Fiume Indigirka: informazioni geografiche. Il fiume Indigirka e i suoi sette luoghi meravigliosi Dove si trova il fiume Indigirka

Indigirka (Yakut. Indigiir) è un fiume nel nord-est della Yakutia.
L'idronimo Indigirka si basa sul nome generico Even Indigir - "popolo del clan Indi" (suffisso -gir Even plurale). O il fiume Dog.
La lunghezza del fiume è di 1726 km, l'area del bacino è di 360mila km². Si ritiene che l'inizio dell'Indigirka sia la confluenza di due fiumi: Tuora-Yuryakh (Khastakh, Khalkan o Kalkan - 251 km) e Taryn-Yuryakh (63 km), che hanno origine sulle pendici settentrionali della cresta Khalkan; sfocia nel Mar della Siberia orientale. La lunghezza totale di Indigirka e Tuora-Yuryakh (Khastakh o Kalkan) è di 1977 km. Il bacino dell'Indigirka si trova nell'area di sviluppo del permafrost rocce, e quindi i suoi fiumi sono caratterizzati dalla formazione di aufeis giganti.

Secondo la struttura della valle e del canale e la velocità del flusso, Indigirka è divisa in due sezioni: la montagna superiore (640 km) e la pianura inferiore (1.086 km). Dopo la confluenza dei fiumi Tuora-Yuryakh e Taryn-Yuryakh, l'Indigirka scorre a nord-ovest lungo la parte più bassa degli altopiani di Oymyakon, girando a nord, tagliando una serie di catene montuose della cresta Chersky. La larghezza della valle qui va da 0,5-1 a 20 km, il letto è di ciottoli, ci sono molti fiumi, la velocità del flusso è di 2-3,5 m/s. Quando si attraversa la cresta Chemalginsky, l'Indigirka scorre in una profonda gola e forma rapide; velocità del flusso 4 m/s. Questa zona non è adatta nemmeno per il rafting. Sopra la foce del fiume Moma, dove il fiume Indigirka entra nella depressione Momo-Selennyakh, inizia la sezione inferiore. La valle dell'Indigirka si sta espandendo, il canale è pieno di secche e sputi e in alcuni punti si spezza in rami. Dopo aver aggirato la cresta Momsky, l'Indigirka scorre ulteriormente lungo la pianura bassa. Nella pianura di Abyi è molto tortuoso; nella pianura di Yano-Indigirka, l'Indigirka è caratterizzato da lunghi tratti rettilinei larghi 350-500 m a 130 km dalla foce, l'Indigirka si divide in rami (i principali: foce Russa, Sredniy). - il più grande, Kolyma), formando un delta (con una superficie di 5500 km²). La foce dell'Indigirka è separata dal mare da una barra poco profonda.

FIUME INDIGIRKA
Il fiume Indigirka scorre nel nord-est della Siberia, attraverso il territorio della Yakutia. Il nome del fiume deriva dal cognome Even Indigir - "popolo del clan Indi". Esploratori russi del XVII secolo. pronunciavano questo nome come Indigirka, proprio come i nomi di altri grandi fiumi siberiani: Kureika, Tunguska, Kamchatka.
L'Indigirka è formata dalla confluenza dei fiumi Khastakh e Taryn-Yuryakh, nel corso superiore scorre lungo l'altopiano di Oymyakon, taglia la cresta Chersky lungo una stretta valle profonda, nel corso inferiore scorre lungo la pianura Yana-Indigirka . Il letto dell'Indigirka è molto tortuoso. L'Indigirka è diviso in due sezioni a seconda della struttura della valle e del canale, nonché della velocità della corrente: la montagna superiore (lunghezza 640 km) e la pianura inferiore (lunghezza 1086 km).
Quando sfocia nel Mar della Siberia orientale, a 130 km dalla foce, l'Indigirka si divide in rami (estuario di Russkoe, Sredniy e Kolyma), formando un delta con una superficie di 5,5 mila km2.
Quasi la metà del flusso annuale si verifica durante il periodo delle piene, tra maggio e luglio. A causa delle rocce permafrost attraverso le quali scorre il fiume, è caratterizzato dalla formazione di gigantesche dighe di ghiaccio, e in inverno l'Indigirka nel suo corso inferiore gela completamente.
Poiché in molti punti il ​​fiume è pieno di rapide e spaccature, la navigazione lungo l'Indigirka è possibile solo nel corso medio e inferiore, dalla confluenza del fiume Moma (406 km).
Rispetto ad altri fiumi della Siberia nord-orientale, l'Indigirka non è ricco di pesci, ma quello che c'è è specie pregiate: sterlet, bottatrice, poligono di tiro, muksun, peled, coregone, coregone, nelma, omul, coregone e passera entrano nella foce del fiume.
Il bacino dell'Indigirka è una famosa zona mineraria dell'oro.
"Tutte le spaccature e le spaccature..." - questo verso della canzone del bardo Alexander Gorodnitsky descrive perfettamente la natura del letto del fiume Indigirka.
L'Indigirka scorre da sud a confine settentrionale Repubblica di Sakha (Yakutia), attraversa quattro zone geografiche (da sud a nord): foreste taiga, foresta-tundra, tundra e deserto artico.
Fu possibile esplorare in dettaglio il letto dell'Indigirka solo nel 1926 grazie alla spedizione del geologo sovietico e futuro accademico Sergei Vladimirovich Obruchev (1891-1965), figlio famoso viaggiatore e il ricercatore Vladimir Afanasyevich Obruchev (1863-1956). Nel 1926-1935 S. Obruchev studiò il bacino dell'Indigirka e per la prima volta stabilì che lì c'erano riserve industriali d'oro. S. Obruchev ha continuato e completato un ampio studio sistema montuoso nel bacino dell'Indigirka, iniziato da I. D. Chersky (1845-1892), e gli diede il nome dallo scopritore: Chersky Ridge.
Attualmente Indigirka rimane una delle principali arterie di trasporto acquatico nel nord-est della Russia. Sulla sua riva è Polo Nord freddo - villaggio di Oymyakon. Nel 1933 qui fu registrata una temperatura di -67,7°C. È vero, un certo numero di esperti considera Verkhoyansk il polo del freddo.
Un'altra attrazione meno famosa di Indigirka è la città abbandonata di Zashiversk. Fu fondata nel 1639, nel 1783-1805. era una città di contea, ma dopo l'epidemia di vaiolo del 1812-1856. gli abitanti lo abbandonarono e alla fine dell'Ottocento era completamente abbandonato.

CLIMA E METEO
Nettamente continentale.
Lungo inverno, breve estate.
Temperatura media di gennaio: -40,7°C.
Temperatura media di luglio: +14°C.
Precipitazioni medie annue: 218 mm.
Umidità relativa: 70%.
Gelo da ottobre a maggio, deriva del ghiaccio per 3-4 giorni.

ECONOMIA
Minerali: oro, carbone (bacino Moma).
Navigazione fluviale.
Turismo (rafting e pesca amatoriale).

ATTRAZIONI
■ Naturale: Oymyakon - il polo nord del freddo, il delta dell'Indigirka con le sue maniche.
■ Storico: la città abbandonata di Zashiversk.
■ Culto: Cappella Zashiverskaya (2000).
■ Nel villaggio di Chokurdakh, alla foce dell'Indigirka, si trova uno dei porti settentrionali della Russia: la durata della navigazione è inferiore a tre mesi.

Idrologia
Indigirka è alimentata dalle acque piovane e di fusione (neve, ghiacciai e ghiaccio). Acqua alta dentro parte calda anno; La portata primaverile è del 32%, estate 52%, autunno circa 16%, inverno meno dell'1% e il fiume ghiaccia in alcuni punti (Crest Major, Chokurdakh). La portata media a Ust-Nera è di 428 m³/s, la massima è di 10.600 m³/s, a Vorontsov rispettivamente di 1570 m³/s e 11.500 m³/s. L'intervallo delle fluttuazioni di livello è di 7,5 e 11,2 m, i livelli più alti tra giugno e inizio luglio. La portata annuale alla foce è di 58,3 km³; rifiuti solidi 13,7 milioni di tonnellate si congela in ottobre, apre a fine maggio - inizio giugno.

Affluenti
Nel suo corso superiore, l'Indigirka riceve i suoi principali affluenti: a sinistra - Kuidusun, Kuente, Elgi, a destra - Nera. I principali affluenti del corso inferiore: a destra - Moma, Badyarikha, a sinistra - Selennyakh, Uyandina, Allaikha, Boryolekh.

Insediamenti
Su Indigirka ci sono Oymyakon, Ust-Nera, Khonuu, Montagna Bianca, Chocurdakh.
Navigabile dalla foce del fiume Moma (1134 km). Moli principali: Khonuu, Druzhina, Chokurdakh, Tabor. Nel bacino dell'Indigirka si effettua l'estrazione dell'oro.

Natura
L'Indigirka è ricco di pesci; alla foce si pesca il coregone, il coregone, il muksun, il nelma, l'omul e il coregone.

Attrazioni
Su Indigirka c'è il polo settentrionale del freddo: il villaggio di Oymyakon e la città monumento di Zashiversk, che si estinse a causa del vaiolo nel 19 ° secolo.

CRESTA DI CHERSKY
La cresta Chersky si trova nel nord-est della Siberia, ma non è una cresta nel senso comune del termine, bensì un sistema montuoso che si estende per oltre 1500 km. Il punto più alto è il monte Pobeda, 3003 metri (secondo dati non aggiornati 3147 metri).
La cresta di Chersky è uno degli ultimi grandi oggetti geografici ad apparire sulla mappa del nostro paese. Fu scoperto da S. V. Obruchev nel 1926 e prese il nome dal ricercatore I. D. Chersky, morto durante una spedizione nella Siberia nordorientale nel 1892. I confini del sistema montuoso sono gli altopiani Yano-Oymyakon a sud-ovest e la depressione del rift Momo-Selennyakh a nord-est. Si estende attraverso il territorio della Yakutia e della regione di Magadan.
Nella parte occidentale del sistema montuoso, tra i fiumi Yana e Indigirka, si trovano Hadaranya (fino a 2185 m), Tas-Khayakhtakh (2356 m), Chemalginsky (2547 m), Kurundya (1919 m), Dogdo (2272 m). m), creste Chibagalakhsky (2449 m) ), Borong (2681 m), Silyapsky (2703 m), ecc. A est, nella parte superiore del Kolyma, ci sono le creste Ulakhan-Chistai (il punto più alto di Pobeda - 3003 m), Cherge (2332 m), ecc. Spesso nel sistema La cresta Chersky comprende anche la depressione intermontana Momo-Selennyakh e le creste Selennyakhsky, Momsky e alcune altre che si innalzano sopra di essa a nord.
La cresta di Chersky si è formata durante il piegamento mesozoico, poi gradualmente si è penetrata, e durante il piegamento alpino si è divisa in blocchi separati, alcuni dei quali si sono alzati (horst), mentre altri sono affondati (grabens). Predominano le montagne di media altitudine. Le creste che salgono fino a 2000-2500 m (Ulakhan-Chistai, Chibagalakhsky, ecc.) Si distinguono per i rilievi alpini e portano ghiacciai moderni. Le parti assiali del sistema montuoso sono composte da rocce carbonatiche paleozoiche altamente dislocate e metamorfosate, mentre i margini sono composti da strati marini e continentali dei periodi Permiano, Triassico e Giurassico (scisti, arenarie e siltiti); in molti luoghi queste rocce sono invase da potenti intrusioni di granitoidi, che sono associati a depositi di oro, stagno e altri minerali.
Il clima è rigido, fortemente continentale. In inverno si osserva un'inversione termica quando la temperatura scende dalle sommità delle creste (−34 ... −40 °C) alle minime (−60 °C). Le estati sono brevi e fresche, con frequenti gelate e nevicate. La temperatura media di luglio sale dai 3°C degli altipiani ai 13°C di alcune valli. Le precipitazioni vanno dai 300 ai 700 mm all'anno (fino al 75% cade in estate). Il permafrost è ovunque.
Molti fiumi, tra cui l'Indigirka e i suoi affluenti, attraversano le creste in valli molto strette; Il Moma e il Selennyakh scorrono in bacini intermontani e presentano valli ampie, talvolta paludose. I fiumi sono alimentati dallo scioglimento delle nevi e dalle piogge estive. Oltre il 60% del deflusso annuale avviene in estate, mentre il deflusso invernale non supera il 5% del deflusso annuale. In inverno sono comuni le dighe di ghiaccio e i piccoli fiumi ghiacciano sul fondo.
La zonazione altitudinale è rappresentata da alte foreste di pioppi-chozenia sul fondo delle valli fluviali, boschi radi di larici nella parte inferiore dei pendii delle creste e boschetti di cedro nano e ontano, nonché tundre rocciose, licheni e arbustive negli altopiani . In cima alle creste più alte ci sono freddi deserti rocciosi.

