Cosa determina l'insieme delle zone di altitudine? Fasce altitudinali del Caucaso. Zone naturali delle aree montane (grado 4) Alternanza di zone naturali in montagna

Come cambiano la temperatura dell'aria e la pressione atmosferica con l'altitudine?

Con l'altitudine la temperatura dell'aria diminuisce e la pressione atmosferica diminuisce.

Come cambia la sequenza delle zone in montagna?

Sotto sequenza aree naturali in montagna come in pianura. La prima fascia altitudinale (inferiore) delle montagne corrisponde sempre alla zona naturale in cui si trova la montagna. Quindi, se la montagna si trova nella zona della taiga, quando sali sulla sua vetta troverai le seguenti zone di altitudine: taiga, tundra di montagna, neve eterna. Se devi scalare le Ande vicino all'equatore, inizierai il tuo viaggio dalla cintura (zona) foreste equatoriali. Lo schema è questo: più alte sono le montagne e più vicine sono all'equatore, più zone di altitudine ci sono e più sono diverse. A differenza della zonalità in pianura, l'alternanza di zone naturali in montagna è chiamata zonazione altitudinale o zonazione altitudinale.

Dove prevalgono i paesaggi montani, desertici e forestali?

Il paesaggio montano-desertico è caratteristico della penisola di Taimyr e delle isole artiche.

I paesaggi di foreste montane sono tipici della Transbaikalia, Siberia meridionale, Altai, Sikhote-Alin.

Dove in Russia le zone altitudinali sono maggiormente rappresentate?

Nelle montagne situate vicino coste marine, predominano i paesaggi forestali di montagna. Per le montagne dentro regioni centrali La terraferma è caratterizzata da paesaggi privi di alberi. Le cinture montuose più complete sono rappresentate nel Caucaso settentrionale.

domande e compiti

1. Cos'è la zonazione altitudinale?

La zonazione altitudinale è un cambiamento naturale delle condizioni naturali, delle zone naturali e dei paesaggi di montagna.

2. Pensi che la zonazione altitudinale sia una deviazione dalla norma o una conferma della legge della zonazione latitudinale?

La zonazione altitudinale conferma piuttosto le leggi della zonazione latitudinale, poiché in montagna c'è anche un cambiamento nelle zone naturali - il risultato dei cambiamenti condizioni climatiche.

3. Perché il cambiamento delle condizioni naturali in montagna avviene verticalmente e si manifesta in modo più netto che in pianura?

Il cambiamento delle zone naturali in montagna avviene in modo più netto, poiché pressione, temperatura e umidità cambiano più bruscamente con l'altitudine.

4. Quali zone di altitudine predominano nelle montagne russe? A quali aree del mondo possono essere paragonati?

Nelle regioni settentrionali predominano le zone di alta quota foreste di conifere e tundre, deserti montani. Sono simili alle montagne dell'Alaska e dell'arcipelago artico canadese.

Nelle regioni meridionali e centrali del paese si esprimono paesaggi montani-steppici e montuosi-desertici, caratteristici anche di altre montagne dell'Asia centrale.

5. Cosa determina l'insieme delle zone altimetriche?

L'insieme delle zone altimetriche dipende dalla latitudine dell'area in cui si trovano le montagne e dall'altezza delle montagne.

6. Se nel nord della pianura russa ci fossero montagne più alte del Caucaso, sarebbero più ricche in termini di zone altitudinali?

Le montagne nel nord della pianura russa non sarebbero più ricche in termini di zone altitudinali del Caucaso. Il Caucaso è più a sud. E più a sud le montagne, il più quantità zone di alta quota.

7. In che modo le montagne influiscono sulla vita e sulla salute umana?

La vita in montagna influisce sulla salute umana. In condizioni di montagna, con meno ossigeno, molti sistemi del corpo cambiano. Il lavoro del torace e dei polmoni aumenta, la persona inizia a respirare più spesso e di conseguenza migliora la ventilazione dei polmoni e l'apporto di ossigeno al sangue. La frequenza cardiaca aumenta, il che aumenta la circolazione sanguigna e l'ossigeno raggiunge i tessuti più velocemente. Ciò è facilitato dal rilascio di nuovi globuli rossi nel sangue e quindi dall'emoglobina in essi contenuta. Questo spiega influenza benefica aria di montagna sulla vitalità umana. Venendo nelle località di montagna, molti notano che il loro umore migliora e la loro vitalità si attiva. Soprattutto se alla vacanza in montagna si abbina una vacanza al mare. Tuttavia, va notato che un residente delle pianure si sentirà male quando sale rapidamente a un'altitudine di 3000 m. Sarà tormentato dal mal di montagna.

Anche la vita in montagna ha i suoi lati negativi. In primo luogo, gli abitanti delle montagne riceveranno di più radiazioni ultraviolette, che ha un impatto negativo sulla salute. Ci sono difficoltà nella guida in montagna attività economica, costruzione di abitazioni e strade. Spesso i collegamenti di trasporto possono essere assenti per un motivo o per l'altro. In montagna c'è una maggiore probabilità che si verifichino fenomeni naturali.

Viaggiando da nord a sud, puoi notare come cambia la natura intorno: gli abeti rossi vengono sostituiti da betulle e querce, le foreste vengono sostituite da campi, poiché la Terra ha molte zone naturali diverse. Ma gli stessi cambiamenti si possono notare scalando le montagne. Diamo uno sguardo più da vicino a quali zone naturali ci sono nelle zone montuose (grado 4).

Perchè la temperatura diminuisce con l'altezza?

