essenza di alcuni di essi.

L'acqua si muove verso il nucleo della Terra attraverso le fessure. In condizioni di temperature e pressioni elevate, il vapore acqueo reagisce con i carburi di metalli pesanti, provocando la formazione dei loro ossidi e idrocarburi, ovvero componenti di petrolio e gas. I vapori di idrocarburi salgono nelle zone fredde superiori della Terra, lì si condensano e si accumulano in fessure, vuoti e pori, formando depositi.

Un'altra ipotesi sull'origine cosmica del petrolio. La Terra si è formata da gas e polveri sparse nel sistema protosolare. Il guscio gassoso della Terra conteneva idrocarburi. Quando la Terra si raffreddò e passò dallo stato liquido a uno stato liquido-solido, gli idrocarburi furono assorbiti dalla sostanza raffreddante. Nel più bello strati superiori Sulla Terra si sono condensati, si sono spostati lungo le fessure e si sono accumulati in determinate zone, formando depositi di petrolio e gas.

Così si spiega la presunta origine inorganica del petrolio e del gas.

La teoria della formazione organica del petrolio e del gas è generalmente accettata. I resti di organismi animali e vegetali, in decomposizione nelle viscere della Terra senza accesso all'ossigeno sotto l'influenza di alte temperature e pressioni, idrocarburi formati - componenti di petrolio e gas.

La formazione del petrolio è associata ai processi di formazione e ai successivi cambiamenti delle rocce sedimentarie in bacini significativamente abbassati. Questo processo è multistadio: il petrolio è costituito da componenti che si sono formati in periodi diversi. Alcuni dei suoi componenti sono nati negli organismi viventi. La generazione successiva di componenti petroliferi si è formata durante la trasformazione dei sedimenti sciolti in rocce sedimentarie nella zona superiore la crosta terrestre.

Il petrolio satura la roccia, che nel tempo è sottoposta ad una crescente pressione rocciosa a causa dell'aumento dello spessore delle rocce sedimentarie. Sotto l'influenza di questa pressione, il petrolio si è spostato nelle rocce più porose, provocando la formazione di depositi.

I seguenti fattori confermano l'origine organica dell'olio. I depositi di petrolio sono quasi assenti nelle aree vulcaniche e in quelle aree composte da rocce eruttate da grandi profondità. La stragrande maggioranza degli accumuli conosciuti di petrolio e gas sono associati a strati di roccia sedimentaria.

2. Rocce contenenti petrolio e gas naturali

Le rocce che hanno la capacità di trattenere petrolio, gas e acqua e di rilasciarli quando si sviluppano i loro siti di accumulo sono chiamate serbatoi. La maggior parte delle rocce serbatoio sono di origine sedimentaria. I giacimenti di petrolio e gas sono sabbie, arenarie, siltiti, siltiti, alcune rocce argillose, calcari, gesso, dolomiti.

Le rocce serbatoio sono caratterizzate da due caratteristiche: porosità e permeabilità. La porosità caratterizza il volume dei vuoti nella roccia e la permeabilità descrive la capacità del petrolio, dell'acqua o del gas di penetrare attraverso la roccia. Non tutte le rocce porose sono permeabili al petrolio e al gas. La permeabilità dipende dalla dimensione dei vuoti o dei pori, dei grani, dalla posizione relativa e dalla densità di impaccamento delle particelle e dalla fratturazione della roccia. I vuoti supercapillari hanno dimensioni >0,5 mm, capillare 0,5-0,0002 mm, sottocapillare<0,0002 мм. Движение нефти в пласте возможно лишь по сообщающимся между собой поровым каналам размером >0,0002 mm.

Sono presenti porosità totali, aperte ed efficaci. La porosità totale è il volume di tutti i pori della roccia. La porosità aperta è il volume dei soli pori che comunicano tra loro. La porosità effettiva è determinata dalla presenza di pori dai quali si può estrarre l'olio quando si sviluppano le zone in cui si accumula. Il valore di porosità raggiunge il 40%.

Quando si sviluppano accumuli di petrolio e gas, a volte vengono utilizzati metodi artificiali per aumentare la porosità e la permeabilità.

Le proprietà dei giacimenti delle formazioni contenenti petrolio e gas spesso cambiano su brevi distanze nella stessa formazione.

Gli accumuli di petrolio e gas nelle rocce serbatoio sono coperti da rocce impermeabili al petrolio, al gas e all'acqua. Tali rocce sono chiamate pneumatici. Il loro ruolo è svolto da argille, sali, gesso, anidrite, ecc.

Le rocce foche variano in spessore, densità, permeabilità, composizione mineralogica e modello di distribuzione.

Allo stesso tempo, in natura non esistono pneumatici assolutamente impermeabili per petrolio e gas. Le rocce migliori sono quelle che hanno un elevato potere schermante, cioè una bassa permeabilità assoluta ai gas.

Se una roccia serbatoio contiene petrolio, gas o acqua ed è protetta da rocce scarsamente permeabili, viene chiamata serbatoio naturale.

I serbatoi naturali sono stratificati, massicci e litologicamente limitati su tutti i lati.

Un serbatoio è un serbatoio con un'area significativa (centinaia e migliaia di chilometri quadrati) e uno spessore ridotto (da frazioni a decine di metri), spesso contenente singoli strati lenticolari di rocce impermeabili (Fig. 1).

Un serbatoio massiccio è uno strato massiccio di strati di serbatoio che può contenere strati impermeabili. Tutti gli strati di rocce permeabili comunicano tra loro, rappresentando un unico serbatoio.

Un serbatoio naturale litologicamente limitato è praticamente circondato su tutti i lati da rocce impermeabili (ad esempio, una lente di sabbie in uno strato di rocce argillose).