Yakut Babbo Natale

POLO DEL FREDDO
Oymyakon (Yakut: ̨im֩k֩яn) è un villaggio nell'Oymyakonsky ulus della Yakutia, sulla riva sinistra del fiume Indigirka.
Oymyakon è meglio conosciuta come uno dei “Poli del freddo” del pianeta secondo una serie di parametri, la Valle di Oymyakon è il luogo più severo della Terra dove vive una popolazione permanente;

Oymyakon è il centro dell'insediamento rurale “Borogonsky 1st Nasleg”.
Oymyakon si trova ad alte latitudini (ma a sud del Circolo Polare Artico), la durata del giorno varia dalle 4 ore 36 minuti del 22 dicembre alle 20 ore 28 minuti del 22 giugno, dal 24 maggio al 21 luglio ci sono notti bianche e luce tutto il giorno lungo. Dal 14 maggio a luglio, l'altezza del sole a mezzogiorno è superiore a 45 gradi e l'ombra di mezzogiorno è più corta dell'oggetto verticale; da agosto al 13 maggio, l'altezza del sole a mezzogiorno è inferiore a 45 gradi e l'ombra di mezzogiorno lo è; più lungo dell'oggetto verticale; da maggio al 13 agosto durano le notti con crepuscolo di navigazione, dal 13 aprile ad agosto continuano le notti con crepuscolo astronomico. La prima notte con crepuscolo di navigazione si celebra il primo giorno dell'ultimo mese del calendario primaverile, l'ultimo giorno con un'altezza del sole a mezzogiorno superiore a 45 gradi si celebra l'ultimo giorno del secondo mese del calendario estivo.
Il paese si trova ad un'altitudine di 745 metri sul livello del mare.
Gli insediamenti più vicini al villaggio sono Khara-tumul (il più vicino) e Bereg-yurdya. Molto vicini al villaggio sono anche Tomtor, Yuchyugey e l'aeroporto.

Clima
Oymyakon ha un clima piuttosto complesso. Il clima è influenzato dalla latitudine del villaggio, pari a 63,27 gradi (latitudini subpolari), dalla grande distanza dall'oceano (clima nettamente continentale) e dalla posizione ad un'altitudine di 741 metri sul livello del mare (interessata dalla zona altitudinale). L'altitudine abbassa la temperatura di 4 gradi rispetto a quella che sarebbe al livello del mare e accelera il raffreddamento dell'aria durante la notte. In inverno nel villaggio affluisce aria fredda, poiché si trova in una conca. L'estate è breve, con una grande escursione termica giornaliera; di giorno può toccare i +30 °C e oltre, ma di notte la temperatura può scendere di 15-20 °C. La pressione atmosferica media annuale a Oymyakon è di 689 millimetri mercurio. La temperatura minima assoluta all'aeroporto è di -64,3 gradi.

Al momento, le autorità della Yakutia hanno risolto la controversia a favore di Verkhoyansk, ma la questione rimane aperta: un certo numero di scienziati e osservazioni meteorologiche indicano chiaramente il vantaggio di Oymyakon nella disputa per il “gelido campionato dell’emisfero settentrionale”. Anche se la temperatura media minima mensile a Verkhoyansk in gennaio è inferiore di 3 gradi rispetto a quella di Oymyakon (-57,1 nel 1892), ed è anche più bassa in media in gennaio, febbraio, aprile, giugno, luglio, agosto e dicembre, secondo i dati odierni la In media annuale la temperatura a Oymyakon è di 0,3 gradi inferiore a quella di Verkhoyansk, e la minima assoluta, secondo dati non ufficiali, è di 12,2 gradi inferiore. Se prendiamo i dati ufficiali, la temperatura aumenterà di 4,4 gradi.

Tecnica di osservazione della temperatura
È necessario chiarire il luogo delle osservazioni meteorologiche. Osservazioni meteorologiche regolari vengono effettuate all'aeroporto di Oymyakon, che si trova a 40 km dal villaggio con lo stesso nome e a 2 km dal villaggio di Tomtor. Tuttavia, quando si parla di temperature minime, si usa sempre il nome Oymyakon. Ciò è dovuto al fatto che Oymyakon non è solo il nome del villaggio, ma anche il nome della zona.
Oltre al freddo estremo in inverno, in estate Oymyakon presenta temperature superiori a +30 °C. Il 28 luglio 2010 nel paese è stato registrato il record di calore (oltre che mensile e assoluto). Successivamente l'aria si è riscaldata fino a +34,6 °C. La differenza tra la temperatura massima e minima assoluta è di oltre cento gradi e, secondo questo indicatore, Oymyakon è uno dei primi posti al mondo.
Secondo dati non ufficiali, nel 1938 la temperatura nel paese era di -77,8°C. SU Stazione antartica"Est" è stato notato come il più bassa temperatura sulla Terra (-89,2 °C), tuttavia, la stazione si trova ad un'altitudine di 3488 m sopra il livello del mare e se entrambi gli indicatori di temperatura sono adattati al livello del mare, Oymyakon sarà riconosciuto come il luogo più freddo del pianeta (- 68,3 e −77,6 gradi rispettivamente).

PESCA SULL'INDIGIRKA
Rapporto di pesca: 14 gennaio 2013 - 15 gennaio 2013, fiume Indigirka
Data di pesca: 14 gennaio 2013 - 15 gennaio 2013
Specchio d'acqua: fiume Indigirka
Luogo - regione/distretto: Sakha (Yakutia)
Descrizione dettagliata del luogo:
Itinerario Yakutsk - Khandyga - Yuchugei - Tomtor. fiume Indigirka.
Descrizione della strada:
Strada M56 “Kolyma” (autostrada Kolyma), la distanza da Yakutsk al villaggio di Tomtor (Oymyakonsky ulus) è di circa 940 km. Le condizioni del percorso sono soddisfacenti.
Meteo: il tempo è stabile, costantemente meno 48-52 gradi Celsius. Non c'è vento.
Stato del serbatoio:
La forza della corrente è molto forte, circa 3 metri al secondo.
Metodo di pesca: Spinning, Jig
La mia attrezzatura:
Punta da ghiaccio Mora Ice Arctic 130, canna da pesca Extreme Fishing D70mm, lenza da pesca invernale Salmo Ice 0,15, 0,30 mm.
Le mie esche:
Mosche di colori chiari, "spia" per catturare la bottatrice.
Esca: il “boccino” veniva esca con gamberi e pezzi di calamaro.
Che tipo di pesce hai catturato: temolo, bottatrice
Attività di morso/pesce: lenta, ma catturabile durante le ore diurne.
La mia cattura: 5-10 chilogrammi
Il massimo pesce grosso bottatrice, 4,5 kg.
Rapporto di pesca dettagliato
L'altro giorno sono stato all'Oymyakonsky ulus, il villaggio di Tomtor (Polo del Freddo). L'impulso per questo viaggio è stato un conoscente arrivato in aereo da Mosca per questo scopo, anche lui un "cacciatore di freddo". Lo scopo della "spedizione" non era la pesca, ma l'osservazione del Polo del Freddo.
Ma abbiamo comunque trovato il tempo per andare a pescare per qualche ora (fiume Indigirka). Su consiglio dei pescatori locali, che conoscono tutte le abitudini dei pesci locali (temoli, lenok, bottatrice), ci siamo fidati della loro attrezzatura.
Per catturare il temolo sono necessarie mosche (preferibilmente di colore chiaro), monofilo da 0,15-18 mm e un peso di 20-30 grammi. Lavoriamo a maglia un peso all'estremità della lenza e alternativamente 2 mosche, l'intervallo tra le mosche è di 30-40 cm Si è scoperto qualcosa come un DROPSHOT. Su questo rig mordono soprattutto temoli. Cacciagione: senza sollevare troppo il carico dal fondo, strattonare delicatamente con un cenno del capo. I morsi del temolo sono molto delicati, come si suol dire, appena "udibili" quando annuisci.
Attrezzatura per la cattura della bottatrice, qui è necessario un monofilo più spesso: 0,30 mm, o anche 0,40 mm, un peso da 40 a 50 grammi, due guinzagli da 20 cm, 2 tee. Tocca il fondo a intervalli di 10 secondi.
Esca: gamberetti all'amo con pezzi di calamari, una specie di sandwich.
Ovviamente non abbiamo pescato molti pesci. Ma furono catturati diversi temoli e bottatrici. Nalimov ha scattato una foto con la sua macchina fotografica e sembrava che funzionasse bene. Bene, la gente del posto ha scattato foto del Kharyuz e io, portato via dal processo di pesca estrema, mi sono completamente dimenticato della macchina fotografica. Valentin è stato fortunato: una bottatrice di peso superiore a 4 kg ha beccato il suo “boccino”; ha dovuto addirittura allargare il buco con un rompighiaccio;
Sono rimasto sorpreso dal fatto che il ghiaccio del fiume Indigirka non sia affatto spesso, in alcuni punti fino a 40 cm, e in altri bacini della Yakutia lo spessore del ghiaccio è già più di un metro.
In generale, mi è rimasta una buona impressione di Oymyakon, anche se il paesaggio è invernale, emana ancora la bellezza e la severità della nostra regione settentrionale;
Pysy: d'estate sono stati ufficialmente invitati ad andare a pescare nel lago Labynkyr, dove, secondo le leggende locali, vive un mostro descritto come simile ad un plesiosauro. I vecchi residenti di Tomtor credono che l'animale, chiamato "diavolo", viva nel lago da tempo immemorabile e si comporti in modo estremamente aggressivo.
Si tramandano storie di bocca in bocca su come un giorno una creatura sconosciuta salì sulla riva e inseguì un pescatore yakut finché non morì di paura. Un'altra volta, il “diavolo” ha messo la testa fuori dall'acqua e, davanti agli abitanti del villaggio, ha ingoiato un cane che nuotava. L'oggetto più comune della caccia è il cervo. Raccontano di come un pastore locale legò un gruppo di renne a una specie di zanna che sporgeva dal ghiaccio, e mentre stava accendendo un fuoco sulla riva sentì uno schianto: la zanna oscillò, il ghiaccio si sfaldò e qualcosa di enorme trasportò la cervo nell'abisso.
Il massimo pesce grosso Lago Labynkyr - bottatrice ("maestro"). Oltre a ciò, nel lago vivono almeno 20 specie di pesci (luccio, palude, temolo, lenok, alimba, coregone, coregone, salmerino, dolly malma...). Quindi c'è cibo più che sufficiente per un potenziale animale gigante
Bene, aspetteremo l'inizio della stagione estiva.
Riepilogo generale: In inverno i pesci sono lenti, è necessario andarci in estate. Pescare a -50 gradi, per usare un eufemismo: molto scomodo. In inverno, le temperature talvolta raggiungono il -60% Celsius. La temperatura più bassa registrata a Tomtor è -71,2
Quindi lo spettacolo "The Last Hero" fuma nervosamente in disparte. fiume Indigirka

VIAGGIO NELL'INDIGIRKA (YAKUTIA)
(articolo di Sergei Karpukhin)

Così, la sera del 19 giugno siamo riusciti a scendere in acqua e a percorrere i primi chilometri del fiume sul nostro catamarano. Preciso subito che questa parte di Indigirka non è delle più interessanti e su questo non mi facevo illusioni. Tuttavia, anche in questa parte era necessario filmare e anche questa parte del fiume doveva essere mostrata in qualche modo. E fin dall'inizio era chiaro che il fiume avrebbe dovuto essere sviluppato fotograficamente utilizzando attivamente i punti più alti. Cioè, devi correre intorno alle colline vicine per trovare buoni angoli dall'alto. È dall'alto che si può probabilmente mostrare il fiume nel modo più rappresentativo. Ma in questa parte del fiume sono proprio i piselli il problema. No, ce ne sono parecchi nei dintorni, ma sono tutti in qualche modo lontani dal fiume.
Tuttavia, già dal primo parcheggio avevo messo gli occhi su un punto dove il fiume si avvicina a una bassa collina e la taglia anche leggermente lungo la sponda destra, circa 15-20 chilometri sotto il ponte. Questo sta quasi raggiungendo la foce del Kuidusun. Era già la notte del 20 giugno e siamo arrivati ​​lì, fortunatamente qui non c'è notte in questo periodo dell'anno. C'è da dire che in questo tratto del fiume, oltre tutto, è difficile trovare un buon parcheggio. Inoltre, anche rimanere incinta non è stato così facile. Forse semplicemente perché c'è troppa acqua nel fiume.
Come di solito accade nella fotografia di paesaggio, trovare l'angolazione non è sufficiente, è anche necessario buona luce e condizione. Ma in due giorni nel punto prescelto non è successo nulla di straordinario; inoltre il tempo è peggiorato, abbiamo dovuto aspettare, e anche quando è migliorato, non ha mostrato nulla di eccezionale. Il raccolto si è rivelato magro, quindi il post di oggi sarà breve. Ma non mi pongo il compito soltanto di mostrare bellissime carte dalla spedizione, questo può essere raccolto in un unico post e il gioco è fatto. Immaginare il fiume e il suo aspetto il più possibile è ciò che desidero. E come ho già promesso, fornisco la posizione del punto di ripresa in coordinate: 63°N 23.934-143°E 19.235, e sotto il taglio c'è un pezzo della mappa dove ho segnato questo punto.
Ecco come appare il fiume sotto il parcheggio. È difficile da vedere nella foto, ma il villaggio di Tomtor è visibile sotto le montagne nella parte in alto a destra dell'inquadratura. E da questo punto della montagna c'è la comunicazione mobile dal villaggio. Più in alto fino a Ust-Nera è sordo.