Sembra che più vai in alto, più sei vicino al sole, più dovrebbe essere caldo. Ma in realtà è il contrario. Il sole non riscalda l'aria, ma la superficie della Terra. E il calore viene trasferito dal suolo allo spazio circostante. E più si avvicina, più fa caldo. Pertanto la temperatura diminuisce con l'altezza.

Man mano che si sale di quota, la temperatura delle montagne diminuisce. Ogni cento metri diminuisce di 0,6 gradi Celsius. Se ai piedi (a livello del mare) ci sono +40° Celsius, allora calcoliamo quanti gradi in cima a 6000 metri? Solo +4° Celsius. Ciò significa che qui non ci sarà più il caldo tropicale e la vegetazione lussureggiante. A quota 6000 c'è la neve eterna.

Riso. 1. Simboli delle montagne sulla mappa

Sulla mappa ogni zona naturale è contrassegnata con il proprio colore. Solo in cima, guardando in basso, puoi vedere come cambia la natura. In fondo vedrai una foresta decidua, un po 'più in alto - una foresta di abeti rossi, dietro di essa inizierà la tundra con cespugli bassi, e sarà sostituita da prati alpini, trasformandosi in una zona di pietra. Questa alternanza è chiamata livelli altitudinali.

Considera la tabella

Tabella “Zone naturali delle aree montane”

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Caratteristiche delle aree naturali montane

Quasi tutte le aree naturali delle montagne si trovano su terreno pianeggiante. Ma ci sono ecosistemi speciali caratteristici solo delle altezze. Ad esempio, prati alpini. Si formano in primavera periodo estivo quando l'acqua di fusione dei ghiacciai scorre verso il basso. La tundra di montagna si trasforma in prati incredibilmente belli. Su di esso pascolano mucche e pecore. Più bellissime piante Questa zona ha fiori meravigliosi: crochi, stelle alpine.

Il fiore della stella alpina è chiamato la “stella alpina”. Cresce così in alto che solo i viaggiatori più resistenti e forti possono vederlo.

Riso. 2. Stella alpina

Un'altra cintura montuosa atipica è la zona delle nevi e dei ghiacci eterni. Se le montagne non sono alte, in estate la neve può sciogliersi completamente e il terreno sarà ricoperto di erba bassa. IN montagne alte, sopra i 4000 m la neve non si scioglie mai. Di particolare pericolo per i viaggiatori sono valanghe di neve- si tratta di un accumulo di grandi masse di neve e ghiaccio che precipitano ad alta velocità. A tale altezza non ci sono praticamente piante, solo muschi e licheni solitari.

Animali

In montagna puoi trovare tanti animali diversi. La maggior parte di essi sono gli stessi delle nostre foreste. Non è difficile per loro svernare: possono in qualsiasi momento scendere più in basso, dove fa più caldo. Ci sono orsi e lupi nelle foreste. IN zona della steppa: lepri, roditori. Un po' più in alto puoi trovare uccelli rari. Ma i rappresentanti più importanti lo sono Capre di montagna. Saltano tra le pietre in modo così rapido e veloce che sembra che stiano per cadere.

Anche altri paesi hanno animali di montagna straordinari. In Sud America, questo è un lama - tipo speciale cammello di montagna. Sulle cime Nord America vive un astuto predatore - Leopardo delle nevi, un parente di gatti.

Riso. 3. Leopardo delle nevi

Cosa abbiamo imparato?

L'aria dal suolo si riscalda in modo non uniforme. Più è vicino alla superficie, più è caldo. Pertanto, diventa più freddo con l'altezza. Ciò influisce sulla pianta e mondo animale. Il cambiamento di zone è chiamato zonazione altitudinale. La zona più bassa è la steppa. Dietro c'è la foresta e, ancora più in alto, la tundra. La fascia montuosa più bella è quella alpina. Qui si trovano erbe rare e fiori insoliti. Le cime delle alte montagne sono coperte ghiaccio eterno e neve che non si scioglie nemmeno d'estate.

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Valutazione del rapporto

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1. I componenti principali del complesso naturale sono rilievi e rocce, clima, acqua.

2. I complessi naturali chiamati antropogenici sono giardini e bacini artificiali.

3. Motivo principale del cambiamento complessi naturali SU superficie terrestre– cambiamenti climatici dipendenti dalla latitudine geografica e dai movimenti delle masse d’aria.

4. Un grande complesso naturale con punti in comune condizioni di temperatura e inumidimento del suolo, delle piante e della fauna: un'area naturale.

5. La formazione di zone naturali sulla terra è determinata dal clima, cioè dal rapporto tra calore e umidità.

6. La componente naturale più vulnerabile è il suolo.

7. L'alternanza di zone naturali in montagna è chiamata zonazione altitudinale.

8. Il più grande complesso naturale è l'involucro geografico.

9. Il piccolo complesso naturale è un burrone.

10. Un'area naturale dove la temperatura notturna è uniforme e superiore a +10⁰, le precipitazioni cadono regolarmente e la febbre è comune: la foresta equatoriale.

11. "complesso" tradotto da lingua latina significa "plesso". Il significato della frase “complesso naturale di un'area” è l'interconnessione di tutte le componenti naturali dell'area.

12. Il guscio della vita è la biosfera.

13. L'alternanza delle zone naturali in pianura si chiama - zonalità latitudinale.

14. L'alternanza di zone naturali in montagna è chiamata zonazione altitudinale.

15. La zona naturale in cui l’aumento della rigidità climatica spostandosi da ovest a est è più chiaramente visibile è la taiga.

16. Una zona con terreno fertile è la steppa.

17. Le aree terrestri naturali prendono il nome in base alla natura della loro vegetazione.

18. Più bassa temperatura che è stato registrato nel villaggio di Oymyakon. – 71⁰.

19. Il modello in cui le zone naturali sono distribuite in base alla quantità di calore solare e umidità è la zonizzazione latitudinale.