Petrolio e gas, una volta in un serbatoio naturale pieno d'acqua, iniziano a muoversi (migrare) e si sforzano di occupare la posizione più alta al suo interno. Ciò si verifica a causa delle diverse densità di petrolio, gas e acqua

azione delle forze gravitazionali (gravità). Innanzitutto, il gas e il petrolio si spostano verso la parte superiore del serbatoio naturale (la parte superiore della formazione del serbatoio o il fondo della formazione del capstone). Se lo strato è inclinato, si muovono lungo il suo tetto fino a raggiungere la superficie della crosta terrestre o qualche ostacolo (schermo litologico, cambiamento della pendenza dello strato in direzione opposta). Nel primo caso, il petrolio che affiora in superficie viene assorbito dalle rocce che circondano l'affioramento, e il gas evapora nell'atmosfera, nel secondo si forma un accumulo di petrolio e gas davanti alla barriera, protetto da una sorta di barriera; ostacolo. La parte di un serbatoio naturale in cui il petrolio e il gas possono essere filtrati e accumulati è chiamata trappola. Una volta intrappolati, il petrolio e il gas si trovano in uno stato di relativa pace. Un bacino naturale litologicamente chiuso è di per sé una trappola.

In natura esistono trappole di diverse forme (strutturali, stratigrafiche, litologiche e reefogeniche).

3. Concetti: “campo”, “trappola”, “deposito”, “strato”

Campo olio e gas è un insieme di giacimenti di petrolio e gas confinati in una o più trappole naturali nelle profondità della stessa area limitata controllata da un unico elemento strutturale.

Trappola – parte di un serbatoio naturale in cui si stabilisce nel tempo uno stato di equilibrio di acqua, petrolio e gas. Poiché la densità del gas è minima, si accumula nella parte superiore della trappola. Sotto il gas c’è il petrolio. L'acqua, essendo il liquido più pesante, si accumula sul fondo della trappola.

Intrappolato in qualsiasi forma condizioni favorevoli Potrebbero accumularsi quantità significative di petrolio e gas. Questa trappola si chiama depositare. La forma e la dimensione del deposito sono determinate dalla forma e dalle dimensioni della trappola.

Plast - una massa di qualsiasi roccia, presentata principalmente sotto forma di uno strato orizzontale di questa roccia, racchiuso tra due strati di altre rocce. La superficie superiore della formazione è chiamata tetto, quella inferiore - base. La distanza tra il tetto e la base è chiamata spessore della formazione. Gli elementi principali che caratterizzano il verificarsi di una formazione sono la direzione di immersione, di impatto e l'angolo di inclinazione.

5. Depositi e depositi di petrolio e gas

I depositi di petrolio e gas sono il loro accumulo naturale in giacimenti permeabili porosi o fratturati. La forma e la dimensione del deposito sono determinate dalla forma e dalle dimensioni della trappola. Gas, petrolio e acqua si trovano nella trappola in base alla loro densità (Fig. 2). Il gas si trova nel tetto del serbatoio naturale sotto il coperchio, sotto c'è il petrolio e ancora più in basso c'è l'acqua. Le superfici di contatto di gas e petrolio, petrolio e acqua sono chiamate rispettivamente superfici di contatto gasolio e acqua-olio. La linea di intersezione di questa superficie (contatto gasolio o acqua-olio) con il tetto della formazione produttiva è chiamata contorno esterno del contenuto di gas o petrolio. La linea di intersezione della superficie del contatto olio-acqua (gasolio) con il fondo della formazione è chiamata contorno interno del cuscinetto petrolifero (cuscinetto di gas).

Un tappo del serbatoio è un accumulo di gas libero sopra il petrolio in un serbatoio. Si forma se la pressione nel giacimento è uguale alla pressione di saturazione del petrolio con il gas ad una determinata temperatura nel giacimento. Se la pressione del giacimento è superiore alla pressione di saturazione, tutto il gas si dissolverà nell'olio.

Se nella trappola non ci sono abbastanza gas e petrolio per riempire l'intero spessore della formazione, allora non ci sono contorni interni del contenuto di gas o petrolio (per i depositi in enormi serbatoi naturali).

La lunghezza, la larghezza e l'area del deposito sono determinate dalla sua proiezione (immagine) su un piano orizzontale all'interno del contorno esterno della capacità di trasporto del petrolio (capacità di trasporto del gas). L'altezza del deposito è la distanza verticale dalla base al suo punto più alto.

I depositi sono geneticamente correlati alle trappole, quindi, come le trappole, sono suddivisi in strutturali, litologici, reefogenici e stratigrafici.

Un insieme di depositi di petrolio e gas confinati in una o più trappole naturali nelle profondità della crosta terrestre della stessa area limitata è chiamato giacimento di petrolio e gas (un accumulo naturale di petrolio e gas in alcune aree della crosta terrestre in grandi quantità).

Un singolo giacimento è considerato un giacimento se, tenendo conto delle riserve di petrolio e gas, è consigliabile realizzarne lo sviluppo commerciale. Diversi depositi sono inclusi in un campo, a condizione che abbiano lo stesso tipo di struttura e richiedano lo stesso approccio al loro sviluppo.

I giacimenti di petrolio e gas si dividono in due classi:

Classe I: depositi formati in aree geosinclinali (ad esempio in Azerbaigian, Uzbekistan);

Classe II: depositi formati nelle aree della piattaforma (ad esempio nella Siberia occidentale).

Un insieme di giacimenti di petrolio e gas adiacenti e simili nella loro struttura geologica, confinati in un gruppo specifico e generalmente unificato di trappole locali geneticamente interconnesse, rappresenta una zona di accumulo di petrolio e gas.

I grandi territori ricchi di petrolio e gas includono: aree di produzione di petrolio e gas e province produttrici di petrolio e gas.

Un'area di giacimento di petrolio e gas è una parte di un'area di giacimento di petrolio e di gas che unisce zone di accumulo di petrolio e si distingue per caratteristiche geografiche o geostrutturali.

L'area contenente petrolio e gas è un territorio confinato in uno dei grandi elementi geostrutturali (archi, depressioni, avvallamenti, ecc.) e avente con esso una struttura geologica comune e una storia geologica di sviluppo.