Anche quando ci stavamo preparando per andare in Yakutia, arrivò l'informazione che a Tomtor era iniziata Ysyakh, una festa annuale e tradizionale di Yakut. Fino ad ora, in qualche modo non sono mai riuscito ad arrivarci, nonostante non sia la prima volta in Yakutia. E qui tutto sembra andare bene, e se arriviamo come previsto, allora sarebbe del tutto possibile visitare e fotografare questa festa di primavera. Tuttavia, come ho descritto prima, l'alluvione che si è verificata e l'autostrada distrutta di Kolyma hanno modificato non solo i nostri piani, ma anche quelli dell'amministrazione locale. Dopotutto, questa volta era stato pianificato un grandioso Ysyakh giovanile e i giovani di tutta la Yakutia avrebbero dovuto riunirsi a Tomtor. Come arriveranno le persone se non ci sono strade? Pertanto, l'apertura della vacanza è stata posticipata al 22 giugno. Siamo arrivati ​​a Tomtor il 18 giugno e, ovviamente, non potevamo permetterci di aspettare così a lungo per l’evento. Ma non volevo nemmeno perdere l'opportunità di ottenere materiale interessante. Ecco perché ho pensato a questo accordo...
Per ora stiamo iniziando il rafting lungo l'Indigirka, di cui ho già descritto i primi giorni nel post precedente, ma ci dirigeremo solo al villaggio di Oymyakon, che si trova sulla riva sinistra dell'Indigirka, a una quarantina di chilometri dal inizio del rafting. Lì rallentiamo e da lì trovo l'opportunità di andare a Tomtor su Ysyakh, e Valera rimarrà a prendersi cura dell'intera famiglia. C'è una strada tra i villaggi, la distanza è di soli 40 chilometri, quindi i piani sono abbastanza fattibili. E il 21 giugno siamo partiti dalla prima fermata, di cui vi ho parlato l'ultima volta, e siamo andati a Oymyakon, dove siamo finiti la sera di quel giorno.

Oymyakon è un polo del freddo. In effetti, questa regione ha gli inverni più freddi dell'intero emisfero settentrionale. E questa è la principale attrazione locale.

Devo dire che nei primi giorni di rafting ancora non riuscivamo ad andare d'accordo con il nostro compagno. Francamente la nostra lega non ha aderito bene. O meglio, doveva semplicemente restare. Il mio catamarano ha già percorso molti chilometri prima, ma questa è la prima volta che sfonda una gondola. Avvicinandosi al villaggio cominciarono a cercare un posto comodo dove posizionarsi in periferia, in modo da non essere visti e allo stesso tempo in modo che non fosse lontano dal villaggio. Quindi dovrai cercare un'opportunità per andare su Tomtor.
Di conseguenza, ci siamo infilati in uno stretto canale proprio alla periferia del villaggio e da qualche parte sulle acque basse, da cui sporgeva molto vetro, ma lo abbiamo visto più tardi e abbiamo trovato il nostro pezzo di vetro molto affilato. L'acqua cominciò a bollire sotto la gondola di destra e dovemmo gettarci urgentemente a terra. E per non rimanere bloccati da questa disgrazia proprio nel villaggio, si precipitarono dall'altra parte del canale. Di conseguenza, siamo finiti su un'isola, dove abbiamo dovuto passare l'intera giornata a riparare la gondola. E solo il giorno dopo, cioè il 22 giugno, siamo tornati in acqua e ci siamo spinti proprio sotto il paese, dove abbiamo trovato un comodo parcheggio.
E sono comunque riuscito a visitare Ysyakh, ma di questo te ne parlerò la prossima volta. Nel frattempo, qualche foto dal villaggio di Oymyakon per avere un'idea di come appare tutto lì.

Per cominciare, qualche paesaggio dalla riva, alla periferia del paese in cui ci siamo fermati, affinché ciò che accadrà dopo non sembri così triste.
A Oymyakon vivono circa 500 persone ed è un villaggio di bestiame. Il villaggio principale di Oymyakonya è ancora considerato Tomtor, nonostante il fatto che il centro amministrativo dell'Oymyakon ulus sia Ust-Nera.
Supermercato locale. Sembra che ci siano solo un paio di negozi qui, i cui orari di apertura sono molto limitati nel tempo. Non è stato possibile conoscere l'assortimento, ma puoi indovinare.
Ma sono riuscita a provare la panna acida locale, è molto buona. C'è anche qualcosa come una pianta da latte qui.
Si dice che durante l'inverno una casa consumi diversi camion di legna da ardere.
Ma nel villaggio non c'è ancora la comunicazione mobile, anche se sembra che ci siano piani per farlo nel prossimo futuro. Disponibile solo in Tomtor. Ricordo che non c'era neanche nel 2010.

Sono riuscito a visitare Ysyakh. Stabilitosi sulle rive del fiume Indigirka, appena sotto il villaggio di Oymyakon, lasciò Valera con tutta la famiglia e la mattina del 23 giugno si recò al villaggio con la speranza di trovare qualche opportunità per andare a Tomtor. Si è scoperto che anche quasi la metà di Oymyakon intendeva partecipare al festival. Di conseguenza, trovare il trasporto non è stato difficile. Speravo, ovviamente, di farcela in un giorno, tornare a Oymyakon la sera e continuare a navigare sull'Indigirka un altro giorno. Ma non è stato così. Si scopre che quello era solo un giorno preliminare di prove e non siamo riusciti a vedere o filmare nulla di utile. Sono dovuto tornare a Oymyakon quasi senza nulla e trascorrere un altro giorno a Ysyakh, il giorno successivo.

Beh, cosa posso dire. La portata dell’evento mi ha stupito. Purtroppo non conosco abbastanza bene le radici e le tradizioni di questa festa. Posso solo dire che per gli Yakut questo è molto festività importante, forse il più importante. Sembra che sia Yakut allo stesso tempo Capodanno e subito la festa di primavera. Pertanto, qui non sarò intelligente con le parole, ma piuttosto mostrerò molte fotografie e in cambio chiederò ai miei amici yakut di illuminarci un po' sulla festa di Ysyakh. Scrivi direttamente nei commenti. È vero, mi hanno spiegato che questo era un Ysyakh giovanile ed era molto diverso da quello tradizionale. Si è rivelato più simile a un festival giovanile, ma con elementi di tradizioni nazionali.
2. L'evento si teneva tradizionalmente alla periferia di Tomtor, vicino alla strada per l'aeroporto. Qui, qualche tempo fa, è stata costruita questa casa, qualcosa come la residenza di Chyskhaan, il padre Frost yakut.

Bene, la bellissima vacanza a Ysyakh è finita, è ora di conoscere l'onore, o meglio, di salpare dalla riva vicino a Oymyakon alla ricerca di nuovi angoli su Indigirka. Tuttavia, durante le vacanze si è verificato un evento che ha apportato cambiamenti piuttosto significativi al corso della spedizione. Consentitemi qualche parola in ordine. Il primo giorno di Ysyakh, quando sono arrivato per la prima volta a Tomtor, la prima cosa che ho fatto è stata chiamare Semyon Baishev. Ha subito espresso il desiderio di incontrarci e mezz'ora dopo è venuto da me nella radura dove si stavano appena preparando le vacanze. Ma non è venuto da solo, ma con un giovane nel quale ho riconosciuto Yura, che fino ad ora avevo visto solo nelle fotografie. Quindi, questo Yura è un altro partecipante alla mia spedizione, ma avrebbe dovuto unirsi a noi nemmeno a Tomtor, ma solo a Ust-Nera. Per evitare giudizi, racconterò molto brevemente la sua storia. Prima di unirsi alla spedizione, Yura aveva pianificato un rafting indipendente da solo, prima lungo Artyk, ma lì qualcosa non ha funzionato e di conseguenza è andato lungo Kyubyum.
E questo è molto vicino a Tomtor. Era il suo debutto e il debutto non è stato un successo, cosa che non mi sorprende affatto, dopo aver conosciuto meglio la persona. In breve, il suo rafting si è concluso molto rapidamente con un sovraccarico, ma fortunatamente la strada era vicina e Yura è uscito su di essa, buttando via un mucchio di cose e attrezzature inutili (di quello che aveva lasciato, un'altra metà poteva sicuramente sono stati lasciati indietro, ma mancava molto di ciò che era necessario.
Non volevo fare valutazioni, ma semplicemente non funziona.) E così Yura si è ritrovato a Tomtor, pensando a cosa fare dopo, è un bene che Semyon lo abbia protetto. E poi molto opportunamente mi sono presentato e la questione si è risolta da sola. Ovviamente devi unirti alla spedizione. Dobbiamo comunque dare a quell'uomo ciò che gli è dovuto, nonostante la partenza infruttuosa di Yura, non aveva intenzione di deludermi in alcun modo e in ogni caso intendeva arrivare a Ust-Nera entro la data stabilita.

Salpiamo dalla riva vicino a Oymyakon il 25 giugno, ora noi tre. Ed è meglio di due persone, è stato dimostrato. Le vacanze sono finite, ora non resta che fotografare i paesaggi di Indigirka. E come ho capito da tempo, qui bisogna cercare parcheggi dove non solo è conveniente allestire un accampamento, ma c'è anche la possibilità di salire sui punti di tiro più alti.
In questo giorno volevamo andare oltre, perché avevamo già trascorso tanti giorni nelle vicinanze di Tomtor, e la prima tappa terminerà tra dieci giorni e il 5 luglio dobbiamo assolutamente essere a Ust-Nera, dove Valera dovrebbe lasciarci , ma al suo posto dovrebbe arrivare un nuovo partecipante. Ma non c'è nessun posto dove correre, la corrente sul fiume è abbastanza veloce e la distanza di trecento chilometri non è poi così grande. In breve, quel giorno abbiamo camminato per 55 chilometri. In realtà non lo desideravano nemmeno tanto, ma non riuscivano comunque a trovare un posto accettabile. Di conseguenza, lo trovarono sull'isola intorno all'una del mattino. Ma i canali che sono più vicini alla riva qui si sono rivelati molto poco profondi ed era del tutto possibile camminare con i trampolieri sul lato della montagna e, di conseguenza, scalarla. Ma questo è il giorno successivo. Abbiamo trascorso una giornata in questo posto, altrimenti non avremmo potuto filmare nulla. Anche se il raccolto si è rivelato non molto ricco. Come sempre, non ce n'era abbastanza stati interessanti e luce insolita.

Di solito scelgo in anticipo il parcheggio successivo, utilizzando la mappa. Il principio, come ho già detto, è semplice: avere la possibilità di raggiungere il punto di tiro più alto. Dalla mappa era facile prevedere questa possibilità; era anche possibile prevedere quanto sarebbero state interessanti le angolazioni. Ma quanto sarebbe stato conveniente l'ancoraggio in termini di vita quotidiana lo si poteva vedere solo sul posto, molto spesso il posto veniva rifiutato perché semplicemente non era possibile attraccare normalmente.
Così come altre sfumature che influiscono sul comfort abitativo. Questa volta ho programmato una sosta molto vicino al punto di ripresa precedente. Ma questo si è rivelato il caso in cui il luogo reale non ha suscitato entusiasmo. Di conseguenza, siamo scivolati oltre e abbiamo nuotato ulteriormente, guardando le rive, forse sarebbe venuto fuori qualcosa di interessante. E al chilometro successivo abbiamo visto prima una barca a motore sulla riva sinistra, e dopo altre centinaia di metri alcune antenne dietro gli alberi, e poi gli edifici. Naturalmente, abbiamo deciso di atterrare e vedere che tipo di abitazione è, lontana dalle zone popolate. Ma prima ancora di sbarcare, era già chiaro che si trattava di una stazione meteorologica. E, a quanto pare, sta funzionando. Ma non avevamo informazioni sulla sua disponibilità. Bene, lascia che ci sia una sorpresa.

Lasciando gli uomini sul catamarano, andai io stesso in ricognizione. Sulla riva, vicino alla casa su cui era appeso un cartello - Stazione meteorologica Yurta, apparentemente disturbato dall'abbaiare dei cani, ci è venuto incontro il proprietario. Ciao, ciao, anche noi non siamo gente del posto, possiamo trovare un po' d'acqua da bere, altrimenti siamo così affamati che non c'è nessun posto dove passare la notte, e sembra che tu abbia uno stabilimento balneare. La mia amichevole apertura ha funzionato immediatamente e, sebbene il proprietario stesso stesse dormendo in quel momento, dopo il servizio notturno ci hanno dato il permesso di fermarci e hanno anche capito correttamente gli accenni allo stabilimento balneare. Questo era già rilevante, perché non si erano lavati adeguatamente dalla stessa Mosca, e oggi sono passate quasi due settimane da quando hanno lasciato la sua casa.
Adesso mi sto maledicendo, ma avrei dovuto registrare una specie di intervista con i ragazzi. Dopotutto, la coppia sposata Valera e Larisa vive qui in periferia, lontano dalla civiltà. Servono in una stazione meteorologica, ogni giorno forniscono informazioni su temperatura, pressione, umidità e altre sfumature, sulla base delle quali vengono poi costruite le previsioni del tempo. Alla mia ipotesi che i ragazzi fossero di Novosibirsk, hanno risposto affermativamente.
È lì che esiste una scuola di meteorologi, che fornisce specialisti a tali stazioni meteorologiche. Ho incontrato laureati lì più di una volta in luoghi remoti. E ho anche trovato conoscenti comuni che avevo incontrato quindici anni fa in altri viaggi. Adesso i ragazzi sono qui da soli, ma ne aspettano presto un altro coppia sposata, voglio davvero andare in vacanza. Di solito, tra l'altro, più di due persone lavorano in una stazione meteorologica. Ma ora il servizio meteorologico è sotto pressione, perché molte stazioni meteorologiche hanno chiuso completamente. E nonostante le condizioni di lavoro piuttosto specifiche, lo stipendio qui non è invidiabile. Ma in natura. Ancora bacche, funghi, pesca. Ma d'estate è così bello, ma d'inverno è completamente inverno e anche la notte è impenetrabile.
E nello stabilimento balneare, ovviamente, ci siamo lavati e il giorno dopo abbiamo lasciato i nostri ospitali ospiti puliti, ben nutriti e soddisfatti.