20. L'area naturale in cui si trovano gli shagyl (dune) è desertica.

21. Maggior parte versione completa componenti di complessi naturali: rocce, umidità, suolo, biocomponenti.

22. Lo scienziato che ha stabilito la legge sulla zonizzazione geografica è V.V. Dokuchaev.

23. L'area naturale più grande in termini di superficie è il deserto.

24. Il deserto artico si differenzia dalle altre zone naturali per le sue dure condizioni climatiche.

25. Il motivo per cui il limite delle nevi in Himalaya corre ad un'altitudine di 4300 - 4600 m, e nelle Alpi 2500 - 2900 m è la loro posizione geografica.

26. Territori sviluppati dall'uomo per diversi millenni: la Mesopotamia, la pianura dell'Indo-Gangetico, la costa mediterranea, la grande pianura cinese.

27. Il principale tipo di vegetazione nella zona forestale del nord sono le foreste di conifere sempreverdi.

28. Un'area naturale dove il cambio delle stagioni non è chiaramente espresso è la foresta equatoriale.

29. La zona più sviluppata dall'uomo è la steppa.

30. La zona naturale in cui l'altezza della foresta non supera i 50 cm è la tundra.

31. La notte polare nelle regioni polari dura 6 mesi.

32. Monsoni Oceano Indiano Il regime delle precipitazioni impedisce di influenzare il clima.

33. Il nome locale del complesso territoriale naturale situato ai piedi delle pendici sud-occidentali dell'Himalaya ad un'altitudine di 400-600 m è terai.

34. I versanti del Tien Shan, più umidificati, sono quelli settentrionali.

35. Il complesso naturale antropogenico è costituito da stagni e parchi.

36. Nel corso degli anni, la posizione delle aree naturali determinato territorio– cambia ma molto lentamente.

37. La stagione dell’anno nella Cina orientale che è molto umida è l’estate.

38. La zona naturale di transizione è la foresta-tundra.

39. Area naturale che si trova nella zona principale clima temperato la copertura vegetale è dominata dalle tipiche specie di conifere grandi predatori, così come gli artiodattili - taiga.

40. Il tipo di terreno con il massimo contenuto di humus (fertilità) è il terreno di castagno.

41. L'interrelazione dei componenti in un complesso naturale è determinata principalmente dallo scambio di sostanze ed energia tra di loro.

42. L’oceano che ha il maggiore impatto sul clima Penisola Arabica– l’oceano ha un effetto trascurabile sul clima della penisola arabica.

43. La zonizzazione geografica consiste in un cambiamento naturale in tutte le componenti naturali e nell'involucro geografico dall'equatore ai poli.

Zona altitudinale

La zonazione altitudinale o zonizzazione altitudinale è un cambiamento naturale delle condizioni naturali e dei paesaggi in montagna all'aumentare dell'altezza assoluta.

Accompagnato da cambiamenti nei processi geomorfologici, idrologici, di formazione del suolo, composizione della vegetazione e della fauna.

Zonazione altitudinale - alternanza di zone naturali in montagna

Molte caratteristiche delle zone altitudinali sono determinate dalla posizione dei pendii rispetto ai punti cardinali che dominano masse d'aria e la distanza dagli oceani.

Il numero di cinture solitamente aumenta in alta montagna e quando ci si avvicina all'equatore.

La zonalità altitudinale è determinata dai cambiamenti di densità, pressione, temperatura, umidità e contenuto di polvere dell'aria con l'altitudine. Nella troposfera la pressione atmosferica diminuisce di 1 mmHg. Arte. per ogni 11-15 m di altezza. La metà di tutto il vapore acqueo è concentrato al di sotto dei 1500 - 2000 m, diminuendo rapidamente con l'aumentare dell'altitudine e del contenuto di polvere. Per questi motivi, l'intensità della radiazione solare in montagna aumenta con l'altezza, mentre diminuiscono il ritorno della radiazione a onde lunghe (o termica) dalla superficie dei pendii montuosi nell'atmosfera e l'afflusso di radiazione controtermica dall'atmosfera.

Ciò porta ad una diminuzione della temperatura dell'aria nella troposfera in media di 5-6°C per ogni chilometro di altitudine. Le condizioni per la condensazione del vapore acqueo sono tali che il numero di nuvole, concentrate principalmente negli strati inferiori della troposfera, aumenta fino ad una certa altezza.

Ciò porta all'esistenza di una fascia di massima precipitazione e alla sua diminuzione alle quote più elevate.

L'insieme delle zone altitudinali di un sistema montuoso o di un versante specifico è solitamente chiamato spettro delle zone. In ogni spettro, il paesaggio di base sono le colline pedemontane, vicine alle condizioni della zona naturale orizzontale in cui si trova il sistema montuoso in questione.

Esiste un'analogia nel cambiamento delle zone altitudinali all'interno dello spettro di qualsiasi paese montuoso, da un lato, e orizzontale zone geografiche dalle basse alle alte latitudini - d'altra parte.

Tuttavia, non esiste un’identità completa tra loro. Ad esempio, la tundra delle latitudini artiche è caratterizzata da un giorno polare e da una notte polare, e con essi un ritmo speciale di processi idroclimatici e biologici del suolo. Gli analoghi della tundra di alta montagna alle latitudini più basse e dei prati alpini mancano di tali caratteristiche. Le regioni di alta montagna delle latitudini equatoriali sono caratterizzate da paesaggi speciali - paramos (Ande dell'Ecuador, Kilimangiaro), che hanno poco in comune con la cintura prati alpini.