Una provincia di petrolio e gas è un'unica provincia geologica che unisce aree adiacenti di petrolio e gas ed è caratterizzata dalla posizione stratigrafica comune dei principali giacimenti di petrolio e gas nella sezione e dalla somiglianza delle principali caratteristiche della geologia regionale.

6. Riserve mondiali di petrolio e gas

Il consumo di energia nel mondo è in costante crescita. Naturalmente sorge la domanda: quanto dureranno?

Le informazioni sulle riserve accertate di petrolio, nonché i loro volumi nel 1996, sono fornite nella Tabella 1. Durante la compilazione, per ciascuna regione sono stati selezionati i paesi con le maggiori riserve di “oro nero”.

Regione, paese	Riserve provate		Produzione di olio nel 1996		Rapporto inventario,
miliardi di tonnellate	% da	milioni di tonnellate	% Di	anni
mondo	mondo
1	2	3	4	5	6
Asia e
Oceania, totale	5,79	4,2	354,0	11,2	16,4
Compreso:
Cina	3,29	2,4	156,4	4,9	21,0
Indonesia	0,68	0,5	75,8	2,4	9,0
India	0,59	0,4	32,1	1,0	18,4
Nord e
latino
America, totale	21,26	15,2	849,2	26,8	25,0
Compreso:
Venezuela	8,88	6,4	147,8	4,7	60,1
Messico	6,68	4,8	142,7	4,5	46,8
Stati Uniti d'America	3,06	2,2	323,8	10,2	9,5
Africa, totale	9,25	6,6	334,4	10,6	27,7
Compreso:
Libia	4,04	2,9	70,1 ,	\| 2 " 2	58,0
Nigeria	2,13	1,5	100,7	3,2	21,2
Algeria	1,26	0,9	40,8	1,3	30,9
Medio e
Media
A est di tutto	92,65	66,4	952,0	30,0	97,3
Compreso:
saudita	35,48	25,4	392,0	12,4	90,5
Arabia
Iraq	15,34	11,0	30,0	0,9	511,3
Kuwait	12,88	9,2	90,9	2,9	141,7
Iran	12,74	9,1	183,8	5,8	69,3
Abu Dhabi	12,63	9,0	92,3	2,9	136,8
1	2	3	4	5	6
Orientale
Europa, totale	8,10	5,8	364,1	11,5	22,3
Compreso
CIS	7,81	5,6	352,2	11,1	22,2
Romania	0,22	0,2	6,8	0,2	32,4
Albania	0,02	inferiore a 0,1	0,5	inferiore a 0,1	40,0
Occidentale
Europa, totale	2,52	1,8	315,0	9,9	8,0
Compreso:
Norvegia	1,54	1,1	154,3	4,9	10,0
Gran Bretagna	0,62	0,4	131,6	4,2	4,7
Danimarca	0,13	0,1	10,3	0,3	12,6
Totale nel mondo	139,57	100,0	3168,8	100,0	44,1

Le riserve provate sono solo una componente delle risorse petrolifere. A queste si aggiungono le riserve probabili e possibili.

Le riserve certe sono la parte delle riserve che molto probabilmente sarà estratta dai depositi sviluppati alle condizioni economiche e tecniche esistenti.

Le riserve probabili fanno parte delle riserve, geologiche e ingegneristiche, i cui dati sono ancora insufficienti per un giudizio inequivocabile sulla possibilità di sviluppo nelle condizioni economiche e tecniche esistenti, ma che possono essere economicamente efficaci anche con un leggero aumento delle informazioni su i relativi giacimenti e lo sviluppo della tecnologia produttiva.

Le riserve possibili sono quelle porzioni di riserve per le quali esistono solo informazioni geologiche sufficienti a fornire almeno una stima approssimativa del costo di estrazione o un'indicazione approssimativa del metodo di estrazione ottimale, ma solo con un basso grado di probabilità (come ad esempio la stima è indicativa e dipende dal punto di vista individuale).

Le riserve probabili e possibili differiscono dalle riserve accertate in quanto o non sono pratiche da sviluppare all'attuale livello dei prezzi e delle tecnologie utilizzate, oppure le informazioni su di esse sono insufficienti.

“Circa 40mila giacimenti di petrolio e gas sono stati scoperti in varie regioni del mondo. La produzione di petrolio e gas viene effettuata nei territori e nelle acque di oltre 75 paesi del mondo."

La tabella 1 mostra che i paesi del Vicino e Medio Oriente sono i più ricchi di petrolio - Qui è concentrato il 66,4% delle sue riserve mondiali. Se gli attuali ritmi di produzione verranno mantenuti, queste riserve dureranno in media 97,3 anni. L’Arabia Saudita possiede la maggior quantità di petrolio (35,48 miliardi di tonnellate). Seguono in ordine decrescente l’Iraq (15,34 miliardi di tonnellate), il Kuwait (12,88), l’Iran (12,74), Abu Dhabi (12,63). Le riserve petrolifere totali dei paesi elencati rappresentano oltre il 96% delle riserve dell'intera regione.

La seconda regione per riserve di petrolio è l’America settentrionale e latina. Qui è concentrato il 15,2% delle riserve mondiali di “oro nero”. Durerà in media 25 anni. Il Venezuela ha qui le maggiori riserve di petrolio (8,88 miliardi di tonnellate), il sottosuolo del Messico (6,68) e degli Stati Uniti (3,06) sono relativamente ricchi.

L’Africa contiene 9,25 miliardi di tonnellate di petrolio (il 6,6% delle riserve mondiali). Al livello attuale di produzione, queste riserve dureranno in media 27,7 anni. La Libia (4,04 miliardi di tonnellate), la Nigeria (2,13) e l’Algeria (1,26) detengono la maggior quantità di petrolio in questa regione.