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FONTE DELLE INFORMAZIONI E DELLE FOTO:
Squadra Nomadi
http://karpukhins.livejournal.com/

foto e articolo di Sergei Karpukhin.
Rudich K.N. Montagne e gole di Indigirka / Accademia delle Scienze dell'URSS. - M.: Nauka, 1973. - 96 p. — (Il presente e il futuro della Terra e dell’umanità). — 22.000 copie. (regione)
Rudich K.N. Il fiume che risvegliò le montagne / Accademia delle Scienze dell'URSS. - M.: Nauka, 1977. - 160 pag. — (Serie scientifica popolare). — 34.700 copie. (regione)
Chikachev A. G. Russi su Indigirka: saggio storico ed etnografico / Rep. ed. Dottor Filol. Scienze A.I. Fedorov; Revisori: Dr. Ist. Scienze N. A. Minenko, Candidati della storia. Scienze F. F. Bolonev, F. I. Zykov. Istituto di Storia, Filologia e Filosofia; Ramo siberiano dell'Accademia delle scienze dell'URSS.. - Novosibirsk: Scienza, ramo siberiano, 1990. - 192 p. — (Pagine della storia della nostra Patria). — 25.000 copie. — ISBN 5-02-029623-6. (regione)
Registro idrico statale: Indigirka. registro idrico statale. Archiviata dall'originale il 5 gennaio 2013.
Indigirka - articolo dalla Grande Enciclopedia Sovietica
Indigirka nel Dizionario dei nomi geografici moderni
http://wikimapia.org/
http://geosfera.info/
http://fion.ru/Pingator/38281/

Enciclopedia geografica

Il fiume nell'est della Yakutia è di 1726 km, l'area del bacino è di 360 mila km2. È formato dalla confluenza dei fiumi Khastakh e Taryn Yuryakh. Scorre attraverso gli altopiani di Oymyakon, quindi taglia la catena montuosa. Chersky, corso inferiore nelle pianure. Sfocia nel Mar della Siberia orientale, formando... ... Grande dizionario enciclopedico

INDIGIRKA, un fiume nell'est della Yakutia. 1726 chilometri, tav. bacino 360mila km2. È formato dalla confluenza dei fiumi Khas Takh e Taryn Yuryakh. Scorre attraverso gli Oyma Horse Highlands, quindi taglia la cresta Chersky, il corso inferiore nelle pianure. Sfocia nel Mar della Siberia orientale ... Storia russa

Esistente, numero di sinonimi: 1 fiume (2073) Dizionario dei sinonimi ASIS. V.N. Trishin. 2013… Dizionario dei sinonimi

Un fiume in Russia, nell'est della Yakutia. 1726 km, area del bacino 360 mila km2. Formato dalla fusione delle pp. Khastakh e Taryn Yuryakh. Scorre lungo gli altopiani di Oymyakon, quindi taglia la cresta di Chersky e il corso inferiore nelle pianure. Sfocia nella Siberia orientale... ... Dizionario enciclopedico

Indigirka- un fiume che sfocia nel Vost. Mar Siberiano; Yakuzia. L'idronimo Indigirka è basato su Evensk. nome generico Popolo Indigir del clan Indi (suffisso plurale Gir Evensk). Esploratori russi del XVII secolo. il nome è stato adottato dal russo. suffisso ka, che... ... Dizionario toponomastico

Indigirka- fiume, sfocia nel Mar della Siberia orientale, Sakha (Yakutia). L'idronimo Indigirka deriva dal nome generico Even Indigir - "popolo del clan Indi" gir (suffisso plurale Even). Esploratori del XVII secolo. il nome è stato adottato dal russo... ... Nomi geografici dell'Estremo Oriente russo

Fiume nella Repubblica socialista sovietica autonoma di Yakut. Lunghezza 1726 km, area del bacino 360mila km2. Ha origine da due fonti Khastakh e Taryn Yuryakh sulle pendici settentrionali della cresta Khalkan; sfocia nel Mar della Siberia orientale. Il bacino I. è situato nell'area di sviluppo... ... Grande Enciclopedia Sovietica

Il fiume della regione di Yakutsk, che irriga i distretti di Verkhoyansk e Kolyma, ha origine sul versante settentrionale della catena Stanovoy ed è formato dalla confluenza di due fiumi, Omyokon e Kuidusun. I. sfocia nell'Oceano Artico attraverso 4 bocche, di cui quella orientale. chiamato Kolyma... Dizionario Enciclopedico F.A. Brockhaus e I.A. Efron

Indigirka- (Indigirka)Indigirka, fiume, in Yakutia, N.V. Siberia, Russia. Scorre a nord per 1.779 km, dalla cresta Suntar Hayat a Vostochno Mar Siberiano, formando un ampio delta... Paesi del mondo. Dizionario

Il fiume Indigirka

Escursioni in montagna, dove le persone visitano raramente, dove puoi ancora incontrare Bigfoot - Chuchuna.

Itinerario: Mosca – Yakutsk – Ust-Nera – fiume Indigirka – Khonuu – Yakutsk – Mosca

Lunghezza del percorso: 375 km, di cui parte acquatica 345 km, (escursioni radiali con bagagli leggeri 30 km)

Durata dell'escursione : 18 giorni (15 giorni di cammino)

Numero di partecipanti: 8

Breve riassunto

L'Indigirka è un fiume con una corrente abbastanza veloce. Nella parte centrale il fiume attraversa la catena montuosa. C'è una sezione difficile con potenti spaccature e rapide, mentre tutti i luoghi chiave possono essere aggirati vicino alla riva, godendosi il piacere di dondolarsi lungo le onde. Con la nostra acqua alta, molti ostacoli si sono riempiti d'acqua, il che ha reso più facile il passaggio. Dopo le rapide di Krivun, il fiume si appiattisce e continua a scorrere senza ostacoli. Si registrano numerose rapine nel letto del fiume davanti al villaggio di Khonuu. Fiume Indigirka con uno splendido scenario, con residenti locali molto cordiali e socievoli.

Pilota dell'Indigirka

Michail Mestnikov compagnia di viaggi "Nord Stream" Yakutsk[e-mail protetta]

Il secondo percorso, il più interessante per il rafting sportivo, parte dal villaggio di Ust-Nera. Nel primo tratto tra i villaggi di Ust-Nera e Chumpu-Kytyl, il fiume descrive ampi archi, aggirando colline con sponde rocciose. La velocità del fiume è di 2,5 m/s, la pendenza media è di 0,5 m/km. La larghezza del canale è di 250 - 400 m. Le morse sono rare. E' possibile la circolazione di imbarcazioni a motore e piccole chiatte semoventi. La seconda sezione è rapida, lunga 90 km. Gli ostacoli principali sono potenti fratture formate da grandi massi trasportati dagli affluenti. Gli sputi sottomarini si trovano sotto gli affluenti. Nell'ultimo tratto il fiume, emergendo dalle montagne, si divide in canali e scorre attraverso un'ampia valle.

Ci sono molte isole nel letto del fiume. Nonostante le solite condizioni di rafting, senti la forza del fiume, motivo per cui ti senti a disagio. “Le dimensioni colossali del fiume e delle montagne circostanti, il frenetico scorrere dell'acqua, il minaccioso fruscio sotto la barca: tutto questo è travolgente. Mai, sulle rapide dell’Angara o del Medio Tunguska, ho avuto la sensazione di trovarmi faccia a faccia con l’inevitabile, con il destino”, ha scritto S. V. Obruchev.
La valle dell'Indigirka sembra essere stretta su tutti i lati dalle montagne. A ovest si innalzano le alte vette della cresta Walchapsky, a sud di Tas-Kystabyt, la cresta Ust-Nerskaya si avvicina con resti sorprendenti. Il fiume è calmo fino alla foce del Walchan.

All'inizio del secondo krivun, l'affluente Sofronovsky sfocia a destra. È stato chiamato così in memoria di Sophrons Krivoshankins, morto nel 1949 all'età di 109 anni. La sua yurta presso la stampa era ospitalmente aperta a tutti i geologi.

Prima della foce del Tirekhtyakh (274) sulla riva destra c'è una strada per il villaggio di Zakharepko. Davanti a noi si trova il massiccio del monte Nyur-gun-Tas, contro il quale il fiume Walchan sfocia nell'ansa del fiume Indigirka (265). Sembra che Indigirka si precipiti nella sua ampia valle. Ma su un'alta scogliera rocciosa gira inaspettatamente. 3 km oltre Walchan il fiume è in piena. L'onda è causata dalla pressione delle rocce e dai sassi nel letto del fiume.

Alla foce del fiume Kuobakh-Basa (253) si trova il villaggio di Predporozh-py. Qui nella valle dell'Indigirka ci sono scogliere con affioramenti di siltiti, frantumate in pieghe strette. Dopo 8 km l'Indigirka aggira il massiccio Baltakhta-Khaya, e alla svolta a destra alla confluenza del Bergenpäha (239) si sentono i brividi. Altri 10 km fino a un posto interessante sul fiume. "Ferro di cavallo" è un anello quasi chiuso nelle sponde ripide. Il fiume poggia su un'enorme collina ripida, punteggiata da una rete di crepe. Il fiume, respinto da una roccia, precipita verso un'altra collina, ma ancora una volta respinge il possente flusso. Nelle virate strette, la corrente spinge la barca verso la riva. Sotto il villaggio di Argamoy (218), situato su un ampio terrazzo della riva destra, si trova la stazione meteorologica di Predporozhny. Il fiume si calma per un po' e nel letto del fiume appaiono delle isole.

5 km prima della foce dell'Inyali (202), con una brusca svolta verso ovest, il fiume incontra una collina rocciosa. Stepa, vera e propria fortezza inespugnabile, è interessante per i suoi affioramenti rocciosi tagliati dal fiume. Di fronte all'affluente in sponda sinistra si trova un comodo parcheggio. Una bassa terrazza ricoperta di erba si estende fino ai piedi delle montagne. Tali aree steppiche lungo l'Indigirka coprono la valle dal corso superiore del fiume fino a Moma. La loro flora ha molto in comune con quella delle praterie americane del bacino dello Yukon. Le steppe sono ampiamente utilizzate come pascoli primaverili e autunnali per mucche e cavalli. In primavera vengono sgombrati prima dalla neve e vengono visitati da lepri, alci e orsi.

Intorno alla svolta a ovest, sotto Khatye-Yuryakh (187), si trova la spaccatura Selivanovskaya con pozzi fino a 1 m. Nel 1931, durante il trasporto di merci, un dipendente della spedizione Busik, il geometra V.V., annegò qui. Selivanov con la guida locale G. E. Starkov.

Sotto la spaccatura sull'alta sponda sinistra si trova il villaggio di Chumpu-Kytyl (177). È collegato via aerea a Ust-Nera e Khonuu. Dopo 10 km sulla riva destra dell'Indigirka si trova il villaggio non residenziale di Khaptagai-Khaya. Il fiume ti avvicina inesorabilmente alla Gola della Soglia. Il Taskan (156) sfocia in un'ansa; davanti alla foce, sulla sponda sinistra, ci sono delle scogliere. Alla fine, il fiume scorre verso nord. Inizia la famosa gola. Le sponde alte e ripide espongono profondi strati di rocce. Obliqui e verticali, ascendenti e discendenti, parlano!” della lotta titanica nelle viscere della terra. I fili a piombo sono spesso rivestiti con "specchi" - lastre lucide. Negli affioramenti sono visibili vene di pegmatite. grandi cristalli di quarzo, feldspato, muscovite. Le montagne circostanti, ricoperte di detriti sparsi e prive di vegetazione, sono punteggiate da affioramenti rocciosi. Ebbene, sembra che le steppe gialle siano salite sul crinale; Gli animali si allungarono e guardarono i nuotatori. La favolosa bellezza delle rive conserva anche il ricordo della tragedia qui avvenuta. Al culmine del lavoro sul campo della spedizione Indigirka il 30 giugno 1931, durante un'ispezione preliminare delle rapide su una barca a motore, morirono il capo della spedizione, V.D Busik, e il suo assistente, E.D. Singole pietre esposte nel letto del fiume con un orizzonte d'acqua basso hanno causato l'incidente e la morte.

