Accendino a pistola: descrizione, scopo. Pistola a gas ricavata da un accendino

Uno degli interessanti dispositivi di tiro mascherati da normali oggetti domestici è sparare più leggero O pistola più leggera.

Scatto più leggero progettato come un accendino a benzina tascabile Zippo. La pistola più leggera ha un corpo metallico rettangolare con coperchio incernierato. La parte principale dell'accendino è l'inserto nel corpo.

La parte inferiore dell'accendino è contrassegnata con la scritta "Zippo", così come il numero di brevetto dell'accendino a benzina originale "PAT.2517191". Sul fondo dell'inserto è presente una marcatura sotto forma di designazione delle cartucce usate “KAL 4MM KURTZ”.

Sulle superfici interne del rivestimento è presente una marcatura a forma di due rami e il numero "100". Il dispositivo di sparo è a colpo singolo. La canna del dispositivo di sparo si trova al posto dello stoppino, il meccanismo di innesco è la leva più leggera.

L'accendino viene fornito con un blocco di 9 cartucce; la superficie del blocco è marcata “9 Ronson flints”.

A giudicare dalle informazioni provenienti da alcune fonti, ci sono stati altri accendini che hanno sparato. Alcuni di essi potevano essere utilizzati per lo scopo previsto, sebbene la quantità di benzina contenuta fosse minima, poiché la parte principale del corpo era occupata dal dispositivo di sparo stesso.

Il diagramma presentato dimostra al meglio il principio di funzionamento di un tale accendino da tiro. All'interno della custodia rettangolare con coperchio è installato un inserto con dispositivi di accensione e spegnimento. L'accendino stesso si trova sul lato destro dell'inserto ed è costituito da una pietra focaia e da una ruota con una tacca per produrre scintille, nonché da uno stoppino collegato a un piccolo contenitore di benzina. Il dispositivo di sparo si trova nella parte centrale del rivestimento ed è una canna, la cui volata si trova di fronte allo stoppino. Il percussore dell'accendino è montato su un asse. Un lato del percussore con il percussore si trova di fronte al bordo di una cartuccia calibro .22 (probabilmente una cartuccia con una manica corta), e il secondo si trova di fronte a una sorta di grilletto a molla. La cucitura è realizzata sotto forma di una parte oscillante su un asse. Il dispositivo di attivazione è la sporgenza della copertura del corpo dell'accendino. Quando il coperchio è completamente aperto, la sporgenza del coperchio attraverso il foro nel corpo preme su un'estremità della leva di scatto, il grilletto viene disinnestato e il martello colpisce il percussore, il percussore rompe l'innesco: si verifica uno sparo. Per ricaricare un accendino acceso, è necessario rimuovere l'inserto, rimuovere il bossolo esaurito, posizionare la cartuccia nella camera, armare il cane e installare nuovamente l'inserto nel corpo dell'accendino.

Utilizzando i diagrammi e i disegni presentati, puoi, se lo desideri, creare la tua pistola più leggera.

Anelli per rivoltella(O pistola ad anello) si trovano attualmente presso negozi di antiquariato e collezioni private di intenditori armi da fuoco. Rappresentano un anello in cui sono a posto pietra preziosaè presente un tamburo del diametro di 14-16 mm, con cinque o sei camere di lunghezza da 10 a 11 mm. Il tamburo ruota liberamente a mano in qualsiasi direzione, consentendo di installare facilmente qualsiasi camera di fronte al tamburo. Il ruolo della canna in questo caso è svolto dalle camere del tamburo. L'arma utilizza munizioni molto insolite: cartucce a spillo del sistema Lefoshe con un calibro da 3,5 a 4,5 mm.

Attualmente non ci sono praticamente informazioni sui produttori di queste armi, molto probabilmente questi revolver ad anello sono stati prodotti in Francia e Belgio; Non ci sono praticamente segni sull'arma. Uno dei segni più famosi di quest'arma è l'incisione - " Femme Fatale» ( Donna fatale).

Anello per rivoltella (pistola ad anello) è progettato come segue: all'estremità inferiore del tamburo è presente un lato che impedisce il contatto con i perni sporgenti. Sul lato del tamburo sono presenti piccole scanalature che fissano la posizione del tamburo con un tappo caricato a molla quando la camera con la cartuccia si trova di fronte al batterista.

Un grilletto è posizionato sull'asse trasversale, sul lato sinistro del tamburo. La molla che lo alimenta si trova nel corpo dell'anello. Il grilletto ha la forma di una leva piatta e sporge dal corpo dell'anello sul lato del tamburo opposto al grilletto.

Per rimuovere le cartucce esaurite e dotare le camere del tamburo di cartucce, è necessario rimuovere il tamburo dall'anello svitando la vite di fissaggio. L'anello non ha un blocco di sicurezza, il grilletto dell'arma è abbastanza leggero, il che richiede il rispetto delle misure di sicurezza.