L'Europa dell'Est è al 4° posto nel mondo in termini di riserve di petrolio (5,8% del mondo). Qui non c'è concorrenza da parte dei paesi della CSI (7,81 miliardi di tonnellate). La Romania ha riserve molto più piccole: circa 220 milioni di tonnellate. Il terzo paese in termini di riserve dell'Europa orientale- L'Albania ha solo 20 milioni di tonnellate di petrolio.

Nelle profondità dell'Asia e dell'Oceania si trova circa il 4,2% delle riserve mondiali di “oro nero”, di cui circa il 57% in Cina.

L’Europa occidentale ha le riserve di petrolio più piccole al mondo: meno del 2% delle riserve mondiali. Più della metà di essi sono di proprietà della Norvegia (1,54 miliardi di tonnellate), circa un quarto è di proprietà della Gran Bretagna (0,62).

In generale, le riserve accertate di petrolio nel mondo nel 1996 ammontavano a 139,6 miliardi di tonnellate, che all'attuale livello di produzione dureranno 44,1 anni.

Le fosche previsioni secondo cui “il petrolio sta finendo” si sentono da molto tempo. Nel 1935, gli scienziati predissero che nel giro di 15...20 anni tutti i giacimenti petroliferi conosciuti si sarebbero esauriti. La previsione non si è avverata. Nel 1955 la produzione mondiale di petrolio ammontava a oltre 700 milioni di tonnellate. Nel 1951 si prevedeva che “il petrolio scomparirà entro 25 anni”. Ma nel 1976, le persone riuscirono a estrarre dalle profondità circa 3 miliardi di tonnellate di petrolio. Allo stesso tempo, la scadenza per l’esaurimento delle riserve petrolifere del pianeta è stata spostata al 21° secolo.

Questa previsione si avvererà? Molto probabilmente no.

Le riserve comprovate di petrolio nei paesi di tutto il mondo vengono costantemente aggiornate. La tabella 2 mostra la dinamica delle variazioni delle riserve accertate in alcuni dei principali paesi produttori di petrolio del mondo.

Tabella 2. Dinamica dei cambiamenti nelle riserve accertate di petrolio nei paesi di tutto il mondo, miliardi di tonnellate.

Un paese	1961 G .	1965 G .	1981 G .	1993 G .	1995 G .
Venezuela	2,0	2,4	2,5	8,6	8,8
Iraq	3,6	3,4	4,1	13,6	13,7
Iran	5,6	5,5	7,9	12,6	12,1
Kuwait	8,4	8,4	8.9	12,8	12,9
Messico	-	-	6,0	6,9	6,8
Nigeria	0,1	0,4	2,3	2,4	2,9
saudita	6,5	8,1	22,6	35,2	35,4
Arabia
Stati Uniti d'America	4,3	4,3	3,6	3,2	3,1

La tabella mostra che le riserve accertate di petrolio nella stragrande maggioranza dei paesi non solo non sono diminuite in più di 30 anni, ma sono aumentate più volte. Possiamo aspettarci che questa tendenza continui in futuro.

Tuttavia, man mano che le riserve accertate diminuiscono, i prezzi del petrolio aumentano. Stanno emergendo nuove e più avanzate tecnologie di produzione del petrolio. A questo proposito, prima o poi le probabili e possibili riserve petrolifere verranno dimostrate.

Considerando che i valori di tutti e tre i tipi di riserve sono comparabili, i tempi dell’inizio della “carestia petrolifera” possono essere posticipati di molti altri decenni. Anche supponendo che durante questo periodo non verrà scoperto un solo nuovo giacimento petrolifero.

L'uso diffuso del gas naturale nel mondo è iniziato solo negli anni '50 del nostro secolo. Da quel momento, gli scienziati iniziarono a studiare seriamente le sue riserve. La variazione delle riserve accertate di gas naturale nel mondo può essere giudicata dai dati nella tabella. 3.

Tabella 3. Riserve accertate di gas naturale nel mondo

È facile vederlo in tutte le regioni tranne Europa occidentale, le riserve accertate di gas naturale sono aumentate dal 1975 al 1996. Di conseguenza, le riserve mondiali di gas sono aumentate da 65 a 140 trilioni. m 3. Se nel 1975 i paesi del Vicino e Medio Oriente avevano le maggiori riserve di gas, nel 1996 i paesi della CSI (56 trilioni di m 3) e, soprattutto, la Russia.

L’Iran è al 2° posto in termini di riserve accertate di gas (21 trilioni di m3). Seguono Qatar (7,1), Abu Dhabi (5,4), Arabia Saudita (5,3), USA (4,7).

Le risorse totali mondiali di gas naturale (comprese le riserve probabili e possibili) sono stimate a 398 trilioni. m 3. Se si manterrà l'attuale livello di produzione di gas (circa 2200 miliardi di m 3 /anno), queste risorse dureranno per circa 200 anni.

Tuttavia, il gas naturale non si trova solo nel sottosuolo dei giacimenti di gas puro. Quantità significative di esso sono concentrate nei giacimenti di carbone, nel acque sotterranee ah e sotto forma di gas idrati.

Gli incidenti tragici nelle miniere di carbone sono solitamente associati al metano contenuto nel carbone. Il metano si trova nell'ammasso roccioso in uno stato assorbito. Secondo i geologi, le riserve di metano in tutte le regioni carbonifere del mondo sfiorano i 500 trilioni. m 3.

Il metano si trova anche nelle acque sotterranee. La quantità di gas disciolti in essi supera tutte le riserve provate di gas nella sua forma tradizionale. ad esempio, 736 trilioni si dissolvono nelle acque di formazione del giacimento della costa del Golfo (USA). m 3 di metano, mentre le riserve di gas naturale nei giacimenti di gas puro degli Stati Uniti ammontano a soli 4,7 trilioni. m 3.

Un'altra grande fonte di metano possono essere i gas idrati, i suoi composti con l'acqua, che ricordano aspetto Neve di marzo. Un metro cubo di gas idrato contiene circa 200 m 3 di gas.