Gli spettri altitudinali più completi possono essere osservati nelle alte montagne delle latitudini equatoriali e tropicali (Ande, Himalaya). Verso i poli i livelli delle cinture altitudinali diminuiscono e le cinture inferiori a certe latitudini si incuneano. Ciò è particolarmente ben espresso sui pendii dei sistemi montuosi allungati meridionali (Ande, Cordillera, Urali). Allo stesso tempo, gli spettri altitudinali dei versanti montani esterni ed interni sono spesso diversi.

Anche la composizione degli spettri altitudinali cambia notevolmente con la distanza dai mari interni.

Le regioni oceaniche sono solitamente caratterizzate da una predominanza di paesaggi forestali montani, mentre le regioni continentali sono caratterizzate da paesaggi privi di alberi.

La composizione degli spettri altitudinali dipende anche da molte condizioni locali: caratteristiche della struttura geologica, esposizione dei pendii rispetto ai lati dell'orizzonte e venti dominanti.

Ad esempio, nelle montagne del Tien Shan, le cinture ad alta quota delle foreste montane e della steppa forestale sono caratteristiche principalmente dei pendii settentrionali, cioè ombreggiati e più umidi, delle creste. Le pendici meridionali del Tien Shan agli stessi livelli sono caratterizzate da steppe montane.

Le zone altitudinali creano una varietà di impressioni e, come risultato del contrasto delle zone, la loro particolare acutezza durante i viaggi e le scalate in montagna.

Entro un giorno, il viaggiatore riesce a visitare cinture diverse- dalla cintura delle foreste decidue ai prati alpini e alle nevi eterne.

In Russia, una gamma particolarmente completa di zone altitudinali si osserva nel Caucaso occidentale nella regione di Fisht o Krasnaya Polyana.

Qui, sul versante meridionale della catena principale del Caucaso, salendo, ad esempio, dalla valle Mzymta (500 m sul livello del mare) fino alla vetta Pseashkho (3256 m), si può osservare un cambiamento in numerose cinture altitudinali. I boschi di querce, di ontani e le foreste subtropicali della Colchide ai piedi delle colline lasciano il posto alle faggete con la partecipazione di boschi di carpini e castagni.

Le fasce vegetali superiori sono formate da boschi scuri di abeti e abeti rossi, boschi di pini chiari e boschi di aceri del parco. Seguono foreste tortuose, prati subalpini e alpini.

La sommità della piramide ad altitudini superiori a 3000 m è chiusa dalle cinture subnivale e nival-glaciale.

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Zona altitudinale
Il cambiamento delle zone naturali, come è noto, avviene non solo in pianura, ma anche in montagna, dai piedi alle vette. Con la diminuzione dell'altitudine, temperatura e pressione, fino ad una certa altitudine aumenta la quantità di precipitazioni e cambiano le condizioni di illuminazione. A causa dei cambiamenti delle condizioni climatiche, le zone naturali stanno cambiando. Ma a differenza della pianura, in montagna questo cambiamento avviene dai piedi verso la cima. Le zone successive sembrano circondare montagne a diverse altitudini, motivo per cui sono chiamate zone altitudinali.

Il cambiamento delle zone altitudinali in montagna avviene molto più velocemente del cambiamento delle zone in pianura.
La prima fascia altitudinale (inferiore) delle montagne corrisponde sempre alla zona naturale in cui si trova la montagna. Ad esempio: gli Urali subpolari si trovano nella zona della taiga.

Ai suoi piedi, la prima cintura sarà la taiga di montagna, e mentre saliamo in cima scopriremo le seguenti zone altitudinali: tundra-foresta, tundra di montagna, deserti artici.

L'alternanza di zone naturali in montagna è chiamata zonazione altitudinale o zonazione altitudinale.
Il cambio del giorno e della notte e i cambiamenti stagionali dipendono dalla latitudine geografica. Se la montagna si trova vicino al polo, c'è un giorno polare e una notte polare, un lungo inverno e una breve estate fredda.

Nelle montagne vicino all'equatore è sempre giorno uguale alla notte, nessun cambio stagionale.

Aree naturali delle aree montane (grado 4)

Perché si verificano cambiamenti nelle aree naturali di montagna? In quota, la temperatura e la pressione diminuiscono, l'umidità e l'illuminazione cambiano. Fare clic sulla diapositiva.

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Quindi c'è l'altezza. Taiga. 1 - abete rosso; 2 - abete; 3 - larice; 4 - salamoia; 5 - mirtillo; 6 - acido.

"Deserto naturale" - scarabeo.

Questo è il motivo per cui le estati dei cavalli cammello sono di un verde brillante. Animali nel deserto. Nel deserto c'è orecchie lunghe e un piccolo parrucchiere corsaco. Saiga. Spina di cammello. Giumenta dalle ali blu. Juzgun. I cammelli sono navi del deserto. L'estate nel deserto è calda e secca. Linea del tetto TONDA. Fegato. Posizione geografica.

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ZONA DI ALTITUDINE (zonalità altitudinale, zonalità verticale), il principale modello geografico di cambiamenti delle condizioni naturali e dei paesaggi con altitudine in montagna. È causato principalmente dai cambiamenti nelle condizioni di fornitura di calore e umidificazione con l'aumento dell'altitudine assoluta.

Le ragioni, l'intensità e la direzione di questi cambiamenti differiscono significativamente dai corrispondenti cambiamenti in latitudine geografica. Quando diminuisce pressione atmosferica con l'altezza, a causa della diminuzione della densità dell'aria, della diminuzione del contenuto di vapore acqueo e polvere, aumenta l'intensità della radiazione solare diretta, ma la radiazione propria della superficie terrestre aumenta più velocemente, con conseguente forte diminuzione dell'aria temperatura con l'altezza (in media 0,5-0,65 °C ogni 100 m di salita).