Gli anelli dei revolver, di regola, venivano forniti con scatole rivestite esternamente in pelle e rivestite internamente in feltro, velluto o seta. Le scatole avevano degli slot per riporre l'anello, le cartucce e talvolta c'era un piccolo cacciavite.

Revolver a forcina Prodotto approssimativamente in Belgio nella metà del XIX secolo e progettato per sparare con cartucce a spillo. Il meccanismo di innesco del revolver consente di sparare sia con il cane prearmato che con l'armamento automatico. La lunghezza totale del revolver è di 265 mm, la lunghezza della canna è di 143 mm.
Il revolver a forcina ha un telaio aperto. Sul lato destro alla base del telaio è presente uno sportello per il caricamento delle armi e la rimozione delle cartucce esaurite, che si apre verso destra e verso l'alto. La canna del revolver è ottagonale e presenta otto "irrigidimenti". Simili “nervature” sono presenti sulla superficie del tamburo. Il tamburo è di forma cilindrica irregolare con sei camere. I perni sporgenti delle cartucce sono coperti dall'anello di sicurezza del calciolo del fusto.

La parte superiore dell'asse di montaggio del tamburo e la testa della vite che fissa il supporto sagomato ricordano un cono irregolare. Sul lato destro della base delle maree è presente un'asta aspirante con testa tonda piatta.
Il mirino è di forma cilindrica, si differenzia dai mirini larghi e piatti caratteristici dei revolver Lefoshe, con una sfera nella parte superiore.

Revolver a forcina ha un grilletto aperto, il raggio del grilletto è curvo e il percussore è piatto. Il grilletto è curvo e coperto da una protezione del grilletto rimovibile. Le guance dell'impugnatura sono in legno verniciato, collegate al telaio del revolver mediante viti. Non ci sono segni.
L'aspetto dell'arma è tipico dei revolver Lefoshe, tuttavia, l'assenza di segni e alcune piccole differenze rispetto alle caratteristiche di design caratteristiche dei revolver Lefoshe (la forma e il metodo di fissaggio del mirino, la presenza di un ampio anello di sicurezza per la protezione contro impatto dei prigionieri della cartuccia, la forma della parte superiore dell'asse del cilindro e della testa della vite di montaggio, ecc.) suggeriscono che si tratti di un'imitazione del sistema Lefoshe.

La pistola Goncz GA-9 High Tech è stata sviluppata negli Stati Uniti dalla Goncz Armament Inc, con sede a North Hollywood (Florida). La pistola e la carabina creata su di essa, che aveva la canna allungata e il calcio in legno, furono prodotte in edizione molto limitata tra il 1984 e il 1990.

La pistola Goncz GA-9 appartiene alla categoria piuttosto dubbia, per non dire inutile, delle cosiddette pistole "d'assalto". Con dimensioni e peso paragonabili ai fucili mitragliatori del tipo Mini-UZI, la pistola d'assalto Goncz GA-9 non aveva calcio e la capacità di sparare a raffica. Le sue dimensioni e il suo peso significativi ne rendevano seriamente difficile il trasporto, e il massiccio otturatore di contraccolpo aumentava il rinculo e le vibrazioni dell'arma durante il tiro ad alta velocità, rendendo difficile la mira. Inoltre, è sufficiente alta qualità esecuzione, ecc. di conseguenza, il prezzo relativamente alto ha reso questo campione poco interessante per i principali acquirenti di pistole "d'assalto" negli Stati Uniti - vari criminali, membri di bande di strada, ecc., che preferivano "pistole" molto più economiche e non per questo meno "interessanti" da Intratec e altri produttori simili.

La pistola Goncz GA-9 è dotata di un meccanismo di contraccolpo automatico. Il meccanismo di scatto è a singola azione, l'otturatore cilindrico si trova all'interno di una carcassa tubolare d'acciaio, che nella parte anteriore passa nel rivestimento della canna. La maniglia di armamento si trova sul lato sinistro dell'arma e il fuoco viene sparato da un otturatore chiuso. Anche l'impugnatura a pistola e la protezione del grilletto sono in acciaio. La pistola non ha il fermo del carrello; la sicura si trova sul lato sinistro dell'impugnatura. All'estremità posteriore del gambero si trova un perno per la cintura di trasporto.

La pistola è apparsa nei film Total Recall (1990) e Action Jackson (198)

Due ingegneri dei Sandia National Laboratories, Red Jones e Brian Kast, hanno sviluppato un prototipo di un proiettile a ricerca simile a un dardo in grado di colpire un bersaglio a una distanza di circa 2mila metri.

I ricercatori hanno già condotto simulazioni al computer del comportamento del proiettile e test sul campo. Ora gli ingegneri sono alla ricerca di un partner per lanciare un nuovo prodotto sul mercato.