Per la prima volta, il geologo A.P. Vaskovsky ha superato le rapide di Indigirka, riferisce S.V. Obruchev in uno dei suoi libri. La grande gola è chiamata Indigirsky Pipe, Ulakhan-Khapchagay, Indigirsky Rapids, Busika Rapids. La gola è tagliata nelle montagne per quasi 2 km. La pendenza della valle aumenta a 3 m/km, la velocità del fiume a 4,5 m/s. Il ruscello scorre tra sponde rocciose. La sua larghezza è di 150 - 200 m, ma la parte libera per il rafting è molto più piccola. Gli ostacoli principali sono pozzi alti (fino a 2 m), fascette, pozzi di schiuma.

Un chilometro sotto il torrente Talypya, che sfocia nella curva a sinistra, c'è un ruscello sul fiume (148). Attraversa obliquamente l'Indigirka e termina davanti alla scogliera della riva destra. Di fronte alla foce dell'affluente sinistro Sigiktyakh (144) si trova un bellissimo promontorio di pietra. Dietro di lui, in una leggera ansa del fiume, uno scansafatiche sferraglia.
La prima rapida si trova a destra del torrente Hannah (143) su un tratto rettilineo del fiume, la sua lunghezza è di 100 m. Rappresenta un flusso d'acqua caotico. I pozzi raggiungono 1 m. Il passaggio si trova sul lato sinistro del letto del fiume. Da qui arriva la parte più tempestosa della gola. Nel torrente del torrente Moldzhogoydokh (142), uno scintillante strato di ghiaccio fa capolino attraverso un architrave di roccia bucata. Dopo 300 metri, sulla riva sinistra inizia un'alta scogliera rocciosa: la scogliera di Busik e Kalinin, così chiamata in memoria delle vittime. Dietro di esso, sulla riva destra, ci sono rapide lunghe un metro e 70 m, che non sono difficili da aggirare. La spaccatura incontrata più avanti (140) viene superata al centro del canale.

Una serie di rapide inizia dal torrente destro Mustakh (134). Ci sono quattro rapide lungo una sezione di 5,5 km del fiume. La lunghezza dei primi tre arriva fino a 400 m, i pozzi in essi raggiungono 1,5 m. Il passaggio si trova sulla riva sinistra. Il fiume qui è largo più di 100 m, c'è spazio di manovra. Nella quarta soglia (130) i fusti sono diretti verso la sponda ripida destra. Lì, rinforzati dall'onda che si infrange, raggiungono i 2 metri o più. La rapida si estende per 600 m. Il passaggio è vicino ai bastioni, più vicino alla riva sinistra. Onde imprevedibili, caotiche e molto alte creano un pericolo per le piccole imbarcazioni. “Dove, su quale fiume, per decine di chilometri in tutti i 200 metri di larghezza, camminano onde così dentate, alte da due a tre metri? Mi vengono in mente le tempeste autunnali del Lago Baikal”, scrive M. Kocherginsky.

Va detto che tutti gli ostacoli nella gola hanno un nucleo ben visibile. Puoi quasi sempre atterrare su una delle sponde. Se una sponda è rocciosa, quella opposta è una grande lingua di ciottoli, o più spesso una ripida terrazza ricoperta di cespugli e foreste. Quasi tutte le spaccature possono essere aggirate, consentendo ai residenti locali di attraversare la gola in barche a motore. Durante la compilazione di un inventario dell'area delle rapide nei materiali della spedizione Indigirka, è stato notato questo tratto caratteristico Il corso del fiume è caratterizzato da dislivelli con ampia pendenza del fondo e perturbazioni del flusso dovute alle elevate velocità di scorrimento dell'acqua ma a grossi massi. Sono state scoperte 13 gocce di questo tipo, chiamate rapide, tutte situate nella zona in cui scorrono gli affluenti. E quindi, "queste rapide non sono rapide nel vero significato della parola, ma hanno il carattere di spaccature in luoghi in cui un tempo si accumulavano massi", si legge nel rapporto.

La valle Ytabyt-Yuryakh (126) non è immediatamente riconoscibile. Nascosto tra le montagne, appare inaspettatamente. La riva sinistra dell'affluente - una terrazza alta e asciutta, ricoperta di boschi, con bellissimi prati - è stata a lungo la preferita dai pescatori. C'è una tenda e un tavolo qui. Un ottimo posto per una giornata all'aperto, soprattutto perché alla foce di Ytabyt-Yuryakh si pratica un'ottima pesca. La valle affluente è molto bella. Un limpido ruscello di montagna rimbomba tra i massi arrotondati e leggeri di un ampio canale. Sotto Ytabyt-Yuryakh, sulla riva destra, c'è una spaccatura lunga 150 m. Sul lato destro del letto del fiume c'è un passaggio. 5 km più in basso c'è una spaccatura di un chilometro vicino alla riva destra. Qui la costa è una scogliera marrone. La montagna sembra essere stata tagliata con un coltello smussato, motivo per cui l'intera scogliera è scolpita con fessure e grotte nere. Una piccola cascata cade da una ripida scogliera.
Alla foce del ruscello Ogonnsr (115), che sfocia in una ripida curva, vicino alla sponda sinistra si trova un rift con mareggiate fino a 1,5 m. Non c'è pressione qui. In basso nel letto del fiume ci sono pietre rare che sporgono nell'acqua bassa.

Sul bordo inferiore della scogliera di Apgus-Tas inizia una soglia. Nella prima fase, situata a

È stata superata solo una parte della gola: lo sfondamento della cresta Porozhny. Ora le alte montagne si allontanano dal fiume, il canale si allarga. Anche gli speroni della catena Chibagalakh partecipano alla creazione di ostacoli su Indigirka. E il fiume rimane tempestoso; in rari punti non schizza con una grande onda. Di fronte al krivun a sinistra c'è una scogliera rocciosa ricoperta di foresta. È diviso in blocchi separati da profonde fessure. Dall'acqua emergono pilastri con torri inespugnabili in cima. E tra loro sembrava esserci un insediamento di numerose cellule inscritte in queste sporgenze e fessure rocciose.
Sul bordo inferiore della scogliera di Apgus-Tas inizia una soglia. Nella prima fase, situata vicino alla sponda sinistra, i pozzi principali si trovano prima di una brusca svolta, dove il substrato roccioso finisce obliquamente nell'acqua. La seconda fase passa sotto la svolta, dove sfocia l'affluente destro Kusllakh-Mustakh (110). Il flusso principale è diretto verso la riva sinistra. I gradini sono brevi - circa 250 m, il pozzo raggiunge i 2 m. Entrambi i tratti sono più vicini alla sponda destra, il che è comodo per l'ormeggio se necessario.

Le comunità di Porozhny Ridge vengono lasciate indietro. Poi arrivano le montagne della tavola: pianeggianti, coperte di foreste, terrazzate fino al fiume. In agosto, dopo le prime gelate autunnali, è come se fossero esposte tele meravigliose in cui, sopra l'acqua color smeraldo di Indigirka, si vede tra i fitti larici verdi il tremore delle betulle gialle, il cremisi dei cinorrodi e i fiori multicolori betulla polare.
Alla foce del Chibagalakh (98) c'è un lungo canale sulla riva sinistra. La confluenza del tratto di rafting più grande dell'affluente di sinistra è una delle più belle. La pesca è buona qui. Bellissima la vista dalla vicina collina Sogo-Khaya (1096 m). Bellissimi i pendii detritici delle montagne grigio-bluastre, che si estendono in una cresta attraverso il fiume Indigirka, che cadono completamente fuori dalla catena delle colline circostanti.

5 km sotto la foce del Chibagalakh, sulla riva alta destra, c'è una capanna dove spesso si fermano i pescatori. C'è un banco di sabbia sulla riva. Dietro le scogliere con ghiaioni gialli e blu si trova un tratto tranquillo, e prima di svoltare a sinistra si incontra una soglia (96) su un tratto rettilineo. Pozzo fino a 1,5 m, passaggio lungo il torrente. Ancora una volta il fiume stupisce per la bellezza delle sue sponde. Le pareti rocciose della montagna, tagliate da tre fessure, sono costellate di resti. Sotto di loro, l'acqua nera e coperta d'ombra sembra misteriosa.

Il fiume taglia con calma la stretta catena della cresta Chemalginsky, senza inutili emozioni. E ora le montagne sono alle spalle. Tutt'intorno ci sono basse sponde boscose e un cielo insolitamente vasto. Nel bosco che si avvicina alla riva di ciottoli ci sono sentieri ben battuti lungo il fiume. Grandi isole boscose lo dividono in canali uguali e gli affluenti che affluiscono sono invisibili. Qui il vento rende la navigazione molto difficile. Appare più spesso prima di pranzo e si intensifica la sera.

Dopo la confluenza del fiume Uchcha (77), dove i turisti hanno più volte notato la migliore pesca dell'intero rafting, inizia la sezione pianeggiante del rafting. Indigirka è entrata nei confini della depressione Momo-Selen-nyakhek. Appaiono le isole. Il Tikhon-Yuryakh (45) sfocia a destra. Le barche fluviali salgono alla sua foce. Lungo le rive ci sono campi di fieno.

Sulla riva destra di fronte alla lunga isola si trova il villaggio di Sobolokh (28). È a circa un chilometro dal fiume. La lunga catena della cresta Momsky è costantemente visibile davanti a sé. In alcuni punti del fiume si verifica l'erosione delle sponde. Cespugli e alberi erano bloccati su sputi sott'acqua. Moma (0) sfocia in un ampio alveo. La sua acqua, come altri grandi affluenti, non si mescola con l'Indigirka per molto tempo. Quindi due flussi scorrono fianco a fianco. Rimangono 2 km fino al molo delle barche e la stessa distanza a piedi fino al villaggio di Khonuu.

Un'altra descrizione della pipa Indigirka:

Vicino alla foce dell'affluente di sinistra, il fiume Taskan (165° km), le acque dell'Indigirka si riuniscono in un canale. La velocità aumenta bruscamente. Il fiume scorre in un enorme arco lungo una ripida terrazza e dopo altri 5 km gira a nord e si infila nella gola del massiccio granitico Porozhnotsepinsky. Inizia la famosa Grande Gola (Ulakhan-Khapchagai). Questa parte dell'Indigirka è anche chiamata rapide Momskie, pipa Indigirskaya, rapide Busik (in memoria del capo della spedizione Narkomvodtrans V.D. Busik, che morì qui nel 1931 mentre esplorava le rapide).

La gola di cento chilometri, tagliata per quasi 2 km nei massicci granitici delle catene montuose Porozhny e Chemalginsky, è insolitamente impressionante. Ci sono scogliere verticali in successione, una più alta dell'altra. Impressionanti sono gli obelischi di roccia sui crinali dei bacini idrografici degli affluenti laterali e le favolose sculture di affioramenti calcarei esposti alle intemperie. Treni di ghiaioni multicolori scendono al fiume. Ci sono anche molti bellissimi angoli di taiga qui. Le rive del fiume sono lastricate di grandi massi, ma pressioni frequenti e pendii ripidi rendono la gola percorribile lungo la riva solo in acque basse.

Nei primi 50 km Indigirka si fa strada attraverso la catena del Porozhny. La pendenza aumenta fino a 3 m/km, la velocità raggiunge i 15-20 km/h. Il fiume scorre da un lato all'altro della gola, lavando via le scogliere rocciose. In corrispondenza dei tornanti si formano sputi di grandi massi arrotondati. La larghezza del canale è di 150-200 m. Nei luoghi in cui emergono le rocce (graniti) si trovano rapide a pettine. Si trovano, di regola, vicino alle rive, occupando non più di un terzo della larghezza del canale. Il flusso d'acqua, che ha un'enorme energia, ha liberato il suo fairway quasi per tutta la lunghezza della gola. La profondità qui è di 3-5 me nei punti di restringimento fino a 10 m. metri “pozzi permanenti”, pozzi di schiuma e altre forme di flusso d'acqua tempestoso.

La parte più difficile della gola proviene dalla foce del torrente Sigikhtekh (175 km di rafting), di fronte c'è un bellissimo promontorio di pietra. Dietro di lui, a un'ansa del fiume, tuona un brivido. La prima soglia è dopo 1 km. La sua lunghezza è di 200 m, i pozzi sono 1,5 m Al 178esimo km di rafting, sulla sinistra si alza l'alta scogliera rocciosa di Busik e Kalinin. Subito dietro c'è una rapida, che è meglio passare lungo la riva sinistra. Sotto c'è un fruscio, attraversatelo al centro. Dal torrente destro Mustakh (185 ° km) inizia una serie di 4 rapide con una lunghezza totale di 5,5 km - un passaggio lungo la riva sinistra. Il più potente è l'ultimo tratto, dove gli alberi raggiungono un'altezza di 2 m. Alla foce del fiume Ytabyt-Yuryakh (195 km) si trova un'alta terrazza ricoperta di foresta, ottima per la pesca. Sotto c'è una spaccatura, dopo 5 km ce n'è un'altra - sulla ripida sponda destra.

Il massiccio Porozhnotsepinsky è solo il primo collegamento della Grande Gola. Lasciandolo, Indigirka è quasi nello stesso stato frenetico. Le alte montagne si allontanano un po' dal fiume, il canale si allarga e la velocità diminuisce.