Depositi di gas idrati si trovano nei sedimenti delle aree di acque profonde e all'interno di terre con uno spesso permafrost (ad esempio, nella parte polare della regione di Tyumen, al largo delle coste dell'Alaska, della costa del Messico e del Nord America).

Gli scienziati ritengono che 9/10 dell'area dell'Oceano Mondiale contenga gas idrati. Se questa ipotesi viene confermata, gli idrati di gas possono diventare una fonte inesauribile di materie prime di idrocarburi.

7. Classificazione delle riserve di deposito, risorse promettenti e previste di petrolio e gas combustibili in Russia

La contabilità e il controllo delle riserve minerarie, compresi petrolio e gas, sono un compito importante. Per calcolare le riserve, è necessario uno studio geologico completo del campo a cui sono associati i giacimenti di petrolio e gas e la conoscenza delle condizioni specifiche della loro presenza.

La Russia è sempre stata famosa per il suo corpo di ingegneri minerari e geologi scientifici. Nel 1888, il geologo A.I. Konshin ha effettuato i calcoli delle riserve per i giacimenti nella Russia meridionale.

“Nel 1925 fu fatto il primo tentativo di calcolare le riserve petrolifere dell’intero paese. Nel 1937, su iniziativa dell’Istituto per l’Energia dell’Accademia delle Scienze dell’URSS, M. A. Zhdanov e S. V. Shumilin calcolarono per la prima volta le riserve di gas”. Lo sviluppo della metodologia per il calcolo delle riserve di petrolio e gas è stato ampiamente facilitato dalla Commissione Centrale per le Riserve (CDC), creata nel 1935, che in seguito fu ribattezzata Commissione All-Union per le Riserve (VKZ), e poi Commissione Statale per le Riserve (GKZ) sotto il Consiglio dei Ministri dell'URSS, ora Comitato delle Riserve Statali della Russia.

Le riserve giacimentali e le risorse promettenti di petrolio e gas combustibile vengono calcolate e prese in considerazione nel bilancio statale delle riserve minerarie della Russia sulla base dei risultati dell'esplorazione geologica e dello sviluppo dei giacimenti. Per gas infiammabile intendiamo gas naturale: gas libero, gas proveniente dai tappi del serbatoio e gas disciolto nel petrolio.

Le previsioni delle risorse di petrolio e gas, la cui presenza si presume sulla base di concetti geologici generali, premesse teoriche, risultati di studi geologici, geofisici e geochimici, sono stimate entro grandi regioni, province di petrolio e gas, aree idriche, regioni, distretti, aree. I dati sulle risorse previste di petrolio e gas vengono utilizzati durante la pianificazione dei lavori di prospezione ed esplorazione.

Nel determinare le riserve di deposito, le riserve di petrolio, gas, condensato e i componenti in essi contenuti (etano, propano, butano, zolfo, elio, metalli), la cui fattibilità di estrazione è giustificata da calcoli tecnologici e tecnico-economici, sono soggette a calcolo e contabilità obbligatori. Il calcolo e la contabilizzazione delle riserve di petrolio, gas, condensato e dei componenti di importanza industriale in esse contenuti vengono effettuati per ciascun giacimento separatamente e per il giacimento nel suo complesso.

Le risorse potenziali vengono calcolate e prese in considerazione e le risorse previste vengono valutate separatamente per petrolio, gas e condensato.

Le riserve di deposito e le risorse potenziali di petrolio e condensato, nonché di etano, propano, butano, zolfo e metalli vengono calcolate e prese in considerazione, e le risorse previste di petrolio e condensato sono stimate in unità di massa; le riserve di deposito e le risorse promettenti di gas ed elio vengono calcolate e prese in considerazione, e le risorse di gas previste sono stimate in unità di volume. Il conteggio, la contabilità e la valutazione vengono effettuati in condizioni ridotte allo standard (0,1 MPa a 20° C).

La qualità del petrolio, del gas e del condensato viene valutata in conformità con i requisiti statali, degli standard industriali e specifiche tecniche tenendo conto della tecnologia di estrazione e lavorazione, garantendone l'uso completo.

Quando si ricevono afflussi di acque sotterranee da pozzi in giacimenti di petrolio e gas, il Composizione chimica acque sotterranee, il loro contenuto di iodio, bromo, boro e altri componenti utili, temperatura, portate d'acqua e altri indicatori per giustificare la fattibilità di effettuare speciali lavori di esplorazione geologica al fine di valutare le riserve di acque sotterranee e determinare la possibilità di utilizzarle per l'assorbimento di componenti utili o per esigenze di energia termica, balneologica e altre.

L'applicazione di questa classificazione alle riserve depositate e alle risorse promettenti di petrolio e gas è determinata dalle istruzioni del Comitato delle riserve statali della Russia.

"Le riserve di petrolio, gas, condensati e i componenti di importanza industriale in esse contenute sono divise in quattro categorie a seconda del grado di esplorazione: esplorate - categorie A, B, C 1 e stima preliminare - categoria C 2."

Le risorse di petrolio e gas, in base al grado della loro validità, sono suddivise in promettenti - categoria C 3 e previsioni - categorie D 1 e D 2.

Categoria A - riserve di un deposito (sua parte), studiate in dettaglio, fornendo una determinazione completa del tipo, forma e dimensione del deposito, spessore effettivo saturato di petrolio e gas, tipo di giacimento, natura dei cambiamenti nelle proprietà del giacimento, petrolio e saturazione di gas delle formazioni produttive, composizione e proprietà di petrolio, gas e condensato, nonché le principali caratteristiche del deposito, da cui dipendono le condizioni del suo sviluppo (modalità operativa, produttività del pozzo, pressione del giacimento, petrolio, gas e condensato portate, conducibilità idraulica e conducibilità piezoelettrica, ecc.).