Secondo i creatori, il proiettile lungo 10 cm è dotato di un sensore ottico nel naso, che monitora il raggio laser che illumina il bersaglio. Le informazioni ricevute dal sensore vengono poi trasmesse all'elettronica di controllo, che invia comandi agli attuatori elettromagnetici. Gli attuatori ne controllano la coda, dirigendo il proiettile verso il bersaglio.

A causa del fatto che il proiettile deve cambiare direzione durante il volo, i progettisti hanno abbandonato la sua rotazione. Il proiettile mantiene la sua stabilità grazie alla sua forma aerodinamica. Secondo gli ingegneri, un proiettile convenzionale può deviare da un bersaglio situato a una distanza di 1 mila m per 9 m. Un proiettile a ricerca può deviare solo di 0,2 m.

I test notturni di un proiettile dotato di LED hanno dimostrato che la batteria e l'elettronica sono rimaste operative durante il volo.

I test hanno dimostrato che il proiettile può raggiungere velocità di Mach 2,1 (2,6 mila km/h) quando si utilizza polvere da sparo disponibile in commercio. Tuttavia, gli sviluppatori sono fiduciosi che il proiettile possa raggiungere una velocità accettabile per le armi militari se viene utilizzata polvere da sparo modificata.

Per i ragazzi fantastici
Alla fine del XVII secolo, l'armaiolo italiano Michele Lorenzoni inventò abbastanza sistema interessante accelerazione di carica armi rigate. Iniziò con le pistole, ma durò molto più a lungo con le carabine, infatti le carabine del sistema Lorenzoni furono prodotte in piccoli lotti (e su ordinazione) prima dell'avvento delle cartucce unitarie;
La ragione della produzione su piccola scala era la difficoltà di produrre meccanismi con giochi e tolleranze ridotte, che rendevano tali armi piuttosto elite.
Schema di porta del sistema Lorenzoni.

Un'ulteriore bellezza è che la quantità di polvere da sparo caricata con un tale otturatore viene dosata in modo abbastanza accurato. Inoltre, il numero di operazioni durante il tiro si riduce e, soprattutto, la canna può essere rigata senza aumentare i tempi di caricamento, come avveniva con le armi rigate ad avancarica.

Questo esemplare salpò per l'America nel XVIII secolo e ora vive nel Museo Nazionale delle Armi.
Una pistola, però della fine del XVIII secolo.

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Nel 1837, l'imprenditore e armaiolo americano Ethan Allen del Massachusetts sviluppò e ottenne un brevetto per una "pepperbox" con chiusura a cappuccio ("pepperbox" è tradotto da in inglese, come una “scatola di pepe”, o “pepe shaker”). Il Pepperbox di Allen era un'arma a canna corta con un blocco rotante di canne (fino a 6 canne in un blocco). Nello stesso 1837, un pepperbox con chiusura a capsula, ma di design diverso, fu creato in Europa dal belga Gilles Mariette. Nel 1839, Mariette ricevette un brevetto per la sua arma e ne stabilì la produzione a Liegi con il nome Mariette Brevete Pepperbox.
Le pepperbox di Marietta venivano prodotte nei calibri da 7,5 a 12,7 mm e avevano da 4 a 18 canne con una lunghezza da 60 a 150 mm ciascuna. Oltre al grado di intimidazione del nemico, è stata prestata attenzione anche al design: queste armi erano decorate con motivi spettacolari, spesso dorati, e il grilletto era realizzato a forma di anello anziché a gancio.

Nella foto è Mariette Brevete Pepperbox.

Balestra da collezione Fai da te
Esiste in un'unica copia
Campo di avvistamento poligono di tiro – 50 m
Design - basato sul film "Avatar"
Il calcio della balestra è in noce turco, intarsiato con argento e madreperla

Specifiche
Forza d'arco, N/kgf: non più di 196/43 (con la possibilità di installare un arco con una forza fino a 120 kg)
Apertura dell'arco con corda inserita, mm: non più di 914
Peso (senza mirino), kg: non più di 4,5
Diametro della corda dell'arco, mm: 3,5
Lunghezza della corda dell'arco, mm: 880,5
Lunghezza balestra, mm: 900
Diametro delle frecce utilizzate, mm: 6-8
Lunghezza delle frecce utilizzate, mm: 304 -457
Peso delle frecce utilizzate, g: 15-25
Campo di avvistamento, m: 50
Intervallo di temperatura operativa: da -30 a 30°C
Materiali utilizzati: D16t, noce turco, argento, madreperla

Questa pistola unica fu progettata da Isaac Jennings nel 1821 e la sua caratteristica principale era la capacità di sparare 12 cartucce contemporaneamente in una raffica. Un'ottima idea, che aveva 12 camere di polvere indipendenti.