Sulla sinistra c'è una lunga scogliera rocciosa, ricoperta da terrazze forestali. Il tratto pericoloso inizia davanti alla foce dell'affluente destro, il fiume Kuellyakh-Mustakh (220 km), sul bordo inferiore della ripida sponda. Questa è la soglia di Krivun. Indigirka effettua una virata a sinistra di 120°. Nel canale del rift, affioramenti di roccia in prossimità della sponda sinistra. Su tutta la larghezza del fiume c'è un caos di “pozzi permanenti”, frangenti, canali di scolo, fontane d'acqua.

Per i successivi 15 km l'Indigirka scorre dolcemente lungo la parte allargata della gola. Sinistra sponda ripida dimostra un fenomeno sorprendente: il "pizzo" Indigirka. Gli strati sedimentari accartocciati creano una gamma indescrivibile di colori e forme. Si estendevano lungo il fiume per molte centinaia di metri.

Molto interessante è la foce del grande affluente sinistro dell'Indigirka, il fiume Chibagalakh (225 km). Con il suo potente colpo sembra respingere il flusso dell'Indigirka, formando un pozzo longitudinale di 200 metri.

Sotto Chibagalakh, Indigirka taglia il massiccio granitico di Chemalginsky. Il fiume si restringe nuovamente e la sua velocità aumenta. Al km 235 c'è una soglia. Qui la gola è più stretta e più cupa. Particolarmente grandiose sono le scogliere rocciose della sponda sinistra al 240esimo km di rafting. In alcuni punti le rocce pendono sull'acqua, formando "tasche". La natura degli ostacoli è la stessa del sito di Porozhnotsepinsky.

Una caratteristica distintiva della Big Gorge sono i potenti massi che, di regola, si trovano sotto la confluenza degli affluenti. Lo spiedo si estende dalla riva con un angolo di 45° e può ostruire metà del canale, restringendo il corso d'acqua già turbolento. Sotto lo spiedo c'è un tranquillo ristagno. Ci sono più sputi sulla riva destra.

Dopo aver ricevuto il fiume Uchcha (250 km) sulla destra, l'Indigirka emerge dalla gola e nell'area della foce del Tikhon-Yuryakh (285 km) si riversa ampiamente nella vastità della depressione Momo-Selennyakh . Appaiono canali e isole, lungo le rive ci sono campi di fieno e fattorie. Prima della foce del Moma, sulla riva destra, si trova il villaggio di Sobolokh, e sotto la foce c'è il villaggio di Khondu, fine del percorso (320° km). Il villaggio si trova a 3 km dal canale più vicino, ai piedi del monte Yu. La larghezza di Indigirka qui è di 1200 m, sotto non ci sono ostacoli. Le navi salgono in acque alte fino a Khonuu, quindi il rafting ulteriore non ha alcun interesse sportivo, sebbene sia interessante in termini storici, geologici ed etnografici.

Programma del trekking:

Giorno 7(28 luglio) - giornata, giornata libera, fotografia del ghiacciaio, uscita radiale lungo l'affluente

Il fiume Indigirka scorre nel nord-est della Siberia, attraverso il territorio della Yakutia. Il nome del fiume deriva dal cognome Even Indigir - "popolo del clan Indi". Esploratori russi del XVII secolo. pronunciavano questo nome come Indigirka, proprio come i nomi di altri grandi fiumi siberiani: Kureika, Tunguska, Kamchatka.
L'Indigirka è formata dalla confluenza dei fiumi Khastakh e Taryn-Yuryakh, nel corso superiore scorre lungo l'altopiano di Oymyakon, taglia la cresta Chersky lungo una stretta valle profonda, nel corso inferiore scorre lungo la pianura Yana-Indigirka . Il letto dell'Indigirka è molto tortuoso. L'Indigirka è diviso in due sezioni a seconda della struttura della valle e del canale, nonché della velocità della corrente: la montagna superiore (lunghezza 640 km) e la pianura inferiore (lunghezza 1086 km).
Quando sfocia a 130 km dalla foce, l'Indigirka si divide in rami (estuario di Russkoe, Sredniy e Kolyma), formando un delta con un'area di 5,5 mila km 2.
Quasi la metà del flusso annuale si verifica durante il periodo delle piene, tra maggio e luglio. A causa delle rocce permafrost attraverso le quali scorre il fiume, è caratterizzato dalla formazione di gigantesche dighe di ghiaccio, e in inverno l'Indigirka nel suo corso inferiore gela completamente.
Poiché in molti punti il ​​fiume è pieno di rapide e spaccature, la navigazione lungo l'Indigirka è possibile solo nel corso medio e inferiore, dalla confluenza del fiume Moma (406 km).
Rispetto ad altri fiumi della Siberia nordorientale, l'Indigirka non è ricco di pesci, ma vi si trovano specie pregiate: sterlet, bottatrice, poligono di tiro, muksun, peled, coregone, salmone bianco largo, nelma, omul, coregone, e alla foce del fiume ci sono le passere.
Il bacino dell'Indigirka è una famosa zona mineraria dell'oro.
"Tutte le spaccature e le spaccature..." - questo verso della canzone del bardo Alexander Gorodnitsky descrive perfettamente la natura del letto del fiume Indigirka.
L'Indigirka scorre dal confine meridionale a quello settentrionale, attraversando quattro zone geografiche (da sud a nord): foreste taiga, foresta-tundra, tundra e deserto artico.
Fu possibile studiare in dettaglio il letto dell'Indigirka solo nel 1926 grazie alla spedizione del geologo sovietico e futuro accademico Sergei Vladimirovich Obruchev (1891-1965), figlio del famoso viaggiatore ed esploratore Vladimir Afanasyevich Obruchev (1863-1956). . Nel 1926-1935 S. Obruchev studiò il bacino dell'Indigirka e per la prima volta stabilì che lì c'erano riserve industriali d'oro. S. Obruchev continuò e completò lo studio del grande sistema montuoso nel bacino dell'Indigirka, iniziato da I. D. Chersky (1845-1892), e lo chiamò in onore dello scopritore: la cresta di Chersky.
Attualmente Indigirka rimane una delle principali arterie di trasporto acquatico nel nord-est della Russia. Sulla sua riva si trova il polo settentrionale del freddo: il villaggio di Oymyakon. Nel 1933 qui fu registrata una temperatura di -67,7°C. È vero, un certo numero di esperti considera Verkhoyansk il polo del freddo.
Un'altra attrazione meno famosa di Indigirka è la città abbandonata di Zashiversk. Fu fondata nel 1639, nel 1783-1805. era una città di contea, ma dopo l'epidemia di vaiolo del 1812-1856. gli abitanti lo abbandonarono e alla fine dell'Ottocento era completamente abbandonato.

informazioni generali

Località: Siberia.
Attraversa il territorio della Federazione Russa(Repubblica di Sakha - Yakutia).

Tipo di alimentazione: mista con predominanza di pioggia e acqua di fusione (neve, ghiacciaio e ghiaccio).

Sorgente: confluenza dei fiumi Khastakh e Taryn-Yuryakh.

Bocca: Mar della Siberia orientale.
Affluenti più grandi: a destra - Moma, Bodyarikha, Nera; a sinistra: Seleniyakh, Uyandina, Allaikha, Börölyoh.

Grandi insediamenti: Ust-Nera - 8385 persone. (2010), Montagna Bianca - 2194 persone. (2010), Chokurdakh - 2105 persone. (2010), Honuu - 2.000 persone. (2012), Oymyakon - 512 persone. (2012).

Numeri

Lunghezza: 1726 km.

Zona piscina: 360.000 chilometri quadrati.
Consumo medio di acqua: 1850 m3/s.
Gamma di fluttuazioni di livello: 7,5 e 11,2 m (livelli massimi in giugno - inizio luglio).
Rifiuti solidi: 13,7 milioni di tonnellate.

Clima e meteo

Nettamente continentale.*** Nel villaggio di Chokurdakh, alla foce dell'Indigirka, si trova uno dei porti settentrionali della Russia: la durata della navigazione è inferiore a tre mesi.

Il fiume Indigirka, insieme ai bacini idrici del vicino territorio di Khabarovsk, ci mostra il nord “classico” dell'Estremo Oriente. Terra ghiacciata con taiga di larici, tundra forestale e terre desolate artiche. La differenza è che questo flusso d'acqua è il più turbolento di tutta la Yakutia (più di un terzo del percorso viene trascorso in alte montagne). Ma nella parte inferiore di Indigirka fa esattamente l'impressione opposta: è una delle arterie di trasporto più sviluppate della Yakutia. Resta solo da aggiungere: su queste sponde si trova l’insediamento più freddo della Federazione Russa – Tomtor di Oymyakon. Al nord, invece, fa un po' più caldo.

Descrizione generale

Il fiume Indigirka è lungo 1.726 km. La sua piscina è di 360.000 mq. km. La larghezza massima è nell'estuario. 63 chilometri. Profondità fino a 11 m Il bacino scorre attraverso 5 ululi della Repubblica di Sakha (in tutta la Yakutia). Direzione nord. La portata media dell'acqua è di 1.570 metri cubi al secondo. Cibo: acque piovane, di fusione e ghiacciate. Il congelamento dura dall'inizio di ottobre alla fine di maggio. In alcune zone il ghiaccio rimane anche a luglio (alla latitudine del permafrost). L'alluvione inizia a fine maggio. Continua a giugno. I cambiamenti stagionali del livello dell'acqua raggiungono gli 11 m. Ci sono circa 100 affluenti (senza contare i torrenti) Nera, Moma, Selennyakh, Badyarikha, Allaikha, Berellekh, Kuidusun, Kuente ed Elgi.

Il fiume Indigirka si è formato contemporaneamente agli altopiani Yano-Oymyakon e alla catena montuosa Chersky. Quasi tutte le popolazioni paleolitiche scomparvero durante l'ultima glaciazione. Solo una parte di loro ha trasmesso i propri geni agli antenati degli Even-Evenks (nella parte superiore e nella zona centrale) e degli Yukaghir (nella parte inferiore). L'idronimo deriva da "India gir", che viene tradotto da Evenki come "popolo del clan Indi". Molto a sud del letto del fiume, al confine dell'antico e storia medievale, un ramo del popolo Xiongnu penetrò nell'Estremo Oriente. Mescolata con gli aborigeni, formò gli Yakut. Nei secoli XVII e XVIII conquistarono il bacino. Nello stesso periodo fu fatta una descrizione russa del fiume Indigirka. La prima a visitare fu la spedizione cosacca di Ivan Erastov. Il "popolo del sovrano" li seguì sotto la guida di Stadukhin (tra questi c'era il famoso Semyon Dezhnev). I nostri antenati si resero conto che era possibile stabilirsi solo a nord dell'arma di Momskaya.

Il corso d'acqua montuoso fu soprannominato il fiume del Cane (o del Diavolo) per odio. Le ragioni saranno chiare al lettore di seguito. La cresta Chersky e gli altopiani Yano-Oymyakon rimasero incontaminati per circa 250 anni (prima dell'inizio della "corsa all'oro"). L'eccezione è il campo, che ora si è evoluto in un insediamento urbano. Oymyakon. Lontano, dall'altra parte del crinale. Attraverso di essa passava la cosiddetta autostrada Okhotsk (portava al mare di Okhotsk). Dal XVII secolo il fiume Indigirka fa parte dello stato russo. E all'inizio del secolo scorso in questo bacino furono trovate riserve industriali d'oro. Appaiono piccoli posti di scambio. La maggior parte oggi è scomparsa. Una parte più piccola sono villaggi o addirittura insediamenti (solo alcuni di essi hanno moli). I comuni più grandi (Ust-Nera, Oymyakon) apparvero esclusivamente in epoca sovietica. La loro storia è legata alle fattorie collettive di allevamento delle renne. Gli edifici su alcuni rami apparvero durante gli anni dell'attività mineraria carbone. L'uso dei trasporti del fiume Indigirka iniziò nel XVII secolo descritto. Continua oggi. Tuttavia, tutti i tentativi di iniziare il viaggio a sud della foce del Moma finivano sempre in tragedia. Il più famoso è associato alla morte del capo di una delle spedizioni scientifiche. Nel 1931. E nella metà inferiore (dall'incrocio con il fiume Moma alla foce) il fiume Indigirka è attualmente percorribile per le navi da carico secco. Non ci sono centrali idroelettriche o riserve naturali sulle rive dell'oggetto idrologico. Oggi sono aperti a qualsiasi commercio e a qualsiasi svago. Ad esempio, il pesce qui viene catturato su scala industriale, su tutte le sezioni del letto del fiume.

Sorgente e foce del fiume Indigirka

La sorgente del fiume Indigirka si trova nell'ulus Oymyakonsky della Repubblica Sakha. A 792 metri sul livello del mare. All'interno del letto del fiume sono presenti spiedi di roccia nuda. Attorno, su bassi burroni, si trovano i larici. La sorgente del fiume Indigirka è un insieme di stretti canali in un canale largo 350 m, formato dalla confluenza di due corsi d'acqua, anch'essi divisi in canali. Si chiamano Tuora-Yuryakh e Taryn-Yuryakh. Fuggono dal macropendio settentrionale della cresta Khalkan. La sua cresta è il confine naturale di questa autonomia con il territorio di Khabarovsk. Il nuovo flusso si sta già inclinando verso nord-ovest.