La quantità di precipitazioni dovuta all'effetto barriera delle montagne aumenta una certa altezza(di solito più alto nelle zone aride) e poi diminuisce. Il rapido cambiamento delle condizioni climatiche con l'altitudine corrisponde a un cambiamento del suolo, della vegetazione, delle condizioni di deflusso, dell'insieme e dell'intensità dei moderni processi esogeni, delle forme di rilievo e, in generale, dell'intero complesso naturale.

Ciò porta alla formazione di zone d'alta quota, caratterizzate dal tipo di paesaggio predominante (foresta di montagna, steppa di montagna). Al loro interno, in base alla dominanza di un certo sottotipo di paesaggio, si distinguono le cinture altitudinali o le sottozone altitudinali (ad esempio, cinture di foreste miste, di latifoglie o di conifere scure della zona forestale di montagna). Le zone e le cinture ad alta quota prendono il nome in base al tipo di vegetazione prevalente, la componente più evidente dei paesaggi e un indicatore di altre condizioni naturali.

Dalle zone e sottozone latitudinali del paesaggio, le zone e le cinture di alta quota differiscono per la loro estensione minore, la manifestazione di specifici processi esogeni in condizioni di terreno altamente sezionato e in forte pendenza che non sono caratteristici dei paesaggi pianeggianti (frane, colate di fango, valanghe, ecc. ); suoli ghiaiosi e sottili, ecc. Alcune zone e cinture di alta quota non hanno analoghi semplici (ad esempio, una zona di prati montani con cinture subnivali, alpine e subalpine).

V. Lomonosov. Le generalizzazioni dei modelli di zonazione altitudinale appartengono ad A. Humboldt, che identificò la relazione tra cambiamento climatico e vegetazione in montagna. La dottrina della zonazione verticale dei suoli, nonché del clima, della flora e della fauna come principali fattori di formazione del suolo è stata creata da V.

V. Dokuchaev, che ha sottolineato l'identità della zonalità verticale in montagna e della zonalità latitudinale in pianura. Successivamente, al fine di enfatizzare le differenze individuate nella genesi della zonalità altitudinale (verticale) da quella latitudinale, nella scienza del paesaggio russa è stato proposto di utilizzare il termine “zonazione altitudinale” (A.

G. Isachenko, V. I. Prokaev, ecc.), ampiamente utilizzato in geobotanica e scienza del suolo. Per evitare confusione nella terminologia, alcuni geografi fisici russi (N. A. Gvozdetsky, A. M. Ryabchikov, ecc.) ritengono che il modello di distribuzione della vegetazione con l'altezza sia meglio chiamato zonazione altitudinale, e in relazione ai cambiamenti nei complessi naturali il termine "zonizzazione del paesaggio altitudinale" ”, o “zonazione altitudinale”.

Il termine "zonizzazione verticale" è talvolta utilizzato in geografia moderna quando si caratterizza la zonalità profonda della natura degli oceani.

La struttura delle zone altitudinali è caratterizzata da uno spettro (insieme) di zone e cinture altitudinali, il loro numero, sequenza di posizione e perdita, larghezza verticale, posizione altitudinale dei confini. Il tipo di zonalità altitudinale dei paesaggi è determinato da una combinazione naturale di zone e cinture altitudinali alternate verticalmente, caratteristiche dei territori con una certa associazione zonale-settoriale (vedi Zonizzazione).

L'influenza delle caratteristiche orografiche dei sistemi montuosi (estensione, altezza assoluta e relativa delle montagne, esposizione dei pendii, ecc.) si manifesta in una varietà di spettri, che riflettono vari sottotipi e varianti di strutture all'interno di un tipo specifico di zona altitudinale. La zona di altitudine inferiore in un sistema montuoso corrisponde di regola alla zona latitudinale in cui si trova questo sistema.

Nelle montagne meridionali la struttura delle zone altitudinali diventa più complessa e i confini delle zone si spostano verso l'alto. Nei settori longitudinali di una zona geografica, le strutture della zonazione altitudinale spesso differiscono non per il numero delle zone altitudinali, ma per la loro caratteristiche interne: le montagne dei settori oceanici sono caratterizzate da una grande ampiezza verticale delle zone altitudinali, dalla natura poco chiara dei loro confini, dalla formazione zone di transizione e così via.; nelle montagne dei settori continentali i cambiamenti di zona avvengono più rapidamente e i confini sono generalmente più definiti.

Nelle montagne di estensione meridionale e submeridionale, la zonalità latitudinale si manifesta più chiaramente negli spettri della zonazione altitudinale. In latitudinale e sublatitudinale sistemi montuosi L'influenza della differenziazione longitudinale sugli spettri della zonazione altitudinale è espressa più chiaramente. Tali sistemi montuosi enfatizzano e migliorano anche i contrasti zonali dovuti agli effetti dell’esposizione, spesso fungono da spartiacque climatico e le loro creste formano confini tra zone paesaggistiche latitudinali e zone geografiche. Ad esempio, assegnano per il Grande Caucaso Vari tipi strutture di zonazione altitudinale, caratteristiche dei versanti settentrionale e meridionale nelle sue parti occidentale e orientale (Figura 1).

A seconda delle caratteristiche del rilievo, si distinguono gli spettri completi e accorciati delle zone altitudinali.

Una semplificazione della struttura di zonazione altitudinale avviene sia con l'insignificante altezza delle creste (perdita di zone superiori nelle montagne di bassa e media quota), sia con un aumento dell'altezza assoluta delle prime colline e dei fondovalle (perdita di basse zone).