Installazione del vortice Zippermeyer

Una macchina a vortice tedesca del 1943 progettata dallo scienziato austriaco Dr. Mario Zippermeyer e progettata per creare tornado artificiali. Il serbatoio contiene gas infiammabile, che viene immesso nella camera di combustione alla base di un lungo tubo. Lì si accende e passa sotto pressione fino al gomito, in cui è presente un'astuta turbina e un sistema di dispositivi che danno al flusso di gas una rotazione iniziale. Le valvole in alto sono ugelli attraverso i quali esce il gas che eventualmente forma immediatamente un imbuto a vortice. In teoria, sotto certi condizioni meteo aria atmosferica ho dovuto essere coinvolto e creare un vero e proprio tornado, cosa che in Europa non accade quasi mai in condizioni naturali. Lo scopo principale è distruggere gli aerei nemici in avvicinamento a un oggetto protetto (in questo caso, un ponte sul Reno). Primo campione pistola a vortice dimensioni più piccole nei test sul campo hanno distrutto con successo strutture in legno a una distanza di 150 metri. Tuttavia, questa particolare installazione poteva creare un tornado di soli 300 metri di altezza e non durò molto a lungo, quindi non c'era alcuna possibilità di usarla per abbattere qualsiasi altro velivolo diverso da un aereo d'attacco a bassa quota. Ulteriore lavoro su questo arma unica non furono effettuate a causa della fine della guerra. Il dottor Zippermeyer fu catturato e trascorse 5 anni in prigione nell'URSS, dopo di che tornò in patria. Parte della documentazione per la sua installazione a vortice cadde nelle mani degli americani, che per qualche tempo tentarono di fare qualcosa in questa direzione, ma presto interruppero tutti i lavori.

La nuova “pistola intelligente” e il suo contenuto (illustrazione di Steve Cross).
Specialisti da Istituto di Tecnologia Il New Jersey (NJIT), con un finanziamento governativo di 2 milioni di dollari, è vicino alla creazione della prima "pistola intelligente" commercialmente valida che si blocca nelle mani di chiunque non sia il proprietario.
Gli ingegneri americani hanno mostrato un prototipo con un originale sistema biometrico chiamato Dynamic Grip Recognition.
A differenza dei sistemi precedenti per scopi simili, che sono stati integrati più volte nelle pistole, il Dynamic Grip Recognition non richiede chiavi elettroniche esterne (anelli, radio o braccialetti magnetici, ecc.) per identificare una persona, che può essere rubata o rimossa dalle vittime del dispositivo. Anche questo sistema non legge le impronte digitali.
Invece di tutto ciò, la macchina riconosce l'impugnatura dell'impugnatura della pistola con la mano di una persona, calcola la natura dell'interazione tra i muscoli della mano e le sue ossa quando si impugna l'arma e soprattutto durante il processo di pressione del grilletto.
In quest'ultimo caso, il sistema determina in una frazione di secondo quali muscoli sono tesi e in che modo esattamente, e se l'immagine differisce da quella registrata, la discesa viene bloccata. NJIT afferma che tutti questi parametri sono unici per ogni persona.
Quando si registra un'arma del genere, il proprietario legale dovrà sparare diversi colpi al poligono di tiro, durante i quali la pistola analizzerà e registrerà lo schema di "cattura" nella sua memoria.
Un prototipo di “pistola intelligente” non riesce a riconoscere una persona in un caso su cento, ma gli autori della pistola intendono aumentare il numero di sensori nell'impugnatura (dagli attuali 32 a diverse centinaia) e migliorare Software ridurre il numero di errori a uno su 10mila.

La pistola è una pistola a ripetizione con una capacità del caricatore di 5 colpi. La chiusura del caricatore si trova davanti al caricatore, sulla sporgenza anteriore del corpo. La pistola non è automatica; la ricarica viene effettuata manualmente. Nella parte inferiore del corpo è presente un anello sporgente che funge da grilletto e leva per ricaricare la pistola. Quando l'anello avanza, l'otturatore si apre e la cartuccia esaurita viene espulsa. Quando si preme l'anello, la cartuccia successiva viene camerata e l'otturatore si chiude. Quando la leva con l'anello nella posizione più arretrata è innestata, si verifica uno sparo. Per evitare uno sparo accidentale, la pistola è dotata di una leva di sicura situata sul lato sinistro del corpo. Per sparare con la pistola Tribuzio Lampo vengono utilizzate cartucce 8x9 R (note anche come Tribuzio 8 mm, Eclair 8 mm, Gaulois 8 mm). con una pallottola di piombo sguainata. Le stesse cartucce furono utilizzate nella pistola belga Le Gaulois, anch'essa dal design molto interessante.
Galand Le Novo
Calibro 6,35 automatico mm
Lunghezza 110 mm
Lunghezza canna 30 mm
Peso senza cartucce 480 g
Capacità tamburo 5 colpi
Tipo revolver a telaio aperto
Questo era il nome di un revolver pieghevole apparso intorno al 1907 aspetto somigliava agli esempi precedenti. Il suo design prevedeva un telaio aperto, un grilletto nascosto e un grilletto pieghevole, che nella posizione piegata era coperto da una maniglia metallica cava pieghevole. Una leva montata sul telaio rimuoveva l'asse del tamburo utilizzando una cremagliera dentata, dopodiché il tamburo poteva essere rimosso dal telaio per essere ricaricato. Il gambo dentellato del grilletto sporgeva attraverso una fessura nell'involucro che lo copriva, il che rendeva possibile armare il meccanismo del grilletto con il pollice.
Revolver "Sauer Bar"