La foce del fiume Indigirka è il suo ingresso nel Mar della Siberia orientale. Questo è un estuario di diverse dozzine di canali. Il loro canale comune è largo 63 chilometri (inclusa la baia di Ularovskaya). Si riferisce alla zona desolata artica ghiacciata per molti metri, che termina con il ghiaccio del Mar Siberiano orientale. Geograficamente si tratta dell'ulus Allaikhovsky dell'autonomia yakut. Anche in estate qui è visibile un sottile strato di neve e ghiaccio.

Bacino del fiume Indigirka

Inizialmente, il fiume Indigirka si muove in montagna - 640 chilometri. Dopo la sua “nascita” si spezza subito in “fili” e si sposta rigorosamente verso nord-ovest. Lungo la parte più bassa degli altopiani Yano-Oymyakon. La larghezza del canale comune non supera i 500-600 metri. Tuttavia alcuni rami si estendono liberamente anche fino ai margini costieri. Perché difficilmente si elevano sopra il bordo dell'acqua. Qui (così come fino alla foresta-tundra) regnano i larici. Solo le isole rocciose sono per lo più spoglie, ognuna con qualche albero. Inoltre, da Tyubelyakh, il flusso del fiume Indigirka sfonda la cresta Chersky, fondendosi in un unico ruscello, restringendosi in alcune sezioni fino a 200 metri. Le fosse di pietra diventano gradualmente più alte. Alla fine della Grande Gola (Pipa Indigirskaya) scendono di nuovo. La profondità a volte raggiunge gli 11 metri. Velocità del flusso – fino a 20 km/h. Il corso medio del fiume Indigirka inizia con l'uscita da Truba con un ingresso simultaneo in una piccola sezione della depressione Momo-Selennyakh. Le sponde sono leggermente rialzate. Qui la taiga si trasforma in foresta-tundra. E il fiume si disperde nuovamente in molti canali tortuosi. Il suo diametro sta tornando costantemente al suo valore: 1.500 metri. Dopo questa pianura (intorno alla cresta Momsky), le sponde sono uguali al livello dell'acqua.

A causa delle numerose sponde, in alcuni punti il ​​letto del fiume raggiunge i 3.000 metri di larghezza. Questa è la transizione verso la parte inferiore del bacino del fiume Indigirka. L'area è chiamata Abyi Lowland. È caratterizzato dall'incontro (nell'ultima fase) con la bassa dorsale semiassiale (grandi colline ricoperte di tundra e salmerini di pietra). Dietro di loro inizia la pianura Yana-Indigirka. Appaiono tratti diritti e profondi con una lunghezza di 350-500 metri. Nella stessa spaziosa posizione, il bacino del fiume Indigirka è diviso in 3 sponde (Russkoye Ustye, Sredny e Kolyma). Danno vita alle proprie reti fluviali. La tundra si trasforma gradualmente nell'Artico, povero nella composizione delle specie e spolverato di neve. Sulle riviere è facile notare il ghiaccio spesso. Il punto finale del traffico fluviale è descritto nella sezione precedente.

Attrazioni del fiume Indigirka

Uscita per Kuidusun: la stele del “Polo del Freddo” e il busto di Lenin nel villaggio di Tomtor

Qui il fiume Indigirka entra in contatto con l'estuario del torrente Kuduysun. Percorrendola (attraversando paesaggi idilliaci) non è difficile raggiungere in 3 ore a piedi il villaggio di Tomtor. Oltre a rifornire le scorte (la civiltà sottostante non durerà a lungo), ti consigliamo di fare un giro in questo comune relativamente piccolo. E spesso ospita anche la principale festività yakut: Ysyaakh.

Ma è conosciuto soprattutto per due attrazioni turistiche: un'alta stele lucida con bellissima iscrizione“- 71.2” e un busto di Vladimir Ilyich con cappuccio di pelliccia Yakut. Nelle vicinanze si trova anche il monte Ebe-Khaya, un luogo sacro per gli Yakut locali (e un tempo anche per gli Evenchi). Ai piedi c'è un albero sciamanico (un singolo larice con ritagli di tessuto multicolori). Tomtor divenne il centro del Secondo Borogon nasleg. Insediamento rurale Oymyakon ulus (distretto). La sua biografia iniziò contemporaneamente alla scoperta dell'omonimo giacimento di metalli delle terre rare durante gli anni dell'URSS. E più tardi, nel 1952-1953, lo scrittore Varlam Shalamov arrivò qui in esilio. In onore di persone come lui, fece erigere un monumento ai repressi (Memory Bell). Spieghiamo che l'aeroporto di Oymyakon è a soli 2 chilometri da Tomtor. Ma gli aerei da Yakutsk non volano qui. Esclusivamente aerei provenienti dalle zone limitrofe. E l'edificio in sé non c'è. Solo una pista e un parcheggio. Ecco perché dicono che il posto più freddo è a Oymyakon (volano semplicemente a Tomtor attraverso l'aeroporto di Oymyakon e quindi la terra vicina è erroneamente considerata un sobborgo del villaggio di Oymyakon).

Villaggio di Oymyakon

Dopo un po ', Oymyakon appare sul fiume Indigirka. Da Evenki, il toponimo significa "un luogo dove i pesci trascorrono l'inverno". Essendo venuti qui, gli Yakut hanno semplicemente accettato questo toponimo. Il minuscolo agglomerato si trova sulla costa sinistra. Nella conca tra le colline, dove d'inverno scorre l'aria fredda. In senso lato, viene chiamato tutto “Oymyakon”. L'insediamento è famoso come il centro del festival dei popoli del nord "Cold Belt". La sua storia inizia alla fine del XVII secolo. Qui si formò una stazione commerciale russa, associata alla ricezione di yasak dagli Evenchi e alla pesca. Dopo la Rivoluzione, attorno a queste zone rurali si unirono diverse fattorie collettive. Tomtor e Oymyakon discutevano costantemente sullo status del luogo “più freddo”. Al momento, Tomtor è ancora riconosciuto come tale. A Oymyakon venivano allevate mucche lanose, pronte a sopravvivere con calma all'inverno spietato e produrre buone rese di latte. Nel 1935, il punto menzionato sulla mappa era diretto dal 1 ° Borogonsky nasleg. Le attrazioni della piccola città sono un intero complesso di... architettura di ghiaccio. E una mostra di storia locale dove ti racconteranno perché la spedizione di Obruchev è rimasta bloccata qui. Allo stesso tempo verrà mostrato l'artigianato. Sottolineiamo: questo museo è anche un albergo.

Centro regionale Ust-Nera e Oymyakon Kisilyakhi

Un po’ più in basso sul fiume Indigirka, la tutela dei valori storici è più importante che altrove. Ust-Nera (Ust-Nersk) e gli immediati dintorni di Oymyakon abbondano di valori sia naturali che storici. Partiamo dal fatto che questa è la località più popolata (5.000 abitanti). E, nonostante il nome inappropriato, è proprio la “capitale” amministrativa della regione di Oymyakon (Oymyakon stessa è solo il secondo insediamento più importante). Le ragioni dello sviluppo risiedono nella posizione strategica. È qui che passa l'R-504 Kolyma e solo qui atterrano gli aerei da Yakutsk. La popolazione è costituita prevalentemente da lavoratori a turni. E i migranti di prima o terza generazione sono discendenti di minatori, cercatori d'oro, esuli e semplicemente romantici. Geologi e minatori (personale degli impianti minerari) entrano in servizio. La percentuale della popolazione indigena è piccola. E ha anche una composizione nazionale complessa. L'aeroporto si trova a 15 km dalla città. Nessun trasporto pubblico arriva qui. I taxi devono essere prenotati prima della partenza. Aspetterà pazientemente fuori dal recinto dell'aerodromo. Ma se ti sei dimenticato di farlo, ma hai incontrato un passaggio, rallegrati.

Gli autostoppisti non sono mai stati abbandonati qui prima. Ci sono tutte le infrastrutture necessarie (incluso un teatro drammatico con un dipinto murale unico e un sacco di negozi), oltre a un museo di capolavori di architettura in legno, nonché una mostra dedicata al "ramo" locale del Gulag. Foto, documenti, effetti personali, storia interessante guida turistica. L'ingresso ad entrambe le istituzioni è economico. Recentemente è apparso un complesso commemorativo della Seconda Guerra Mondiale costituito da targhe in pietra e sculture. Non lontano da lui c'è un altro insolito Lenin. Indossa un cappotto pesante e si appoggia faticosamente a un mucchio che racchiude uno dei campi da gioco per bambini. Ma non è tutto! Dietro il “parco giochi” descritto si trova il museo principale – un museo di storia locale. Contiene una ricca collezione paleontologica, un insieme di minerali, rarità archeologiche e manufatti associati allo stesso Gulag. Indumenti carcerari, strumenti e molto altro. I visitatori troveranno diverse strutture ricettive di diverse categorie.

La depressione di Oymyakon è circondata da basse colline (colline). Alcuni (quelli sul lato sopravvento) sono stati così erosi da sembrare rocce isolate o bizzarri gruppi di rocce. La gente del posto li chiamava “kihchileekh”. La loro base sono i pendii sopravvissuti della collina. Pertanto, per gli escursionisti di montagna è possibile salire ai piedi del Kisilyakh. Ebbene, solo gli scalatori raggiungeranno i resti da soli. Portano corde e ramponi (ovviamente non farà male neanche la piccozza). Le figure simili a Kisilyakhi sono state a lungo proclamate sacre. Non puoi arrampicarti su di loro (cioè colpirli con una piccozza, graffiarli con i ramponi e conficcare i ganci in superficie). Kisilyakhi è la soglia del "portale" dell'Indigirskaya Pipe (il confine tra gli altopiani di Oymyakon e la catena montuosa di Chersky). Puoi effettivamente prendere i primi proprio sopra Ust-Nera. Gli ultimi sono già a Chumbu-Kytyl (ex Tyubelyakh). Lì si congiungono alla cresta sopra indicata. La prima varietà presenta esemplari di piccole dimensioni (3-5 metri), simili ai funghi chiodini.

Tubo Indigirskaya (Grande Gola, Rapide di Busika)

In questo luogo è impossibile parcheggiare sul fiume Indigirka. E in generale è meglio aggirare l'angolo indicato (in montagna). È letteralmente fatale per tutti gli esseri viventi che si trovano all'interno. Il flusso d'acqua descritto inizia a superare la parte più alta ("cresta") della cresta Chersky dietro il villaggio di Tyubelyakh (Chumpu-Kytyl). E termina all'uscita della pianura Momskaya (l'intersezione con la valle Moma). In termini generali, il Tubo si estende per circa 100 chilometri. In questo tratto estremamente tortuoso: rapide più alte di tutte le categorie possibili (non adatte nemmeno per attività ricreative estreme), un mucchio di enormi massi e una velocità della corrente che supera i 20 chilometri orari! La profondità a volte è di 11 metri! L'altezza delle pareti rocciose varia dai 21 ai 200 metri! Le rocce si trasformano organicamente in tettoie di rocce stratificate (formate durante l'era dell'esistenza del mare in questo punto). La Grande Gola è divisa in 3 episodi: nel primo si restringe da 1,5 km a 200 m, nel secondo si espande fino a 500 m, nel terzo entra nel massiccio Chemalginsky (il più pericoloso), restringendosi nuovamente (ma solo leggermente ). Maestose scogliere di pietra si alternano continuamente a ghiaioni. E solo alla fine, sul bordo delle sporgenze, si vedono rari larici. Uno dei nomi del tratto (Rapide di Busika) è dedicato al comandante della spedizione idrografica sovietica che qui morì nel 1931. Tutti i ricercatori che sono passati di qui (dal XVIII secolo) chiamano il fiume "il più terribile dell'intero Estremo Oriente". E solo a causa della sezione descritta del letto del fiume (dopo tutto, in tutte le altre parti è simile a dozzine di altri).

Luogo della storica città di Zashiversk

Qui dovrebbe essere istituita la protezione del fiume Indigirka (o meglio, del suo patrimonio storico). In un luogo a nord del quale inizia la nuda tundra si trova una delle penisole fortemente sporgenti di Indigirka (un rifugio naturale). Questo è a un paio di chilometri dal confine amministrativo degli ululi Abyisky e Momsky. Qui, all'incrocio delle rotte per Kolyma, per Anadyr e Oceano Artico, una volta si trovava Zashiversk. Ora questo può essere determinato solo dalla cappella commemorativa. Gli archeologi hanno già completato gli scavi, trovando tutta una serie di prove dei quasi 250 anni di esistenza della città. E se atterri sulla terra, puoi vedere statue di legno appena realizzate, nonché un meme fatto in casa realizzato con lo stesso materiale ecologico. Con un'iscrizione. Tutto iniziò con una prigione, costruita dagli “uomini di servizio” del distaccamento di Postnik Ivanov. Provenivano dal corso superiore del fiume Yana (Verkhoyansk era già stata costruita a quel tempo). Abbiamo deciso di chiamare la mini-città Zashiverskoy, dato che tutti i brividi di Indigirka passano già a questo punto.