La più grande diversità di zone e zone altitudinali è caratterizzata da montagne basse e medie. Nei livelli superiori la struttura delle zone altitudinali è abbastanza omogenea a causa dell'uniformità del clima delle vette.

Ad esempio, negli Urali, all'intersezione di diverse zone latitudinali, nelle parti inferiori dei pendii si formano paesaggi corrispondenti a queste zone, e nelle parti superiori tundra montana e salmerino, che si trovano sia a nord che a sud, predominano (Figura 2). Allo stesso tempo, la larghezza della zona calva si restringe a sud e il suo confine si alza. A lunga distanza Negli Urali da nord a sud (oltre 2000 km), le fluttuazioni nel confine della zona Goltsy sono insignificanti: da 750 m a nord a 1050 m a sud.

L'esposizione dei pendii è associata all'asimmetria della zonazione altitudinale, cioè alla differenza di spettri su pendii con diverse esposizioni di insolazione (rispetto al Sole) e circolazione (rispetto alla direzione di movimento delle masse d'aria umida).

L'asimmetria della zonazione altitudinale si manifesta in un aumento dei confini delle zone altitudinali sui pendii meridionali e in una diminuzione della larghezza delle singole zone, fino alla loro completa pizzicatura. Ad esempio, sul versante settentrionale del Sayan occidentale, il limite superiore della taiga si trova ad un'altitudine di 1300-1350 m, sul versante meridionale - 1450-1550 m. Le differenze di esposizione sono più chiaramente manifestate nei sistemi montuosi con clima continentale, soprattutto se si trovano all'incrocio di zone paesaggistiche latitudinali. L'esposizione alla circolazione potenzia l'effetto dell'esposizione all'insolazione, tipica delle creste latitudinali e sublatitudinali.

D'altro canto, diversi orientamenti dei pendii in relazione alle principali vie di trasporto delle masse d'aria contenenti umidità portano alla formazione di spettri disuguali di zonazione altitudinale. Nella zona di trasporto occidentale delle masse d'aria umida, le precipitazioni cadono soprattutto sui versanti occidentali, nella zona clima monsonico- a est.

I versanti sopravvento dei crinali sono caratterizzati da paesaggi umidi, mentre i versanti sottovento sono caratterizzati da paesaggi aridi. Nei climi secchi, i contrasti di esposizione appaiono più evidenti, soprattutto in media montagna, ad altitudini dove piove. importo massimo precipitazione.

L'inversione delle zone altitudinali, cioè la sequenza inversa del loro cambiamento con l'altezza, si osserva sui pendii che incorniciano bacini intermontani e grandi valli.

Nelle aree di carenza di calore e maggiore umidità, i pendii montuosi sono solitamente occupati da tipi di paesaggi più meridionali rispetto ai fondi dei bacini (ad esempio, negli Urali polari, le tundre sui fondi dei bacini sono sostituite da tundre forestali sui pendii ). Nelle aree con sufficiente calore e mancanza di umidità, i tipi di paesaggi più meridionali sono tipici di valli e bacini (ad esempio, nelle montagne della Transbaikalia, i bacini steppici si trovano tra le pianure boscose).

La struttura della zonazione altitudinale dei paesaggi è uno dei criteri per la zonizzazione fisico-geografica dei paesi montani.

Lett.: Dokuchaev V.

B. Alla dottrina delle zone naturali. Zone di suolo orizzontali e verticali. San Pietroburgo, 1899; Shchukin I. S., Shchukina O. E. Vita di montagna. M., 1959; Struttura di Ryabchikov A. M. zonazione altitudinale paesaggi terrestri // Bollettino dell'Università statale di Mosca. Ser. Geografia.

Lezione: Regolarità dell'involucro geografico

1968. N. 6; Stanyukovich K.V. Vegetazione delle montagne dell'URSS. Doccia, 1973; Grebenshchikov O. S. Sulla zonalità della copertura vegetale nelle montagne del Mediterraneo nella fascia latitudinale di 35-40 gradi di latitudine // Problemi di botanica. L., 1974. T. 12; Gorchakovsky P. L. Mondo vegetale degli Urali di alta montagna. M., 1975; Gvozdetskikh N. A., Golubchikov Yu. M., 1987; Isachenko A. G. Scienza del paesaggio e zonizzazione fisico-geografica. M., 1991; Avssalamova I. A., Petrushina M. N., Khoroshev A. V. Paesaggi montani: struttura e dinamica.

M. N. Petrushina.

Accompagnato da cambiamenti nei processi geomorfologici, idrologici, di formazione del suolo, nella composizione della vegetazione e della fauna, che portano alla formazione di zone altitudinali.

Il numero delle zone altitudinali, di regola, aumenta con l'altezza delle montagne e man mano che ci si avvicina all'equatore.

L'alternanza delle zone naturali in montagna si chiama:

L'elevata zonalità delle latitudini equatoriali è caratterizzata da un cambiamento naturale dalla fascia delle foreste equatoriali umide a zone di savane e foreste aperte, foreste montane ad umidità variabile, foreste montane vegetazione tropicale(paramos), alte erbe e arbusti di montagna (subalpino), prati di montagna (alpini) e nevi e ghiacci eterni (nivali).

Molte caratteristiche della zonazione altitudinale sono determinate dall'esposizione dei pendii, dalla loro posizione rispetto alle masse d'aria prevalenti e dalla distanza dagli oceani.

La zonalità altitudinale presenta alcune caratteristiche simili alla zonalità latitudinale, ma in montagna il cambiamento dei complessi territoriali naturali avviene in modo più brusco (a intervalli di diversi km rispetto alle centinaia e migliaia di km in pianura). La scoperta dei modelli generali di zonazione altitudinale appartiene ad A. Humboldt.