Numero di barili 2
Calibro 25ACP
Peso 340 g
Lunghezza 156 mm
Lunghezza canna 62 mm
Altezza 116 mm
Larghezza 28,2 mm
Il revolver austriaco Sauer Bar fu sviluppato nel 1897/98 dall'inventore Burkhard Behr, un cittadino russo residente in Svizzera. È stato brevettato in Germania, Stati Uniti e Inghilterra. Progettato per l'autodifesa brevi distanze. La produzione in serie iniziò nel 1900 da J.P. Sauer & Sohn. L'arma è un revolver a doppia canna con cilindro piatto e contiene quattro colpi. Inizialmente, è stato sviluppato un 7 mm appositamente per questo revolver. cartuccia, ma in seguito fu sostituita dalla cartuccia .25 ACP, che è più ampiamente utilizzata. Il meccanismo di innesco consente di sparare solo mediante armamento automatico. Il tiro viene effettuato da ciascuna canna separatamente, partendo dall'alto. Le canne hanno quattro rigature destre. Ogni canna ha il proprio grilletto e il proprio percussore, controllati da un grilletto. Questo soluzione tecnicaÈ stata ottenuta una lunga pressione del grilletto. Quando il grilletto viene premuto a circa metà corsa, il cane superiore è armato e la canna superiore spara; quando viene premuto fino in fondo, il cane inferiore è armato e la canna inferiore spara; Quindi il tiratore preme il pulsante situato sulla parte superiore del corpo del revolver e, disattivando il blocco del tamburo, lo ruota manualmente di 180 gradi sull'asse centrale, le due camere inferiori con le cartucce prendono il loro posto di fronte alle canne corrispondenti. Per ricaricare, il tamburo viene rimosso dal revolver e le cartucce esaurite vengono rimosse con un'asta di pulizia. Il mirino è aperto, non regolabile. Per facilitare la rimozione rapida dell'arma dalla tasca, il grilletto in posizione retratta viene premuto in avanti contro il corpo del revolver ruotandolo in avanti.
). La pubblicazione fornisce un disegno in sezione trasversale del serbatoio e mostra uno schema di sparo. Si spiega che i combattenti, senza andarsene veicolo, proprio durante la battaglia devono raccogliere i loro rifiuti biologici, mescolali con esplosivi, mettili in gusci e lanciali contro il nemico.

Un tipo insolito di arma è stato inventato da Alexander Georgievich Semenov, residente a San Pietroburgo. Nel 2009 ha ricevuto un brevetto per la sua invenzione in Russia. Ufficialmente, l'arma si chiama "Rimozione di rifiuti organici da un compartimento residenziale isolato di una struttura militare e dispositivo per la sua implementazione". La frase chiave nella descrizione dell'invenzione è questa: "L'arma è caricata con proiettili speciali in una zona di sicurezza o vicino a obiettivi nemici attraenti per la distruzione". L'innegabile vantaggio della nuova arma è la capacità, attraverso il suo utilizzo, di eliminare dal serbatoio i residui che emettono cattivo odore, soprattutto in condizioni in cui i soldati devono rimanere all'interno di un veicolo da combattimento per diversi giorni.
La fonte del disturbo vola quindi fuori dal carro armato e atterra direttamente sul nemico. "Questo metodo di guerra è progettato per sopprimere lo spirito e deprimere la psiche del nemico", scrive il giornale. La descrizione dell'arma non dice nulla sulla sua capacità distruttiva, ma si nota che oltre allo scopo principale... rimozione completa rifiuti di un veicolo da combattimento: c'è una pressione psicologica sul nemico, il cui equipaggiamento e abbigliamento sono "marchiati" in modo molto poco appetitoso.

Un dispositivo portatile con cui puoi accendere rapidamente il fuoco è chiamato accendino. Molte aziende rispettabili con marchi globali e piccole imprese che producono accessori per souvenir sono impegnate nella produzione di questi prodotti. Le forme possono essere le più inaspettate. Il modello più popolare è l'accendino a pistola.