Categoria B - riserve di un giacimento (sua parte), il cui potenziale di petrolio e gas è stabilito sulla base degli afflussi industriali ottenuti di petrolio o gas nei pozzi a vari segni ipsometrici. Tipo, forma e dimensione del deposito, spessore effettivo saturato di petrolio e gas, tipo di giacimento, natura dei cambiamenti nelle proprietà del giacimento, saturazione di petrolio e gas delle formazioni produttive, composizione e proprietà di petrolio, gas e condensato nel giacimento e condizioni standard e altri parametri, nonché le caratteristiche principali del giacimento che determinano le condizioni per il suo sviluppo, sono stati studiati in misura sufficiente per elaborare un progetto per lo sviluppo del giacimento.

Le riserve di categoria B sono calcolate sulla base del giacimento (sua parte) perforato secondo lo schema tecnologico approvato per lo sviluppo di un giacimento petrolifero o un progetto pilota per lo sviluppo di un giacimento di gas.

Categoria C 1 - riserve di un giacimento (sua parte), il cui potenziale di petrolio e gas è stabilito sulla base degli afflussi industriali di petrolio o gas ottenuti nei pozzi (alcuni pozzi sono stati testati da un tester di formazione) e risultati positivi di studi geologici e geofisici eseguiti in pozzi non testati.

Il tipo, la forma e le dimensioni del giacimento, le condizioni di presenza dei giacimenti di petrolio e gas sono stabiliti sulla base dei risultati della perforazione di pozzi di esplorazione e produzione e dei metodi di ricerca geologica e geofisica testati per l'area. Sono stati studiati la composizione litologica, il tipo di giacimento, le proprietà del giacimento, la saturazione di petrolio e gas, il coefficiente di spostamento del petrolio, lo spessore effettivo saturato di petrolio e gas delle formazioni produttive a partire dai materiali del nucleo e dei pozzi. La composizione e le proprietà del petrolio, del gas e del condensato in condizioni di giacimento e standard sono state studiate sulla base dei dati dei test sui pozzi. Per i giacimenti di gasolio è stato stabilito il valore industriale del bacino petrolifero. Sono stati studiati la produttività del pozzo, la conduttività idraulica e la conduttività piezoelettrica della formazione, la pressione del giacimento, la temperatura, le portate di petrolio, gas e condensato sulla base dei risultati dei test e dell'esplorazione dei pozzi. Le condizioni idrogeologiche e geocriologiche sono state stabilite sulla base dei risultati della perforazione dei pozzi e per analogia con i campi esplorati vicini.

Le riserve della categoria C 1 sono calcolate sulla base dei risultati dell'esplorazione geologica e della trivellazione produttiva e devono essere studiate nella misura in cui forniscano i dati iniziali per l'elaborazione di uno schema tecnologico per lo sviluppo di un giacimento petrolifero o di un progetto pilota per lo sviluppo di un giacimento di gas.

Categoria C 2 - riserve di un deposito (sua parte), la cui presenza è giustificata da dati provenienti da ricerche geologiche e geofisiche: in parti inesplorate del deposito adiacenti ad aree con riserve di categorie superiori; negli strati intermedi e sovrastanti non testati di depositi esplorati.

La forma e le dimensioni del deposito, le condizioni di occorrenza, lo spessore e le proprietà di giacimento delle formazioni, la composizione e le proprietà del petrolio, del gas e del condensato sono determinati in schema generale sulla base dei risultati della ricerca geologica e geofisica, tenendo conto dei dati provenienti da una parte più studiata del deposito o per analogia con i depositi esplorati.

Le riserve della categoria C 3 vengono utilizzate per determinare le prospettive di un giacimento, pianificare l'esplorazione geologica o studi geologici sul campo quando si trasferiscono pozzi in formazioni più elevate e in parte per progettare lo sviluppo dei depositi.

Categoria C 3 - risorse promettenti di petrolio e gas preparate per la perforazione profonda di aree situate all'interno dell'area contenente petrolio e gas e delineate da metodi di ricerca geologica e geofisica comprovati per una determinata area, nonché serbatoi di depositi esplorati non esposti dalla perforazione, se la loro produttività è stata accertata in altri giacimenti della zona.

La forma, le dimensioni e le condizioni di comparsa del deposito sono determinate in termini generali sulla base dei risultati di studi geologici e geofisici, e lo spessore e le proprietà del giacimento delle formazioni, la composizione e le proprietà del petrolio o del gas sono prese per analogia con i campi esplorati .

Le risorse promettenti di petrolio e gas vengono utilizzate nella pianificazione dei lavori di prospezione ed esplorazione e nell'aumento delle riserve delle categorie C 1 e C 2.

La valutazione quantitativa delle risorse previste di petrolio e gas della categoria D 1 viene effettuata sulla base dei risultati di studi geologici, geofisici e geochimici regionali e per analogia con i campi esplorati all'interno della regione valutata.

Categoria D 2 - risorse previste di petrolio e gas di complessi litologico-stratigrafici, valutate all'interno di grandi strutture regionali, il cui potenziale industriale di petrolio e gas non è stato ancora dimostrato. Il potenziale di petrolio e gas di questi complessi è previsto sulla base di dati provenienti da studi geologici, geofisici e geochimici. Una valutazione quantitativa delle risorse previste di questa categoria viene effettuata secondo parametri ipotetici basati su concetti geologici generali e per analogia con altre regioni più studiate dove sono presenti giacimenti esplorati di petrolio e gas.

Le riserve di componenti commercialmente importanti contenute nel petrolio, nel gas e nel condensato vengono calcolate nei circuiti di calcolo delle riserve di petrolio e gas nelle stesse categorie.

8. Gruppi di riserva di petrolio e gas

Le riserve di petrolio, gas, condensato e componenti in esse contenuti in quantità industriali, in base all'importanza economica nazionale, sono divise in due gruppi soggetti a calcolo e contabilità separati: saldo - riserve di giacimenti (depositi), il cui coinvolgimento in lo sviluppo è attualmente economicamente fattibile; fuori bilancio - riserve di giacimenti (depositi), il cui coinvolgimento nello sviluppo è attualmente economicamente inopportuno o tecnicamente e tecnologicamente impossibile, ma che può successivamente essere trasferito in bilancio.