Fino al 1700 l'antico agglomerato venne più volte ricostruito. Riuscì a visitare il luogo in cui fu raccolto lo yasak dagli Yukaghir (qui, al confine dell'insediamento degli Evenchi e degli Yukaghir, furono costruiti i capannoni di stoccaggio). Stazione commerciale di "pellicce". La parrocchia della Chiesa della Trasfigurazione. Era costruito in larice, senza un solo chiodo. E successivamente verrà smantellato e trasportato a Novosibirsk. Nel XVIII secolo il luogo cominciò rapidamente a essere invaso da insediamenti. A metà di questo secolo la città fu ristrutturata. Dal 1798 già disponeva di fortificazioni rettangolari più avanzate. Secondo gli standard dell'Estremo Oriente, qui vivevano molte persone: mercanti, cittadini, contadini, nonché cacciatori locali, pastori di renne e pescatori. Nel secolo scorso, l'insediamento crebbe ancora di più. Ma nel 1883 fu completamente sterminato dal vaiolo. L’epidemia si è verificata così rapidamente che nessuno è stato salvato.

Villaggio Belaya Gora

Successivamente, il rafting lungo il fiume Indigirka condurrà il viaggiatore acquatico al comune, che è già cresciuto nel paesaggio della tundra. White Mountain è l'ultima collina. E allo stesso tempo il punto da cui inizia la zona di transizione. Il congelamento persiste qui. La conversazione riguarda il confine tra il clima subartico e quello artico. Anche a giugno sugli alberi (piantati nelle strade del paese) non si notano foglie. Ma c'è un minimo di infrastrutture. Compresa anche la caserma dei pompieri. La Montagna Bianca è il centro dell'Abyisky ulus. Apparve solo nel 1974. Prima di questo c'era un villaggio chiamato Druzhin. Oggi ha terminali di trasporto come un molo e un aeroporto. Oltre agli impianti industriali: un deposito petrolifero e una serra. Entrambe le sponde del bacino sono occupate. Nel villaggio c'è una stele in onore dei marinai della flotta fluviale - l'unica attrazione.

Insediamento Chokurdakh e parco naturale Kytalyk

In questo frammento, il corso del fiume Indigirka si trova completamente nella zona artica. Per gran parte dell'anno non è utilizzato da motoslitte o veicoli fuoristrada. A partire da questa fascia convenzionale il ghiaccio si rompe abbastanza tardi e vi rimane per un tempo relativamente breve. A sinistra crebbe la città. Chokuurdaah. È stata fondata nel novembre 1936 come snodo dei trasporti marittimi, nonché luogo di residenza compatta per i cosiddetti russo-Ustinets. Gruppo subetnico del popolo russo, distinto dalla discendenza diretta dai pionieri del primo terzo del XVII secolo. Hanno conservato molto vocabolario sulle usanze di quel tempo, tramandato per eredità. Secondo l'antropologia, sono meticci (hanno caratteristiche mongoloidi). In termini di agricoltura sono simili agli Yakut e agli Yukaghir. I fondatori di questa famiglia sono i cosacchi Ivan Rebrov e Ivan Perfiryev, che vennero qui nel 1633. Il primo aprì la foce dell'Indigirka 3 anni dopo. Queste persone vivono anche a Russky Ustye e Chokurdakh. Dopo 56 chilometri di corso d'acqua, il fiume si divide in 3 sponde. C'è una strada invernale qui. C'è un mini-aeroporto.

Come detto, più avanti lungo il percorso c'è l'estuario del fiume. Una parte di esso ha ricevuto lo status parco naturale. Questo spazio si chiama “Kytalyk”. Si sta semplicemente organizzando, senza ancora confini chiari. Il suo obiettivo principale sarà l'ecoturismo. Qui puoi dedicarti al birdwatching: osserva il gabbiano rosa, il cigno, la strolaga dal becco bianco e i rari aironi. Nelle vicinanze ci sono oche, anatre e trampolieri più prosaici. Tra i mammiferi troverete l'ermellino, la volpe artica, la donnola e il ghiottone. Renna, lepre bianca, lupo polare e bue muschiato introdotto. E non è solo una questione di natura. Ad esempio, nella tundra vicino all’Ustye russo, il più settentrionale del mondo Chiesa ortodossa. Anche le organizzazioni internazionali sono interessate alla formazione di un parco nazionale.

Turismo e svago sul fiume Indigirka

Il fiume Indigirka si trova nella zona fredda del clima continentale, ma il suo "arrivo" è nel subartico e anche parzialmente nell'artico zone climatiche. Nella landa desolata artica, anche in estate, le uniche attività invernali disponibili sono le renne e le slitte trainate da cani, oltre alla pesca sul ghiaccio. La tundra forestale e la tundra, che si trovano a sud, sono pronte ad offrire multicolori nella stagione calda piante rare. E, al contrario, nella taiga superiore a luglio sono possibili escursioni nella foresta con tutte le attività ricreative che l'accompagnano: raccolta di bacche e funghi, caccia e pesca classica. Puoi montare le tende in tutta sicurezza.

Molto adatto un trekking in montagna e, allo stesso tempo, un viaggio speleologico con le tende lungo il fiume Indigirka. La prima metà della strada d'acqua si faceva strada negli altopiani Yana-Oymyakon e nella catena montuosa Chersky (il luogo più orientale della Russia, dove ci sono anche le montagne dei "tremila"). Cioè, c'è molto da scalare qui. Ci sono posti dove fare base jumping o deltaplano. Al tuo servizio ci sono il monte Pobeda (3.003), il massiccio Suntar-Khayata (vale solo per le sorgenti), le creste Khalkansky, Momsky e Chemalginsky, le creste Porozhny e Poluosny, il nodo montuoso Kuelliakh-Mustakh (con una famosa cascata), così come le grotte dell'altopiano di Oymyakon. Per quanto riguarda questi ultimi, si trovano anche sul più piccolo altopiano di Nersk. I più interessanti vengono schierati contemporaneamente in tutte le aree: la gente del posto a volte nota i Chuchun in essi. Questi yeti sono anche chiamati “mühlen”. Dicono che attaccano i vagabondi che si arrampicano sulle montagne.

Un tempo questi ominidi arcaici attaccavano persino gli insediamenti sul fiume. Ma col tempo si sono resi conto che la superiorità del potere non era dalla loro parte. I turisti non vengono portati qui. Le persone estreme sono qui stesse.

La ricreazione aerea sul fiume Indigirka consiste nel movimento dei trasporti verso insediamenti sulle sue sponde. In ogni caso, avrai bisogno di piccoli servizi aerei. A Ust-Nera ora offrono il parapendio. Le vacanze di pellegrinaggio e di eventi sul fiume Indigirka sono associate ai villaggi di Ust-Nera e Oymyakon. Il primo è l'unico sulla costa del fiume attraverso il quale passa una grande autostrada (P-504 Yakutsk-Magadan). Il secondo è attraversato dall'autostrada intra-distrettuale Oymyakon-Tomtor. A monte c'è la vecchia autostrada Kolyma. Tutti gli altri villaggi sono collegati alle grandi città via aerea. A Ust-Nera si trova la Chiesa dell'Assunzione, un luogo di attrazione per i cristiani ortodossi provenienti da tutta la regione di Indigirye. Ogni anno a Oymyakon si tiene il festival multinazionale “Cold Belt”, dove riti pagani, costumi popolari e divertimento autentico di 4 popoli che abitano il terzo orientale della Yakutia. Yakuts, Evenks, Evens e Yukaghir. L'evento ha lo status di “etno-turistico”. Si tiene solitamente negli ultimi giorni di marzo, poiché è associata al rito primaverile della rinascita della vita. Dopo la "morte" invernale. Non dimenticare che il bacino di Oymyakon è il più freddo degli insediamenti abitati (in pieno inverno il termometro scende a meno 71,2). Chyskhaan è il padre gelo yakut. Agisce sempre come ospite del festival. Nella parte cerimoniale, tuttavia, l'evento viene presentato in modo più ampio in termini geografici. E qui (direttamente da Veliky Ustyug) arriva un rappresentante dell'inverno slavo con la sua assistente, la fanciulla di neve. E anche Pakkaine dalla Carelia, Yamal-Iri dalla penisola di Yamal, Saagan Ubgan dalla Buriazia, Kysh Babai dal Tatarstan (con sua figlia Kar Kyzy), così come il lappone Joulupukki. Gli elementi obbligatori includono la scelta di Miss Cold Belt e l'assaggio della cucina di diverse nazionalità del nord. Danza rotonda. Competizioni e competizioni sportive. Danzare con gli sciamani. Se ti piace, torna di nuovo per una vacanza puramente yakut. Sì, sì. Sembra simile.

Il rafting sul fiume Indigirka è un'attività emozionante. Ma solo fino a Tyubelyakh o, al contrario, già oltre le rapide di Busik. Il motivo di ciò è stato spiegato nel capitolo precedente. Sali in acqua a Oymyakon. La corrente è abbastanza veloce e il "corpo" del fiume a volte è così poco profondo che puoi semplicemente camminarci sopra. Diversi chilometri. Scelta di uno dei canali. Ulteriore rafting sul fiume Indigirka è accessibile attraverso spaccature e rapide abbastanza superabili (a proposito, di categoria). Continuare così fino a Tyubelakh. I professionisti possono fare rafting molto più in alto, proprio dal ponte della strada Tomtor - Myaungja. Ci sono prestiti. Ma dovrai portare tu la zattera. Fai oscillare anche i remi sui morsetti! Ora riguardo al secondo percorso di rafting. Dalla posizione, situata all'incrocio con la valle Momskaya, puoi effettivamente raggiungere a piedi l'estuario stesso. E, scegliendo uno dei 2 canali principali, esci nel Mar della Siberia orientale (come molti dei nostri impavidi antenati). Qui il fiume sembra più un fiume di pianura. L'unico “ma” è una guida di navigazione molto confusa, composta da maniche.

Pesca e caccia sul fiume Indigirka

Il fiume Indigirka è famoso tra i pescatori per la sua ricchezza di pesci. La pesca ti porterà a:

• luccio;
• verde acqua;
• temolo;
• taimen;
• lenkom;
• muksun;
• bottatrice;
• coregone bianco;
• sbucciato;
• diverse varietà di carassio;
• carpa;
• pertica.

Sul fiume Indigirka la pesca ha successo ovunque. Non sono previste prenotazioni vietate ai pescatori. Proprio come i pesci - su alcuni frammenti pericolosi del corso superiore (semplicemente non può salire in molti punti del letto del fiume). La pesca sul fiume Indigirka ti farà conoscere il pesce "Libro rosso". Dovrebbe essere rilasciata. Stiamo parlando dello storione siberiano, del salmone, della lampreda, del salmerino alpino (seruk) e del ghiozzo sculpin. Tuttavia, qui non sono stati visti affatto. La differenza tra la pesca Indigirka è che molti rappresentanti dell'ittiofauna non possono essere catturati con attrezzi da spinning o galleggianti. Sono troppo grandi e potenti: strappano facilmente la lenza. La gente del posto lo usa per catturare i visoni. La popolazione indigena nutre solo cani con pesce persico e carpa (cukuchan)…

Questa è l'emozione che il fiume Indigirka offre ai suoi ospiti. La pesca, a proposito, può essere combinata con la caccia. Sono disponibili per la caccia l'oca, l'anatra (anatra dalla coda lunga e codone), il gallo cedrone, il fagiano di monte, l'orco marino (vietato in alcuni luoghi), la pernice bianca, la pernice della tundra e la pernice artica. Gallo cedrone nella fitta taiga, vicino alla sorgente. I mammiferi includono la volpe artica, la pecora bighorn (in montagna) e il cervo (in montagna). Poi ci sono lo zibellino, la lepre bianca, lo scoiattolo, l'ermellino, la donnola e la volpe artica. E dietro di loro ci sono la lince, il ghiottone, l'alce, la volpe e il lupo (solo i tratti più alti). Caprioli e wapiti possono attraversare solo il tratto superiore (fortemente limitato). La fauna locale del Libro Rosso è costituita dalle renne (disponibili come preda solo per le popolazioni nomadi del nord). Anche il cervo muschiato, il gatto di Pallade, il liuto, la lontra europea e la volpe artica. Poi uno scoiattolo volante, un orso polare, un lemming, rapaci volanti e gufi. Lo stesso elenco comprende gli abitanti delle paludi e dei laghi: tutti i tipi di aironi, cigni, gru e cicogne. Vige il divieto di caccia nella zona della costa artica, dove vivono le popolazioni elencate nel Libro rosso.

Protezione del fiume Indigirka

La protezione del fiume Indigirka non è ancora così rilevante. Una valutazione dello stato ecologico del oggetto idrologico menzionato lo classifica come “a basso inquinamento”. Anche se nel 2008 l’acqua era definita “molto inquinata”. Al momento, lo scarico annuale delle acque reflue è lungi dall’essere il parametro più critico. Il problema presentato è più legato alla distruttività dell’alluvione. I disastri idrici sono causati dalle forti piogge (l'acqua di fusione mostra una dinamica stabile). Più volte Ust-Nera, Oymyakon e il tratto dell'autostrada Kolyma più vicino a loro furono sottoposti a gravi attacchi da parte degli elementi. Furono erette dighe di terra.

La descrizione del fiume Indigirka che vi viene presentata mostra tutte le sue bellezze naturali e le opportunità ricreative. E anche qualche problema. Venire.