181. Il ciclo delle sostanze è caratteristico di:

A) Idrosfere.

B) Idrosfere e litosfere,

C) Tutte le geosfere.

D) Lo strato superiore dell'atmosfera.

E) Lo strato interno della Terra.

182. In quale mare più acqua: in nero o baltico?

A) In nero.

B) Nel Baltico.

C) Idem.

D) È difficile dirlo.

E) In primavera - a Chernoye, in autunno - a Baltiysky.

183. Temperatura delle rocce con profondità:

A) Aumenta.

B) Diminuisce.

C) Non cambia.

D) Cambiamenti ad una certa profondità.

E) Dipende dal periodo dell'anno.

184. Le boe bianche sul fiume mostrano:

A) Riva sinistra.

B) Sponda destra.

D) Giro del fiume.

E) La profondità del fiume.

185. Più dell'80% di tutte le paludi in Russia si trovano:

A) Nella tundra.

B) Nella foresta-tundra

C) Nella taiga.

D) Nella steppa.

E) In montagna.

186. I livelli medi degli oceani e dei mari coincidono?

R) Corrispondono.

B) Non corrispondono.

C) Il livello è basso.

D) Il livello è alto.

E) Tutte le risposte sono corrette.

187. Il più grande complesso naturale:

A) Continenti.

B) Oceani.

C) Busta geografica.

D) Taiga e zona forestale mista.

E) Burrone, lago, baia marina.

188. Un piccolo complesso naturale è -

B) Continenti e oceani.

C) Baia del Mare.

E) Burrone.

189. Un grande complesso naturale che ha condizioni comuni di temperatura e umidità, suolo, vegetazione e fauna è chiamato:

A) Busta geografica.

B) Area naturale.

C) Zona climatica.

D) Continenti.

190. Un complesso naturale antropogenico lo è

A) Laghi e paludi.

B) Valli fluviali.

C) Stagni e parchi.

E) Deserti.

191. Le aree naturali prendono il nome da:

A) La natura della vegetazione.

B) Posizione geografica.

C) La separazione tra terra e oceano.

D) La natura dell'agevolazione.

E) La diffusione delle paludi.

192. L'alternanza di zone naturali in pianura si chiama:

A) Zonazione altitudinale.

B) Zonizzazione latitudinale.

C) Paesaggio.

D) Busta geografica.

E) Complesso antropogenico.

193. L'alternanza delle zone naturali in montagna si chiama:

A) Zona altitudinale.

B) Zonizzazione latitudinale.

C) Complesso naturale.

D) Zona climatica.

E) Comunità vegetale.

194. Quale promontorio è più a sud?

A) Capo meridionale dell'Africa - Agulhas.

B) Capo Meridionale dell'Australia - Sud - Orientale.

C) Capo Meridionale dell'Eurasia - Piai.

D) Capo meridionale del Sud America - Froward.

E) Capo meridionale dell'Hindustan - Kumari.

195. Quale area naturale viene descritta qui? La temperatura è uniforme, di notte sopra i +10°, le precipitazioni cadono regolarmente, e la febbre è comune.

A) Tundra.

B) Bosco misto.

C) Foresta equatoriale.

E) Zona altitudinale.

196. In quale zona è fertile il terreno?

A) Steppa.

B) Tundra.

D) Foresta tropicale.

E) Semideserto.

197. Principali cause di inquinamento del suolo.

A) Rifiuti industriali.

B) Discariche cittadine .

C) Concimi e pesticidi, sostanze radioattive.

D) Costruzione.

E) Giardini, orti.

198. Quali ragioni influenzano la salute umana?

A) Pulizia dell'aria, dell'acqua, del suolo.

B) Intensità dei flussi di traffico.

C) Sviluppo delle industrie pericolose.

D) Disponibilità di foreste e parchi

E) Tutte le risposte sono corrette.

199. L'oceano mondiale è un complesso naturale?

C) Solo le sue singole parti.

D) Solo mari interni.

E) Solo isole.

200. Quale delle sfere della Terra include parti di tutti gli altri gusci?

A) Idrosfera.

B) Atmosfera

C) Biosfera.

D) Litosfera.

E) Troposfera.

201. Quale zona naturale ha terreni più fertili?

A) Nelle foreste equatoriali

B) Nelle steppe.

C) Nei deserti.

D) Nella tundra.

E) Nella foresta-tundra.

202. “Complesso” tradotto dal latino significa “plesso”. Qual è il significato dell'espressione “complesso naturale dell'area”?

A) Il rapporto del suolo con la flora e la fauna

C) L'interrelazione di tutte le componenti naturali dell'area.

C) Comunicazione caratteristiche climatiche zona con i suoi rilievi,

D) La connessione di tutte le componenti naturali dell'area con le attività umane.

E) Il rapporto tra rocce e rilievi.

203. In quale zona naturale l'altezza della foresta non supera i 50 cm?

A) Nei deserti artici.

B) In una foresta tropicale.

C) Nella tundra.

D) Nella tundra della foresta.

E) Nella savana.

204. Dove crescono gli alberi privi di anelli annuali?

UN) Aree forestali zona temperata.

B) Nella taiga.

C) Nella tundra.

D) Nella foresta equatoriale.

E) Nella tundra della foresta.

205. Perché un fiore che cresce sulla cima di un vulcano alto fino a 3mila metri viene chiamato dagli abitanti di Giava il “fiore della morte”?

R) La comparsa di questo fiore a tale altezza è segno sicuro di un'imminente eruzione vulcanica.

C) Il fiore contiene sostanze tossiche.

C) I serpenti velenosi amano nascondersi nei cespugli di questi fiori.

D) Influisce negativamente sul corpo umano.

E) Tutte le risposte sono corrette.