Nelle riserve di bilancio di petrolio, gas disciolto, condensato e dei componenti di importanza industriale in essi contenuti, vengono calcolate e prese in considerazione le riserve recuperabili.

Le riserve recuperabili fanno parte delle riserve di bilancio che possono essere estratte dal sottosuolo con l'uso razionale dei moderni mezzi tecnici e della tecnologia di produzione, tenendo conto livello ammissibile costi (closing) e rispetto delle prescrizioni per la tutela del sottosuolo e dell'ambiente.

I fattori di recupero del petrolio e della condensa sono determinati sulla base di varianti di calcoli tecnologici e tecnico-economici e sono approvati dal Comitato delle riserve statali della Russia, tenendo conto delle conclusioni dei dipartimenti competenti.

Riserve di petrolio e gas situate all'interno delle zone protettive di grandi bacini e corsi d'acqua, insediamenti, gli edifici, le strutture agricole, le riserve naturali, i monumenti naturali, storici e culturali, sono classificati come in bilancio o fuori bilancio sulla base di calcoli tecnici ed economici, che tengono conto dei costi di spostamento dei beni o dei costi associati alla utilizzo di metodi speciali di sviluppo sul campo.

Conclusione

Petrolio e gas stanno giocando e continueranno a giocare nei prossimi anni ruolo principale nel bilancio energetico del Paese. Con crescenti difficoltà nel fornire vari tipi energia nel mondo, si pone la questione di aumentare le loro risorse. La ricerca e l'esplorazione di nuovi giacimenti stanno diventando ogni anno più difficili e costose (principalmente a causa dell'aumento della profondità di perforazione e dell'accesso alla piattaforma). Pertanto, i compiti importanti delle imprese produttrici di petrolio e gas sono raggiungere un’elevata efficienza nello sviluppo dei giacimenti di petrolio e gas e aumentare le riserve recuperabili di petrolio e gas nei giacimenti sviluppati. Tutto ciò lo rende necessario ampia applicazione metodi di studio geologico e geofisico sul campo di giacimenti di petrolio, gas e condensati di gas.

Lo studio della struttura geologica dei giacimenti di petrolio e di gas, il calcolo delle riserve di petrolio e di gas in essi contenuti, lo studio dei processi che si verificano nel sottosuolo durante lo sviluppo dei giacimenti, nonché il monitoraggio del loro sviluppo: tutte queste questioni costituiscono una sezione di scienze minerarie e geologiche, chiamate geologia dei giacimenti di petrolio e gas.

L'attuale fase di sviluppo della ricerca geologica sul campo è caratterizzata da un'ampia complessità, che comporta l'uso di dati provenienti dalla geologia, dalla geofisica sul campo, dalla perforazione, dal funzionamento, dall'economia, ecc.

Elenco della letteratura utilizzata:

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L'accumulo naturale di petrolio nel sottosuolo è chiamato giacimento petrolifero. Quasi ogni deposito di petrolio contiene anche gas, vale a dire è essenzialmente un giacimento di petrolio e gas. In natura si trovano anche depositi di gas puro, ad es. accumuli di gas naturale nelle rocce porose.

I principali giacimenti conosciuti di petrolio e gas sono concentrati nelle rocce sedimentarie. Segno caratteristico rocce sedimentarie - loro stratificazione. Queste rocce sono composte principalmente da strati (strati) quasi paralleli, diversi tra loro per composizione, struttura, durezza e colore. Viene chiamata la superficie che limita la formazione dal basso suola, e sopra - copertura

Gli strati di rocce sedimentarie possono giacere non solo orizzontalmente, ma anche sotto forma pieghe(Fig. 1), formatosi durante processi oscillatori, tettonici e di costruzione delle montagne. Viene chiamata la curva della formazione, diretta convessa verso l'alto anticlinale, e con la convessità rivolta verso il basso - syncline. Insieme si formano l'anticlinale e la sinclinale adiacenti piega completa.

Fig. 1. Piega formata da rocce sedimentarie.

Fig.2. Schemi di trappole strutturali.

a - trappola nell'arco del sollevamento locale; b – tettonicamente

trappola schermata nella parte vicina alla cresta del sollevamento locale.

In Russia, quasi il 90% del petrolio e del gas rinvenuti si trovano nelle anticlinali, all'estero - circa il 70%. Le dimensioni medie delle anticlinali sono: lunghezza 5...10 km, larghezza 2...3 km, altezza 50...70 m. Tuttavia sono note anche anticlinali giganti. Così, il giacimento petrolifero più grande del mondo, Ghawar (Arabia Saudita), ha dimensioni di 225x25 km e un'altezza di 370 m, e il giacimento di gas Urengoy (Russia): 120x30 km con un'altezza di 200 m.

Di permeabilità Le rocce si dividono in permeabili (serbatoi) e impermeabili (pneumatici). Collezionisti- si tratta di rocce che possono contenere e rilasciare liquidi e gas, nonché farli attraversare da sole quando c'è una differenza di pressione. I serbatoi porosi hanno le migliori proprietà del serbatoio.

Anche altri tipi di collettori possono avere buone capacità di contenere e rilasciare liquidi e gas, nonché di farli passare attraverso se stessi. Così, in alcuni giacimenti dell’Arabia Saudita, sistemi interconnessi di fratture creano canali lunghi fino a 30 km. Oltre il 50% delle riserve petrolifere scoperte sono confinate in giacimenti fratturati all’estero e il 12% in Russia.

Pneumatici- Queste sono rocce praticamente impenetrabili. Solitamente si tratta di rocce di origine chimica o mista, non disturbate da fessurazioni. Molto spesso, le argille svolgono il ruolo di pneumatici: quando vengono bagnate con acqua, si gonfiano e chiudono tutti i pori e le fessure della roccia. Inoltre, salgemma e calcare possono essere utilizzati come pneumatici.