Chi ha inventato l'accendino

Leonardo da Vinci fu il primo inventore di un dispositivo per accendere il fuoco. Comprendeva ruote, molle e persino catene. L'auto si è rivelata grande e voluminosa, dall'aspetto terrificante. Non c'erano persone disposte a usare un simile miracolo.

L'accendino a forma di pistola era un oggetto popolare nei secoli XVII e XVIII. La chiamavano “pistola a selce”. Naturalmente, nessuno ha inventato appositamente un accendino in questa forma. Tutto era al contrario: questo dispositivo era realizzato con una vecchia arma che aveva esaurito la sua vita utile (con la canna danneggiata).

Flint è stato prodotto utilizzando un design simile a quello di una pistola. Non aveva la canna (era stata rimossa da una vera pistola); il ripiano sovradimensionato era riempito con una speciale miscela infiammabile. Il grilletto ha fatto funzionare la serratura, emettendo scintille. Lo stoppino o l'esca sullo scaffale prenderebbero fuoco a causa della polvere da sparo. Un'altra somiglianza con una pistola: dopo ogni “colpo” l'accendino doveva essere ricaricato.

Nel 1823 fu inventato il primo accendino a gas. È stato inventato da Johann Wolfgang Döbereiner. Era un'invenzione molto pericolosa, alimentata dall'idrogeno. Il moderno accendino a pietra focaia fu acquistato nel 1903 grazie al barone Karl Auer von Welsbach. Fu in questo momento che il prodotto in selce ricevette il design utilizzato fino ad oggi.

Accendino o arma

L'accendino Zippo è uno dei marchi più popolari. L'azienda è stata fondata nel 1932. Al suo 75° anniversario, aveva prodotto 450 milioni di copie. Due fattori principali hanno reso popolare il modello.

Il corpo può essere ricavato dal massimo materiali diversi; La finitura della cassa presenta innumerevoli accorgimenti di design, ma la classica forma rettangolare rimane invariata.

La pistola più leggera di questa azienda potrebbe effettivamente sparare. Sembrava un normale modello tascabile a benzina: corpo in metallo, coperchio incernierato. Ma al posto dello stoppino c'era una canna incorporata e la leva più leggera fungeva da grilletto. Calibro della cartuccia - 4 mm. Alcune fonti affermano che esistevano altri prodotti simili e che potevano anche essere utilizzati per lo scopo previsto: produrre fuoco.

L'accendino Zippo è una pistola il cui modello prototipo è stato venduto all'asta nel 2006 per 6.810 dollari. Questo modello non è mai stato messo in vendita al pubblico.

Forma originale

Un accendino che spara cartucce vere è piuttosto un'eccezione alla regola. Molte aziende utilizzano prototipi di armi per produrre i loro prodotti. L'accendino a pistola sembra elegante e solido. Può essere un regalo meraviglioso non solo per un forte fumatore, ma anche per un cacciatore, un pescatore e un devoto riposo attivo, e solo un uomo amato.

Molti modelli replicano esattamente la realtà arma militare. In alcuni stati degli Stati Uniti ne è vietata la vendita. Il motivo era il fatto che vengono spesso utilizzati nelle rapine. Gli accendini sono realizzati in modo così abile che è quasi impossibile determinare a prima vista se si tratta di un'arma vera o solo di un'imitazione.

Da collezione

Dalla loro introduzione, gli accendini sono diventati oggetti da collezione. Accendino a pistola (il prezzo dipende principalmente dalle dimensioni e dalla qualità della finitura e varia da 10 dollari a 15-18 mila unità convenzionali), prodotto sotto armi antiche a grandezza naturale, può diventare una decorazione non solo per una collezione, ma anche per un interno elegante.

Le aziende producono versioni desktop e tascabili, a volte in poche copie. La finitura fatta a mano è sorprendente: qui possono essere utilizzati i materiali più costosi e insoliti. Intarsiati con metalli preziosi, pietre, incisioni finissime, rifiniti con pelle di animali rari e avorio: tali prodotti sono adatti per essere esposti nei musei d'arte.

Modelli

Una pistola più leggera può essere progettata non solo come un’arma militare massiccia e dall’aspetto minaccioso. Piccole pistole eleganti, decorate con cristalli Swarovski, in colori insoliti (rosa, turchese) metteranno in risalto perfettamente l'immagine di una donna elegante.

Per una sala fumatori o un ufficio da uomo, è adatto un accendino realizzato sotto forma di mitragliatrice o mitragliatrice. Un revolver antico su un supporto non avrà un aspetto peggiore. La scelta dei moderni accendini a pistola è molto ampia.