206. Come viene chiamato questo modello quando le zone naturali sono distribuite in base alla quantità di calore solare e umidità?

A) Zonizzazione latitudinale.

B) Zona altitudinale.

C) Zonazione polare.

D) Azonalità.

E) Zonalità oceanica.

207. Qual è la versione più completa dei componenti dei complessi naturali?

UN) Rocce, temperatura, umidità.

B) Suolo, foresta, cibo .

C) Rocce, umidità, suolo, biocomponenti.

D) Paludi, montagne, fiumi.

E) Solo flora e fauna.

208. Quale scienziato ha stabilito la legge sulla zonizzazione geografica:

A) L.S. Berg.

B) G.D. Richter.

C) N.N. Przevalskij

D) V.V. Dokuchaev.

E) B.B. Polinov.

209. La più grande area naturale per area:

B) Tundra.

C) Deserto.

210. Qual è la differenza deserto artico da altre aree naturali?

A) La quantità di ghiaccio e neve in tutte le stagioni dell'anno.

B) Struttura geologica,

C) Condizioni climatiche rigide.

D) Soffiano spesso venti forti.

L’involucro geografico non è triplicato equamente ovunque; ha una struttura “a mosaico” ed è costituito da individui complessi naturali (paesaggi). Complesso naturale – questa è una parte della superficie terrestre relativamente omogenea condizioni naturali: clima, rilievo, suoli, acque, flora e fauna.

Ogni complesso naturale è costituito da componenti tra i quali esistono relazioni strette e storicamente stabilite, e il cambiamento di uno dei componenti prima o poi porta a un cambiamento negli altri.

Il più grande complesso naturale planetario è l'involucro geografico; è diviso in complessi naturali di rango inferiore. Separazione guscio geografico sui complessi naturali per due ragioni: da un lato, differenze nella struttura la crosta terrestre e l'eterogeneità della superficie terrestre e, d'altra parte, la quantità ineguale di calore solare ricevuto dalle sue diverse aree. In base a ciò, si distinguono i complessi naturali zonali e azonali.

I più grandi complessi naturali azonali sono i continenti e gli oceani. Più piccole: aree montuose e pianeggianti all'interno dei continenti ( Pianura della Siberia occidentale, Caucaso, Ande, pianura amazzonica). Questi ultimi sono suddivisi in complessi naturali ancora più piccoli (Ande settentrionali, centrali, meridionali). I complessi naturali di rango più basso includono singole colline, valli fluviali, le loro pendenze, ecc.

Il più grande dei complessi naturali zonali è zone geografiche. Coincidono con zone climatiche e hanno gli stessi nomi (equatoriale, tropicale, ecc.). A loro volta, le zone geografiche sono costituite da zone naturali, che si distinguono per il rapporto tra calore e umidità.

Zona naturaleè una vasta area di terreno con componenti naturali simili: suolo, vegetazione, fauna selvatica, che si formano a seconda della combinazione di calore e umidità.

La componente principale di un’area naturale è il clima, poiché tutti gli altri componenti dipendono da esso. La vegetazione ha una grande influenza sulla formazione del suolo e della fauna e dipende essa stessa dal suolo. Le zone naturali prendono il nome in base alla natura della loro vegetazione, poiché questa riflette ovviamente altre caratteristiche della natura.

Il clima cambia naturalmente mentre ci si sposta dall'equatore ai poli. Il suolo, la vegetazione e la fauna sono determinati dal clima. Ciò significa che queste componenti dovrebbero cambiare latitudinalmente, a seguito del cambiamento climatico. Viene chiamato il cambiamento naturale delle zone naturali quando ci si sposta dall'equatore ai poli zonalità latitudinale. All'equatore ci sono foreste equatoriali umide e ai poli ci sono deserti artici ghiacciati. Tra di loro ci sono altri tipi di foreste, savane, deserti e tundra. Le zone forestali, di regola, si trovano in aree in cui il rapporto tra calore e umidità è equilibrato (zona equatoriale e gran parte della zona temperata, coste orientali continenti nelle zone tropicali e subtropicali). Zone senza alberi si formano dove manca il caldo (tundra) o l'umidità (steppe, deserti). Queste sono le regioni continentali del tropicale e zone temperate, così come la zona climatica subartica.

Il clima cambia non solo in base alla latitudine, ma anche a causa dei cambiamenti di altitudine. Man mano che si sale in montagna, la temperatura diminuisce. Fino a quote di 2000-3000 m la quantità di precipitazioni aumenta. Un cambiamento nel rapporto tra calore e umidità provoca un cambiamento nel suolo e nella copertura vegetale. Così, in montagna altezze diverse Ci sono diverse aree naturali. Questo modello si chiama zona altitudinale.

Il cambiamento delle zone altitudinali in montagna avviene approssimativamente nella stessa sequenza delle pianure, quando ci si sposta dall'equatore ai poli. Ai piedi delle montagne c'è un'area naturale in cui si trovano. Il numero di zone altitudinali è determinato dall'altezza delle montagne e dalla loro posizione geografica. Quanto più alte sono le montagne e quanto più vicine si trovano all'equatore, tanto più diversificato è l'insieme delle zone altitudinali. La zonalità verticale è più pienamente espressa nelle Ande settentrionali. Ai piedi delle colline ci sono foreste equatoriali umide, poi c'è una cintura di foreste montane e, ancora più in alto, boschetti di bambù e felci arboree. Con l'aumento e la diminuzione dell'altitudine temperature medie annuali apparire foreste di conifere, che lasciano il posto a prati montani, trasformandosi spesso, a loro volta, in placche rocciose ricoperte di muschi e licheni. Le cime delle montagne sono coronate di neve e ghiacciai.

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