I depositi industriali di petrolio e gas si trovano solo nelle rocce sedimentarie. Petrolio e gas riempiono i pori e i vuoti tra le singole particelle di queste rocce.

È noto che le rocce sedimentarie includono sabbie, arenarie, calcari, dolomiti, argille, ecc. Tuttavia, nelle rocce argillose non si trovano accumuli di petrolio industriale. Gli strati di argilla nei giacimenti petroliferi svolgono solo il ruolo di soffitti impermeabili, tra i quali si trovano rocce più porose sature di petrolio, gas o acqua. Se non ci fossero rocce argillose sottostanti e sovrastanti gli accumuli di petrolio o gas, questi ultimi sarebbero dispersi in tutto lo spessore della crosta terrestre.

Per la formazione di giacimenti di petrolio e gas, oltre alla presenza di rocce porose chiuse superiormente da strati impermeabili, è necessaria un'altra condizione: determinate forme strutturali della formazione. La pratica a lungo termine di sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas ha dimostrato che il petrolio e il gas non si trovano in formazioni indisturbate (orizzontali), tutti i loro accumuli sono situati in varie pieghe;

Il più comune e avere valore più alto nella struttura dei depositi di petrolio e gas, forme strutturali di tipo anticlinale e forme strutturali sono associate alla presenza monoclinale di strati. La maggior parte dei giacimenti mondiali di petrolio e gas sono confinati in queste forme strutturali.

Nella fig. La Figura 1 mostra un diagramma di un deposito di petrolio e gas di tipo giacimento. I suoi elementi e parametri principali sono le dimensioni e la forma geometrica, nonché la posizione dei contorni esterni ed interni del contenuto di petrolio e gas.

Fig.3. Schema di un deposito di petrolio e gas di tipo giacimento

1 – contorno interno del contenuto di gas; 2 – contorno esterno del contenuto di gas;

3 – contorno interno del contenuto di olio; 4 – contorno esterno del contenuto di olio.

La linea di intersezione della superficie del contatto olio-acqua con il tetto della formazione è chiamata contorno esterno del cuscinetto petrolifero e con il fondo della formazione - contorno interno del cuscinetto petrolifero.

L'accumulo di gas libero sopra il petrolio in un giacimento è chiamato gas cap.

La linea di intersezione della superficie dell'interfaccia di petrolio e gas con il tetto della formazione rappresenta il contorno esterno del contenuto di gas e con il fondo della formazione il contorno interno del contenuto di gas.

Oltre ai giacimenti di petrolio e gas di tipo giacimento, esistono anche massicci depositi di petrolio o gas confinati in grandi massicci o scogliere, solitamente composti da calcare. Ci sono anche depositi di petrolio e gas schermati da giacimenti e litologicamente limitati.

I satelliti costanti del petrolio nei giacimenti petroliferi sono gas di petrolio e produceva acqua. La loro distribuzione lungo l'altezza del deposito, come si può vedere dal diagramma di Fig. 1 corrisponde alla loro densità: nelle parti superiori della piega anticlinale o monoclinale si trova il gas, sotto il gas si trova l'olio e quest'ultimo è sostenuto dal basso dall'acqua.

Il volume dei vuoti nella roccia, costituito da pori, canali di pori tra singoli grani e particelle di roccia, crepe, caverne, ecc., è solitamente chiamato porosità. Il valore numerico della porosità è determinato dal rapporto tra il volume totale di tutti i vuoti nella roccia e l'intero volume della roccia con vuoti.

Valore di porosità varie razze varia in un intervallo molto ampio: da frazioni percentuali a diverse decine di percentuali. Pertanto, per le rocce ignee, la porosità varia dallo 0,05 all'1,25% del volume totale della roccia con vuoti, per le sabbie bituminose - dal 18 al 35%, per le arenarie - dal 13 al 28%. La permeabilità della roccia dipende dalla dimensione dei pori e dai canali che collegano questi pori. Come taglia più grande pori, maggiore è la permeabilità e viceversa. Ad esempio, le argille possono avere la stessa porosità delle sabbie, cioè un volume unitario di roccia argillosa può contenere la stessa quantità di liquido dello stesso volume di sabbia. Tuttavia, a causa della dimensione trascurabile dei singoli pori e dei canali tra le particelle di argilla, le forze adesive e l'attrito interno in essi sono così grandi che non vi è quasi alcun movimento di liquido o gas nella formazione dell'argilla. Le argille sono praticamente impermeabili ai liquidi e ai gas.

Oltre al volume geometrico di un giacimento di petrolio o di gas, alla porosità e alla permeabilità delle rocce che lo compongono, il suo valore industriale dipende anche dalla quantità di energia del giacimento, dalla qualità del petrolio in esso contenuto e, soprattutto, soprattutto, sulla saturazione di petrolio e gas.

La saturazione di olio (saturazione di gas) è il rapporto tra il volume dei pori in un serbatoio pieno di petrolio (gas) e il volume totale dei pori. Il fatto è che i pori di una roccia contenente petrolio o gas contengono sempre acqua, che rimane immobile durante lo sfruttamento del giacimento. Quest'acqua è “legata” alla roccia a causa delle forze di adesione tra la roccia e l'acqua. È stato stabilito che del volume totale dei pori di una roccia contenente olio, dal 60 al 90% dei pori è riempito con olio, il resto: il volume dei pori è riempito con acqua.

Un insieme di giacimenti di petrolio e gas situati su un'area della superficie terrestre è un giacimento di petrolio o gas.

La Figura 4 mostra schematicamente un giacimento multistrato di petrolio e gas di tipo anticlinale. In questo campo la formazione A - gas puro, strati B e C - olio. Parte in alto il serbatoio B è pieno di gas e l'olio è supportato dal basso dall'acqua di formazione.

Fig.4. Diagramma del giacimento di petrolio e gas.