Come realizzare una pistola da un accendino o una pistola da un accendino a gas con le tue mani. Fallo da solo pistola giocattolo facilmente da un accendigas. Avrai bisogno di: un accendigas, una cannuccia da cocktail, una bottiglia di plastica, un ago e dei bastoncini per le orecchie. La mini pistola dell'accendino spara abbastanza lontano. Come realizzare una mini pistola? Realizzare una mini-pistola a casa è molto semplice. Il cannone piezoelettrico spara bastoncini per le orecchie.
Come realizzare una mini pistola con le tue mani? Guardiamo il video!

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Come caricare le cuffie? https://www.youtube.com/watch?v=SNjNhZpjYh8

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Tutti conoscono l'immagine di una sigaretta o di un sigaro che spara, che è stata ripetutamente utilizzata in film e romanzi sulle spie, ma c'erano altri tipi di armi mascherate da accessori per fumatori. In questo articolo parleremo di pipe, portasigarette, accendini e pacchetti di sigarette che sono più di quello che sembrano.

I primi sviluppi per creare un tubo da tiro iniziarono nel laboratorio britannico di D. Nevitt durante la seconda guerra mondiale. Tra le mura di questo laboratorio, destinato alla creazione di armi da sabotaggio, sono già state create "sigarette" e "sigari" da tiro, e ora è arrivata l'ora della pipa.

Naturalmente, questo oggetto offriva più spazio di lavoro rispetto alle sigarette. Pertanto, il primo prototipo di quest'arma fu posizionato dietro il bocchino della pipa ed era una canna calibro 22 con un semplice meccanismo di armamento in una scanalatura a forma di L. Per armare il percussore era sufficiente sollevare la leva e per sparare basta spingerla verso l'esterno. Questo modello è stato ampiamente utilizzato dalle agenzie di intelligence sia britanniche che americane. La pipa stessa poteva essere riempita di tabacco, ma non poteva essere fumata. C'erano prototipi per fumare, ma in questo caso il fumo uccideva all'istante.

Quindi, nello stesso laboratorio Navitt, sono state sviluppate due pipe per sconfiggere un fumatore specifico. Nella prima versione, nel bocchino della pipa veniva posto un esplosivo, dal quale veniva aspirato uno stoppino nella coppa della pipa. Quando si fumava la pipa, lo stoppino si bruciava, provocando un'esplosione che colpiva il viso della persona. La seconda opzione era più difficile. Il suo principio di funzionamento era simile al principio delle trappole esplosive tedesche mascherate da fiaschetti. Per innescare l'esplosivo era necessario separare il boccaglio dal tubo stesso, liberando così la molla che colpiva la miccia.

Pistola - tubo

Tubo pistola smontato

Gli accendini non offrivano meno spazio alla “creatività”. Dagli anni '40 del 20 ° secolo, gli ingegneri hanno integrato molti tipi di armi nell'accendino. Potrebbe essere una pistola a colpo singolo, una bombola di gas, una mina, un coltello o qualcos'altro. Tuttavia, le dimensioni dell'accendino raramente rendevano possibile fare qualcosa di veramente mortale con esso. Un portasigarette è una questione completamente diversa!

Schema di un accendino Zippo

Negli ultimi 100 anni nei portasigarette sono stati integrati coltelli, pistole a colpo singolo e multiplo, nascondigli e altri piccoli oggetti necessari per un'operazione segreta di successo. Alcuni dei primi sviluppi in questa nicchia furono realizzati in Russia. Pertanto, esiste una versione in cui il primo prototipo domestico è stato realizzato sotto forma di un portasigarette pieno di sigarette. Tuttavia, nascosta dietro le sigarette stesse c'era una pistola a quattro colpi calibro 6,35. Si ritiene che esemplari simili siano stati utilizzati dai soldati del GRU, ma questo non è noto con certezza. Quest'arma era davvero un bell'esempio di arma da spia. Per questo modello sono state sviluppate cartucce silenziose e cartucce con cianuro di potassio, che garantivano la letalità al cento per cento.

Anche in Russia è stato creato un portasigarette a pistola a tre colpi TKB-506A, sviluppato a metà degli anni '50 da I. Ya. In questo progetto, adottato dal KGB, nel portasigarette si trovava una pistola a tre canne da 7,62 mm. Quest'arma veniva sparata premendo un pulsante mascherato da serratura di un portasigarette. Nonostante l'apparente semplicità di questo sistema, i progettisti se ne sono trovati di fronte uno questione importante: a causa della canna corta, il proiettile ha perso il suo potere distruttivo. La soluzione a questo problema era rafforzare la cartuccia utilizzando polvere da sparo a combustione rapida.

Portasigarette del sistema Stechkin

Per quanto riguarda l'uso dei pacchetti di sigarette, ora sappiamo con certezza delle pistole stordenti che si mascherano con successo e di alcuni prodotti fatti in casa.

In definitiva, basta dare un’occhiata alla nostra lista di armi che abilmente si travestono da accessori per fumare per capire subito: il fumo può nuocere gravemente alla salute.

Un accendino non è sempre un attributo indispensabile di un fumatore. Questo dispositivo portatile per accendere il fuoco può essere utilizzato anche come accessorio che completa l'immagine e gioielleria. Tali accessori souvenir sono prodotti sia da aziende rispettabili che da piccole imprese. A giudicare dalle recensioni dei consumatori, l'accendino a forma di pistola è considerato il modello più popolare. Il proprietario di un accessorio così originale esprimerà la sua individualità e impressionerà gli altri. Le informazioni su cos'è un accendino a pistola sono contenute nell'articolo.

Com'è iniziato tutto?

L'accendino è stato inventato da Leonardo da Vinci come dispositivo per accendere il fuoco. Il prodotto era dotato di ruote, molle speciali e catene. Tuttavia, poiché l'invenzione era troppo ingombrante e intimidatoria, non si è diffusa tra i fumatori. La pistola più leggera apparve per la prima volta nel XVII secolo. Il prodotto era chiamato "pistola a selce". La base per un prodotto del genere era una vecchia arma che aveva servito al suo scopo. Spesso queste armi leggere avevano canne danneggiate.

Descrizione

Nel XVII secolo non veniva fornita una botte di selce. Per le vere armi militari, è stato smantellato. Sullo scaffale è stata posizionata una speciale miscela infiammabile. Le scintille sono state rilasciate utilizzando il grilletto e il lucchetto. Hanno quindi acceso la polvere da sparo, provocando l'accensione della miccia o dell'esca. Ogni volta, dopo aver sparato un "colpo", la pistola più leggera, come le vere armi militari di quei tempi, doveva essere ricaricata dal proprietario.

A proposito di ulteriori sviluppi

Nel 1823 Chimico tedesco Johann Döbereiner ha inventato un dispositivo che utilizza l'idrogeno. Questo prodotto è diventato il primo accendino a gas. Dal 1903 è dotato del moderno silicio, inventato da Karl von Welsbach. Da allora, le strutture in silicio sono state utilizzate fino ai giorni nostri.

Informazioni sul prodotto di ripresa

Gli accendini Zippo sono considerati il marchio più popolare oggi. Il 1932 è l'anno di fondazione dell'azienda. Nel corso di 75 anni l'azienda ha prodotto 450 milioni di accendini. Questa azienda ha prodotto una pistola più leggera da tiro. Il prodotto era un modello tascabile a benzina dotato di custodia in metallo e coperchio incernierato. Tuttavia, nel luogo in cui avrebbe dovuto esserci lo stoppino, c'era una botte. La funzione del grilletto era eseguita da una leva. L'accendino ha sparato una cartuccia da 4 mm. Questo modello non era destinato alla vendita gratuita. Nel 2006 l'accendino fu venduto all'asta per quasi 7mila dollari. Secondo gli esperti questo modello rappresenta un’eccezione alla regola. Spesso gli accendini venivano usati per lo scopo previsto.

Informazioni sugli accessori originali

I modelli di vere armi militari sono diventati la base per i moderni accendini. Molti produttori producono accendini a pistola a grandezza naturale. Tali prodotti sembrano molto eleganti. In alcuni stati d'America questi prodotti non sono disponibili per la vendita gratuita. Ciò è dovuto al fatto che gli accendini a pistola a grandezza naturale sono difficili da distinguere dalle armi militari, di cui i ladri non hanno mancato di approfittare. La maggior parte di questi simulatori funziona a gas. A giudicare dalle recensioni dei proprietari, non ci sono difficoltà nel ricaricare gli accendini. Alcuni campioni vengono prodotti molto compatti. Possono essere messi in una piccola borsetta o nella tasca dei pantaloni.

A giudicare da numerose recensioni, i primi accessori di questo tipo erano molto costosi. Oggi gli accendini che imitano le armi militari sono a disposizione di tutti. Nei negozi specializzati puoi acquistare qualsiasi modello che ti piace. Ci sono anche accessori costosi. Il costo elevato è dovuto al fatto che nella loro produzione vengono utilizzati metalli preziosi e materiali costosi. pietre per gioielli.

Informazioni sull'accendino sotto forma di PM

A giudicare dalle numerose recensioni, la pistola accendino Makarov a grandezza naturale è molto richiesta dai consumatori. Questo accessorio è un modello sapientemente realizzato del leggendario PM.

Il prodotto può avere un colore nero naturale. In questo caso è quasi impossibile distinguerlo da un'arma vera. Inoltre, il produttore russo Voenpro ha lanciato la produzione di accendini a pistola d'argento. I prodotti sono caratterizzati da funzionalità e bel design estetico.